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« COSTUME E SOCIETÀ, MICHE...L'OPINIONE, SIGNOR G, G... »

COSTUME & SOCIETA', IL VESCOVO DI LUGANO, «BASTA FRONTALIERI ITALIANI DEL SESSO», SODOMA E GOMORRA, PROSTITUZIONE

Post n°6936 pubblicato il 22 Novembre 2012 da psicologiaforense

"Degrado dell’amore, profanazione dei sentimenti, incitamento della libido"... "A questo si aggiungono le devianze dovute allo sfruttamento, all’usura, alla illegalità, ai pericoli per la salute, alla coazione di minorenni, a tutto quel sottobosco malavitoso e persino criminale che ruota attorno al mondo della prostituzione..."

 

"PERCHE' TRASFORMARE IL CANTON TICINO IN UN CASINO PER GLI ITALIANI?"

 

E' durissimo il vescovo di Lugano, monsignor Pier Giacomo Grampa, contro il fenomeno della prostituzione nel Canton Ticino. È preoccupato per il fenomeno in sé, che è moralmente riprovevole. Ma non meno preoccupato per i fenomeni collaterali, ad esempio le pagine di propaganda erotica senza ritegno che appaiono su giornali, che vanno nelle mani di adolescenti ed offrono una visione fuorviante della donna e della relazione interpersonale. A questo si aggiungono le devianze dovute allo sfruttamento, all’usura, alla illegalità, ai pericoli per la salute, alla coazione di minorenni, a tutto quel sottobosco malavitoso e persino criminale che ruota attorno al mondo della prostituzione. È anche vero, però, che la prostituzione in Svizzera è permessa. "Dal momento che da noi non è fuori legge - replica il vescovo - occorre provvedere perché sia davvero nella legge e rispetti i diritti delle persone. La si regoli per la realtà del Paese, non per richiamare il 'turismo' dai Paesi vicini. Non credo faccia onore al Ticino diventare frequentato per l’organizzazione dei postriboli e per l’attività del meretricio. Quindi non so quanto saggio sia riservare grandi estensioni per i locali a luci rosse. Chiedo ai politici di trovare soluzioni misurate e sagge e di non trasformare il Cantone in un "casino" per le regioni confinanti" (leggi Comasco e Varesotto da dove proviene la gran parte dei clienti di night e postriboli piazzati strategicamente appena oltre frontiera).

