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Post n°7515 pubblicato il 22 Giugno 2013 da psicologiaforense
La relazione di coppia, in un contesto di generale "debolezza", fragilità, crisi economico-sociale... IL MALE PROFONDO CHE MINACCIA LA COPPIA  Oggi, la civiltà industriale e urbana è una macchina anonima, alla quale ci si sforza di sottrarre una parte della propria vita. L'amore è lo spazio privilegiato nel quale l'uomo e la donna contano l'uno per l'altra: uno spazio personale riservato. La coppia paradossalmente diventa un rifugio contro la società. Così si è generato una frattura, una separazione, tra il vivere sociale e politico e questo nucleo di amore e di comprensione costruito tra un uomo e una donna. Ciò, in definitiva, significa disinteresse della società, la quale non si preoccupa di rimediare alle difficoltà che sorgono per questo rapporto di amore e per questa sistemazione famigliare. In questo senso il male profondo di questa società è il costringere all'isolamento l'amore dei giovani e all'impossibilità del vivere di coppia in una casa e in una famiglia.
Commenti al Post:
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pino.scopece il 22/06/13 alle 21:54 via WEB
E quando si sposano questi?
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psicologiaforense il 22/06/13 alle 21:54 via WEB
C'E' una preoccupazione, oggi, che sembra stare costantemente in primo piano: nella società, nelle famiglie, nei discorsi comuni, nella politica. E' la preoccupazione per i giovani. Si è sempre alla ricerca di uno spazio per i giovani in questa civiltà di progresso. E si intende soprattutto, anzi quasi esclusivamente, spazio di lavoro. L'insistenza sul tema serve ai politici in cerca di favori popolari ed è per questo che spesso le loro parole sono solo retorica. Inoltre, l'interesse sembra circoscritto all'offerta di un'occupazione materiale, certamente di necessità vitale,ma c'è molto di più...
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castelloarrone il 24/06/13 alle 22:11 via WEB
Non dobbiamo mai dimenticare senza barricarci dietro a questa situazione e non dimenticare il vulnus proviene da piu lontano delle nostre scelte politiche
Io lontano da esprimere cause di giustificazione per questa nostra societa che ha perso in valori non solo economico- strutturali ìn un mondo che sta andando alla deriva , e affermando che il momento drammatico che stiamo vivendo è ad un ampio raggio, rafforzato dal pseudo impegno dei nostri governanti , ho il timore che il problema dei giovani non si risolva nè a breve nè a medio termine.
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salvatore.cursio il 22/06/13 alle 21:56 via WEB
La Chiesa e il papa mi sembrano molto attenti a questa problematica. Del resto una società che non protegge e non fa crescere i suoi giovani non ha futuro.
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psicologiaforense il 22/06/13 alle 22:00 via WEB
E’ vero queste tematiche attraggono l'attenzione della Chiesa, che vede nella famiglia la base della società, nel matrimonio il modo naturale cristiano di formare una famiglia, nel fidanzamento la preparazione formativa alla composizione famigliare. Per questo, il papa, ieri e l'altro ieri, è andato con passione su questi argomenti. Il suo appello affinchè i giovani vengano aiutati a trovarsi un lavoro e una casa per una propria famiglia, non è stato una semplice e sentimentale esortazione ad accomodare un po’ di drammatiche situazioni giovanili, ma piuttosto un cercare di andare a toccare argomenti vitali per la società e per la vita umana
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psicologiaforense il 22/06/13 alle 22:03 via WEB
......E' ovvio che la Chiesa pensi ai giovani. I papi ne hanno fatto un elemento di grande richiamo. Che cosa si può scorgere dietro questa preoccupazione papale nei confronti dei giovani? C'è certamente un aspetto ecclesiale. Cioè il compito di radunare la Chiesa, condurla al di là di questo periodo e lanciarla nel terzo millennio del cristianesimo. E' evidente quindi che in questo progetto del futuro quelli che contano sono soprattutto i giovani.
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psicologiaforense il 22/06/13 alle 22:03 via WEB
la preoccupazione della Chiesa sembra mirare a una completezza della situazione giovanile. Non c'è soltanto l'aspetto sociale, ma anche quello dei rapporti personali tra i giovani, del rapporto d'amore che, secondo l'etica cristiana, sfocia in una composizione famigliare attraverso il matrimonio, che è sacramento, cioè strumento di grazia soprannaturale.
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zanna1999 il 22/06/13 alle 22:11 via WEB
I giovani rimandano matrimonio..nascono cosi eterni fidanzati,lui abita con i genitori ,lei con la famiglia propria..si vedono fine settimana o poche ore ,alla sera ,dopo il lavoro,sempre se hanno fortuna di avere un lavoro..
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zanna1999 il 22/06/13 alle 22:17 via WEB
la Chiesa si ha reso conto che famiglia tradizionale sta scomparendo lasciando posto alle unioni di convivenza...ma cosa può fare la Chiesa più di richiamare al attenzione questa nuova realtà? Credo ben poco...è il compito di Stato a sistemare le cose e dare una sicurezza a giovani dal punto di vista economico..buona serata
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anacletoleone il 22/06/13 alle 23:23 via WEB
E' tutto molto triste anche perchè si andrà, inevitabilmente, di male in peggio. E dico questo non certo perchè io sia pessimista. So leggere i dati, tutto qui.
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ambretta2009 il 22/06/13 alle 23:42 via WEB
La frattura esiste, perché sempre di più il rapporto di coppia, oggi,anche al suo interno e nella sfera più intima, rispecchia una tendenza all'individualismo e non al senso del "vivere insieme,agire e pensare insieme. Famiglia come luogo di riparo dagli altri, dai diversi, dai differenti da noi. Un mondo ristretto al massimo e questo quando va bene. In questo senso ristretto i giovani cercano fuori il confronto, il dialogo, il punto di riferimento, ma anche l'apertura al "Noi" e non solo all"io" e al massimo "Tu". Questo atteggiamento si riflette su tutto,sul sociale e quindi nella politica ed in ogni altro luogo dove l'uomo dovrebbe essere il centro dell'attenzione,il centro della ricerca del bene comune. Dice bene Papa Francesco, invitandoci a ritornare all'essenzialità della vita, dove la dignità di ogni essere vivente non viene svalutata da atteggiamenti e scelte meno appariscenti, ma più contenitive.
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maraciccia il 23/06/13 alle 00:11 via WEB
I giovani diventano vecchi aspettando un lavoro sicuro che non arriva, e studiando per specializzandosi in professioni a numero chiuso e per pochi eletti. A questo punto una Chiesa lungimirante dovrebbe anche capire che la società porta a questo, volente o nolente, non si può pretendere che i ragazzi rimangano fidanzati a vita guardandosi negli occhi fino a trent'anni!! Altri tempi quando le ragazze si sposavano con uomini più grandi a 18 anni, o anche prima, visto che non studiavano
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maraciccia il 23/06/13 alle 00:29 via WEB
La Chiesa è naturalmente portata a difendere valori di per se giusti, ma dovrebbe anche capire e guidare i giovani nella società presente, con tutto quello che ne consegue, senza essere permessivisti, ma naturalmente ragionevoli
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