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Post n°7137 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da psicologiaforense
Quante volte vi siete pentiti di aver inviato un messaggio? Verba volant, scripta manent. E quante volte avete inviato una foto osé in un momento di euforia per poi ripensarci e affliggervi. Facebook e Twitter possono davvero mettervi nei guai. Ma possono riuscirci benissimo anche i cellulari di ultimissima generazione da cui si possono inviare video, foto, sms e mail.Per questo spopola SNAPCHAT, la novità social che sta facendo parlare di sé nel mondo.....
IL SOCIAL CHE SALVA LA REPUTAZIONE DIGITALE
![](http://i2.wp.com/boygeniusreport.files.wordpress.com/2013/01/snapchat-video.jpg?w=618)
SNAPCHAT è un rivoluzionario programma, per smartphone targati Apple o Android che permette di scambiare foto e video, accompagnati da testo e disegni, che si autodistruggono in non più di dieci secondi. In pochi tocchi si fa tutto: si apre l’applicazione, si scatta o si riprende, si scrive un messaggio di accompagnamento, si sceglie il destinatario, o anche più di uno, tra i contatti in rubrica. E cosa importante, si sceglie per quanto tempo potrà essere visualizzato il foto-messaggio: da uno a dieci secondi. Una volta arrivato e letto scomparirà per sempre dallo schermo del destinatario, dalla memoria del suo telefono... come se non fosse mai esistito. AL CONTRARIO, se si cancella un messaggio o una foto su Facebook resta conservato fino a 90 giorni sui server. Snapchat potrebbe salvare la reputazione dei più sprovveduti. E porre un freno al dilagante mare di stron...te che troppo spesso vengono inviate senza pensarci troppo. E che purtroppo restano nella memoria dei social, e non solo. E a differenza di altri servizi che prevedono filtri o altri ritocchi alle foto, qui lo scatto e l’invio sono quasi istantanei. Viva la verità. Il successo è stato improvviso: a dicembre sono state più di 50 milioni le foto condivise attraverso Snapchat. Appena due mesi prima, a ottobre, erano state meno della metà, 20 milioni. Una crescita inaspettata che è andata a disturbare giganti come Facebook E se la rivista «Forbes» l’ha definita, «la più grande mobile app senza ricavi dai tempi di Instagram», noi speriamo tanto che non svanisca... insieme alle foto e ai messaggi. ![](http://d1vjfptv18koip.cloudfront.net/wp-content/uploads/2012/12/snapchat.jpg)
Commenti al Post:
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paoloannecchino il 29/01/13 alle 18:40 via WEB
A volte si spediscono certe cose che poi ti vergogni una vita.I ragazzini poi inviano di tutto
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pasqualecassano il 29/01/13 alle 18:44 via WEB
Bisogna avere un po' di testa
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 18:53 via WEB
Conta da uno a dieci. E l'immagine sparisce
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pasqualescopece il 29/01/13 alle 18:42 via WEB
Gli smartphones hanno profondamente cambiato il nostro modo di gestire gli impegni e le nostre giornate consentendoci di avere costantemente a disposizione una grande quantità di informazioni, nonché la possibilità di rimanere in contatto con gli amici tramite numerosi servizi di messaggistica istantanea che non siano i normali SMS. A volte tuttavia può capitare di inviare immagini per poi trovarle online su Facebook, ad esempio, senza che noi avessimo acconsentito.
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 18:54 via WEB
Fenomeno Snapchat: rapido e senza memoria
Il social che, come dici tu, salva la reputazione e salva dai guai
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mariellamuraglia il 29/01/13 alle 18:44 via WEB
è importante fare attenzione alle informazioni su di noi che mandiamo agli altri, e lo stesso dicasi per le nostre immagini, ed è qui che entra in scena Snapchat. Si tratta di un’applicazione disponibile su App Store che permetterà di chattare in tempo reale con altre persone tramite delle fotografie da noi inviate; fin qui nulla di strano e di particolarmente eccezionale, ma viste le premesse, potrebbe non essere consigliabile inviare immagini senza avere un diretto controllo su di esse e su ciò che le persone possono farne. Per questo Snapchat è veramente interessante: dopo aver scelto una foto, infatti, potremo decidere per quanto tempo questa rimarrà visibile, e passati i secondi prefissati prima dell’invio, l’immagine si auto-distruggerà automaticamente senza che gli altri possano salvarla.
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 18:57 via WEB
DICE IL CORRIERE DELLA SERA: La ricetta è degna di un alchimista: trasformare l'effimero in oro. O, almeno, in un'app di successo. E Snapchat, la novità social che più sta facendo parlare di sé negli Stati Uniti negli ultimi mesi, di successo ne ha avuto tanto e in modo inaspettato, soprattutto tra i più giovani.
