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Post n°7360 pubblicato il 23 Aprile 2013 da psicologiaforense
La vera crisi non è solo economica. L'idea che bisogna assumersi il compito d'insegnare ai nostri figli, e fin da bambini, a diventare autonomi e responsabili non è penetrata nella cultura della famiglia e della scuola. Non ci assumiamo la nostra responsabilità di adulti. Poi, non possiamo scandalizzarci o stupirci se tanti giovani non hanno il senso della vita: loro non fanno che riflettere le nostre angosce, le nostre incertezze, il nostro disorientamento...
I RAGAZZI CHE NON HANNO IL SENSO DELLA VITA
![](http://activerain.com/image_store/uploads/7/3/5/7/7/ar133816955877537.jpg)
Oggi il giovane è protagonista quando è violento con se stesso o con gli altri. C'è una quota di ragazzi che SFIDA LA VITA. Giovani che non si sentono parte di questa società, non sono inseriti in una traiettoria di crescita, d'integrazione. Risultato: non hanno un'immagine positiva di se stessi e della propria esistenza. In più - è bene ripeterlo fino alla noia - l'eccessiva esposizione alla cultura dei media e del web provoca in loro un'incapacità a saper distinguere ciò che è reale da ciò che è virtuale. È come se non percepissero un confine netto tra realtà e fantasia. Così la vita si gioca come una rappresentazione continua. Del resto anche la morte in un videogioco non è mai qualcosa di definitivo: si colpisce l'avversario, lo si disintegra, finisce la partita. Poi, si ricomincia…..
Commenti al Post:
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 20:46 via WEB
BUONASERA GIULIAN:)))))))))
Sono appena entrata in rete e..sono venuta da te ..direttamente ^________^..
nel mio blog,ci vado dopo..ihihihihi
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 20:57 via WEB
^_____________^......ciao stellina.))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 20:54 via WEB
Bel post..mi trovi d'accordo...
L'ho sempre detto,fino alla nausea e l'ho applicato nella mia esperienza di genitore,anche mio marito..i figli,i giovani vanni incoraggiati ed aiutati a credere in sestessi,malgrado tutto..e sempre..
Come biasimarli se si sentono sperduti,non hanno esempi da seguire..nella società di oggi...solo nella famiglia si può trovare il modo di aiutarli a maturare e crescere,non mi stancherò mai di dirlo..
Sempre,anche nelle grandi difficoltà quotidiane,si deve e si può farlo..se li ami..
Portare ad esempio ciò che fecero i nostri progenitori,che pure non avevano la vita facile e ..noi stessi,genitori oggi stargli accanto,finchè è necessario..
Nessuno dice che sia facile,ma certamente dipende da quanto si tiene a loro..
Altrimenti,meglio non farne ....di figli!
(Rispondi)
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annesedimillo il 23/04/13 alle 20:46 via WEB
Ma la scuola non fa la sua parte?
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 20:50 via WEB
Gran parte dei giovani vive l'esperienza scolastica come qualcosa al quale è costretto; l'insegnante è vissuto come un adulto se non ostile spesso indifferente. Per molti giovani gli unici adulti significativi che fanno davvero un lavoro educativo sono certi allenatori sportivi. Sui campetti di calcio o nelle palestre loro almeno propongono ai ragazzi qualcosa, si confrontano e impongono delle regole....
(Rispondi)
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 20:52 via WEB
Nella scuola oggi c'è l'80 per cento dei giovani sotto i 18 anni, sarebbe quindi il luogo vero dove costruire un rapporto tra adulti e giovani. Certo non tutto è uno sfascio: ci sono alcune realtà poco visibili quanto eroiche. Insegnanti che si sono assunti la responsabilità di educatori, ma sono realtà circoscritte, soffocate.
(Rispondi)
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alessia.ingrosso il 23/04/13 alle 20:48 via WEB
Sfidano la vita ma che figli sono o meglio che genitori hanno
(Rispondi)
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 20:50 via WEB
Figli troppo protetti che hanno poca fiducia in se stessi, figli di genitori che non sanno fare la loro parte. Figli senza sogni di adulti angosciati dalla crisi.
(Rispondi)
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 20:56 via WEB
Non si può nemmeno sempre prendersela con la scuola....ci sono molti insegnanti che danno molto nel loro compito,ma la famiglia non può aspettarsi che faccia tutto..la scuola! Insieme,è la parola magica...genitori,scuola..e la società? Beh,quello è un'altro discorso,oggi..
(Rispondi)
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leoneguadalupi il 23/04/13 alle 20:55 via WEB
questi ragazzi dovrebbero aver voglia di crescere? Non sarebbe una scelta razionale.
