Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONE DELLA SERA, ...LE FOTO DEL GIORNO, LA ... »

LA POLEMICA DEL GIORNO, ELETTROSHOCK PER GUARIRE I DEPRESSI, 2013 LA TERAPIA E' PRATICATA IN 91 STRUTTURE ITALIANE

Post n°7498 pubblicato il 16 Giugno 2013 da psicologiaforense

Elettroshock, “ancora praticato in 91 strutture come terapia primaria”. I risultati emergono dalla relazione presentata in Senato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino. Dal 2008 al 2010, sono 1400 le persone sottoposte a “Tec”, terapia elettro convulsivante.....
ELETTROSHOCK

"Dobbiamo rivalutare l' elettrochoc: riesce a guarire 90 DEPRESSI su cento. E' una terapia migliore degli psicofarmaci che risolvono soltanto il 78% dei casi".  Le affermazioni -insistite  e ripetute nel tempo-  di Giovanni Battista Cassano professore emerito di psichiatria all'Università di Pisa,  hanno sollevato proteste, indignazione e  polemiche  tra gli psicologi. Il celeberrimo docente  è andato anche oltre: "La depressione è una questione medica, la psicoanalisi non serve a nulla, anzi, in alcuni casi, come quello del depresso ossessivo, è addirittura deleteria".    Contestazioni pesanti sono giunte anche dai medici  che si riconoscono nel movimento "psichiatria democratica" che fu fondato nel 1973 dal Prof. Franco Basaglia.



