Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« L'IDEA DI MORIRE FA MAN...CORPO FEMMINILE DISARTIC... »

SI FA PRESTO A DIRE SADO-MASOCHISMO, SESSO, EROTISMO, PIACERE, DOLORE, POTERE, PSYCOPATHIA SEXUALIS

Post n°7582 pubblicato il 10 Agosto 2013 da psicologiaforense

108 anni  fa moriva il raffinato scrittore che battezzò involontariamente una patologia sessuale. Sacher-Masoch, idealista deluso dalle donne.....


ESPLORATORI DELL'EROTISMO ESTREMO


IL nome di Sacher-Masoch è passato alla storia solo nei manuali medici o nelle videoteche porno. Fu dalla sua vita ferita e dal suo romanzo “Venere in pelliccia”, che Krafft-Ebing coniò, nel 1890, il termine masochista per indicare la perversione erotica secondo la quale il piacere nasce dal dolore e dall'umiliazione. Ma Leopold von Sacher-Masoch, morto 108 anni fa, fu molto più che un capostipite dell'eros deviato. Fu un raffinato scrittore che cercò di rappresentare il mondo aggraziato e violento della Galizia, dove russi, polacchi, ebrei, tedeschi, ruteni convivevano forzosamente, e aspettavano il momento giusto per massacrarsi un pò. Credeva che la letteratura tedesca fosse decaduta, che dopo il Faust e Le affinità elettive, l'iniziativa romanzesca fosse tutta nelle mani di russi e francesi. E così si mise a scrivere storie che parlassero della vita, dell'anima, dei problemi sociali. Ottenne anche successo, a suo tempo, vezzeggiato da Kurnberger, un critico sulfureo e presenzialista. Ma poi fu dimenticato. Se per esempio sfogliate il Mittner, la Bibbia della germanistica, non troverete traccia di lui. I romanzi e racconti galiziani di Leopold von Sacher-Masoch stanno ora tornando in Italia, grazie alla Mobydick, una piccola casa editrice faentina. È appena uscito Notte di luna (tradotto e curato da Franca Ortu), la novella che uscì a puntate su un settimanale austriaco nel 1868. È una storia gonfia di romanticismo, fin dal titolo, omaggio al Chiaro di luna di Beethoven. Ci sono i tenebrosi pioppeti galiziani, una donna seducente dalla carnagione pallida e i ricci corvini, il sonnambulismo, la tentazione extraconiugale, il tradimento, il duello, la passione devastante e disgraziata; la fanciulla che si stende sull'ottomana e fantastica leggendo romanzi francesi. C'è anche una curiosa vena animalista, con una condanna dei piaceri morbosi della caccia: l'uomo può uccidere le bestie perchè questa è la legge di natura, però . In Notte di luna affiorano, qua e là, in filigrana, anche gli elementi erotici che esploderanno nella fortunata Venere in pellic cia. Per esempio: un signore si inginocchia davanti all'eroina per infilarle le soprascarpe, e le sue guance . E soprattutto compaiono, voluttuose e promettenti, la pelliccia di zibellino, la kazabaika (veste da camera delle donne polacche). Il gusto di Sacher-Masoch per questi indumenti è leggendario. Cercò anche di spiegarselo con fesserie : il calore genera elettricità, e la pelliccia elettrizza i sensi, , spiegava. Ma Notte di luna è tutt'altro che un romanzo erotico. Rispecchia l'entusiasta idealismo che il trentenne autore nutriva verso le future, moderne, relazioni tra i sessi. Sacher-Masoch è un ferreo conservatore in materia di morale famigliare; sostiene che il matrimonio è un , e che non bisogna rubare la moglie altrui. Si lamenta che le donne siano educate solo : questa sapienza determina la loro POTENZA ma anche la loro miseria; l'uomo ormai ha lasciato da qualche millennio lo stato di natura alle proprie spalle e dovrebbe costruire una relazione con la femmina basata non esclusivamente sul SESSO, ma sulla comunione spirituale e intellettuale. Sa che le fanciulle pensano esclusivamente a sedurre i cavalieri, a umiliarli con la loro bellezza; se le ragazze si truccano e si imbellettano senza avere spasimanti sono tristi come attori che recitano senza pubblico. Lui invece sogna di poter leggere insieme con la compagna i versi del Faust o suonare il pianoforte. Il giovane Sacher-Masoch sogna di superare la seduzione, l'ossessionante richiamo dei sensi, la tirannide del desiderio. Spera che lo schema abituale del tradimento, dell'adulterio commesso di nascosto e protetto dai sotterfugi, diventi una pratica obsoleta. E scrive romanzi. Ma come sempre accade, la vita reale prende il sopravvento sulla letteratura. Nel 1861, Leopold von Sacher-Masoch è un giovane professore di storia a Graz. Incontra la bella e seducente Anna von Kottowitz, sposata con un brillante avvocato più vecchio di lei, allegro infedele, circondato da un harem di ballerine. Leopold si innamora ovviamente di Anna, baricentro della vita mondana. Ma è maldestro, idealista, riluttante a diventare complice di un adulterio. Lei, invece, corteggiata