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« LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNOGli italiani e il sesso?... »

LA SENTENZA DI CASSAZIONE, IETTATORE, MENAGRAMO, PORTA SFORTUNA, MALA SORTE, IELLA, SCALOGNA, IATTURA

Post n°7243 pubblicato il 11 Marzo 2013 da psicologiaforense

Va condannato per diffamazione  chi definisce «iettatore» una persona. Lo  stabilisce una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha  confermato la condanna ad un uomo conduttore delle trasmissioni dell'emittente radiofonica `Radio Regio Stereo´, operante ad Altamura, che parlando di un ascoltatore aveva detto:  «devo toccar ferro perché porta anche sfortuna».

E' reato dare dello iettatore...
lede la dignità

Si va incontro a una condanna per diffamazione se si definisce «iettatore» una persona. Lo si evince da una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso di un uomo, concessionario di un impianto di radio diffusione e conduttore delle trasmissioni dell'emittente radiofonica `Radio Regio Stereo´, operante ad Altamura, condannato dalla Corte d'Appello di Bari per diffamazione verso diverse parti offese. Nei confronti di una di queste, l'imputato aveva detto che «porta male», tanto che «devo toccar ferro perché porta anche sfortuna».  La Suprema Corte, con una sentenza depositata il 6 marzo, ha sancito che «commette il reato di diffamazione chiunque adoperi termini che risultino offensivi, in base al significato che essi vengono oggettivamente ad assumere, a prescindere dal loro spessore culturale e dalla loro base scientifica, nella comune sensibilità di un essere umano, collocata in un determinato contesto storico e in un determinato contesto sociale». Per i giudici di piazza Cavour, la dannosita' di false credenze popolari è empiricamente rilevabile, al di là di singoli casi che hanno avuto estrema risonanza nella pubblica opinione anche se non specialmente nella storia dell'umanità. È ampiamente e dolorosamente noto che il `sapere superstizioso´ diretto a distinguere e a disprezzare categorie sociali, identificate per sesso, religione, colore della pelle, provenienza geo politica, etnica, culturale, ha condotto a ingiustificate emarginazioni, a disumane persecuzioni.

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/13 alle 17:41 via WEB
Quindi anche i luoghi comuni, le leggende metropolitane e le banali credenze, oggi sono perseguibili a norma di legge! Questo per quanto riguarda il dire! E per quanto riguarda il fare? Ovvero: ferri di cavallo, cornettini rossi e gobbetti accarezzati di nascosto, come si possono giudicare tenuto conto che sono sì, riferiti ad un menagramo ma assolutamente non riconducibili ad esso perchè non platealmente visibili? Buona sera Giuliana.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 11/03/13 alle 18:36 via WEB
Carissimo, buona serata! Perseguitato dalla fama di MENAGRAMO, Marco Masini confessò sul palco dell'Ariston che addirittura aveva pensato di smettere di cantare.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/03/13 alle 18:39 via WEB
.... come certamente ricorderai anni fa ci fu il precedente di Mia Martini («Mimi'»: ormai si moltiplicano gli amici postumi) che ebbe un epilogo tragico. DOPO... tutti a ricordare, a condannare, a esecrare. Verrebbe da chiedere dov'erano questi solidali illuministi (magari fedeli lettori delle rubriche oroscopare), quando la povera cantante era ancora viva, ma vabbe': non e' questo il punto. Il punto e': c'e' davvero un colpevole - o anche piu' d'uno, anche moltissimi - quando certe voci si diffondono? Esiste un autore, il padre della calunnia? A volte non lo si trova... ma quando lo si identifica va condannato per diffamazione.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/03/13 alle 19:02 via WEB
Per la serie: "La calunnia è un venticello..." che facilmente si trasforma in tempesta deleteria conducendo ad atti estremi. Nomea, credenza popolare, diffusioni verbali maldicenti? Mah..... i gestacci purtroppo restano!!!!
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mari4570
mari4570 il 11/03/13 alle 19:04 via WEB
E' giusto che viene condannato ,ci sono paesi e persone che ci credono e dire una parola del genere diventa proprio una calunnia ,peggio che dire ch'e' cornuto... buona serata:)
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diogene51
diogene51 il 11/03/13 alle 22:17 via WEB
La cosa incredibile è che la Cassazione si occupi di queste cose, ora io capisco che gli interessi delle parti offese vadano salvaguardati, però....! Comunque anche questo esempio ci mostra in atto delle tendenze insite nell'essere umano: compare una persona e dopo ci succede qualcosa di male, allora si fa la correlazione post hoc quindi propter hoc e si dice: "porta sfiga"! Ieri sera una persona sosteneva sul mio blog che tre compresse di amoxacillina facevano passare l'influenza...è lo stesso meccanismo.
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