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LO STALLONE, SCIENZE DELLA VITA, CARATTERE, POTENZA, BELLEZZA, FASCINO, LIBERTA', STRESS, SOGGETTO "ALFA"

Post n°7197 pubblicato il 21 Febbraio 2013 da psicologiaforense

La definizione di "alfa" viene dalla zoologia ed è stata inizialmente rivolta ai capibranco animali, dei quali l'esempio per eccellenza è il lupo. Ma quello di maschio (e a volte femmina) alfa è un concerto che da alcuni anni è emerso anche nella definizione degli esseri umani dominanti in diversi ambiti della società. Il mondo del business brulica di soggetti alfa, con la sindrome del capobranco.....

LA LEADERSHIP DELLO STALLONE

SE vi è capitato di osservare dei cavalli selvaggi vi sarete forse accorti che nel loro placido modo di brucare conservano un attento controllo su ciò che accade intorno a loro. Guardando meglio possiamo notare che uno, in particolare, è più vigile e reattivo: lo stallone. Nell'organizzazione sociale del cavallo libero, infatti, un singolo stallone è dominante sul suo branco. Le femmine del gruppo, spesso meno di sei, si dividono in "matriarca", che in genere è la favorita, e le altre, che sono sottomesse anche alla fattrice prediletta. Da dove proviene il fascino dello stallone? Lo stallone esprime, esaltandole, tutte le caratteristiche peculiari del cavallo. L'essenza di questo animale ha radici antichissime: giunta inalterata ai giorni nostri, si riflette in ogni suo movimento. Nevrilità, carattere e potenza si delineano nel suo comportamento, sono racchiusi nella sua mole per esplodere all'improvviso in forme di vitalità sempre diverse. È sufficiente osservare il preciso e possente disegno dei suoi muscoli per riportarci a galoppate nelle praterie, nelle steppe, nei deserti. Basta fissare la fulgida vivacità del suo sguardo per trovarci immersi nella profonda libertà dell'essere e stupirci di come solo questo animale sia un frammento di storia che vive accanto a noi.

 

 
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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 21/02/13 alle 17:52 via WEB
Bellissimo..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 21/02/13 alle 18:42 via WEB
ossignor..anche la sindrome del capobranco...quella mi manca proprio..*__*
(Rispondi)
 
 
Zara1115
Zara1115 il 21/02/13 alle 18:57 via WEB
Io sono nata tra i cavalli
(Rispondi)
 
 
 
Zara1115
Zara1115 il 21/02/13 alle 18:58 via WEB
Mio nonno mi ha "messo in sella" che ancora non camminavo
(Rispondi)
 
 
 
 
Zara1115
Zara1115 il 21/02/13 alle 18:58 via WEB
I cavalli sono in natura gregari e sociali perchè in questo modo aumenta la sicurezza della loro sopravvivenza sia per la distribuzione del cibo sia per ridurre il pericolo dei predatori. Lo stallone è molto aggressivo verso altri maschi maturi che si avvicinano alle femmine e ai piccoli del suo nucleo familiare, in special modo durante il periodo del calore. Il maschio dominante galoppa intorno al gruppo tenendo le cavalle e la prole nel branco, e proteggendoli da chi li aggredisce o da un altro stallone che si avvicina.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
mariellamuraglia il 21/02/13 alle 18:54 via WEB
la sindrome del "GHE PENSI MI!" e pensandoci lui si va al suo arricchimento e alla rovina di tutti gli altri. Vedi grecia
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Utente non iscritto alla Community di Libero
brunorussolongo il 21/02/13 alle 18:55 via WEB
Il cavallo è commovente perchè ha qualche cosa di umano
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Zara1115
Zara1115 il 21/02/13 alle 18:59 via WEB
Galoppa in cerchio con orecchie basse, mento esteso in avanti, muovendo la testa su e giù per incutere timore agli avversari. Al momento di un eventuale attacco da parte dell'altro maschio si ingaggia un vero incontro di lotta con impennate, morsi, sgroppate e calci diretti all'avversario. Il vincitore continua a dominare oppure si alterna al comando.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
valentinapalladino il 21/02/13 alle 19:00 via WEB
Lo stallone rimane per anni con le sue femmine.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
marinobonasia il 21/02/13 alle 19:01 via WEB
I puledri sono svezzati dalle fattrici verso i nove mesi di età. Spesso, però, lo "yearling" continua a stare vicino alla madre per più tempo, specialmente se femmina; perchè i maschi verso i diciotto mesi raggiungono la pubertà e, se intraprendenti sessualmente, possono venire scacciati dal branco dallo stallone dominante.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
martinagiagnorio il 21/02/13 alle 19:02 via WEB
Adesso capisco perchè alcuni maschi giovani formano un loro gruppo di scapoli o con altre femmine giovani fuoriuscite anch'esse dal nucleo originario. Questi maschi sono in attesa comunque di subentrare a qualche stallone vecchio o formarsi un proprio gruppo familiare. Se le riserve di cibo sono abbondanti, più gruppi familiari si radunano formando branchi anche molto numerosi.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 21/02/13 alle 19:03 via WEB
Gli stalloni tendono a marcare un territorio che è da loro difeso. Lo fanno molto spesso generalmente urinando dove altri hanno già deposto le loro urine e accumulando le feci in una zona ben delimitata. Questi sono messaggi di controllo per gli altri soggetti del branco o per cavalli esterni che passano in quella zona. Tutti i cavalli del gruppo rotolandosi sul terreno si impregnano di questi odori che danno quindi un elemento di riconoscimento olfattivo al branco stesso.
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 21/02/13 alle 19:04 via WEB
L'approccio al corteggiamento è lungo e strano, diverso da tutti gli altri animali
(Rispondi)
 
