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IL CASO, RESPONSABILITA' CIVILE IN WEB, VIOLAZIONE DELLA PRIVACY, SEXY SUPPLENTE, RISARCIMENTO, UN MILIONE DI EURO

Post n°6989 pubblicato il 08 Dicembre 2012 da psicologiaforense

SUPPLENTE DI MATEMATICA SI FECE PALPEGGIARE DA STUDENTI IN CLASSE ORA CHIEDE RISARCIMENTO MILIONARIO. LA DONNA, DOPO AVER PATTEGGIATO DUE ANNI, PASSA AL CONTRATTACCO: UN MILIONE DI EURO DAI WEBMASTER DEL SITO

PUBBLICHI IN WEB?
PAGA UN RISARCIMENTO
MILIONARIO

Gli studenti padovani Paolo De Nadai e Francesco Fusetti che gestiscono il sito Scuolazoo.com dovranno risarcire la sexy supplente con un milione di euro? Lo dirà il giudice l’11 aprile

 

Un risarcimento danni da un milione di euro da parte del sito padovano Scuolazoo.com. Tanto vuole, alla conclusione del processo che la vede parte civile, Stefania Lombardo 44enne supplente di matematica in un liceo di Monteroni (Lecce) diventata suo malgrado famosa nel febbraio di quattro anni fa grazie al video – registrato col telefonino dai suoi alunni – in cui lei si faceva palpeggiare dagli studenti. La prossima udienza è fissata per l’11 aprile, ma intanto l’avvocato Andrea Frank, legale dei ragazzi, si è sentito avanzare la milionaria richiesta di risarcimento.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
malerbaciavarella il 08/12/12 alle 19:23 via WEB
E di cosa sarebbero rersponsabili? Di aver pubblicato sul loro sito un video (autentico, non manipolato) ricevuto da altri studenti in cui la prof si fa palpeggiare.
(Rispondi)
 
 
Zara1115
Zara1115 il 08/12/12 alle 19:37 via WEB
Il videochoc girato in un istituto di Lecce fece il giro d’Italia, ora l’insegnante chiede i danni al portale web padovano
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
clementebuonarota il 08/12/12 alle 19:25 via WEB
M olti non hanno capito che sei responsabile di quello che scrivi e che pubblichi nel blog, nei siti, su youtube, ecc. E POI PAGHI!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 08/12/12 alle 19:42 via WEB
C' è la sentenza del Tribunale di Aosta del 26 maggio 2006, che ha esteso al blogger la disciplina prevista per il direttore responsabile di un periodico. La vicenda riguardava un blog in cui furono pubblicati, sotto gli pseudonimi di “Generale Zuckov” e di “Anonymous” degli articoli lesivi dell’onore di alcune persone. L’autore di uno degli articoli era il gestore del blog, e giustamente il giudice ha riconosciuto la sua responsabilità penale circa il reato di diffamazione aggravata . L’elemento che mi ha colpita è stata l’affermazione della responsabilità penale dell’imputato anche per il contenuto di commenti diffamatori inseriti da utenti anonimi. La considerazione è stata questa: avendo il blogger il totale controllo di quanto inserito sul blog (elemento tutto da dimostrare), egli avrebbe avuto l’obbligo giuridico di eliminare i commenti offensivi che venivano pubblicati.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 08/12/12 alle 22:26 via WEB
Beh,non è sbagliato secondo me:SBAGLI? PAGHI! Mi piace questa legge..mi piace ASSAI..
(Rispondi)
 
exodus1984
exodus1984 il 09/12/12 alle 00:13 via WEB
Buonasera a tutti, secondo mè è giusto chiedere un risarcimento di questo tipo, nessuno dovrebbe ledere la privacy di una persona pubblicando filmati che la riguardano, almeno prima bisognava senz'altro informarsi, prima di mettere un video del genere sul web. Non voglio certo colpevolizzare nessuno, e credo che nessuno voglia vedere la propria immagine personale non autorizzata su internet, a meno che non sia firmata una liberatoria, però anche i notiziari italiani mi sembra che l'hanno passato questo video... e quindi a livello legale, non dovrebbero essere colpevoli solo i webmaster. Ma questa, è solamente una mia banale opinione personale sul caso. Saluti a tutti e buon proseguimento.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/12/12 alle 00:18 via WEB
Grazie exodus1984! No, la tua non è una opinione banale, anzi... Infatti il fulcro del problema è tutto lì.
(Rispondi)
 
ikeuoha
ikeuoha il 09/12/12 alle 19:30 via WEB
Se vere le informazioni sul comportamento dell'insegnante gli alunni avrebbero dovuto portare il video in Procura. Non ricordo quale scuola fosse.. ma se l'insegnante ha permesso ai suoi alunni quanto si legge nell'articolo avrebbe dovuto scegliere un'altra professione. Credo che bisognerebbe fare qualche riflessione sulla questione della "diffamazione" e la libertà di stampa. Informare è estremamente difficile senza fare riferimento a considerazioni che richiamano all'identità del protagonista e ai dettagli dell'azione. Si dovrebbe lavorare molto sulla "intenzionalità" della notizia riportata: perché, nel caso degli alunni, il video fu messo in circolazione nel Web? Thanks.
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