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 20:57 via WEB
NON HAI TUTTI I TORTI! Fuori dalle mura di casa vedono una società che vive in un orizzonte temporale molto limitato, non pensa al futuro, ha accumulato sulle spalle delle nuove generazioni un gigantesco debito pubblico e ora privilegia nella distribuzione delle risorse gli adulti e gli anziani. Vedono una classe dirigente che si consuma tutta nel gestire la contingenza e si disinteressa totalmente di loro: ha mai visto aprirsi una crisi di governo sui problemi, pur importantissimi, della formazione? Pesi, oneri, trascuratezza e poi però, vero mix solo italiano, una forte protezione nella sfera domestica. Solo che nelle nostre famiglie viene garantita la dipendenza dei giovani, non l'assunzione di responsabilità
(Rispondi)
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 21:02 via WEB
Certo che oggi..non è che sia facile ,con quello che si vede..
E ancora il bello deve venire da quello che sto vedendo ....
E' sempre più difficile il loro futuro....
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 20:59 via WEB
Eppure mai società è stata più giovanilista. Significa che gli adulti non sanno invecchiare e, al tempo stesso, non aiutano i loro figli a crescere
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 21:05 via WEB
Beh,qui mi viene da dire una cosa: la società è giovanilistica....SOLO LA CLASSE POLITICA è OBSOLETA!
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psicologiaforense il 23/04/13 alle 21:06 via WEB
L'attuale dilagante “complicità generazionale” è tutt'altro che un bene, i giovani hanno bisogno di modelli da imitare o da rifiutare. Hanno bisogno di un confronto, non di complicità. Questo è il punto cruciale sul quale riflettere. Ed invece vivono in famiglia senza un'intensa comunicazione. Così per loro l'autonomia è qualcosa da conquistare non fuori ma dentro la famiglia: tornare a casa all'orario che si vuole, avere soldi da spendere e uno spazio in casa dove i genitori non mettano piede e dove possono ricevere i loro amici o i loro partner....
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ferrarioretta il 23/04/13 alle 21:17 via WEB
E possiamo immaginare che tipo di "adulti" saranno...
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sagredo58 il 23/04/13 alle 22:23 via WEB
Leggiti Cattivi Papà, un libro interessante sulla diseducazione dei figli.
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 01:24 via WEB
Ho letto il libro di Michael Lewis "Home game, an accidental guide to fatherhood".E tanti altri ad es. "Padre buono-padre cattivo. Psicologia dell'identità maschile"
di Horst Petri. Però non ricordo un testo con il titolo che indichi tu.
(Rispondi)
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maraciccia il 24/04/13 alle 12:42 via WEB
Nella nostra società si integrano bene solo e sempre gli stessi figli e parenti di...!!!...e come si integrano bene!!..lo spaccato è dei "soliti" integrati...e di troppi DISINTEGRATI!!
(Rispondi)
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zanna1999 il 24/04/13 alle 15:45 via WEB
"Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l'ha.." La canzone di Vasco per dire che abbiamo toccato il fondo.Se nemmeno un idolo come lui riesce trovare un senso alla vita...A parte questa canzone che per altro non mi piace,è difficilissimo insegnare a propri figli il VERO VALORE di vita quando tutti attorno inseguono le mosche...Buona serata Giuliana
(Rispondi)
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 20:59 via WEB
....devo fornirti una risposta complessa ed articolata relativa alle funzioni genitoriali (non al ruolo dei genitori che è piccola cosa)
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 21:04 via WEB
...per sintetizzare al massimo queste sono le otto funzioni genitoriali:
a) la funzione protettiva;
b) la funzione affettiva;
c) la funzione regolativa genitoriale;
d) la funzione normativa;
e) la funzione predittiva;
f) la funzione significante;
g) la funzione rappresentativa e comunicativa;
h) la funzione triadica.
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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maraciccia il 25/04/13 alle 12:48 via WEB
interessantissimo...mi piacerebbe se spieghiquei punti Giu..è uno di quei momenti in cui provo tutta la mia inutilità di genitore. E invece di fare di più, mi riduco a non far niente
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denis_darija il 24/04/13 alle 18:09 via WEB
è semplicemente in atto la fine del mondo e dell'umanità...del resto ci sono teorie che sostengono che 666 (la Bestia) corrispondano a www ... che nell'alfabeto ebraico ha funzione sia come lettera (v /w appunto che come numero = 6) ... quindi... i conti tornano...
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 21:07 via WEB
ehehehehehg grazie per visita e commento. Invero 666 non indica la "bestia" (come comunemente si crede). La fine del mondo è molto lontana nonostante gli sforzi e l'impegno costante ed infaticabile degli uomini
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ferrarioretta il 25/04/13 alle 14:23 via WEB
CIAO GIULIANA.)) Ho letto e risposto...