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 18:59 via WEB
DICE SEMPRE IL CORRIERONE: L'idea è quella di restituire una dimensione di «nuova oralità» a una comunicazione che sempre di più avviene per foto, testi e video scambiati attraverso programmi di messaggistica o social network. «Le belle conversazioni sono magiche perché sono condivise, godute, ma non conservate», scrivono gli sviluppatori sul blog della società. «Non tutto ha a che fare con vacanze da sogno, cene a base di sushi o tramonti incantevoli - spiegano citando alcuni cliché tipici di Facebook o Instagram - a volte sono uno scherzo, un'espressione sciocca o i saluti mandati da un pesce rosso» a farci divertire. E Snapchat permette di aggirare le preoccupazioni della nostra reputazione digitale: per poter mandare lo scatto di una serata con gli amici, o del più o meno difficile risveglio del mattino, senza il timore che resti a vita nella memoria di un social network o di uno smartphone.
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 19:00 via WEB
....... C'è poi un aspetto legato alla spontaneità. A differenza di altri servizi che prevedono filtri o altri ritocchi alle foto, qui lo scatto e l'invio sono quasi istantanei. E le immagini che ne risultano, si dovrà ammettere, sono spesso bruttine. Ma proprio questo, probabilmente, contribuisce a creare un senso di immediatezza e intimità. C'è anche una considerazione pratica: se l'invio di foto si fa sempre più diffuso, cresce anche la necessità di cancellare dalla memoria dell'iPhone le foto scambiate non importanti, problema che non sussiste con l'iPhone.
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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VER.ONICA il 29/01/13 alle 19:01 via WEB
Continua il Corrierone: La diffusione è stata improvvisa: a dicembre sono state più di 50 milioni le foto condivise attraverso Snapchat. Appena due mesi prima, a ottobre, erano state meno della metà, 20 milioni. Una crescita improvvisa e inaspettata, che ha colto di sorpresa tanto la concorrenza quanto gli osservatori delle nuove tendenze delle comunicazioni digitali. «Snapchat si trova nell'ambita ma rischiosa posizione di cominciare il 2013 come l'app con il maggior lancio nella Silicon Valley», ha scritto il Financial Times . Eppure questa società fondata a Los Angeles da Evan Spiegel e Bobby Murphy - due ventenni, ex studenti laureati nel 2011 a Stanford - è andata a disturbare giganti come Facebook. A cui, finora, riesce a tenere testa. Il social di Zuckerberg ha creato a dicembre l'app Poke con funzioni simili a quelli di Snapchat. Il risultato della controffensiva? Nelle classifiche di download quest'ultima cominciava la discesa, mentre la piccola Snapchat continuava a resistere nella top 20. Certo, ancora, come spesso accade nella Silicon Valley, è tutto da provare il suo potenziale di rendita: «La più grande mobile app senza ricavi dai tempi di Instagram», è la definizione data dalla rivista «Forbes».
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brunorussolongo il 29/01/13 alle 18:46 via WEB
Snapchat, un’app per chattare con immagini che si auto-distruggeranno entro pochi secondi
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valentinapalladino il 29/01/13 alle 18:48 via WEB
Però deve avere anche lui lo stesso programma perchè se invii a uno che non ce l'ha non funziona, non si cancella in 10 secondi.
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marinobonasia il 29/01/13 alle 18:48 via WEB
UN SISTEMA ANTI SPUTTANAMENTO
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Zara1115 il 29/01/13 alle 19:03 via WEB
La sfida più grande è una polemica che si è diffusa negli ultimi giorni: quella di essere utilizzata per scambiarsi fotografie di nudo o provocanti (il fenomeno chiamato sexting, crasi tra «sex» e «texting»).
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Zara1115 il 29/01/13 alle 19:05 via WEB
In America moltissimi ragazzini e adolescenti praticano dichiaratamente il sexting
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Zara1115 il 29/01/13 alle 19:08 via WEB
Chiunque anche una bambina di otto anni con lo smartphone sa scattare un'istantanea del proprio schermo. Certo, si viene avvisati quando un utente lo fa. Ma a quel punto la foto è in memoria. E poi si può sempre scattare con un'altra fotocamera.
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ferrarioretta il 29/01/13 alle 21:30 via WEB
BUONASERA AMICA MIA:)))))))))))))))))
Bellissimo questo nuovo modo di "vivere" il digitale...mi piace...
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
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Inviato da: Brillante.Nero
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il 24/04/2018 alle 10:49