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« TRA DIRE E FARE C'E' D...ABOLIAMO LE REGIONI, PAR... »

IL SUGGERIMENTO, ABBATTERE I CERVI DELLA REGINA, STERMINARNE ALMENO LA META', GB, INIZIARE UCCIDENDO I CUCCIOLI, POI LA MADRE

Post n°7233 pubblicato il 09 Marzo 2013 da psicologiaforense

L’indicazione-choc viene dai ricercatori dell’Università dell’East Anglia. La sovrabbondanza di cervi costituisce una minaccia per il mantenimento degli equilibri sani degli ecosistemi della Gran Bretagna. I cervi, inoltre, sono i principali responsabili della riduzione degli uccelli selvatici, in particolare di specie come gli usignoli (Luscinia megarhynchos) e le capinere (Sylvia atricapilla). È un’emergenza che va affrontata necessariamente attraverso la promozione di una strategia di abbattimento sistematico: prima i cuccioli poi le madri…



TECNICHE DI STERMINIO E DI ANNIENTAMENTO: PRIMA I CUCCIOLI E LE MADRI

 
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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 09/03/13 alle 21:30 via WEB
E non è sempre colpa dell'uomo?! se non avesse distrutto l'ambiente madre natura saprebbe bene come si fa a mantenere il controllo delle specie. E' l'uomo che ha fatto solo danno all'ambiente ed ora si sente in diritto di uccidere prima i cuccioli e poi le madri. Gli animali non hanno niente da invidiare agli esseri umani. Buon fine settimana
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:37 via WEB
CIAO! Il Regno Unito dovrebbe abbattere il cinquanta per cento della popolazione di cervi per preservare i boschi e le specie di uccelli, secondo un nuovo studio della University of East Anglia pubblicato sul “Journal of Wildlife Management”. La ricerca ha dimostrato che la sovrabbondanza di cervi costituisce una minaccia per il mantenimento degli equilibri sani degli ecosistemi della Gran Bretagna. L’attuale popolazione di cervi del Regno Unito si aggira intorno a 1,5 milioni di esemplari. In troppi, stando alla ricerca, a causare danni gravi alle foreste.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:39 via WEB
Lo studio chiede esplicitamente che si passi ad una regolamentazione più specifica per poter procedere con l’abbattimento e la macellazione del cinquanta per cento dei cervi. «Sappiamo che i cervi stanno attentando alla salute della vegetazione e della fauna dei nostri boschi, alcuni tra i più antichi del regno» ha spiegato Paul Dolman, autore della ricerca. «I cervi, inoltre, sono i principali responsabili della riduzione degli uccelli selvatici, in particolare di specie come gli usignoli (Luscinia megarhynchos) e le capinere (Sylvia atricapilla). È un’emergenza che va affrontata necessariamente attraverso la promozione di una strategia di abbattimento che sia quanto più umana possibile uccidendo prima i cuccioli che non debbano soffrire per l'assenza della madre, poi -sempre molto compassionevolmente- le femmine...
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 09/03/13 alle 21:32 via WEB
Ecco, prima si immettono gli animali selvatici nell'ambiente, poi li si ammazza...l'ecosistema trattato come una partita di giro contabile... Certo che è strano però che dei quadrupedi possano insidiare degli uccelli... ma non scambieranno mica le corna dei cervi per i rami e ci andranno a fare il nido? ^=======^
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:42 via WEB
Hai proprio ragione!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:42 via WEB
La regola è stata inserita per evitare che i piccoli soffrano a causa del decesso dei genitori. Un po' come nel film Disney "Bambi" dove il piccolo cerbiatto piange quando la madre viene uccisa da un cacciatore.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
sabacamillo il 09/03/13 alle 21:36 via WEB
Sono letteralmente sconvolto. Ma perchè?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:45 via WEB
Stando agli ultimi calcoli, almeno un milione e mezzo di animali, in ulteriore e rapida moltiplicazione, si aggirano nella campagna inglese mettendo in pericolo i raccolti, la sicurezza stradale, l’equilibrio delle foreste e quello della fauna. Uno studio dell’università dell’East Anglia ha chiarito senza mezzi termini nei giorni scorsi che la situazione potrebbe essere riportata sotto controllo – ma non è affatto detto - solamente uccidendo ogni anno almeno la metà degli esemplari: 750 mila capi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:46 via WEB
Il problema, pare, è la forsennata caccia ai lupi portata avanti per secoli. I cervi, in assenza di un predatore naturale, il predatore per eccellenza delle nostre latitudini, hanno messo su famiglie numerosissime che si riproducono ormai senza limiti. In Inghilterra ci sono sei specie di cervi. I primi furono introdotti durante la dominazione dei Normanni, gli ultimi furono importati dalla Cina negli anni successivi al 1920.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 21:47 via WEB
Sterminando lupi e volpi.... non poteva che finire così.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
leoneguadalupi il 09/03/13 alle 21:54 via WEB
Il cervo in Inghilterra è nei boschi, nelle valli, nei campi di granturco, si aggira indisturbato nei villaggi, lungo le strade, ai margini delle città. E distrugge foreste intere. Va abbattuto.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
assuntoquadri il 09/03/13 alle 21:56 via WEB
I capi abbattuti potrebbero fornire alle nostre tavole carne di cui conosceremmo la totale genuinità e l’esatta provenienza.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
gentiledesantis il 09/03/13 alle 22:01 via WEB
La caccia al cervo è la caccia praticata a scopo alimentare, commerciale o ricreativo avente come obiettivo principale animali appartenenti alla famiglia dei Cervidae, semplicisticamente indicati come "cervi". Come per molte altre tipologie di caccia, la pratica venatoria finalizzata all'abbattimento dei cervi è oggi esercitata in vari paesi secondo principi di gestione faunistico-venatoria per il controllo delle popolazioni e per i cacciatori costituisce principalmente un hobby, spesso finalizzato all'ottenimento dei trofei (Wikipedia)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/03/13 alle 22:05 via WEB
Ma cosa e' successo? Perche' queste esplosioni di fauna selvatica? La risposta e' semplice. Siamo noi che abbiamo turbato con i nostri maldestri interventi quei delicati equilibri che la natura e' riuscita a raggiungere in milioni di anni. Non possiamo arbitrariamente sovvertire l'ordine naturale delle cose, senza pagarne le conseguenze. E il prezzo purtroppo e' sempre molto salato.
(Rispondi)
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 09/03/13 alle 22:37 via WEB
È sempre l'uomo..l'animale,più pericoloso....anni fa in Australia..ci fu uno sterminio di conigli..per la stessa ragione..senza dimenticare le api killer ..negli. Usa ..prodotta in laboratorIo..... Poi non dimentichiamo..le battute di caccia che fanno i nobili..una volpe e cento cani ..che poi. I cani sono i veri nobili.. Buon fine settimana. Giuliana.. Maurizio..
(Rispondi)
 
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