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Post n°7722 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da psicologiaforense
Le madri non sbagliano mai e sono grandi maestre di felicità...
IL PREGIUDIZIO MATERNO
Le vigenti disposizioni normative in tema di separazione e divorzio prevedono l' affidamento condiviso per gli indubbi vantaggi che tale modello di affidamento riverbera sui figli in quanto questi ultimi sono portati, in questo modo, a vedere la divisione dei coniugi come un evento che riguarda soprattutto i genitori e che, pur avendo influenza su di loro e sul loro stato, non li colpisce direttamente ed anzi aumenta la loro importanza, rendendoli "ultimo legame" della famiglia che fu e "centro" della nuova forma di sodalizio che l'ha sostituita. Ora, nella soluzione sopra prospettata sembri operi ancora il cosiddetto "pregiudizio materno" per cui la madre in quanto donna sarebbe più idonea del padre all'allevamento e all'educazione dei figli. In altri termini, nel 90% dei casi ritiene, che la madre, solo perchè donna, abbia una capacità di cura e custodia -che scaturisce dai suoi modelli educativi, dall'identificazione nel ruolo genitoriale, dalla sua "naturale" disponibilità e dedizione verso i figli- molto superiore a quella paterna. In questo modo, pur disponendo l'affido condiviso, il tribunale colloca i figli presso la madre ricalcando così le precedenti disposizioni di legge.
Commenti al Post:
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ZeroRischi il 25/10/13 alle 23:01 via WEB
E' sempre lo stesso preconcetto. E' vero che i cuccioli (i figli) cercano la mamma. Non è, però, automatico che la madre, poichè donna, abbia una capacità di cura superiore a quella del padre. Ciò che appare evidente, è che in Italia si fanno le leggi, ma non si pensa mai a come renderle operativamente efficaci. Fatta la legge è necessario formare il giudice che deve applicarla, ma il legislatore ritiene non necessario questo fondamentale passaggio. Mi chiedo quando sarà possibile legiferare con razionalità e lungimiranza. Un caro saluto, Giuliana! :)))
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psicologiaforense il 25/10/13 alle 23:40 via WEB
Carissimo Francesco, nel 1994 l'Associazione di Psicologia Forense chiese che in ogni tribunale civile ci fosse una sezione dedicata alla famiglia ( come c'è quella dedicata al lavoro, quella che si occupa di fallimenti, ecc...) per risolvere le vicende giudiziarie della separazione e del divorzio. Ci fu risposto che non si poteva costituire perchè avrebbe avuto troppo poco lavoro!
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psicologiaforense il 25/10/13 alle 23:44 via WEB
Sempre agli inizi degli anni 90 abbiamo fatto notare che, paradossalmente, chi non era sposato doveva rivolgersi ai giudici specializzati del tribunale per i minorenni mentre chi aveva contratto matrimonio si doveva "accontentare" di un giudice civile "generico".
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ZeroRischi il 26/10/13 alle 16:50 via WEB
E' proprio quello che intendo sostenere: della famiglia nessuno si occupa (salvo fare finta), neanche nel drammatico momento della separazione dei coniugi. Chi paga il prezzo più alto è il figlio, che sconta lo sgretolamento di quello che doveva essere il luogo sicuro e le inefficienze (furbizie?) della legge. Fare le leggi e lasciare che i cittadini se la sbrighino da soli: queste sono le linee guida del legislatore italiano. =^_^= Un caro saluto Giuliana!
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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boscia.mara il 26/10/13 alle 22:09 via WEB
Le leggi ci sono ma come vengono applicate?
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maraciccia il 25/10/13 alle 23:15 via WEB
Il pregiudizio materno ...giusto, conosco madri che di materno non hanno niente.
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maraciccia il 25/10/13 alle 23:20 via WEB
e non sempre sono maestre di felicità..
