Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« CHI L'AVREBBE MAI IMMAGINATO?SI FA PRESTO A DIRE SADO... »

L'IDEA DI MORIRE FA MANGIARE PIÙ BISCOTTI

Post n°7581 pubblicato il 10 Agosto 2013 da psicologiaforense

Invece di crogiolarsi nella prospettiva della propria morte, i più grandi filosofi esistenzialisti del Novecento - come Karl Jaspers e Jean-Paul Sartre - avrebbero fatto meglio a ingozzarsi di dolci e biscotti. Pare infatti che, stando a una recente ricerca euro-americana, l'angoscia che gli esseri umani provano nei confronti della propria condizione di mortali possa spingere inconsciamente molti di essi a nutrirsi di questi dolciumi, in quanto essi offrirebbero un piacevole, anche se temporaneo, diversivo psicologico

 

PROFUMO DI ZUCCHERO


Ad affermarlo sono Naomi Mandel (psicologa dell'Arizona State University, a Tempe) e Dirk Smeesters (studioso dell'Università di Rotterdam), secondo i quali questo inaspettato fenomeno riguarderebbe soprattutto le persone con una bassa autostima. Non è la prima volta che la ricerca Psicologica individua un legame tra il pensiero della morte e alcuni comportamenti apparentemente scollegati (ad esempio negli Usa gli attentati dell'11 settembre hanno fatto registrare durante i mesi successivi un'impennata delle vendite nei negozi di cibo e di beni di lusso). Smeesters e la Mandel hanno chiesto a centinaia di persone di scrivere alternativamente un breve saggio su una visita dentistica o sulla morte e di rispondere a un questionario relativo al proprio livello di autostima; ai volontari sono stati anche offerti dei biscotti. Risultato: le persone con un'autostima più bassa tendevano in media a mangiare più dolciumi. In pratica tale comportamento (così come lo shopping) rappresenterebbe un meccanismo  psicologico finalizzato ad alleggerire l'ansia prodotta dal pensiero in questione.  IO SPERO che tale scoperta non venga utilizzata per incrementare le vendite di generi alimentari (ad esempio piazzando annunci pubblicitari di dolciumi nelle pagine di cronaca nera).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
ZeroRischi
ZeroRischi il 10/08/13 alle 18:05 via WEB
D'altra parte ingozzarsi di biscotti, porta allo sviluppo di gravi patologie che portano alla morte! :)))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 19:18 via WEB
Ciao Francesco:-)))
(Rispondi)
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 10/08/13 alle 18:06 via WEB
BUONA GIORNATA GIULIANA! Come stai?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 19:20 via WEB
Tutto bene. Sono qui a Marcesina (VI). Tornerò a PD il 15 perchè il lunedì successivo vado un po' dalle amiche pugliesi.
(Rispondi)
 
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 10/08/13 alle 22:32 via WEB
Brava, hai scelto un luogo fresco: incontrato orsi? :)))
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 11/08/13 alle 00:41 via WEB
se arrivi fino in Puglia, potresti passare anche dalle amiche delle Marche!
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 10/08/13 alle 19:37 via WEB
Buonasera GIULIANA:))) Veramente il pensiero della morte è l'ultimo che mi passa per la testa...e quando capita,provo solo una leggera malinconia,ma certamente mi chiude lo stomaco..ahahahahahahahahha Curiose queste indagini..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 20:39 via WEB
CIAO ORETTA!!!! Tu non ti annoi mai, invece noi.......
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 21:18 via WEB
NEL MERITO: a volte proprio la consapevolezza della mortalità dà luogo, abbastanza logicamente, a un' etica del rispetto della vita, in noi e in tutti gli esseri (anche piante e animali ) con cui solidalmente condividiamo l' esistenza mortale.
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 10/08/13 alle 20:45 via WEB
Questo non lo sapevo, ma di certo il disagio psicologico spinge ad alimentarsi in modo sbagliato.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 21:20 via WEB
BUONA DOMENICA, Amica carissima.Grazie per visita e commento. A presto.
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 10/08/13 alle 21:04 via WEB
Che stupenda visione!!! :) Purtroppo sono a dieta e questa foto mi fa del male! ^__^
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 21:23 via WEB
eheheheheh fai un po' di autoipnosi e ripeti a mo' di mantra : ho appena mangiato 10 Kg di dolciumi, sono piena, non potrei mandar giù neppure una briciola... ecc...
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 10/08/13 alle 21:07 via WEB
Il pensiero della morte mi assale a periodi ma non mi fa venire fame, anzi. Comunque, in generale, shopping e cibo sono i rimedi più usati per scaricare lo stress.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/08/13 alle 21:30 via WEB
Sì, e tutto quanto si dice sul "tedio" di una vita interminabile deve essere ripensato.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/08/13 alle 00:42 via WEB
non posso mangiare troppi dolci...e nemmeno troppa pasta e pane!
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963