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Post n°7754 pubblicato il 22 Novembre 2013 da psicologiaforense
IL MONDO ... NUDO Il NUDO è fotogenico. Ma i nostri avi del XIX secolo, che ancora non conoscevano il calendario Pirelli, trovarono scandaloso fissarlo attraverso l'obiettivo. Anzi, sacrilego. Guai obiettare loro come da secoli le arti figurative riproducessero uomini e donne in costume adamitico. È che la pittura immortala dee, laddove il dagherrotipo iniziava a spogliare donne reali. Trasfiguratrice la prima, voyeuristica l'altra. Che la stessa modella NUDA potesse abbeverare entrambe non convinse i critici a temperare il giudizio. Un fotografo francese sorpreso con cinquemila cliches nature (li colorava a mano) finì in carcere e vi rimase dodici settimane. Altri colleghi videro intervenire la police des moeurs, insomma la buoncostume. Ma tanto per complicare le cose, emerse fin dai primi anni una bizzarra sinergia tra lastra e tela. Scultori come Rodin s'ispirarono alle novelle immagini, snobbando i modelli veri. E qualche artista s'improvvisò persino fotografo. Il risparmio di tempo e danaro era in definitiva troppo vistoso per non tentare la categoria. Ripercorre quegli esordi leggendari una bella mostra che la Bibliotheque national allestisce sino al 18 gennaio. In "L'art du nu au XIX siecle. Le photographe et son modele" ritroviamo atmosfere pruriginose ma anche una bella vocazione documentaria ante litteram. .Sulle prime, gli antesignani di Helmut Newton furono manieristi. Difficile non giustificarne la prudenza. Ancorchè caste, la riproduzioni fotografiche suscitavano all'epoca poderose invettive. Concorrenza sleale, tuonò il mondo artistico. E circolavano petizioni per negare loro qualsiasi valore effettivo. Tecnica, null'altro. L'ostilità diffusa persuase i pionieri a non cumulare gli scandali. Agghindarono i pubi con foglie d'edera cache-sex, su sfondi più o meno bucolici. Rubando il mestiere a Giorgione. Per l'affrancamento dagli stili pittorici bisognerà attendere una seconda fase. Esordiscono allora gli organi genitali. C’è l’esempio classico di von Gloeden databile intorno al 1900. Titolo, "Modele italien". Un muscoloso e proletario trentenne giace con leggera inverosimiglianza su una pelle di leopardo, e dall'ombra inguinale vediamo emergere il pene. Sul braccio, tatuaggi. Pugnale, berretto frigio e - con scrittura infantile - "vendetta". Occhio ai piedi. Sporchi. Salvo rare eccezioni, le bellezze in mostra si autodenunciano immuni da pediluvio. Con un colpo di pennello, il ritrattista sbiancava. Ma il perfido fotografo non ritoccherà. Le scene più hard bisogna forse cercarle nelle quattro crocefissioni femminili di anonimo. Senza chiodi, naturalmente. E in due casi, con perizoma. Fanno tuttavia sussultare ancora il pubblico. Come la meno iconoclasta "deposizione" . Il quadro è stereotipo, l'uomo nudo fra le braccia della madre. E tuttavia pur nel suo estremo realismo, il marmo michelangiolesco ammorbidisce in qualche modo l'impatto. Il bianco e nero funge al contrario da detonatore. E la Pietà si fa carnale. L'ensemble rimane sino agli ultimi decenni dell'800 assai statico. L'" istantanea", ovvero cogliere il movimento, non rientrava ancora nelle prerogative della macchina. Ma poi la vediamo esordire timidamente. In particolare nello sport, favoloso laboratorio scenico. Pugili, acrobati, saltatori. Le posizioni sono talora maliziose, "photos de charme" come si dice tuttora in francese per alludere al porno soft. Ma più spesso era una medicina affascinata dalla fotofisiologia a impadronirsene. Scomponeva il moto, i muscoli, l'andatura. I fotogrammi in rapida successione costituivano una moviola ante litteram per studiare la natura plastica del corpo umano. Il cinema farà il resto. Ma non senza ricadere nella medesima autocensura iniziale che accompagnò i primordi del nudo fotografico, pudibondo e provocario in simultanea. L'oscar va, probabilmente, a Ingres. Fece dipingere la moglie nuda, indi fotografare il quadro. Teneva la foto nel portafogli, come un santino erotico. Gliela scoperse, post mortem, la seconda consorte.
