Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« ESPERIMENTO-CHOC, TI ENT...RIFLESSIONE , ATTUALITA... »

L'OPINIONE DELLA SETTIMANA, ITALIA SI', ITALIA NO,

Post n°7218 pubblicato il 02 Marzo 2013 da psicologiaforense

Le malefatte dei partiti e la rabbia dei cittadini dopo un voto che  ha cambiato il quadro politico italiano. Come siamo arrivati al punto in cui ci troviamo oggi? E cosa dobbiamo fare per mutare le sorti del paese? Combattere la corruzione, abbattere il sistema dei partiti, rilanciare l'Italia...  

L'ITALIA DEL DISINCANTO

Di fronte alle adunate del Vaffa-day di Beppe Grillo  fa una grande tenerezza pensare a Nanni Moretti e ai suoi girotondi. In fondo quei cinquantenni un po' su di giri che si tenevano per mano, tutti fieri della propria superiorità morale, si limitavano a prendere di mira il centrosinistra a cui imputavano il ritorno di Berlusconi al potere. Oggi siamo alla colonna infame  trasmessa in diretta sul web, che travolge ogni distinzione reclamando gogna e scudisciate per tutti coloro che osano pensare che la democrazia sia fatta di rappresentanza e di partiti. È una curvatura nuova nell'uso pubblico dell'antipolitica, con l'organizzazione anche scenografica del qualunquismo e un ruolo di direzione sempre più marcato da parte della gente di spettacolo (da Grillo a Dario Fo a Celentano, ecc…). Naturalmente nel mondo dello spettacolo ci si limita a fare il proprio mestiere, e c'è dunque chi riesce a capitalizzare le posizioni di visibilità che su questi temi ha saputo costruirsi negli anni. Il problema, quello vero, è invece della politica italiana. Il cui degrado ha raggiunto abissi tali da far esplodere  l’attuale situazione di ingovernabilità . Perchè l'Italia non è certo l'unico paese in cui si creda che in politica «è tutto un magna magna» o che il Parlamento sia prima di tutto il luogo dell’indegnità e dei privilegi. Sono pensieri diffusi nelle opinioni pubbliche di  molti Paesi. Ma solo in Italia, tra i grandi paesi europei, quelle espressioni dell'impotenza civile diventano parole d'ordine con cui fare seriamente i conti nel Palazzo. In altre circostanze il Vaffaday sarebbe stato recensito nelle pagine dello spettacolo, probabilmente con qualche stroncatura. Oggi, in mancanza di una politica appena appena dignitosa, l'antipolitica può permettersi anche quest'ultimo e spettacolare trionfo.

