MARCO PICCOLO

Ebbene, dopo le lasagne, la lavatrice e una suocera manga ... ci tocca, da buoni tamagoci dei tempi, anche questa ... Mi rendo conto d'esser di vecchio stampo e inadeguato, ma vivo. Ben inteso, le lasagne le so fare e tanto altro, ma ... Scusa l'intromissione. Giacomo.

SALVE! Immaginavo che fossero destinate a suscitare stupore e qualche polemica le conclusioni dello studio messo a punto dalla Leeds Metropolitan University che ammette, per la prima volta, una soglia di resistenza al dolore da parte degli uomini decisamente più elevata rispetto a quella delle donne.

Se non li fai partorire i maschi non potrai mai sapere come sopportano le doglie. Fagliele provare e dopo dici.

I ricercatori, coordinati dal professor Osama Tashani, hanno analizzato il modo in cui 200 volontari di ambo i sessi hanno reagito al dolore fisico. Ne è risultato che mentre le donne finivano per mettere a nudo tutta la loro emotività, gli uomini avvertivano in maniera minore l’intensità della sofferenza.

Se lo dicono loro!Io li ho visti svenire in sala parto.

ciao, quando scrivi "mentre le donne finivano per mettere a nudo tutta la loro emotività" metti a fuoco perfettamente la "ragione" della Natura. grazie, e.

L’indagine, pubblicata sull’autorevole «European Journal of Pain», è stata condotta su un campione per metà inglese e per metà libico. In merito a questo aspetto, Tashani ha sostenuto che sulla cognizione del dolore può incidere anche l’elemento culturale: «Le reazioni al dolore basate sugli stereotipi di genere che additano la donna come sesso più delicato hanno trovato maggiore riscontro tra i libici, dimostrando che parte delle nostre reazioni alle sofferenze è determinata culturalmente».

La ricerca della Leeds Metropolitan University sarà anche fondata dal punto di vista scientifico ma, molto probabilmente, non sono entrati a far parte del novero dei volontari i rappresentanti di quella parte dell’universo maschile che si dispera alla prima linea di febbre o al minimo accenno di nevralgia.

BUONGIORNO GIULIANA:))))))))))Connessione azzerata:(((((((((((((((

Riguardo al post,una cosa è certa..se veramente avessero provato una volta a partorire,forse le famiglie si sarebbero fermate a duefigli .una volta.. La forza di una donna,la sua generosità nell'affrontare più volte un parto,ma dove la trovano gli uomini? Per questo tocca alle donne..gli uomini..FAREBBERO ESTINGUERE LA SPECIE..

credo che non sia del tutto sbagliato ciò che è scritto..il dolore dell'uomo nel momento del tavaglio e superiore..visto tutte le minacce che deve sopportare e le parolacce.che subisce..ah ah ..siamo delle valvole di sfogo..nel travaglio che immancabilmente viene chiusa dopo l'avvenuto concepimento..si dopo l'uomo viene dimenticato..esiste solo il figlio.. nonstante il padre sia presente.. buongiorno. maurizio..

Chissà dov'è la verità! Davvero non so se e quanto potrei sopportare i dolori delle doglie e del parto. Ho assistito alla nascita di entrambi i miei figli e ... vedere quei dolori mi è bastato. Ma l'esperimento si basa su prove di dolore generiche. Ovvero ... probabilmente è vero se sottoponessimo a tortura un uomo e una donna. Ma nello specifico, la donna, attraverso quei dolori, conquista la maternità, dona la vita ad un essere umano da lei generato. Tenuto conto di quanto sia cerebrare la donna ... per quella felicità sopporterebbe dolori fino alla morte!! Ergo, la differenza è mentale e sentimentale, non fisica.

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...non ci credo!!!..e non lo crederò maiii. Si generalizza, ci sono uomini e uomini..e donne e donne. Ho visto certi svenire per una goccia di sangue. Buongiorno PRINCIPESSA