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umorismo e satira

 

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« RIFLESSIONE, ATTUALITA'...UN FENOMENO ORAMAI GENER... »

L'OPINIONE DELLA SERA, PERSONALITA', TU SEI IN "A"?, MOLTO MEGLIO SCENDERE IN "B", AMBIZIONE, STRESS, PSICOSOMATICA

Post n°7206 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da psicologiaforense

Emozioni distruttive. Liberarsi dai veleni della mente..... 

 

VITA: QUANDO "VINCERE"  E' TUTTO

 

Esiste una predisposizione psichica particolare, la cosiddetta personalità di «tipo A» (descritta per primo da Meyer Friedman, un cardiologo di San Francisco, negli Anni 50), caratterizzata da marcata AMBIZIONE, senso dell'incalzare del tempo, astio latente, desiderio di dominare l'ambiente circostante e metterlo sotto controllo, per cui chi ne è portatore vive in uno stato di tensione perenne, attivandosi per ogni situazione che non aderisca perfettamente a quella da lui prefigurata. Un simile soggetto è destinato a uno stress cronico, e ha molte più probabilità di patologie cardio-vascolari (ipertensione arteriosa, infarto del miocardio), gastroenteriche (ulcera peptica, colon irritabile, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn), dermatologiche (dermatite e dermatosi di vario genere), psichiatriche (depressione, ansia), immunitarie (ridotta capacità di opporsi a virus, batteri, cellule tumorali) di un soggetto con personalità «tipo B», molto meno competitivo e AMBIZIOSO, che prende la vita come viene.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
carmelafilomena il 23/02/13 alle 23:49 via WEB
L'AFFERMAZIONE dei genetisti che presto basterà un comune prelievo di sangue per sapere se abbiamo una disposizione a contrarre determinate malattie o a sviluppare particolari tipi di tumore e' stata già uno shock. E ADESSO TU MI VIENI A DIRE CHE BASTA UN TEST DI PERSONALITA' per fare una prognosi simile?
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 23/02/13 alle 23:51 via WEB
Buon umore fa buona salute. Il carattere influenza il sistema immunitario ed è la mente che "scaglia" le malattie. Almeno io credo così.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/02/13 alle 00:00 via WEB
Esattamente!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 23/02/13 alle 23:52 via WEB
Fu Hans Seley, un ricercatore canadese, a darne per primo, negli Anni 30, una interpretazione biologica, che mantiene ancora tutta la sua validità: qualunque situazione ambientale venga percepita dal cervello come potenzialmente minacciosa, «stressor», provoca una «reazione d'allarme» neuro-ormonale che pone l'organismo in stato di allerta per prepararlo alla risposta più adeguata. Reazione che vede l'attivazione dell'asse ipotalamo-ipofiso-surrenalico e del sistema nervoso simpatico, con il rapido aumento in circolo di adrenalina, endorfine e cortisolo. L'attivazione dura fino a quando dura lo stato di allerta e ha in sè stessa la capacità di autolimitarsi, in quanto l'eccesso di cortisolo in circolo esercita una «retro-regolazione» (feed-back negativo) su ipotalamo e ipofisi, interrompendo la sorgente stessa dello stress. Lo stress, quindi, è una risposta «adattativa» fisiologica dell'organismo, utilissima in particolari circostanze perchè affina le capacità di concentrazione, di attenzione e di discriminazione percettiva. Può tuttavia indurre varie patologie se gli stimoli sono troppo frequenti e prolungati, oppure se lo stress è vissuto con allarme eccessivo. Un evento, infatti, sarà recepito come stressante secondo un sistema di lettura del tutto individuale, che dipende dalla propria cultura, dalla propria esperienza, dalle proprie aspettative di vita e di lavoro.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/02/13 alle 00:00 via WEB
Ottima sintesi. Scritta con acribia. Bravissima:-)))))))
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 23/02/13 alle 23:54 via WEB
da tempo si sa che un temperamento collerico, rigido, esasperatamente ambizioso, predispone al rischio di infarto o di altri disturbi cardiovascolari. attualmente, si moltiplicano le pubblicazioni sulla relazione tra le disposizioni del carattere e la maggiore o minore vulnerabilita' alle infezioni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/02/13 alle 00:01 via WEB
E' verissimo!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/02/13 alle 00:04 via WEB
Forse questa non la sai. Hollis e altri hanno pubblicato sull «american journal of mental deficit» uno studio in cui hanno misurato il livello di anticorpi in tre gruppi di soggetti: il primo, con profondo ritardo mentale; il secondo con ritardo lieve; il terzo, con intelligenza media. Sorprendentemente (si fa per dire), chi aveva un grave deficit intellettivo aveva la quantità più elevata di immunoglobuline. Ultimi in classifica, i più «svegli». (Per quello sono di salute così cagionevole eheheheheheh )
(Rispondi)
 
Marion20
Marion20 il 26/02/13 alle 12:04 via WEB
Il problema che i pongo di fronte ad una simile descrizione è questo: è possibile distinugere in modo categorico i soggetti con personalità di tipo "A" o "B"? Perché in realtà io penso che in realtà la maggior parte delle persone sia in realtà un misto delle due personalità, in quanto la predominanza dell'una o dell'altra non è legata soltanto a caratteristiche dell'individuo, ma è legata alle sollecitazioni dell'ambiente circostante... Non conosco infatti persone completamente senza ambizioni, conosco persone che "prendono la vita ocme viene" nel senso che hanno una perfetta conoscenza dei propri limiti e quindi hanno ambizioni commisurate a questi ultimi.. ciao Marion
(Rispondi)
 
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