 
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Commenti al Post:
denis_darija
denis_darija il 02/03/13 alle 12:16 via WEB
condivisibile...in effetti è tutto riconducibile alla categoria "floklore"... in altri tempi non so...hanno fatto la presa della Bastiglia... o del Palazzo d'Inverno... con risultati più efficaci... ciao...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 02/03/13 alle 13:03 via WEB
CIAO DENIS_DARIJA, l'antipolitica è un male antico del nostro paese, debole di istituzioni e nuovo all'educazione democratica, e negli ultimi venti anni la sua recrudescenza è stata direttamente proporzionale alla debolezza di una politica che non ha piu' saputo uscire dalla crisi in cui è precipitata nel 1992/93. Il paradosso è che tutti i diversi abitanti del Palazzo si sono resi conto del fenomeno, scegliendo di utilizzarlo per proprio tornaconto o di demonizzarlo senza grandi risultati. Tra i primi, Silvio Berlusconi è stato certamente il piu' abile nel trarre dall'antipolitica di massa il carburante della propria fortuna politica. Ancora oggi che puo' vantare una carriera parlamentare ultradecennale, invidiabile persino per molti dei famigerati «quadri di apparato» con cui ama polemizzare, il Cavaliere è molto attento a conservare la veste di impolitico che volle indossare al momento della discesa in campo. Ne conosce perfettamente il valore sul mercato del consenso e si guarda bene dal dismetterla prima del tempo.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/03/13 alle 13:06 via WEB
Ma anche nel centrosinistra l'antipolitica si è ricavata in questi anni una sua posizione di forza, nonostante la battaglia dichiarata e combattuta contro di essa da personaggi come Renzi in nome del valore democratico del professionalismo politico e della rappresentanza di partito.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 02/03/13 alle 13:08 via WEB
È dunque una politica debole quella che si fa umiliare da Beppe Grillo, dal cupo calderone forcaiolo nel quale trovano spazio e risate perfino posizioni razziste e odiose. Ma la responsabilita' non va cercata nel senso comico di colui che fu un tempo un cabarettista di valore e che oggi somiglia a quella che Gramsci chiamava «la donnetta che costruisce stregonerie» a uso dei subalterni.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/03/13 alle 00:01 via WEB
E allora definiscimi "la politica debole"..mi spiace, non è debole, è odiosa, ridondante, sufficiente a se stessa la politica!!, Non un servizio per il popolo, un servizio per se stessi!!..Non hanno avuto dignità nel calpestare la Costituzione tutti insieme!!..e ora chiamata antipolitica, chi vi sta richiamando a rimettere al centro i problemi della gente. Chi fa politica? Chi antipolitica?...cominciamo a definire la politica !!
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denis_darija
denis_darija il 02/03/13 alle 13:50 via WEB
ciao psicologiaforense... e grazie per la risposta articolata...e l'analisi lucida che fai della situazione che condivido... di solito io mi esprimo con poche parole forti e spesso per il gusto di provocare...ma intuisco che sei una persona con cui si può discutere di temi "alti" con cognizione di causa e senso critico...così come si possono affronatare argomenti meno "nobili" con la giusta dose d'ironia... ciao
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denis_darija
denis_darija il 02/03/13 alle 20:47 via WEB
....con una postilla...tutto quel che ho detto prima è vero posto che sia il tuo pensiero e non ripreso anche quello da articoli di giornale come il post che stiamo discutendo...ma questo non è un mio problema... buona serata...
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maraciccia
maraciccia il 02/03/13 alle 12:35 via WEB
Non condivido, e spero si dimostri che, vista la incapacità di "fare" dei vecchi partiti, che hanno passato la patata bollente a tecnici altrettanto miopi, qualcun altro diriga l'orchestra delle riforme, cominciando da quelle che i Signori Parlamentari hanno cercato per anni di rinviare. Cominciando da loro stavolta..
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Utente non iscritto alla Community di Libero
tilliprisco il 02/03/13 alle 13:19 via WEB
L'unica strada percorribile è proprio quella che indichi tu: Combattere la corruzione, abbattere il sistema dei partiti, rilanciare l'Italia...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
mariellamuraglia il 02/03/13 alle 13:27 via WEB
A me sembra antipolitica che si esplicita in RABBIA IMPOTENTE. I grillini hanno programmi, si fa per dire, assurdi. 1000 euro al mese a tutti i bisognosi, referendum contro l'Europa, ritorno alla lira, cancellare il debito pubblico con un tratto di penna.... E altre amenità del genere che ci porterebbero al livello del BURKINA FASO (che è il paese più povero del mondo)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
brunorussolongo il 02/03/13 alle 13:31 via WEB
E chi sono questi 150 grillini che si riversano su Roma? Gente che non ha la minima idea di come si amministra il bene pubblico, di come si mantengono i rapporti internazionali, ecc. Per quello Grillo starà all'opposizione con l'unico scopo di fare le pulci agli altri. Come ha detto che farà. Però distruggere va benissimo ma bisogna anche costruire perchè siamo già abbastanza a terra