da tutti, si diverte a giocare con lui. E nel 1862, tra bagni termali e balli, gli strappa la verginità e lo trascina in una furibonda passione. Tutto, dopo, si svolge come da copione ottocentesco. Leopold sfida due volte a duello l'avvocato, che rifiuta, perchè non ha la minima intenzione di rischiare la vita per la moglie. Poi convince Anna a lasciare il marito e venire a vivere con lui. La donna accetta. Formano una nuova coppia, isolati, snobbati dal gran mondo moralista. Lui è costretto a scrivere come un pazzo per mantenere la donna, lei è felice ma anche inquieta. All'improvviso compare un truffatore, un polacco che si chiama Meciszewski, uno che si fa passare per conte, esule politico e rivoluzionario, mentre è solo un aiutante di farmacia, ricercato dalla polizia per furto. Ha un naso grosso, orrendo, metà rosicchiato: si fa bello dicendo che sono i postumi di un congelamento patito durante una campagna militare, mentre sono solo le cicatrici di una malattia devastante. Il polacco fa il cicisbeo con Anna, che probabilmente non gli concede mai i suoi favori, ma Leopold impazzisce di gelosia, sfida a duello l'impostore (che ovviamente rifiuta il confronto), e abbandona la sua amata aristocratica. Finisce così, dopo cinque anni, il primo amore di Sacher-Masoch. Ispira con amarezza Notte di luna e altri romanzi, cosparsi di eroine psicologicamente e fisiognomicamente simili ad Anna. Termina in tragedia per il suo cuore. . Sacher-Masoch aveva sognato l'amore eterno con una sola compagna, aveva prefigurato la donna del futuro più emancipata e più presente nella società come scienziata, scrittrice, medico, artista, e non solo come sgambettante ballerina. Invece naufragò sulla solita, deprecata vanità femminile. Depresso confessò che l'unica eccezione al demoniaco universo muliebre era sua madre Carolina, sensibile e riservata, tramandata ai posteri in un ritratto con sguardo severo e un giro di perle intorno al collo. Si arrese all'evidenza, ma non rinunciò alla sospensione dei sensi, all'affrancamento dalla bestialità della natura. E fu così che Sacher- Masoch divenne masochista. Se la donna non può essere come la mamma, vesta allora la maschera della carnefice. E due anni dopo Notte di luna arrivò Venere in pelliccia.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Zara1115
Zara1115 il 10/08/13 alle 22:07 via WEB
La torta Sacher è pertinente?
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 10/08/13 alle 22:08 via WEB
con il barone Sacher-Masoch intendevo
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 10/08/13 alle 22:09 via WEB
A PARTE LE FACEZIE: Leopold von Sacher-Masoch (Leopoli, 27 gennaio 1836 – Mannheim, 1905) è stato un giornalista, romanziere e scrittore austriaco di origini spagnole e ucraine. Il termine "masochismo" deriva appunto da lui. Una raccolta di Sacher-Masoch pubblicata nel 1901Laureato in giurisprudenza, fu anche narratore e autore di romanzi realistici di ambiente galiziano ed ebraico (L'ultimo re dei Magiari, 1867; Racconti galiziani, 1876; Storie di ebrei polacchi, 1886). Deve la sua fama ai romanzi erotici (Venere in pelliccia, 1870; Le messaline di , 1874; Falso ermellino, 1873-1879; Donne crudeli, 1907 postumo) nei quali viene descritta la parafilia che gli fu tipica, e che Richard von Krafft-Ebing chiamò successivamente masochismo. Sacher-Masoch non ne fu contento, d'altra parte la sua vita privata cominciò a essere conosciuta solo dopo la morte, quando Aurora von Rümelin (che fu sua moglie dal 1873 per una decina d'anni) pubblicò (nel 1905) le proprie memorie sotto lo pseudonimo di Wanda von Sacher-Masoch: sono state tradotte da Adelphi col titolo Le mie confessioni. Venne ricoverato dalla moglie nel manicomio di Mannheim nel 1895, anno in cui viene annunciata la sua morte. Leopold morirà nello stesso manicomio dieci anni più tardi.
(Rispondi)
 
coloridivita
coloridivita il 10/08/13 alle 22:56 via WEB
Uhm, interessante, sai che non conoscevo la derivazione del termine masochismo? Certo che a volte le donne riescono ad essere la rovina degli uomini. In pratica Sacher-Masoch sognava una donna intelligente e non solo bella, una donna che usasse il cervello e che fosse il vero amore della sua vita e invece è caduto nella trappola delle solite donnine che lo portarono a questo concetto distorto di amore!! Mi viene in mente il detto che dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna e credo che sia così, le donne dovrebbero essere per gli uomini un sostegno, una guida, dovrebbero aiutarli a diventare migliori, non dovrebbero mai essere la loro rovina... Un abbraccio Giuliana, un bel post.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963