NOTA INTEGRATIVA

Giovanni Battista Cassano è nato a Forte dei Marmi (LU) il 19 settembre del 1936 e si è laureato in Medicina e Chirurgia con Lode presso l'Università di Roma nel 1961, specializzandosi in Malattie Nervose e Mentali presso l'Università di Pisa con il massimo dei voti nel 1965.  Ha ottenuto l'incarico di Insegnamento di "terapia generale" presso la Scuola di Perfezionamento in Neuropsichiatria Infantile dell'Università di Pisa dal 1968-80 e di Semeiotica Psichiatrica presso la Scuola di Specializzazione di Psichiatria dell'Università di Pisa dal 1970. Professore incaricato della Cattedra di Clinica Psichiatrica Istituto di Medicina e Chirurgia - Aquila dal 1971-77 e dal 1973-74 Professore incaricato di Psichiatria, Psicopatologia e Igiene Mentale - Scuola Superiore per i Servizi Sociali (Università di Pisa). Dal 1978 è Professore della Seconda Cattedra di Clinica Psichiatrica -Istituto di Clinica Psichiatrica - Università di Pisa e, dal 1976 , Coordinatore del Centro per la Prevenzione e il Trattamento della Depressione dello stesso Istituto. Dal 1995 al 1997 è stato Direttore dell’Istituto di Psichiatria. Dal 2000 è Direttore del Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia e Biotecnologie. Membro di diverse società scientifiche italiane e straniere. Ha fondato e diretto in collaborazione con il Prof. V. Andreoli, la rivista bimestrale "Quaderni Italiani di Psichiatria" (Masson Italia Eds); ha fondato e diretto con il Prof.C. Fazio: "Quaderni dell'International Committee for Prevention and Treatment of Depression" (Geigy S.p.A. Eds). Fa parte della redazione editoriale di varie riviste nazionali ed internazionali. Fa parte del comitato manageriale del "Giornale di Neuropsicofarmacologia" (CIC - Gruppo Editoriale Medico, Eds., Roma) ed é uno degli editori della rivista "Aggiornamento del Medico" (Kurtis Ed., Milano). E' membro del Comité International des Correspondants de l'"Encephale" Revue de Psychiatrie Biologique et Thérapéutique (Doin Editeurs, Paris). E' membro dell'Advisory Board della rivista "Pharmacopsychiatria" (Thieme Eds., New York). E' uno degli editori del "Journal of Affective Disorders" (Elsevier Publisher, Amsterdam) e del "Journal of the International Clinical Psychopharmacology" (CNS Publishers, 50 Ferry Street, London); "Giornale Italiano di Psicopatologia" (Organo Ufficiale della Società di Psicopatologia - SOPSI).  E'membro dell'Advisory Board della rivista: "Comprehensive Psychiatry" (Grune & Stratton Inc., USA), di "Psychiatrie" (Medica-Press International, 83 Rue Michel Ange 75016, Paris), di Rivista Italiana di Psichiatria, e di "Journal of the British Association for Psychopharmacology" (Oxford University Press). E' membro del Comitato internazionale della rivista "Current Opinion in Psychiatry" (Gower Academic Journal, London). Ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali, presentando comunicazioni su svariati argomenti: Psichiatria, Neurologia, Neuropatologia e Psicofarmacologia. Autore di circa 500 pubblicazioni scientifiche su argomenti relativi alla nosografia, diagnostica e trattamento dei disturbi psichiatrici.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
elena.agrì il 16/06/13 alle 21:10 via WEB
Certo che fa paura
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 21:22 via WEB
Sì, però ci sono casi di depressione molto grave con psicosi oppure altri casi di depressione grave in cui la terapia con antidepressivi non funziona oppure, ancora, criticità, per esempio nei casi di tendenze suicide,ecc.. in cui la terapia elettroconvulsivante (che noi chiamiamo TEC) è l'ultima risorsa disponibile
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 21:25 via WEB
In questa sede sarebbe troppo lungo elencare tutti i quadri clinici che si possono presentare, basterà ricordare che si hanno depressioni associate a malattie o gravidanza, in cui la somministrazione di antidepressivi può essere rischiosa per la madre o per lo sviluppo del feto. In questi casi, dopo avere attentamente valutato il rapporto costo/benefici, la terapia elettroconvulsivante può essere la soluzione migliore per la depressione grave. In alcuni casi la TEC è anche usata per trattare le fasi maniacali del disturbo bipolare e condizioni non comuni di catatonia.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
elio.dafoggia il 16/06/13 alle 21:11 via WEB
Io pensavo fosse una pratica sepolta nella notte dei tempi
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 21:28 via WEB
No, come ho sintetizzato nel post è ancora largamente utilizzata. E' chiaro che l'elettroshock deve essere somministrato esclusivamente nei casi di "episodi depressivi gravi con sintomi psicotici e rallentamento psicomotorio", dopo avere ottenuto il consenso informato scritto del paziente, al quale devono essere esposti i rischi ed i benefici del trattamento e le possibili alternative. L'applicazione dello shock deve avvenire in "anestesia" ( paziente incosciente per l'effetto di anestetici e trattato con rilassanti muscolari per controllare le contrazioni muscolari).
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
grillisoragnese il 16/06/13 alle 21:12 via WEB
Ma per fare una qualsiasi terapia il medico non ha bisogno del tuo consenso informato?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 21:30 via WEB
Ovviamente sì. Così dice la norma e così vuole la deontologia professionale. Però ci sono fattispecie concrete in cui la validità del consenso informato è, a mio modo di vedere, molto dubbia a causa dello stato mentale del paziente.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 21:35 via WEB
IN TEMA DI FOLLIE. Ricordo perfettamente che anni fa Cinque studenti di una scuola media di Kizu, nella regione di Kyoto, arrivati in classe senza i libri di testo, sono stati puniti con scosse elettriche. Il docente, un ingegnere di 36 anni, ricorrendo alla propria specializzazione, li ha costretti a impugnare un cavo, positivo e negativo, sul quale ha trasmesso, da un accumulatore, scariche da cento volts. Il caso e' stato denunciato dai genitori dei ragazzi, che per le scosse avevano riportato ustioni alle mani. La polizia ha aperto un' indagine, il portavoce della scuola ha dichiarato che si tratta di un <incidente straordinario>.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 16/06/13 alle 22:12 via WEB
Le foto che hai messo non sono esattamente incoraggianti in tal senso..e anche l'ipnosi forzata sembra una terribile tortura..ricordo il film, Arancia meccanica
(Rispondi)
 
gemmalisa
gemmalisa il 16/06/13 alle 22:27 via WEB
Perdona la mia ignoranza in merito; ma non si possono intravvedere delle similitudini tra la pena capitale, la "sedia elettrica", comminata ancora in alcune regioni del mondo e un trattamento terapeutico di questo tipo? Non è comunque un modo violento di risovere le "questioni" che alterano la stabilità della società/comunità?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 22:48 via WEB
Non c'è nulla da perdonare. E' un commento intelligente e particolarmente opportuno che rispecchia le tesi di molti movimenti come, appunto, psichiatria democratica, psicologi italiani, ecc...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 22:59 via WEB
l' antipsichiatria è un movimento nato negli anni '60, che muove una serrata critica le strutture portanti della psichiatria, intesa sia come scienza medica sia come istituzione sociale. Tale critica esprime il rifiuto della concezione manicomiale e di ogni trattamento coatto o imposto d’autorità
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 23:02 via WEB
Ooops! che muove una serrata critica ALLE strutture portanti ...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 16/06/13 alle 23:01 via WEB
...quindi come vedi, carissima GEMMALISA, sei veramente in ottima e qualificata compagnia. Grazie per visita e commento. Felice notte:-)))
(Rispondi)
 
