MARCO PICCOLO

L'invidia è un'emozione devastante e l'invidioso fa una vita terrificante

Ciao Chiara, l'invidia, a differenza, ad esempio, della gelosia, è una malattia sociale.

Molti personaggi biblici cadono vittime dell'INVIDIA: Caino, autore del primo omicidio, Esau', Saul; per INVIDIA fu venduto Giuseppe e per INVIDIA gli ebrei cedettero Gesu' a Pilato.

E' vero! Più in generale, l'INVIDIOSO odia chi ritiene migliore di sè perchè vorrebbe essere al suo posto.

MA QUANTO MI AMMIRI PER INVIDIARMI COSÌ un titolo perfetto

Grazie. Lo spiego nelle ultime righe di questo breve post.... l'invidia è un'infelice affermazione di sè, mentre l'ammirazione è un felice atto di resa. Anzi più è acuta l'invidia, tanto più l'invidioso è costretto a calarsi drammaticamente nella parte dell'ammiratore.

L'ammirazione sincera, in effetti, si tiene in disparte, rispetta le distanze, si alimenta nel silenzio. Quando ammiriamo troppo, e con troppe lodi, si palesa il desiderio di possedere le qualità che hanno suscitato l'invidia.

Esattamente. Dice l'Amica MARIA MICELI: Perché lei sì e io no! Nessun rapporto, neanche il più intimo, sembra immune dall'invidia, emozione dolorosa e inconfessabile, che tende a mimetizzarsi con l'ammirazione, l'emulazione, la gelosia e il risentimento.

Ma cosa produce in noi l'invidia? Un'esperienza di scissione, non solo perchè ci aliena dai nostri simili, ma perchè ci separa da noi stessi. Parenti prossimi dell'invidia sono l'odio, la gelosia, la meschinità.

Non potevi esprimerti meglio. Bravissima. Freud parla di «invidia del pene» da parte delle bambine in uno scritto del 1905; l'invidia resterà per lui il limite stesso dell'intervento psicoanalitico. È Melanie Klein, autrice di invidia e gratitudine, a sostenere negli anni cinquanta del Novecento che l'invidia in realtà è connessa alla pulsione di morte, a una forza distruttiva innata che non concede scampo. Sempre Melanie Klein parla dell'invidia come espressione sadico-orale e sadico-anale di impulsi distruttivi che entra in funzione sin dalla nascita.

Tu sei una "INVIDIATA SPECIALE". E' normale. Non curartene.

Grazie Prof.!!! Eheheh. No, non me ne curo affatto.

Non ti ammiro affatto cara Giuliana... è che mi fai tanta pena per lo stress che ti sei creata... per stare sempre in classifica, tanto che le pubblichi periodicamente... Quello che tu consideri un successo io la ritengo una malattia, che per te è diventata una dipendenza cronica... tanto è devastante la tua solitudine... E dammi torto...!!! Purtroppo libero è diventato il rifugio di donne come te... che rifiutano il corteggiamento e le relazioni affettive e sessuali con gli uomini... e ridammi torto...!!! Tanto che la tua soddisfazione è avere successo su libero... dato che il successo lavorativo non c'è, come da tua confessione lo stipendio non è più garantito... Invece io mi diverto un mondo a far "saltare i nervi" a donne come te, piene di "fuffa boriosa" da copia incolla del Corriere della sera... e che soddisfazione mi dai quando mi dedichi i post... PS. I personaggi che crei, te l'ho gia detto, quando fanno un commento falli salutare, così sembrano più credibili, altrimenti se non salutano sembra che hai solo amici maleducati... Ciao Giuliana...

Posso confermarlo. Ho provato vera invidia, terribile invidia. E solo con il tempo ho compreso il male che produce a se stessi e agli altri. E' fra i danni più grandi che si possano compiere.

beh..sei una persona intelligente e bella dentro, dato di fatto. Forse un pò troppo presa dalla tua professione, che sperimenti sempre..che altro dire..ti voglio bene

E chi non ha mai invidiato qualcuno nella vita? E' che non ci piace riconoscerlo

Che peccato perdere il tempo ad invidiare...è così importante ogni secondo della nostra vita.. Giuliana....credo che il tuo di tempo sia usato molto meglio di quello che fanno alcuni... Hai visto quanta pioggia e neve????

Mi ero persa questo post. Ti ringrazio per avermelo indicato :)