VER.ONICA
VER.ONICA il 21/02/13 alle 19:16 via WEB
L'approccio o corteggiamento dello stallone si manifesta con l'ispezione olfattiva e tattile della femmina (lipcurl), dapprima a livello generale e poi dei suoi genitali esterni, accompagnata, a volte, da leggeri morsi, sbruffi respiratori e vocalizzi brevi ed intensi. La risposta biochimica di questi atti è nella capacità di produzione, da parte dei testicoli, di ormoni androgeni quali testosterone, diidrotestosterone e androstenedione. Caratteristica peculiare dei maschi della razza equina è la presenza, anche, di grandi quantità di estrogeno. La fase del corteggiamento, molto importante ma a volte sottovalutata, puo' durare fino a 15-20 minuti prima che lo stallone sia pronto alla monta vera e propria con piena erezione e contrazione dei muscoli della groppa come preparazione al salto.
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aurelio1944
aurelio1944 il 21/02/13 alle 19:18 via WEB
Vedo qui in maremma: Con l'avvento delle tecniche di inseminazione artificiale, per concreti motivi di ordine gestionale degli stalloni, si sono venuti a creare, a volte, disturbi del naturale atteggiamento del maschio. L'uso della vagina artificiale puo' interrompere bruscamente quella catena di atti utili al normale controllo, anche psicologico, della manifestazione sessuale corretta. Lo stallone puo' soffrire, così, di una serie di patologie comportamentali che tendono ad inibirne l'attività riproduttiva.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
tilliprisco il 21/02/13 alle 19:19 via WEB
Anche l'eccessiva aggressività verso altri cavalli e persone, è in genere collegata all'isolamento a cui lo stallone è costretto per la maggior parte del tempo nella sua vita di allevamento.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
bicerusso il 21/02/13 alle 19:21 via WEB
Come tutte le bestie imprigionate basterebbe rimetterlo in libertà per un certo periodo affinchè riprenda una vita di relazione più naturale con femmine, altri cavalli, uomini ed ambiente circostante.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
dariomuraglia il 21/02/13 alle 19:23 via WEB
PERO' QUANDO LO CAVALCHI TI SENTI UN RE (volevo dire un dio ma mi sembrava un po' eccessivo)
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aurelio1944
aurelio1944 il 21/02/13 alle 19:27 via WEB
Mi dicono qui i butteri, i cavalieri di Maremma.......
(Rispondi)
 
aurelio1944
aurelio1944 il 21/02/13 alle 19:27 via WEB
Probabilmente la strada futura per la miglior gestione degli stalloni negli allevamenti, sarà nell'accettare la tecnologia che si affaccia prepotentemente nel campo biologico, fatta salva la serietà negli intenti e nell'applicazione pratica. Dall'altra parte occorrerà approfondire la conoscenza e il rispetto della natura di questo animale. Solo un giusto insieme di questi approcci potrà conservare intatto il fascino, frutto di potenza e bellezza, che ha accompagnato lo stallone in tutta la sua evoluzione.
(Rispondi)
 
aurelio1944
aurelio1944 il 21/02/13 alle 20:02 via WEB
Io non ne so niente ma il veterinario specialista sulla monta con stallone in cattività stretta dice che l'eccitazione eccessiva, per esempio, si riscontra quando l'animale non ha tempo di conoscere a fondo l'ambiente che lo circonda e le cavalle che deve coprire. Reagisce così con grande eccitazione, forte libido ma senza sicurezza e serenità nell'approccio sessuale. Cio' puo' provocare eiaculazioni con numero più basso di spermatozoi attivi e quindi diminuzione della fertilità. Altra causa è la mancanza di libido derivante spesso da un pesante sfruttamento dello stallone. La fretta o l'imperizia dell'uomo nelle monte controllate, a volte è causa di traumi locali che provocano reazioni di insofferenza verso l'atto sessuale e il disinteressamento all'approccio con le femmine.
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aurelio1944
aurelio1944 il 21/02/13 alle 20:03 via WEB
ipse dixit......
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