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« SCHOPENHAUER, TRA PUBBLI...MIA RICERCA, RAGAZZI E ... »

CULTURA, STORIA, CORSI E RICORSI DEL LITIGIO, I MASCALZONI DELL'ANTICA ATENE,

Post n°7632 pubblicato il 28 Agosto 2013 da psicologiaforense

Tenere passioni e amori di strada, bande di giovinastri scatenati e liti per una ragazza,  delinquenti,    mascalzoni,  canaglie,  manigoldi,  lestofanti; ma, anche, usurai,  borseggiatori,   cinici evasori e falsi invalidi…. Non è Roma, Milano, Torino, Padova di oggi, ma la antica Atene rivisitata con precisione storica e ironia….


CRIMINALITA' SENZA TEMPO

Se da Antifonte a Demostene si scava  per cogliere la vita spicciola, il “quartiere” e il senso dello Stato, l'egoismo o l'altruismo nella  civiltà ateniese  si scopre un ampio materiale molto documentato  che ci rivela l'equivalente delle nostre giornate, dei nostri problemi, della vita che ci scorre intorno. C'è di tutto. Il lestofante che corrisponde all'attuale truffatore di compagnie assicuratrici, con la nave dolosamente affondata per riscuotere un risarcimento. C'è l'evasore fiscale che scappa da una finestra e per i tetti pur di non farsi acciuffare dal fisco dell'epoca. Ci sono le liti amorose, il primo “pentito” perseguitato dai traditi, ma anche la guerra familiare contro quella che oggi sarebbe una volontà di aborto, ci sono pudori e rivalse, tensioni e ironie di un'epoca. È un viaggio nei colori della cronaca, dalla rosa alla bianca, dalla nera alla gialla, con un presunto delitto per il quale non si trova il cadavere…. In fondo, il progresso non ci ha rovinati così tanto. Anche se il finto invalido di Atene era uno e oggi ne vediamo plotoni interi. Una volta c'erano i singoli, oggi, nell’era informatica,  è una professione.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
adolfo.grilli il 28/08/13 alle 17:48 via WEB
La criminalità nasce da Adamo ed eva. O meglio da Caino primo assassino della storia
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:09 via WEB
L'ho scritto nel titolo: "CRIMINALITA' SENZA TEMPO"
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Utente non iscritto alla Community di Libero
dino.calcaterra il 28/08/13 alle 17:52 via WEB
Ma ad Atene c'era la pena di morte perchè troppa tolleranza favorisce il crimine. Anche oggi.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:14 via WEB
La pena di morte è sempre esistita. Ancora nelle comunità preistoriche era comminata abbondantemente. N Il primo documento sull’uso della pena di morte è il Codice di Hammurabi, intorno al 1750 a. C.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
eva. fonsmorti il 28/08/13 alle 17:54 via WEB
ADESSO basta. Rivogliamo la pena di morte. Così la pensa oltre la metà degli italiani. Basta con che cosa? Con la CRIMINALITA', sia organizzata che spicciola e basta anche con politici e amministratori che, nella migliore delle ipotesi, sono scarsamente <trasparenti>. L'Italia insorge contro il crimine e il malaffare e chiede misure forti dall'indubbio sapore di vendetta. Lo rileva l'Ispes
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:17 via WEB
Sono cose che si dicono sotto la spinta dell'emotività. NESSUNO TOCCHI CAINO!!!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:18 via WEB
CONTRO LA PENA DI MORTE, SOLO SE AMERICANA E IL CAINO CINESE?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:23 via WEB
Colpisce che si criminalizzi il Paese che ci fa sapere e vedere tutto della PENA di MORTE: chi sono, dove stanno, cosa dicono i condannati a morte; si giustifica invece la Cina che considera segreto e proprietà di Stato i dati e i condannati della pena capitale. Si penalizza chi offre ai condannati una teoria infinita di possibilità di ricorso e, quindi, di salvezza dalla morte; si tollera invece un Paese dove uno può essere arrestato, incriminato, processato e giustiziato nel volgere di poche settimane. Si pongono sullo stesso piano gli Stati Uniti (alcuni Stati della Federazione, è bene ricordarlo!) che condannano a morte solo per omicidio di primo grado e la Cina che prevede 60 reati capitali, tra cui «reati» per i quali da noi non sarebbe prevista neanche una sanzione amministrativa.
(Rispondi)
 
claude888
claude888 il 28/08/13 alle 18:01 via WEB
Socrate non mi pare facesse parte di questa bella compagnia però l'hanno mandato a morte lo stesso
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:04 via WEB
No non faceva parte dei "mascalzoni" di Atene. Però era un bevitore accanito e un donnaiolo impenitente eheheheheheheh
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StregaM0rgause
StregaM0rgause il 29/08/13 alle 07:29 via WEB
Infatti santippe, sfracellamaroni per eccellenza, non lo era per nulla:-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 18:06 via WEB
Ci ha lasciato il suo metodo d'indagine filosofica e, a ragione, è riconosciuto come padre fondatore dell'etica o filosofia morale e della filosofia in generale.
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maraciccia
maraciccia il 28/08/13 alle 18:25 via WEB
...e pur innocente si è bevuto la cicuta....
(Rispondi)
 
ipazia.0
ipazia.0 il 28/08/13 alle 18:48 via WEB
Cosa posso dire? Consoliamoci,anche se la consolazione lascia in bocca un sapore amaro... di cicuta! :-) Laura
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 19:01 via WEB
eheheheheheh Fa osservare la mia Amica CANTARELLA EVA che dopo aver bevuto la cicuta Socrate rimproverò i suoi allievi, che non riuscivano a frenare il pianto: «Che stranezza è mai questa, amici? Si dice che sia bene morire fra serene parole di augurio». E serenamente spirò. Così nel «Fedone».
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 19:02 via WEB
Ma che la cicuta (koneion) desse una morte indolore è tutt' altro che certo. Platone, probabilmente, voleva idealizzare gli ultimi momenti del maestro ma altri resoconti, più realistici, descrivono la morte di chi aveva ingerito il veleno in modo molto diverso: la mente oscurata, la vista deformata, gli occhi che selvaggiamente roteavano, la gola attanagliata, le estremità paralizzate.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/08/13 alle 19:02 via WEB
Grazie Laura per visita e commento:-)
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 28/08/13 alle 20:52 via WEB
I tempi si ripetono,,perchè la natura umana..non cambia!
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ferrarioretta
ferrarioretta il 28/08/13 alle 20:53 via WEB
BUONASERA GIULIANA:)))
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