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
anselmocapobianco il 22/11/12 alle 11:04 via WEB
La capitale del peccato che non ti aspetti
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Zara1115
Zara1115 il 22/11/12 alle 11:10 via WEB
Proprio una bella "tirata d'orecchie" quella fatta dal vescovo di Lugano, monsignor Pier Giacomo Grampa, alla politica ticinese per l'atteggiamento morbido verso la prostituzione e all'appeal che, grazie a questa tolleranza, il Ticino ha «sulle regione confinanti».
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xconcetta
xconcetta il 22/11/12 alle 11:14 via WEB
Era ora che qualcuno si muovesse
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Utente non iscritto alla Community di Libero
martinamilella il 22/11/12 alle 14:54 via WEB
Io pagherei un uomo perchè mi abbracciasse: trovare un letto è facile. Il mercato del letto è vivissimo, ma quello dell' abbraccio è finito. Eppure non c' è contatto più intimo, appagante, e necessario. Per tutte le volte che ci sentiamo orfani durante il giorno, nulla lava come un abbraccio. Pagherei sì un brav' uomo che, senza altre pretese, nè intenzioni, mi desse, in cambio di mercede, i suoi abbracci.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
pasqualelorusso il 22/11/12 alle 11:06 via WEB
Lugano è il troiaio d’Europa, In Canton Ticino, 300 mila anime, esercitano più di 2mila prostitute. La vicinanza con l’Italia e la legalizzazione del meretricio hanno reso la Svizzera italiana il paradiso dei puttanieri
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Zara1115
Zara1115 il 22/11/12 alle 11:11 via WEB
E' una crociata del vescovo. Anche dalle pagine del "Corriere del Ticino", si è scagliato contro il fenomeno del sesso a pagamento. «Non trasformiamo il Cantone in un "casino" per i confinanti», ha dichiarato.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
vittorioleone il 22/11/12 alle 11:07 via WEB
Ogni weekend un variegato popolo emigra. Dall’Italia verso il Canton Ticino, passando prevalentemente per la dogana di Chiasso. Negli anni ’70 la gita a Lugano significava un pieno di benzina a basso prezzo ed una scorta di Toblerone. I costumi sono leggermente mutati e negli ultimi anni la frontiera viene superata da orde di clienti affamati di sesso a buon mercato. Per meno di 100 euro prestazioni complete e al riparo da sguardi indiscreti, in piccoli ma comodi appartamenti dove brasiliane, slave, e donne provenienti da ogni parte del mondo si offrono ai loro clienti.
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Zara1115
Zara1115 il 22/11/12 alle 11:13 via WEB
La Svizzera italiana, collegata via Autostrada dei Laghi alla Pianura Padana, è diventata nel corso degli anni il maggior polo d’attrazione del business della prostituzione, stimato in almeno 100 milioni di euro annui. Cifra da valutare per difetto, perché non comprende l’indotto generato dalla presenza di professioniste del sesso che guadagnano tra i 1.000 e i 2.000 euro al giorno. Parrucchieri, estetisti, gioiellerie e boutiques hanno vissuto un vero e proprio boom grazie alle migliaia di prostitute che vivono nel piccolo Ticino
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xconcetta
xconcetta il 22/11/12 alle 11:17 via WEB
La Svizzera è uno dei pochi paesi in Europa dove la prostituzione è legale. Lo sanno bene gli italiani, che durante i weekend affollano i comuni del Ticino, particolarmente rinomati per i loro bordelli. Dalle città più abitate, ai paeselli di quattro case con poche centinaia di abitanti, ogni centro abitato può vantare i suoi postriboli.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
francogallo il 22/11/12 alle 11:20 via WEB
E' un affare miliardario che ha fatto ricchi tutti gli abitanti del ticino. Non facciamo gli ipocriti.
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maraciccia
maraciccia il 22/11/12 alle 12:10 via WEB
Ehhhhh!!..gli svizzeri!!..ahahahfrontalieri italiani del sesso...!!!...ahahahah
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ferrarioretta
ferrarioretta il 22/11/12 alle 12:46 via WEB
Ecco,dice bene,un commento sopra..non facciamo gli ipocriti! Che sia uno scandalo,è vero,ma ...quanto rende,questo traffico?..
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 22/11/12 alle 12:47 via WEB
BUON POMERIGGIO GIULIANA:))))))))
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Utente non iscritto alla Community di Libero
lorussocassano il 22/11/12 alle 14:40 via WEB
MILIONI DI MILIONI!
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maraciccia
maraciccia il 22/11/12 alle 14:23 via WEB
ma io dico..quando ci saranno uomini che si vendono come le donne avremo raggiunto la parità. Prima no.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
pasqualeamoruso il 22/11/12 alle 14:45 via WEB
Molte donne in carriera ammettono: "con un <prostituto> mi sento potente". Alla manager piacciono gli uomini da comprare. La scrittrice Barbara Alberti: "pagare la carne non è disumano". Sandra Milo: "odio chi si vende". La sessuologa: segnale dell' epoca ma i gigoòlò sono sempre esistiti così come gli uomini da marciapiede. E' la domanda che scarseggia o che si ha solo tra gay.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
nicolacocozza il 22/11/12 alle 14:48 via WEB
Perchè mai una ragazza o una donna dovrebbe PAGARE un prostituto? Basta che si affacci alla porta!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
antoniaschiraldi il 22/11/12 alle 15:04 via WEB
Oggi, più di ieri, si è vittime del tempo. Ci manca tempo per tutto, anche per fare l' amore. Allora "si scopa". Ma non è un surrogato dell' amore. Comunque, chi vuol esser lieto, sia. Se a Maraciccia va bene così niente in contrario, ma quando le ragioni dell ' intimità cedono il passo al denaro, non si condividono più certe emozioni.
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maraciccia
maraciccia il 22/11/12 alle 14:23 via WEB
buon pomeriggio Giuliana
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Utente non iscritto alla Community di Libero
angelarosaceci il 22/11/12 alle 14:50 via WEB
COSA PUÒ SPINGERE UNA DONNA A RICALCARE I PIÙ SQUALLIDI COMPORTAMENTI MASCHILI? SOLITUDINE? EGOCENTRISMO DELIRANTE? O MAGARI UN' INTERPRETAZIONE DISTORTA DEL FEMMINISMO? SE PER SENTIRCI ALLA PARI ABBIAMO BISOGNO DI QUESTO, SIAMO MESSE VERAMENTE MALE.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
angelaperrone il 22/11/12 alle 14:56 via WEB
L' amore si paga sempre, e comunque. Semmani il denaro, se tutti e due sono d' accordo, puo' creare un legame piu' forte. Non ci vedo niente di sporco. E' solo una questione di chiarezza
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Utente non iscritto alla Community di Libero
luciobarnaba il 22/11/12 alle 14:59 via WEB
Libertà vuol dire anche sperimentazione. Compresa quella sessuale. E tra la scoperte ci può essere quella di fare l' amore con un GIGOLO'. Niente di cui arrossire. D' altronde era emerso anche da un' inchiesta recentissima sui desideri sessuali delle donne: alcune intervistate avevano indicato proprio l' esperienza dell' amore a pagamento come fantasia erotica dominante.
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auroraml
auroraml il 22/11/12 alle 15:06 via WEB
Non so se quello che mi piace più di tutto è essere io la donna nello stereotipo del maschio cacciatore, oppure se a vincere è la mia femminile voglia di complimenti e tenerezze. Forse è un miscuglio di queste cose. Ma il risultato è un melange davvero appetitoso
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federica2019
federica2019 il 22/11/12 alle 17:46 via WEB
Tempo e fiato sprecato per il monsignor, sa quanto gliene importa alla Svizzera di questi proseliti, quello che è sempre interessato al "paese neutrale" è fare business, e se il ricavato dell'affare proviene da capitali esteri o dalla vendita del corpo femminile, è irrilevante. Non dimentichiamo che la Svizzera fa parte della Black list, insieme alla Cina ed altri.
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sagredo58
sagredo58 il 22/11/12 alle 20:14 via WEB
Non mi prostituirei ne andrei con una prostituta, ma sono per la legalizzazione della prostituzione, l'unica via che garantisca la fine delle violenze e degli sfruttamenti, i controlli sanitari e l'emersione del nero. Ho sempre venduto il mio cervello, non credo ci sia una differenza abissale a commerciare l'uso di altri organi.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Fabrizio il 25/11/12 alle 19:47 via WEB
ma quanto inutile moralismo, che paese di falsi e ipocriti, la prostituzione va legalizzata e basta, è l'unico modo per dare una sistemata, tanto non la sconfiggerete mai a chiacchiere e a crocifissate, pensate che basti un vescovo che dice 4 cazzate per far passare alla gente la voglia di fare del buon sesso a pagamento?! poveri illusi!
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