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Post n°7620 pubblicato il 24 Agosto 2013 da psicologiaforense
Che fatica! Non aiutano i fiori strapazzati dall’afa, la noia di un’estate che si mangia la coda, la spesa quotidiana che è sempre più cara e sempre più stantia a farci sentire, in questa vigilia di autunno che ormai incombe con le sue crisi e i suoi conflitti su figlie madri fidanzate amanti e spose, non dico felici e appagate, ma almeno non depresse per essere, appunto,donna.
LA DONNA CUSTODE DEL CREATO Ci vuole un fisico e un talento davvero bestiale, per reggere con decenza il ruolo femminile, tanti e tali sono i contributi che il mondo intero, a partire dal coniuge per finire al direttore generale, si aspetta e pretende dall'altra metà del cielo. A noi donne si attaglia un modo di vivere gravosissimo e ingrato, sfaccettato in così tante e tali sfumature che nessun altro, nemmeno il compagno meraviglioso che ciascuna di noi si è accaparrata con cocciuta ostinazione fra sei miliardi di uomini, saprebbe maneggiare. Perchè a noi, ormai, tocca insieme alla faccenda della parità di fatto acquisita anche un'altra responsabilità da levare il sonno che è, in buona sintesi, l'onere della manutenzione. E occhio: si va dalla manutenzione casalinga della lavatrice, che la stragrande maggioranza dei maschi non sa nemmeno come si pulisce il filtro, alla manutenzione del giardino, della casa della famiglia e dei figli in senso lato, per esempio redarguendo con solennissimi cazziatoni il pargolo studente fanega o piombando pc e play station fino a che non si saldino improvvidi debiti scolastici. Ma c'è altro ancora, ben più difficile per la donna da gestire nella coppia-famiglia: se ci innamorammo perdutamente anni fa al canto di Ivano Fossati e della sua irripetibile "Costruzione di un amore", oggi ci tocca invece fare manutenzione di quello stesso amore, che intanto è cambiato e cresciuto al passo con noi, ma che pure continua a metterci di fronte al mondo maschile con occhi limpidi sguardo diritto e cuore aperto, con la forza l'ironia e la sensibilità che dal fondo della nostra anima comunque ci vengono in soccorso, con l'orgoglio di essere donna e di saperlo essere ancora, nonostante.
Commenti al Post:
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agostino88 il 24/08/13 alle 18:26 via WEB
non credo che oggi le DONNE siano chiamate a scegliere fra il modello Merkel e il modello Belen, ma fra un modello maschile e uno femminile. Molte di loro, per vedersi riconosciuto un ruolo in questa società, tendono a comportarsi come maschi. Ma non essendolo, si nascondono da se stesse, infelici e smarrite.
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manfrin. manfrin il 24/08/13 alle 18:34 via WEB
Si sostiene anche che le donne abbiano limitazioni fisiologiche specifiche, l'allattamento, le mestruazioni...
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agostino88 il 24/08/13 alle 18:28 via WEB
Sostiene «non del tutto a torto» una nota blogger in questa community: il mondo avido e violento di voi maschi etero ha miseramente fallito, ora tocca a noi DONNE e ai gay costruirne uno piu' umano.
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DivinoGiove il 25/08/13 alle 12:16 via WEB
Da qualche giorno in qua sto leggendo qualche post di questo blog, e più leggo e più ho l'impressione che dietro a tanti post e commenti ci sia la mano di una vetero-femminista ferita, confusa e disillusa. Il mondo descritto in questo post, per esempio, esiste, come negarlo, ma lo si vorrebbe fare passare come l'unico esistente, e così non è; bisognerebbe fare lo sforzo di allargare un pò la vista per accorgersi che non ha senso parlare, oggi, di antagonismo uomo-donna, ma eventualmente di una ricerca comune di un rispetto e riconoscimento reciproco per una società più civile ed evoluta.
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pina.ciavarella il 24/08/13 alle 18:38 via WEB
Doppia identita'. Boys & girls, maschile e femminile, ma e' sempre lei. Senza mai scivolare nell'androginia.