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psicologiaforense il 25/10/13 alle 23:51 via WEB
Si considera la mamma, IN QUANTO DONNA il c.d. "genitore psicologico"
Ovvero che rappresenta la figura del genitore maggiormente vicino ai figli ed impegnata nella costante erogazione agli stessi di quelle cure, di quell'accudimento, di quell'amore (inseriti in un quotidiano rapporto di solidarietà, di affetto e di esperienze condivise) la cui "continuità di relazione" appare in questo caso necessaria per la tutela del benessere dei bambini
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sinaico il 26/10/13 alle 08:57 via WEB
Volenti o nolenti i bambini hanno bisogno anche del padre. Perché la natura lo esige. La madre può essere bravissima e fare meglio del padre ciò che sarebbe compito del padre, ma la paternità è soprattutto una "dote" spirituale, per cui la donna non riuscirà mai a supplire la paternità. Come l'uomo non supplirà mai la maternità. La guerra sui figli, perciò, è solo egoismo, tanto più abietto quanto più mascherato da nobili sentimenti.
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shara_ss il 26/10/13 alle 10:38 via WEB
Non ricevi messaggi se non da i tuoi amici....ma passi spesso da me..non lasci un segno.. a me hanno insegnato che quando si entra in casa di altri chiede "permesso?" ma in questo caso non si fa la "casa" è aperta a tutti....ma visto che il tuo blog è al disopra di tutte le parti dovresti sapere che almeno un buongiorno fa parte di educazione nel rispetto di altri...Buongiorno e Buon Weekend.Shara
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monellaccio19 il 26/10/13 alle 11:58 via WEB
V'è un evidente pregiudizio in tal senso. Quindi, all'atto pratico", non cambierebbe quasi nulla rispetto alle precedenti disposizioni in materia? E la giurisprudenza, in tal caso, come si esprime?
Buona giornata Giuliana.
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psicologiaforense il 26/10/13 alle 21:15 via WEB
Sì è un vero è proprio un pregiudizio e non è il solo. Bisogna però dire che i padri non è che facciano i "salti mortali" per fare collocare presso di sè i figli minori.
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psicologiaforense il 26/10/13 alle 21:17 via WEB
.... questo "criterio" per la "domiciliazione privilegiata" presso la madre non è nella legge, non potrebbe esserci e quindi non va considerato
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monellaccio19 il 27/10/13 alle 18:42 via WEB
Leggo compleanno da qualche parte...trattasi di verità? Se sì, sinceri e cordiali auguri! Nel caso non fosse il tuo genetliaco, ritienili un caro....acconto!!!
Sera Giuliana.
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coloridivita il 26/10/13 alle 12:58 via WEB
Beh, Giuly cara, ti dirò, sono d'accordo con le disposizioni dell'affido condiviso per quanto riguarda la collocazione dei minori presso le madri! I figli sono di entrambi i genitori e questo non si discute, ognuno di loro ha diritti e doveri nei confronti della propria prole, i ragazzi per crescere bene devono stare sia con la mamma che col papà, nessuna delle due figure deve mancare nel loro percorso di crescita ma una madre riesce a prendersi cura meglio dei bambini, ecco perchè è preferibile che siano collocati presso di lei. Uno dei casi per cui trovo che sia meglio è ad esempio se un bimbo non sta bene, ha la febbre, ha una malattia, una madre è più capace di curarlo e di dedicarsi a lui, è qualcosa per la quale è più predisposta una donna che un uomo! E poi ci sono altre situazioni che non sto qui ad elencare ma resta comunque il fatto che anche i padri hanno tutti i diritti di stare coi loro figli, questo è indiscutibile! Un abbraccio Giuly, un discorso un pò difficile da affrontare... ;))
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psicologiaforense il 26/10/13 alle 21:27 via WEB
Buona serata carissima:-))) In caso di separazione dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale. Parte da questa premessa e da questo enunciato la legge sull'affidamento condiviso entrata in vigore nel 2006
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coloridivita il 26/10/13 alle 23:12 via WEB
Buonasera cara Giuliana ;)) condivido pienamente il tuo pensiero. In caso di separazione dei genitori, i figli hanno diritto di conservare rapporti affettivi non solo con entrambi i genitori ma anche con le famiglie d’origine di questi ultimi, ne va del loro equilibrio psichico. Si smette di essere coniugi quando ci si separa ma il legame coi figli resta per sempre e trovo riprovevole che si usino i minori per perpetrare ritorsioni e vendette tra ex! Due persone adulte e mature dovrebbero sempre porre in primo piano le esigenze e il bene dei propri figli.
