Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« PERPLESSITA', IL WEB, I...LA RIFLESSIONE DELLA SER... »

L'ARGOMENTO DI QUESTO POST MI E' STATO SUGGERITO DALL'AMICA BOSCIA.MARA DEL BLOG "ANGOLO PENSATOIO", VEDI

Post n°7677 pubblicato il 14 Settembre 2013 da psicologiaforense

LA stazione dei sogni tristi  è sempre quella, accanto al giardino degli animali. E loro, i RAGAZZI dello ZOO di BERLINO - titolo di un fortunatissimo libro autobiografico scritto negli Anni Settanta dall'adolescente Cristiana F. - continuano a sdraiarsi su quelle piastrelle bianche, generazione dopo generazione attratti dal mito e fiduciosi di non perdersi....

 

BERLINO, QUARANT' ANNI DOPO I NUOVI RAGAZZI DELLO ZOO

I passanti non li vedono, anche se inciampano continuamente nelle loro tracce: bottiglie di birra, siringhe, puzza di urina, cacche di cane. Eppure sono almeno duecento, forse addirittura trecento: li ha contati uno psicologo, Stefan Thomas, per la sua tesi di dottorato. Non sono bambini com'erano i loro eroi - hanno dai 14 ai 25 anni - ma come allora scappano da una famiglia che non c'è e cercano calore in un gruppo di affini. Poi scoprono che la libertà è anche noia, che una giornata senza impegni nè obblighi è lunga da passare, che la notte è fredda anche se ci si stringe e che per vivere occorrono i soldi. Allora li racimolano come possono, poi bevono e si bucano per dimenticare. E arriva il giorno che dicono sì agli assistenti sociali che fanno la ronda, li seguono al caldo e si lasciano docilmente condurre a un programma di recupero. E' questo che li distingue dagli infelici di quarant'anni  fa: allora non c'era nessuno a salvarli dall'overdose, dalla cirrosi, dalla consunzione. Sono morti quasi tutti, i ragazzi della leggenda. I loro epigoni invece non vogliono morire. Vogliono inebriarsi della libertà e dare un calcio agli adulti. Abbracciare davvero la vita raminga, però, è cosa di pochi. I più, ha concluso Thomas, resistono in stazione un paio di settimane, al massimo sei mesi, poi tornano alla detestata casa. La colonia dei duri li chiama «turisti». Passano, mentre loro restano. In attesa dell'occasione che porterà via anche loro: una gravidanza per la tenera Anja, che vuole un progetto vero per il bambino che ha in grembo e che si terrà. Un compleanno per lo smarrito Sven, che scopre che a venticinque anni è troppo vecchio per quella vita.

 
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Commenti al Post:
coloridivita
coloridivita il 14/09/13 alle 18:36 via WEB
Ho letto quel libro tanti anni fa, vidi anche il film ed era uno spaccato di vita assai diffuso in quegli anni! Oggi, come allora, a pagare un prezzo altissimo sono sempre i giovanissimi, magari senza guida e senza una famiglia a supportarli! Vorrei davvero che questi giovani possano trovare la strada giusta e ritagliarsi la loro fetta di felicità lontani dai pericoli e dalla morte! Un bacio Giuliana.
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boscia.mara
boscia.mara il 14/09/13 alle 18:44 via WEB
Ciao Giuliana, :) non me l'aspettavo questa, ahahah!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 18:49 via WEB
Dai a Cesare quel che è di Cesare! CIAO CARISSIMA:-)))
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boscia.mara
boscia.mara il 14/09/13 alle 18:46 via WEB
Ora però torno seria. Ora la realtà delle droghe cosiddette pesanti non sembra così drammatica come allora, gli eroinomani sembrano come scomparsi.
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boscia.mara
boscia.mara il 14/09/13 alle 18:50 via WEB
Mi correggo: ho detto "droghe pesanti" anche se in realtà penso che la droga sia una roba pesante in generale. Sono soprattutto le droghe di sintesi le più gettonate.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 18:54 via WEB
E' vero, è un fenomeno meno visibile
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boscia.mara
boscia.mara il 14/09/13 alle 18:57 via WEB
ma altrettanto grave.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 18:57 via WEB
Pero' LA DROGA RESTA UNA EMERGENZA NAZIONALE: Un italiano su tre fuma spinelli. E' allarme anche cocaina tra i giovani con record dei consumi a scuola. L' aumento degli allucinogeni sembra andare di pari passo con l'abbandono dell'eroina. Il 25 per cento degli studenti ha fumato marijuana almeno una volta ed è convinto che faccia bene!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 18:58 via WEB
«COCAINA e altre droghe circolano in Parlamento. Come, del resto, in tutti gli altri ambienti. Non ammetterlo sarebbe negare la realta', anche se non e' vero, come si e' detto, che la meta' dei parlamentari ne fa uso». Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, introduce con una nota forte la relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/09/13 alle 19:00 via WEB
Giovanardi ha poi ricordato l'accordo sottoscritto dall'ex ministro della Salute, Livia Turco, con le Regioni sui test antidroga per una serie di lavoratori con attivita' che potrebbe mettere a rischio la salute pubblica, dagli autisti ai piloti agli addetti al traffico dei treni e ha promesso che quanto prima la norma diventera' operativa. Saranno compresi anche i parlamentari?
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boscia.mara
boscia.mara il 14/09/13 alle 19:11 via WEB
Beh, se si rifiutassero sarebbe un'autoaccusa e a questo punto sono curiosa di vedere chi lo farà ;;;)))
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susin
susin il 15/09/13 alle 21:49 via WEB
Si parla tanto di droghe, pesanti o leggere, poco importa ma dell'alcol, droga legalizzata per eccellenza, chi ne parla? Le morti legate all'abuso di alcol sono sicuramente più elevate delle altre, eppure, in nome del profitto e di una cultura non se ne discute a sufficienza e soprattutto si fa ben poco per evitare che i giovani si avvicinino a questa "droga" il più tardi possibile...ma tant'è...
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