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 13:38 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:)))
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 13:44 via WEB
Votare Grillo è stato un modo per far capire ai nostri politici che la gente non ne può più.. Ma sentendo in giro,non credo che abbiano intenzione di cambiare ....non la vogliono capire, e la situazione va sempre più giù.. Non è molto incoraggiante quello che si sente :continuano a bisticciare,insultarsi...e noi stiamo a guardarli,sconsolati...
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 13:49 via WEB
E i giorni corrono,e le aziende sono sempre più in crisi,pagare gli stipendi è sempre più un problema,e non si vede uno spiraglio anche per chi cerca un lavoro...
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 18:55 via WEB
BUONA SERA GIULIANA.))))))))))))))))))
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 18:55 via WEB
Ho appena scoperto che anche il mio telefono fisso non funzionava,da parecchie ore....mah..
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ferrarioretta
ferrarioretta il 02/03/13 alle 18:58 via WEB
Leggevo le tue risposte:è vero,la colpa non è di Grillo,ma di quelli che ci hanno messo nella condizione di votarlo..per cercare aria nuova..
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sunset10
sunset10 il 02/03/13 alle 22:55 via WEB
l'italia divisa in due per incertezze e voti di contestazione ....non si può fare buona amministrazione sia delle cose dello stato che dei cittadini stessi se politicamente ci sono strade divergenti sulla politica economica...le scelte economico politiche vanno in base alle ideologie..... che mi pare a tutt'oggi siano diametralmente opposte... sono nati diversi partiti ultimamente...il pdl nacque da desiderio di contrastare la crescita della sinistra...e trovò la lega che adesso si è scomposta perchèin contraddizione con i suoi ideali....questa volta è nato un movimento che è saltato oltre il 20% di voti quindi di tutto rispetto...ma la contestazione dovrebbe essere una fascia di un partito non un partito stesso che adesso si trova nella posizione di non avere ne programma ne alleanze...quindi per il momento destabilizzante....è questo che serve all'italia adesso?............ci sarà anche il finne mandato del presidente della repubblica , .....incertezze che nuociono a tutti i sacrifici che abbiamo fatto fino ad adesso.....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/03/13 alle 13:53 via WEB
Non abbiamo trionfato!! Ma intanto vengono fuori a chiare lettere i "costi" della MAL POLITICA, che i cittadini avevano già deciso di tagliare con un Referendum ben prima delle ultime elezioni. Se volete continuare a chiamare Democrazia quella specie di governo tecnico che ci hanno propinato insieme tutti i vecchi partiti, con la speranza di sopravvivere e incolpare altri per la cura dimagrante che hanno riservato ai più poveri, a quelli che erano già senza difese e senza coperture previdenziali, arroccandosi in bunker schifoso di privilegi, divenuti ormai odiosi, allora prego, dateci pure dei populisti!
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monellaccio19
monellaccio19 il 03/03/13 alle 19:19 via WEB
Se posso permettermi, mi piace preconizzare un bipartitismo all'americana. Abbiamo due ataviche e bubboniche piaghe in Italia: partitismo e burocrazia. Se riusciscissimo ad eliminare queste latenti e purulenti ulcere, avremmo fatto molta strada: i due covi dove regnano incontrastati la malversazione, lo spreco e il furto con destrezza!!! Il partitismo modello "democratici e repubblicani", oggi va oltre le ideologie. A prescindere dalle posizioni espresse, io non avrei problemi a votare l'uno o l'altro. Chi propone un buon programma per me vale, lo voto e se viene meno alla politica votata, la volta succesiva cambio orientamento. Infine, è l'unico sistema dove c'è un solo responsabile, niente scuse e responsabilità accertatbili con conseguente alternanza al governo. Scusa la logorroica esposizione e buona serata.
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denis_darija
denis_darija il 03/03/13 alle 20:45 via WEB
rispondo a "monellaccio", il bipartitismo è una forzatura, è innaturale...in Italia se non i Europa, visto che proveniamo da una storia completamente più complessa e diversificata della giovane società americana... gli Stati Uniti sono una nazione giovane confrontata con gli stati europei e soprattutto privi di una storia significativa, nati sul genocidio dei nativi (pellirossa) quindi quell'esempio non credo sia riproponibile in Italia (basti vedere a quante sfumature diverse ci sono all'interno degli stessi partiti)...
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ferrarioretta
ferrarioretta il 03/03/13 alle 19:29 via WEB
Appunto per questo siamo NEI GUAI..perchè molte , hanno creduto ai programmi di alcuni..Mi sono sgolatata,discutendo anche ,con chi a suo tempo cadde nella trappola Berlusconi:Ma come si può credere che un individuo che ha tanti problemi giudiziari ,e tanti stipendi da pagare,possa mai fare programmi...per il popolo? Ha dato un pezzo di carota a tanti asini..e voilà!
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