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psicologiaforense il 26/10/13 alle 21:28 via WEB
Quindi lo spirito e la ratio della nuova normativa vuole garantire ai figli la c.d. BIGENITORIALITA' superando così stereotipi e pregiudizi
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coloridivita il 26/10/13 alle 23:13 via WEB
La nuova normativa sull’affido condiviso vuole proprio evitare queste diatribe tra coniugi. Scopo della L.54/2006 è quello di tutelare il benessere dei minori dopo separazioni o divorzi in modo tale che i figli possano ricevere cure, educazione ed affetto da entrambi i genitori!
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psicologiaforense il 26/10/13 alle 21:39 via WEB
...i problemi che restano aperti sono imponenti. Faccio solo l'esempio di genitori che eleggono residenze in città lontane tra loro o, peggio, di genitori che dopo il naufragio della coppia tornano nei Paesi di origine in Africa, in Russia, ecc.... portando con sè i figli. Qui il discorso si fa troppo lungo perchè dovremmo parlare di di "sottrazione internazionale di minore", ecc....
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coloridivita il 26/10/13 alle 23:15 via WEB
Per quel che concerne invece le problematiche sottese al caso in cui i genitori eleggano residenza in luoghi lontani e in particolar modo all'estero sottraendo così i figli all'altro, beh lì ci sarebbe tanto da dire! Quello della sottrazione di un minore è una fattispecie delittuosa prevista dal codice penale che prevede delle pene detentive. Spesso accade che i minori vengano sottratti al genitore che esercita la potestà genitoriale, vengono portati e trattenuti all'estero contro la volontà del coniuge affidatario e questo è un vero rapimento. Sono moltissimi i casi in Italia di minori scomparsi per i motivi su descritti. Certo che in questi casi ci addentriamo in un campo minato, sono situazioni delicatissime..
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boscia.mara il 26/10/13 alle 22:12 via WEB
Trovo che i bambini abbiano bisogno di entrambe le figure genitoriali. Lo sgretolamento della famiglia non deve provocare la frammentazione degli affetti nella vita dei bambini.
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psicologiaforense il 28/10/13 alle 12:06 via WEB
La novella del 2006 ha come scopo dichiarato di tutelare I figli nelle vicissitudine della separazione dei genitori garantendo la bigenitorialità. Francamente appare improbabile che si possa diventare BUONI GENITORI per legge ma la legge può accompagnare il cambiamento sociale già in atto e incoraggiare un’ulteriore riflessione sulle responsabilità genitoriali che continuano anche dopo lo scioglimento del matrimonio.
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boscia.mara il 26/10/13 alle 22:26 via WEB
Buonanotte Giuliana, e buona domenica anche a te :)))
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coloridivita il 27/10/13 alle 09:57 via WEB
Buona domenica Giulyyyyyyy ^___* oggi relax, ehehe ;)) Un bacio.
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maraciccia il 27/10/13 alle 11:03 via WEB
Auguri dolce principessa..una scodinzolata da Argo
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ferrarioretta il 27/10/13 alle 17:46 via WEB
No ,non ero in camporella...^_____^..solo da mia madre..
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ferrarioretta il 27/10/13 alle 17:49 via WEB
La legge dice......le leggi dicono tante cose,bisogna vedere poi..
Essere madre,non vuol dire sapere sempre quale sia il bene del bambino,se bastasse non ci sarebbero tanti problemi.
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kinderella.lilla il 27/10/13 alle 21:03 via WEB
UN AUGURIO SPECIALE, AD UNA PERSONA SPECIALE :-)))) HAPPY BIRTHDAY TO YOU MY DARLING GIULY SMACKKKKKK
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maraciccia il 27/10/13 alle 21:07 via WEB
ti voglio bene..e adesso di più..^__^
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bahkty il 28/10/13 alle 11:05 via WEB
Effettivamente anch'io penso la donna sia più affidabile come educatrice, rimane però un pensiero, volendosi rimettere in gioco sentimentale? Buon inizio settimana. Giordano.
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psicologiaforense il 28/10/13 alle 12:07 via WEB
E' comune lo squilibrio marcato tra i problemi esistenti e la pervicacia, la rigidità con cui i due ex partner si fronteggiano.
Gli stessi legali molto spesso rimangono sconcertati di fronte alla cieca intransigenza del loro assistito.
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