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Zara1115 il 24/08/13 alle 18:46 via WEB
Dice la scrittrice Lo Sapio Giovanna che la figura della donna ha sempre rivestito, nel corso dei secoli e nelle varie civiltà storiche, un ruolo psicosociale determinante all'interno delle coppie, dei gruppi familiari, delle organizzazioni e delle società.
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egledellicarri il 24/08/13 alle 18:40 via WEB
E' vero ci vuole proprio un fisico bestiale per fare la donna, la mamma, la moglie, l'amante, la colf, la contabile della famiglia, ecc...
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Zara1115 il 24/08/13 alle 18:46 via WEB
Ritratta in molteplici modi - superba e pura, simbolo di grazia o di disgrazia ineffabile, compagna incomparabile e straordinaria, degna di essere immortalata in sculture e dipinti inestimabili - ancora oggi la donna si presenta con molti profili differenziati, alla ricerca di un'unica configurazione, difficile da individuare perché ogni suo tassello completa l'altro e tutti traggono vita dalla loro sintesi complessa e dinamica.
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Zara1115 il 24/08/13 alle 18:46 via WEB
Infatti tra mille contraddizioni, tra vecchio e nuovo, tra rinnovamento e tradizione, con certezze soggettive e molti interrogativi, protagonista e vittima, nelle sue diverse battaglie, come in un caleidoscopio la donna porta con sé aspetti diversi. Se è vero che, nel corso dei secoli, ha ricoperto spesso posizioni di sudditanza, è però anche riuscita ad assumere incarichi di grande influenza e decisività, rivestendo ruoli psicosociali di grande prestigio.
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bahkty il 24/08/13 alle 20:57 via WEB
Mi pare una polemica immotivata, siete migliori? Dovreste accettare l'inferiorita maschile, Vi sentite discriminate? Dove eravate quando si scriveva la vostra storia? Avete un potere che a mio parere non sapete ancora ottimizzare, l'educazione dei figli, educateli all'amore... Il globo è cosi malmesso anche per responsabilita femminile. Giordano.
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boscia.mara il 24/08/13 alle 21:07 via WEB
Ciao Giuliana, che sintonia!!! Oggi facevo le stesse considerazioni! ;)))
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boscia.mara il 24/08/13 alle 21:12 via WEB
Non lo trovo polemico come post, la realtà è questa: le donne si sono evolute a proprie spese e senza sconti.
"E’ difficile essere una donna.
Devi pensare come un uomo.
Agire come una signora
Apparire come una ragazza
e lavorare come un mulo."
Dame Maggie Smith
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bahkty il 25/08/13 alle 07:58 via WEB
Quello che tu chiami a proprie spese è fatto naturale e biologico, alla quale il maschio è rimasto escluso, cio a cui riferivo è invece una riflessione: Quanto la femmina è stata opportunista in passato creando di fatto la situazione attuale? Difficile essere donna, poche raggiungono lo stato di femmina. Sorriso Giordano Mara.
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coluci il 25/08/13 alle 08:15 via WEB
"Saper essere" la propria identità di genere è un percorso faticoso ma soddisfacente per chi sa equilibrare con buon senso. Non tutto il mondo è il nostro mondo! Con stima. Luciano
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ormalibera il 25/08/13 alle 08:52 via WEB
bellissimo post, ma io aggiungerei una cosina piccola piccola: la donna, nell'Era dell'Acquario, è destinata a salvare il mondo. Allora, lasciamo un po' di polvere sui mobili, e.....diamoci da fare!
Un sorriso
(Rispondi)
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monellaccio19 il 25/08/13 alle 10:24 via WEB
Quando Eva, irretita dal serpente, mangiò la fatidica mela, compì un peccato che nel tempo e alla distanza, le ha reso un grosso vantagio. Adamo, irretito a sua volta da Eva, mangiò la mela e..commise peccato. Ebbene, il povero uomo ha mangiato la mela un quarto d'ora dopo Eva e di quel "maledetto" quarto d'ora, ancora oggi, le donne se ne avvantaggiano....purtroppo e ahimè.
Buona e piacevole domenica Giuliana.
(Rispondi)
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