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LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, GESUITI, ANIMALI, UOMO, EGOISMO, AMORE, INFERIORITA', SCALE DI VALORE, SAN FRANCESCO

Post n°7336 pubblicato il 06 Aprile 2013 da psicologiaforense

SECONDO I GESUITI: "L'ANIMALE E' INFERIORE ALL'UOMO PERCHE' NON SA AMARE"

 L' animale è "egoista". Quindi non gli può essere attribuita la dignità propria delle persone. Conclusione: l' animale è inferiore all' uomo. Lo dicono i gesuiti, facendo “imbestialire” animalisti ed ecologisti. “Mentre tutti gli altri esseri creati sono chiusi in se stessi, nella ricerca "egoistica" di quello che conviene a sè o alla vita e alla conservazione della specie… solo l' uomo è capace di "amare", cioè di uscire da sè, dal proprio interesse egoistico, per entrare in una relazione con l' altro che sia di dono e di comunione”. Osservo io:  sarà… ma  è proprio necessario creare delle scale di valore tra nature diverse. Perchè non può bastare la diversità ? Mi  sconcerta questa necessità di ricercare qualcosa di "inferiore" per dimostrare la propria  “superiorità”. Due considerazione per concludere. La prima. Ci siamo dimenticati di San Francesco? La seconda.  Creando delle scale di valore  tra esseri viventi  si finisce con il  sancire   l' inferiorità  anche tra persone:  donne, ebrei, zingari,  minoranze etniche, sessuali, religiose, ecc…