Non è il momento Giuliana,per le gite..
ho altre priorità....
E comunque,gli inviti fanno piacere se vengono fatti direttamente,tanto per..
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denis_darija il 24/04/13 alle 21:45 via WEB
sicura? a me sembra vicina...anzi in corso...comunque mi auguro di assistervi...sai che culo! in fondo verrà una sola volta e basta giusto? mica ci saranno repliche o remake? saluti ;)
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monellaccio19 il 24/04/13 alle 20:42 via WEB
Nell'estenuante partita tra scuola e famiglia, laddove ognuno scarica le proprie responsabilità sull'altro, ho sempre sostenuto che la famiglia ha il ruolo primario e non si può prescindere dalle responsbilità dei genitori. La scuola è a seguire, la scuola surroga e arricchisce il lavoro già svolto, la scuola affina e migliora quanto già fatto egregiamente dai genitori. Scusami, ho commesso un voluto errore: avrei dovuto usare il condizionale invece del tempo presente, ma sai? Io sono uno che non perde la speranza e aspetta mutamenti radicali che forse non arriveranno in tempo!!!! Per me!!!!
Buona serata Giuliana.
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 21:22 via WEB
CARISSIMO AMICO MIO, TU sei giovanissimo..... quasi un ragazzino quindi vedrai tutti i cambiamenti socio-culturali e scolastici a cui fai riferimento. Anch'io credo nella centralità della famiglia.
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 21:25 via WEB
..... in Italia sono i genitori, e non la SCUOLA, i titolari dell'EDUCAZIONE dei figli. La partecipazione ormai attiva e consolidata delle famiglie alla vita scolastica ha circoscritto i conflitti SCUOLA-FAMIGLIA alle scaramucce per invasione di campo. Da ultimo, le regole della SCUOLA non prevedono strumenti sanzionatori nei confronti dei genitori eheheheheheheheheheh CMQ, è la FAMIGLIA la titolare del diritto-dovere di educare i figli e sono quindi i genitori che, nell'esercitare questa potestà educativa, hanno bisogno della SCUOLA. Lo Stato, infatti, secondo quanto stabilisce la nostra Costituzione, fornisce il servizio scolastico pubblico proprio per venire incontro a questo compito genitoriale.
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monellaccio19 il 25/04/13 alle 20:33 via WEB
Sintonizzato perfettamente! Hai il dono dell'analisi e della sintesi, fusi alla perfezione.
Buona serata Giuliana.
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CLARETTAGRANDALIANO il 24/04/13 alle 22:36 via WEB
L'esistenza umana è ontologicamente confrontata con le insidie e la durezza della realtà. Mai però come oggi, a causa della crescente fragilità dei legami sociali, si è dato un periodo tanto gravido di incertezze e inquietudini. Le istituzioni della modernità che avevano nel bene e nel male organizzato e governato la dinamica della vita individuale e collettiva, primo tra tutti il lavoro, sembrano, infatti, ora incapaci di fornire alla soggettività un efficace ancoraggio sociale. Per questo motivo la contemporaneità può essere descritta come "Il tempo della precarietà".
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psicologiaforense il 24/04/13 alle 22:36 via WEB
COME ci piacerebbe essere in tutto e per tutto sicuri. Sicuri di non perdere da un giorno all'altro il lavoro; di ricevere, in caso di malattia, le cure più tempestive e qualificate; di non essere rapinati alla fermata dell'autobus o mentre si fa la fila in banca; di non vedere i nostri risparmi dilapidati dal governo; di non trovarci con l'acqua o l'aria avvelenata da un incidente tecnologico. Compriamo un’illusione di sicurezza blindando le porte, bevendo acqua che costa cento volte quella dell'acquedotto, facendo visite mediche preventive…… E come ulteriore contributo al nostro soggettivo senso di sicurezza preghiamo, firmiamo petizioni contro il vicino impianto che dicono inquinante, o passiamo dalla maga raccomandataci da un amico......
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senor11 il 25/04/13 alle 12:56 via WEB
Peccato che quel signore di 67 anni non si sia più rialzato. Infatti le due zoccolette di 15 anni hanno dichiarato che sembrava loro di essere in un video gioco.!
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Marion20 il 27/04/13 alle 11:12 via WEB
.... Poi si ricomincia come se nulla fosse... e la partita successiva al videogioco è uguale a quella precedente, e le amni corrono veloci con il mouse o la tastiera a ripercorrere un mondo che finisce per annullare la profondità di quello reale in sole due dimensioni, quelle relative ai pixel dello schermo... ma lo sai quale sia, credo, l'attrattiva più grande del mondo virtuale? L'assenza di DOLORE.... Ciao Marion
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