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Post n°7692 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Carosello è andato in onda tutte le sere per vent'anni, dal 1957 al 1977. La sua struttura, fatta di pezzi unici adatti a tutti, e il coinvolgimento dei migliori nomi dello spettacolo, hanno trasformato quello che era un semplice siparietto pubblicitario in uno dei programmi più significativi della storia della televisione. Carosello ha accompagnato la vita italiana in un periodo di grande trasformazione sociale, economica e culturale: vi sono rispecchiati gli albori del consumismo, la motorizzazione di massa, il mutamento del ruolo sociale delle donne..... GARIBALDI E LA PUBBLICITA'
“FIN DAI TEMPI DEI GARIBALDINI... CHINAMARTINI, CHINAMARTINI”. Erano i primissimi Anni Sessanta, quando gli spot si chiamavano ancora reclame e nella sigla di Carosello c' erano la banda e i siparietti con le damine e i paggetti. Ernesto Calindri e Franco Volpi, nella parte di due vecchi nostalgici, rimpiangevano i tempi passati con la scenetta del “DURA MINGA, DURA NO”. Da allora il nome di Giuseppe Garibaldi fu “usato” dalla pubblicità una sola volta, per dire “obbedisco” a una fabbrica di biscotti.
Commenti al Post:
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maraciccia il 19/09/13 alle 12:02 via WEB
Quella di Garibaldi proprio non la ricordo...poveretto se tornasse dalla tomba, che spettacoli sarebbe costretto a vedere!
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boscia.mara il 19/09/13 alle 12:25 via WEB
Non ricordo proprio questa reclame ma io amavo il carosello! ^__^
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psicologiaforense il 19/09/13 alle 13:03 via WEB
C' era una volta Carosello, la via autarchica alla pubblicità. Più che spot, piccoli film. Le fiabe di una tv generation allevata a Calimeri e pistoleri Paulista. CAROSELLO era un sogno tutto nostro, italiano, dove si nominava il prodotto solo negli ultimi secondi. Come si svela l' autore del delitto: "Anch' io ho commesso un errore, non ho mai usato la brillantina Linetti".
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boscia.mara il 19/09/13 alle 13:15 via WEB
Esatto, forse per questo piacevano tanto, erano dei brevi filmetti...e poi si andava a letto! :)))
Erano quelli gli unici films che mi era consentito vedere oltre a quelli pomeridiani.
(Rispondi)
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boscia.mara il 19/09/13 alle 13:13 via WEB
Forse per quello spot si ma ne ricordo davvero tanti con piacere :)
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monellaccio19 il 19/09/13 alle 12:27 via WEB
Beh, proprio con la China Martini no, ma con quei signori e tanti altri dell'epoca, ci sono cresciuto, svezzato e formato!!!! Con quella tv si...imparava molto!!!!
Vallo a spiegare ai signori professori!
Il buon maestro Manzi, ha avuto più allievi lui, che non dieci insegnanti nella loro intera carriera!!!! Potere della vera televisione, capace di fare il mezzo di comunicazione per eccellenza!!!!
Ciao Giuliana.
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psicologiaforense il 19/09/13 alle 13:06 via WEB
Ma cosa avete tutti CARLETTO a millantare credito? Ai tempi di Carosello tu non eri ancora nato!!! Tu puoi dire al massimo: " Relata refero!"
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egle.faschino il 19/09/13 alle 13:16 via WEB
Si invento' dei disegni, che proiettava su grandi fogli, per quell'unico canale della televisione in bianco e nero; conquisto' la sua scolaresca a distanza. Aveva davanti a se' duemila classi, disseminate in poveri paesi di campagna e di montagna, con il semplice ausilio di un insegnante locale per il ripasso. Ed erano tutti stregati da quel personaggio, insieme severo e comunicativo, dal collo taurino, che ricordava le sue ascendenze, umili come le loro.
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psicologiaforense il 19/09/13 alle 13:11 via WEB
Manzi ebbe il merito di diffondere per la prima volta la cultura e la lingua italiana attraverso il mezzo televisivo, raggiungendo grandi masse di utenti che solo in questo modo riuscirono a superare la barriera dell'analfabetismo
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psicologiaforense il 19/09/13 alle 13:14 via WEB
Come TU mi insegni, Carletto, nel 1960 in un'Italia che solo per metà parlava italiano, gli analfabeti erano quasi il 10 per cento, la maggior parte in età avanzata. La scuola non poteva permettersi di recuperarli, lo Stato non si sentiva di investire su quei vecchi. E il direttore dell'Istruzione popolare, Nazareno Padellaro, pensò alla televisione, che aveva appena raggiunto tutto il Paese. Se ci fosse stato un MAESTRO all'altezza, forse si poteva fare un tentativo. Il maestro all'altezza arrivò, arrivarono le trasmissioni di "Non è mai troppo tardi": e l'Italia scoprì, insieme con le lezioni per leggere e scrivere, il volto di Alberto MANZI. Anche se appariva solo nella fascia scolastica, quel singolare docente divenne subito un personaggio, con i suoi gessi e la sua lavagna; come padre Mariano, irraggiungibile nella rubrica religiosa; come, al polo opposto, Angelo Lombardi, straordinario nel trattare a tu per tu con gli animali.
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monellaccio19 il 19/09/13 alle 17:52 via WEB
Un nome per tutti, un uomo stimato e irreprensibile, persona di grande cultura e intelletto: Il Prof. Alessandro Cutolo, padre e mentore della cara vecchia tv. Uno dei suoi intercalari più citati: "La sua domanda e tendenziosa e maliziosetta...." Quando qualcuno lo interrogava toccando tasti che per quel tempo erano piuttosto osè!!!!
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monellaccio19 il 19/09/13 alle 17:53 via WEB
Ops...accento dimenticato: "...è tendenziosa e....maliziosetta...".
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ZeroRischi il 19/09/13 alle 13:44 via WEB
Il guaio è che oggi, gli analfabeti sono più del 10% e moltissimi si vantano di esserlo. Ancora più grave: chi si vanta di essere analfabeta viene "esiliato" in Parlamento a elaborare leggi per cancellare la scuola... Un esercito di maestri Manzi, non caverebbe una sola goccia di sangue da quelle rape!
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ZeroRischi il 19/09/13 alle 13:45 via WEB
BUON POMERIGGIO, GIULIANA ! :)))... (missione compiuta, per oggi ;) )
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diogene51 il 19/09/13 alle 14:50 via WEB
Pensa che non ho avuto la televisione da bambino...qualche Carosello mi è capitato di vederlo, e ricordo la musica...la brillantina Linetti la ricordo...
Garibaldi...quando andavo a scuola io, alle elementari ci facevano imparare i canti patriottici..."Si apron le tombe si levano i morti i prodi d'Italia son tutti risorti" (Inno di Garibaldi), ora cosa si canta alle scuole elementari?
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