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
troyalorusso il 07/04/13 alle 00:06 via WEB
Parlano di natura e non si capisce se la intendano in senso darwiniano o religioso, anzi gesuitico. Fingono di cercare un punto d' incontro con i laici sui problemi bioetici ed ecologici solo a patto che i laici aderiscano appieno alle loro convinzioni.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
luca.serviddio il 07/04/13 alle 00:10 via WEB
Quella espressa dai gesuiti è la posizione tradizionale della Chiesa, che poggia sulla filosofia di San Tommaso d' Aquino: <La persona è un essere che esiste in sè e per sè>. Insomma, essa rientra nella categoria dei <fini> e non in quella dei <mezzi>. La persona affermano i gesuiti ha una propria altissima DIGNITÀ, che le viene dal fatto di esistere di per se stessa. Una posizione dalla quale, però, molti cattolici traggono, rispetto alla qualità spirituale da attribuire agli animali, conclusioni diverse. Giovanni Paolo II ha sostenuto pubblicamente che gli animali in qualche modo <partecipano> del soffio dello Spirito. Una affermazione ancora più forte la fece invece Paolo VI visitando una parrocchia di Acilia: un bambino piangeva per la morte del suo cane e papa Montini gli disse che un giorno l' avrebbe ritrovato in Paradiso.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
pasquale.mele il 07/04/13 alle 00:19 via WEB
Gli animali creati dalla divina sapienza del Signore, hanno mantenuto invariato il modello iniziale, mentre l' uomo se ne è distaccato con avidità, protervia e grande egoismo. A differenza dei cattolici animalisti, i gesuiti ritengono irrinunciabile l' affermazione secondo la quale l' uomo è un essere radicalmente diverso da tutti gli altri esseri viventi e superiore ad essi per natura, e non solo per una maggiore organizzazione cerebrale e per una psiche più sviluppata.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
titolomele il 07/04/13 alle 00:07 via WEB
Ho letto anch'io su CIVILTA' CATTOLICA. Per evitare la più banale delle accuse, i gesuiti ammettono che, parlando di animali, il riferimento all' egoismo è comunque improprio: la loro ricerca di benessere, spiegano, può essere definita egoistica solo <usando un termine antropomorfico>. Mentre, non essendo persone, non possono essere condannati per il loro egoismo, a differenza dell' uomo che, come <quasi tutti convengono, ha una dignità incomparabile con quella di ogni altro essere, ha un valore superiore a quello di tutti gli altri esseri viventi, ha diritti, doveri e responsabilità che altri esseri non hanno>. Ma è proprio questo il concetto che gli animalisti contestano
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Utente non iscritto alla Community di Libero
sabacamillo il 07/04/13 alle 00:16 via WEB
I gesuiti dovrebbero sapere a quali vertici l' egoismo degli uomini e il disprezzo per il loro ambiente e i loro simili possono giungere.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimusss il 07/04/13 alle 02:22 via WEB
Ottimo Post e Ottima Partenza! L'osservazione finale che fai è quello che dovremmo porci nel futuro. In questo testo a mio parere ci sono tutte le relazioni di evoluzione e correlare animali (esserei viventi) con la struttura sociale umana mi porta del perché ci si confronta con gatti, cani, volatili ecc... . Qui non sono un professionista e sono un pesce fuori dall'acqua ma all'inizio nell'evoluzione i nostri antenati (dell'uomo) hanno avuto sempre un senso d'inferiorità rispetto agli animali, sotto la legge della natura e della catena alimentare. L'antenato dell'uomo con Il suo senso d'inferiorità (logica e concreta) li proteggeva mentre il senso di “superiorità” poteva permettere di cacciare animali o sfidarli (il rapporto con gli animali c'è sempre stato si di inferiorità che di superiorità), l'evoluzione dell'uomo dando più intelligenza e capacità cognitiva, più immaginazione e creatività ha come sviluppato un nuovo senso di superiorità e cioè una presa di “coscienza” e consapevolezza che poteva essere “superiore” sia alle prede di alta taglia (più possibilità di sopravvivenza) che ai predatori naturali dell'uomo (più possibilità di sopravvivenza). Il mio parere personale è che il senso di superiorità e il senso di inferiorità, sono due sensi non solo istintivi ma anche cognitivi e consapevoli che hanno permesso all'uomo di essere al di sopra di tutta la catena alimentare. La religione come qualsiasi organizzazione complessa si è sempre basata sul senso di inferiorità e sul senso di superiorità per gestire la società ad essa fedele, cambiano solo i punti di riferimento (Dio rispetto all'uomo è superiore, il vecchio o anziano saggio è superiore rispetto e chi non è vecchio o anziano, gli spiriti in evocazione sono superiori al pensiero presente ecc... ecc... ecc...). La politica/religione da quella faraonica a quella romana a quella di tutte le politiche e religioni si sono basati stesso modello evolutivo di questo di inferiorità e superiorità che ci ha portati (volenti o dolenti) alla nostra civiltà. La civiltà cattolica è stata una corruzione dell'idea di Gesù che metteva Dio come unico essere superiore e tutti gli uomini fratelli, ma poi la gestione del potere non è stata rimessa a Dio ma ad una circoscrizione di uomini superiore per volontà divina (infatti er papa ha “l'elmo” più alto, come pure il vescovo, per rappresentare di essere più alto: superiore rispetto ai fedeli). Nel potere l'uomo ha appreso come sfruttare il senso d'inferiorità e superiorità (che fino ad allora era il sistema evoluto perfetto secondo la legge della natura), i sensi che servivano al potere (il potere fine a se stesso) rilasciando la schiavitù, i campi di giustizia, di sterminio, di guerre e conquiste, di sottomissioni e sopraffazioni dove comunque sia la consapevolezza che la cognizione di queste due sensi importanti e fondamentali è stata addormentata o corrotta. Senza i tasselli odierni San Francesco porta una grande innovazione: “Siamo una società evoluta, è ora di cambiare, l'evoluzione ci ha portato a non avere paura” (in sintesi il mio pensiero su San Francesco), perché neanche la morte doveva fare paura. I gesuiti a mio parere erano troppo aristotelici (come modo di logica), infatti i testi della Civiltà Cattolica sono anche come una rassegna stampa moderna. Una teoria da incompetente: “Mi sconcerta questa necessità di ricercare qualcosa di "inferiore" per dimostrare la propria “superiorità”. Non è che la ricerca di qualche cosa di “inferiore” per dimostrare la propria “superiorità” appaghi quel senso preistorico di “sicurezza”? Oggi, posso solo notare come il gioco di questi due sensi (inferiorità e superiorità) siano sempre presenti e nelle forme più evolute di questa società, di cui io ne faccio parte ed anche sono autore (non metto la testa nella sabbia come gli struzzi) Continua...
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/04/13 alle 12:47 via WEB
Se si tratta di amore e relazioni sentimentali, io mi asterrei dal proporre classifiche stabilendo chi più o chi meno! Mi piacerbbe invece fare classifiche o scale di valori, per quantificare e attribuire odio, cattiveria, superbia e egoismo. Ne leggeremmo delle belle!!!! L'amore e i sentimenti buoni e puri non si misurano, ne godiamo e basta. Buona domenica.
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zanna1999
zanna1999 il 07/04/13 alle 18:10 via WEB
Non sapiamo se è vero che l'animale non sa amare.Io credo che amano e qua mi viene in mente quel cane che per anni,fino alla propria morte andava alla tomba di suo padrone...Buona domenica Giuliana.P.S.E' vero,le rondini non si sono ancora viste..
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 07/04/13 alle 20:29 via WEB
BUONASERA GIULIANA:))))))) Da me le rondini sono già arrivate,invece...forse perchè da qualche giorno l'aria è tiepida,,ieri 21 gradi,oggi 18.. Ma sono molte di meno..
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 07/04/13 alle 20:32 via WEB
Già..chissà perchè si affannano sempre a cercare motivi per una cosiddetta superiorità... Ma che vuoi,gesuiti o no,sono esseri umani e molti di questa specie..credono di essere superiori..
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Praj
Praj il 11/04/13 alle 10:47 via WEB
Se ci sono entità che non hanno ego sono proprio gli animali. L'unico essere egoista, oltre che egocentrico, è l'individuo umano. Sicuramente, da un punto di vista coscienziale è più evoluto dell'animale, ma proprio per questo egli è il solo egoista. Queste affermazioni sono dunque del tutto improprie e nient'affatto un dimostrazione della capacità d'amare. Non hanno una visione che va oltre ad un semplicistico antropocentrismo e un teismo che è una banale proiezione della egoistica mente umana.
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