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Post n°7117 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da psicologiaforense
LUNEDÌ: scuola, intervallo per la mensa, ancora scuola, poi lezione privata d'inglese e subito dopo piscina, quindi a casa per i compiti, cena, cartoons e poi a dormire. Martedì: scuola-mensa-scuola, judo e pianoforte, compiti-cena-cartoons, a dormire. Mercoledì: scuola-mensa-scuola, a casa, videogames-compiti-cena-cartoons, a dormire. Giovedì: scuola-mensa-scuola, tennis e dentista, compiti-cena-cartoons, a dormire...
MAMMA, HO PERSO L'INFANZIA!
![](http://www.examiner.com/images/blog/EXID39530/images/under_9_ballet_class(1).jpg)
Bambini superattivi, bambini in carriera controvoglia....che stress! Patiscono un calendario di impegni scandito all'eccesso, un incalzare di appuntamenti, merendine in auto, semafori rossi e madri o padri innervositi “perchè arriveremo tardi” e “perchè potevi anche sbrigarti a uscire”. Sembra crescere, in Italia come nel resto d'Europa, una patologia legata al “superlavoro” infantile, superlavoro spesso imputabile a errori e ansie della famiglia. È lei la paziente. Il problema vero non è il troppo fare, non è il carico di appuntamenti. È la cascata di cose da fare delle quali al bambino importa poco. Lui le fa per genitori entusiasti e gratificati. Il bambino è curiosità e creatività. Ma se tutto è imposto creatività e fantasia scompaiono. Il bambino è davvero come il manager non ha stress se fa quel che gli piace: il manager che si diverte non è stressato, ma quello che fa soltanto ciò che prestigio e potere gli impongono sì. Così è per il bambino che fa cose che soddisfano l'orgoglio, le attese, le sfide dei genitori. Ecco così malattie psicosomatiche, disturbi del sonno, pipì nel letto, mal di testa e di pancia che a volte vengono curati con farmaci anziché con l'attenzione a cause psicologiche facilmente eliminabili. Il buon senso aiuterebbe metà dei bambini stressati, ma il buon senso è da tempo un re in esilio. I bambini, in altre parole, si ritrovano a sperimentare già sulla loro pelle tutte le caratteristiche della vita degli adulti, senza spazi per le emozioni tipiche della vita infantile.
Commenti al Post:
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brunorussolongo il 20/01/13 alle 21:30 via WEB
Sono stressato! Un manager indaffarato? Un operaio cassintegrato? Niente tutto questo, sono le parole di un bambino Ebbene sì. E' vero!In questi ultimi anni il numero di bambini e ragazzi che si definiscono, e realmente sono, stressati è in continuo aumento.
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salvatorebisceglia il 20/01/13 alle 21:35 via WEB
L'università di Berlino che ha esaminato un ampio campione fra i sei e i nove anni, avverte che il 70 per cento soffre di uno stress molto simile a quello di papà-manager.
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VER.ONICA il 20/01/13 alle 21:36 via WEB
non è il carico di attività in sè e nemmeno una legittima STANCHEZZA serale.
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psicologiaforense il 20/01/13 alle 21:45 via WEB
Gli adulti, spesso esasperando i consigli dei pediatri (“un pò di sport gli farebbe bene”) trasformano quella valvola di sfogo in un imbuto che fa ricadere i suoi danni proprio là dove si aspettano benefici.
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vitobasile il 20/01/13 alle 21:33 via WEB
Vedrai che la crisi metterà a posto almeno questo. NON CI SONO PIU' SOLDI PER DANZA, NUOTO, PALESTRA, ARTI MARZIALI....Appena scuola, casa e oratorio.
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VER.ONICA il 20/01/13 alle 21:41 via WEB
È una sindrome precisa, con manifestazioni psicosomatiche, disturbi del sonno, mal di testa e mal di pancia, enuresi notturna (la pipì nel letto), nervosismo in casa e fuori, scarso rendimento a scuola. La denuncia tedesca diventa ancora più allarmante quando sottolinea che troppo spesso la risposta non è la rimozione delle cause ma il ricorso alle medicine.
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psicologiaforense il 20/01/13 alle 21:49 via WEB
il 15 per cento degli psicofarmaci consumati in Europa finiscono nella pancia dei bambini con un carico non indifferente di danni fisici e psicologici. Non diversamente va in America, anzi...
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psicologiaforense il 20/01/13 alle 21:52 via WEB
Ed è un fenomeno estremamente diffuso, soprattutto nell'area urbana, ma anche in quella extraurbana che comunque fa suoi molti modelli di vita cittadini o, viceversa, li riceve dai modelli esportati da chi ha scelto un nuovo modo di vivere, fuori dal caos ma con gli stessi valori.
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ugoriccio il 20/01/13 alle 22:01 via WEB
I genitori a volte sono così sadici che pare impossibile non se ne accorgano
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katiascopece il 20/01/13 alle 22:03 via WEB
Famiglie involontariamente sadiche? Troppo facile. Per fortuna se si sbaglia lo si fa in buona fede! Si crede di fare ilo loro bene. Fai tutto per i figli. E a volte sono sacrifici grossi.
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martinagiagnorio il 20/01/13 alle 22:07 via WEB
Però in buona fede si compie una sopraffazione che arriva a livelli infami, che allontana dalle cose più elementari e dalla buona salute
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maraciccia il 21/01/13 alle 01:55 via WEB
..vero! Troppi impegni fanno ammalare. E tanto più vale per i piccoli..hai ragione.
Nei piccoli centri credo che il fenomeno sia un pò più contenuto, ma la mia è un'impressione personale, e posso sbagliare. 'notte Giuliana..
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ormalibera il 24/01/13 alle 23:19 via WEB
condivido pienamente, i bambini dovrebbero semplicemente poter giocare liberamente con i coetanei attingendo alle esuberanti energie e immensa fantasia.
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