MARCO PICCOLO

Mi sembra che dietro alle iniziative scomposte di questi giorni non ci sia tanto il rispetto per la vita delle donne , quanto il mancato rispetto per le DONNE: la loro capacita' di decidere su di se', di comportarsi come soggetti morali e raziocinanti.

Francamente, pare anche a me

Come gia' nel dibattito sulla fecondazione assistita, cio' che sembra preoccupare e' la liberta' delle DONNE rispetto al proprio corpo, SESSUALITA', capacita' riproduttiva.

Sì, c'e' la nostalgia per un corpo femminile puramente contenitore: di embrioni da far diventare bambini, di desideri maschili di sessualità e paternità..... del desiderio, o non desiderio, di maternità poco interessa.

MA la sessualità femminile che interessa è oscurata dalle tematiche sull'aborto. Non si sa vedere oltre?

L'aborto è un problema gravissimo....

Certo, sarebbe meglio che le donne non arrivassero a dover decidere se abortire o no. Sarebbe meglio che le più giovani (e i loro compagni) ricevessero un'adeguata educazione sessuale e un accesso facile alla contraccezione sicura, che le donne non dovessero temere per il proprio lavoro o il proprio reddito se rimangono incinte, che le immigrate trovassero condizioni di vita decenti e non, come troppo spesso capita, l'alternativa tra prostituzione e badantato. Sarebbe bello che su questo si facessro delle politiche sensate. In attesa, per favore, più discrezione e più rispetto

BUONA SERA GIULIANA:)))))))))))

Esatto più rispetto per le donne....partiamo da questo!

Sono pienamente d'accordo con te, meglio pensarci prima con educazione e contraccezione, la vita poi va accettata

Se la finessero di sproloquiare e si mettessero veramente attorno ad un tavolo tuttti insieme appassionatamente, forse un bella botta a 'sto muro pregiudiziale e insormontabile, potrebbero darla. Sembra che noi siamo i dotti, capaci di arrivare a semplici e valide iniziative e loro, invece, sono i fessi che non riescono a intravedere qualcosa che sia al di là del loro naso! Sappiamo benissimo che non è così, troppi interessi, troppi dogmi, troppa cultura femminile mancante. Nella sfera sessuale della donna, devono entrarci donne e uomini alla pari, con una volontà politica estremamente concreta: portare a compimento tutto ciò che serve alle donne per vivere la loro vita intima: a partire dalla esaustiva educazione sessuale sin dalla giovinezza, per giungere alla gestione diretta e libera, ma basata su cognizioni di causa reali, sull'aborto. Libertà è anche questa, leggi chiare e rispettose delle donne, aiuterebbero questa società a funzionare meglio e più civilmente. Buona serata. godibile w.e.

Ciao,troppi uomini che parlano per far prendere aria all'ugola! Prossimamente ho intenzione di fare un post sui medici obiettori sull'applicazione della 194. In pratica l'80%,quindi le donne hanno a disposizione una legge ma la legge non si può applicare. :-) Laura

......ci vorrebbe solo maggior rispetto per noi donne tutto qui!!!! e la strada la vedo ancora "lunga" ...buon weekend ..a te e a tuttti gli ospiti del tuo blog
ciao lucy

Non è che ti riferisci alla Commissione la cui presidentessa è la moglie di Alfano?