Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« LA NOTIZIA CURIOSA DEL G...ATTUALITA', SCIENZA, ST... »

TECNOLOGIA, TECNOSTRESSATI, SINTOMI, TERAPIE, CONVIVERE CON INTERNET,

Post n°7751 pubblicato il 20 Novembre 2013 da psicologiaforense

La nuova sindrome è la paura di perdersi qualcosa quando si stacca: ora nascono i gruppi per vincerla. La stima complessiva dei lavoratori italiani considerati ad alto rischio tecnostress è di 3,5 milioni....



TECNOSTRESSATI UNITI PER “GUARIRE”: COSÌ SI IMPARA A CONVIVERE CON INTERNET

“Ci sono quelli che non riescono a liberare le mani dal telefonino collegato a Internet anche quando vanno a tavola, in bagno, o in bicicletta”. A Maria R., 50 anni, social media manager in una grande azienda, è bastato ascoltare questa descrizione per riconoscersi in pieno. Sembrava fatta su misura per lei. E’ sprofondata nella sedia, poi ha deciso di fare outing: “Mi chiamo Maria R., e sono Internet addicted tecno stressata”. Applauso del gruppo, in perfetto stile Alcolisti Anonimi: “Brava, riconoscerlo è un primo passo verso la guarigione” è stata l’altrettanto classica risposta. Maria ha partecipato al primo corso italiano dedicato a questa malattia professionale lo scorso weekend a Bracciano, organizzato da Enzo di Frenna, fondatore della Netdipendenza Onlus. E’ stata una consapevole presa di coscienza. Ha compilato il test di autodiagnosi e il punteggio finale è risultato in un rischio molto alto, con il seguente verdetto: “Dedichi troppo tempo alle relazioni digitali e il rischio videodipendenza è alto. Senza controllare in continuazione il flusso informativo, i commenti e le notifiche sui social networks hai paura di perderti qualcosa. Gli strumenti di comunicazione mobile ti seguono come un’ombra e li controlli in modo ossessivo, anche in orari notturni. Il sovraccarico informativo cognitivo è molto alto e i sintomi di tecnostress possono mettere in pericolo la salute”. 

FONTE: LA STAMPA

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 20/11/13 alle 18:04 via WEB
Un po' ci ha preso tutti..diciamocelo...ma in forma patologica non penso, almeno me
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/11/13 alle 19:00 via WEB
Io ho già provato l'esperienza, inserendomi in un gruppo per esercitare la terapia sociale. La mia notevole compulsione andava corretta, moderata e gestita più opportunamente. Bene, in un bel gruppo di dieci persone, mi hanno accolto bene e quando ho cominciato a raccontare di me, hanno preso tutti i Tablet per annotare la mia storia. Al che, ho interrotto il mio intervento e con molta "delicazzitudine" (pardon), ho ringraziato e sono andato via!!! Non si può avere tutto nella vita! Ciao Giuliana.
(Rispondi)
 
coloridivita
coloridivita il 20/11/13 alle 21:55 via WEB
Dovremmo imparare a dare una regolata al nostro desiderio di tecnologia! Io credo che tutti gli apparecchi tecnologici siano un ottimo aiuto per il lavoro, un simpatico passatempo per il tempo libero ma non dovremmo mai farli diventare un'ossessione e una necessità primaria. Non è facile, me ne rendo conto ma dovremmo imparare a distaccarci un pò da questi aggeggini, a volte sono così scomodi, te li ritrovi a infastidirti nelle situazioni più impensabili! Un bacio Giuly cara, dolce notte.
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 20/11/13 alle 22:52 via WEB
Sto attraversando la crisi d'astinenza ..brutta cosa hahaha..serena serata :-D
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 20/11/13 alle 22:53 via WEB
Perdersi in un bel tramonto, no?!!! tornare alla nostra umanità non sarebbe molto meglio?! ci stiamo perdendo il meglio della vita e non lo sappiamo. Io lo sto scoprendo.
(Rispondi)
 
doctore_folle
doctore_folle il 20/11/13 alle 23:05 via WEB
vi ho visto passare più di una volta sul mio blog...avete lo stesso problema??? Notte Doc
(Rispondi)
 
currofrancesco
currofrancesco il 22/11/13 alle 14:36 via WEB
capita oramai troppo spesso di svegliarsi e la prima cosa che viene da fare è di guardare pagine internet, è un segno sintomatico ahahahah? di passaggio un saluto! Francesco
(Rispondi)
 
mmmmmmm1980
mmmmmmm1980 il 23/11/13 alle 20:49 via WEB
Carissima Giulia, buonasera. Bellissimo post molto interessante. Beh! E' verissimo ciò che dicono alcuni specialisti medici nel settore della teledipendenza. Infatti, se si fa caso, si notano persone che mentre attraversano la strada invece di controllare intorno se passano le macchine, gurdano lo schermo dell'Iphone o del Tablet, sempre connesso in mobilità, oppure quando vanno a fare shopping entrano nei locali, bar, pizzerie e ristoranti sempre con i tablet a controllare gli aggiornamenti di gossip e notizie. La teledipendenza la si può associare ad una vera e propria dipendenza come fumo, alcool, se non c'è un vero e proprio controllo di se stessi nell'utilizzo delle nuove tecnologie. Buon week.end e buon proseguimento di serata. ^_______^ Firmato Matteo.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963