donadam68
donadam68 il 16/06/13 alle 23:15 via WEB
..conosco la Legge 180 detta anche legge Basaglia, la legge quadro che impose la chiusura dei manicomi come luoghi di contenimento e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici.... ma sicuramente curare con l'elettroshoch per guarire i depressi , non mi sembra una cosa positiva...anche se devo confessare che non sapevo che anche molte strutture italiane utilizzano tale terapia a mio parere agghiacciante... ( scusami avevo visto la tua presenza nel mio blog e sono venuta a curiosare) buona serata domenicale :)D
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/13 alle 00:23 via WEB
Ti capisco perfettamente però ci sono malati davvero pericolosi per sè e per gli altri. In verità, di solito, fanno male a se stessi. Poi però succede "Un giorno di ordnaria follia".
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/13 alle 00:25 via WEB
... penso al bidello che ha freddato ieri mattina la prof di religione, penso a tanti altri come Mada Adam Kabobo, ghanese irregolare e con precedenti, di 31 anni, che è sceso in strada a Milano armato di piccone aggredendo i passanti che incontrava per strada. Il folle gesto è costato la vita a Alessandro Carolè, 40 anni, a Daniele Carella, di 21 anni e a Ermanno Masini, di 64 anni... Tutta gente che non conosceva...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/13 alle 00:34 via WEB
... la realtà è questa ed è anche vero che il paziente psichiatrico e la sua famiglia sono, troppo spesso, abbandonati a se stessi. Quindi non tornare ai "manicomi" (istituzioni orribili), abolire anche gli ospedali psichiatrici giudiziari ( che sono una vera vergogna e un'infamia infinita) ma istituire quelle strutture alternative all'ospedale psichiatrico che già aveva pensato Basaglia, che sono previste dalla legge 180 (che hai citato) e che nessuno ha mai realizzato.
(Rispondi)
 
denis_darija
denis_darija il 17/06/13 alle 13:51 via WEB
ma rivalutassero pure i manicomi! magari ci sarebbero meno omicidi efferati...
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 17/06/13 alle 16:09 via WEB
Qualcuno volò su nido di cuculo...te lo ricordi il film? Buon inizio della settimana
(Rispondi)
 
innamoratadiunsogno0
innamoratadiunsogno0 il 17/06/13 alle 23:15 via WEB
Grazie della tua visita. Anche se, quando ho voglia di leggerti passo comunque dalle tue parti. Hai sempre post interessanti. Come questo. Letto e considerato in coppia! Ci sono anche altri modi per effettuare l'elettro...ma lascio correre il discorso! Invece riguardo a quanto da perte di tal emerito...che esclude la psicanalisi, quindi un rapporto piu' lento ma di ascolto, che dovrebbe essere anche con il cuore oltre che con la preparazione teorica, ...che ne abbia bisogno Lui di qualche scossetta? Primum: considerare il paziente nella sua completa valenza umana. Anche la depressione, che tanti vivono, credo debba essere affrontata nella serenità del dialogo vero, non falsato dalle opinioni di parenti, colleghi, prezzolati: prima che con farmaci e altre terapie "invasive". Ed essere medici veramente è considerare l'importanza del dialogo vero. Che e' sapersi mettere al posto del paziente! Non, come fanno certi, che si dedicano all'ammalato solo nel quarto d'ora imposto per "legge"! Orribile quando si tratti di problemi dell'anima e della mente! Che spesso non sono tali ed invece sono determinati o denunciati da un'enturage piccolo od allargato! Spesso i cosi detti depressi o ossessivi sono giudicati in essere da farabutti che vogliono alterare la verità dell'altro! Sano, normale, sine problema e felice di vivere! La psichiatria, si sa, spesso è usata anche a tali scopi. E non solo nelle dittature! Poco tempo e prepotenza professionale, nonchè "falsità" di approccio eventuale, sono un limite nel trattare l'uomo...Fare numero di visite invece che qualità di trattamento, in ogni campo medico: sono capi d'accusa etici e morali. Cui prima o poi i sistemi risponderanno. Ciao.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963