MARCO PICCOLO

Buonasera! :)))

CIAO!!!

Ahahah, bella questa, povero leone, le parti si sono rovesciate,mi fa quasi pena ^__^

Eh sì! sono ancora oscure le ragioni di tanta aggressività ma pare che la povera bestia non tenesse la destra...

Intorno agli Anni 40 fu proposto un intervento chirurgico sul cervello, la "leucotomia", per fare scomparire manifestazioni impulsive e neutralizzare tendenze antisociali, poi questa psicochirurgia, applicata anche alla cura di malattie mentali, fu abbandonata, anzi pubblicamente condannata, poichè in questo modo è facile aprire la via a concezioni repressive pericolose (ti ricordi, carissima, il film di Milos Forman "Qualcuno volo' sul nido del cuculo")? Bisogna prima di tutto progredire nello studio della biologia della violenza.

E chi se lo dimentica quel film?

LEUCOTOMIA? E COS'E'?

La lobotomia era un intervento di neurochirurgia conosciuto anche come lobectomia o leucotomia. Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo. Poteva essere eseguita con la variante dell'asportazione o distruzione diretta di esse. Il risultato più riscontrato era il cambiamento radicale della personalità. La lobotomia era usata in passato per trattare una vasta gamma di malattie psichiatriche come la schizofrenia, la depressione, la psicosi maniaco-depressiva o disturbi derivati dall'ansia. Oggi la lobotomia viene praticata, in una forma meno distruttiva e più selettiva, in casi di epilessia se il paziente è farmaco-resistente, e prende il nome di leucotomia temporale anteriore.

ESATTAMENTE!

António Caetano de Abreu Freire Egas Moniz (Avanca, 29 novembre 1874 – Lisbona, 13 dicembre 1955) fu l'ideatore della leucotomia prefrontale (il primo esempio di lobotomia) che venne poi modificata dai chirurghi statunitensi in lobotomia vera e propria, con la recisione di un numero maggiore di fibre nervose. Venne usata come approccio chirurgico alla cura radicale di svariati tipi di malattie mentali.

BISOGNA RICORDARE CHE PER LA LEUCOTOMIA, Moniz ricevette il Premio Nobel nel 1949, unitamente al neurofisiologo svizzero Walter Rudolf Hess.

Buonasera:) povera bestia!

AHAHAHAHAH IL SENSAZIONALE A TUTTI I COSTI! Hai tirato un bel sasso in piccionaia

Cara Psyco, vorrei che tu mi spiegassi: Leggendo molti BLOG, a volte (anzi sempre più spesso) ho l'impressione di leggere presentate come SCOOP notizie che mi sembra di conoscere di già. Deja'-vu?

Si tratta di una mia brutta malattia? Trovo impensabile che tanta gente, blogger illustri, si sbagli, e io sola possegga la verità. Cosa mi sta succedendo? Eppure non riesco a capacitarmi che la mia memoria continui a tentare di ingannarmi per sprofondarmi nella confusione...

Ti assicuro Vera che sei esente da patologie psichiche degne di nota! Eheheheheh

AHAHAHAHAH Cento di questi scoop, sono meglio dei gadget

Ok che un leone può intimorire... ma narcotizzarlo semplicemente?!? Buona serata

E' un post di grande e divertente ironia. Come al tuo solito: " Castigat ridendo mores" (" corregge i costumi ridendo").

E allora attenti leoni NYC non è territorio per voi :)

Beh..che dire...Wow!! Che blog...Ma non sono sicuramente la prima a dirlo.. Comunque la notizia del leone "malmenato" a New York, se pure..scritta per far sorridere..,credo.., fa tornare in mente una canzone di Adriano Celentano che diceva..."..La più feroce delle bestie è proprio l'uomo..che UCCIDE anche...se di fame non ne ha...!!" Complimenti e un saluto, Amistad

Diamine, questo aforisma la dice lunga!! :)) A parte le battutine che si fanno per sdrammatizzare, davvero negli States in generale, la violenza è dilagante, anche se da noi non è che sia diverso!! Ogni giorno un femminicido o un atto di violenza, come quel cittadino marocchino ucciso in stazione a Roma, mi domando in che razza di mondo viviamo! Per non parlare di guerre in atto ovunque, è davvero spaventoso! Un bacio Giuliana, buon sabato pomeriggio.

un saluto da un vecchio net-amico

Dove sta la notizia?! malmeniamo ogni giorno milioni di animali e nessuno lo pubblica sui giornali. Se ci fosse un gazzettino dei nosti fratelli animali ne leggeremmo delle belle. Povero leone!! in netta minoranza! un sorriso