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Commenti al Post:
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tachi pirina il 22/11/13 alle 22:43 via WEB
Certo che è molto complesso : SI FA PRESTO A DIRE "NUDO"
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VER.ONICA il 22/11/13 alle 23:03 via WEB
Nel campo dell'arte, il nudo è la rappresentazione del corpo umano in nudità in tutte le discipline artistiche. La nudità nell'arte - nella pittura, nella scultura e più recentemente nella fotografia - ha generalmente rispecchiato, con alcune eccezioni, i livelli sociali di estetica e di moralità dell'epoca.
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castellanigiorgio il 22/11/13 alle 22:44 via WEB
OGGI, Doria Tillier aveva promesso che avrebbe presentato le previsioni del tempo completamente nuda, se la Francia si fosse qualificata agli Europei 2016. E così mentre già si scatenavano le più ardite fantasie del pubblico, la Nazionale non deludeva le aspettative e portava a termine l'impresa: 3 a 0 contro l'Ucraina, risultato che ribaltava la sconfitta dell'andata e permetteva la qualificazione. La prorompente meteorina di "Gran Journal", icona sexy per i francesi, ha dovuto mantenere la parola.
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VER.ONICA il 22/11/13 alle 23:05 via WEB
La promessa della meteorina di Canal+ Doria Tillier – che aveva giurato di condurre nuda le previsioni meteo se la Nazionale francese fosse riuscita a qualificarsi per i Mondiali del 2014 – ha tenuto incollati allo schermo più di due milioni di telespettatori. Ma, come sappiamo, la bella Doria ha giocato un piccolo scherzetto a quanti si aspettavano di vederla annunciare pioggia o sole senza niente addosso: la meteorina ha maliziosamente sfruttato un di parole della lingua francese ed è finita in un paesino della Borgogna.
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copyrait violato il 22/11/13 alle 22:54 via WEB
Penso a Spencer TUNICK. Ottenuto il Bachelor of Arts nel 1988, Tunick cominciò a fotografare nudi nelle vie di New York nel 1992. È infatti molto conosciuto per le sue fotografie che ritraggono persone nude, principalmente in contesti urbani; solo in pochi casi si tratta di nudi individuali o di piccoli gruppi inseriti in situazioni insolite.
Nel 1994 il fotografo fu arrestato nel Centro Rockfeller di Manhattan (New York), poiché in compagnia di una modella completamente nuda. Dopo aver realizzato alcune foto in altri paesi degli Stati Uniti, nell'ambito di un progetto che prese il nome di Naked States, ha operato a Londra, Lione, Melbourne, Montréal, Caracas, Santiago, San Paolo, Buenos Aires, Sydney, Newcastle, Roma e Vienna. Nel giugno del 2003 ben 7000 persone hanno posato per lui a Barcellona. Nel maggio del 2007, a Città del Messico, ha battuto il suo record personale fotografando oltre 18.000 persone ne el Zócalo, la piazza principale della città.
I modelli da lui utilizzati sono dei volontari. Tunick ha spesso suscitato dibattiti e interrogativi per la natura della sua opera, che molti definiscono una semplice "manifestazione sociale", a sostegno della libertà di espressione. Dalle sue immagini scaturisce una tensione e una riflessione sui concetti di pubblico e privato, individuale e collettivo. L'esperimento visivo di Spencer Tunick compie un'azione livellatrice che permette di comprendere l'omogeneità umana, tramite una visione democratica del nudo, che, totalmente deprivato di umanità e sensualità, ci riporta all'oggetto-merce.
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irenegalanti il 22/11/13 alle 23:00 via WEB
una foto di nudo vale sempre il doppio
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VER.ONICA il 22/11/13 alle 23:07 via WEB
sempre mi sembra esagerato, diciamo "qualche volta"
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lucia Mezzalana il 22/11/13 alle 23:47 via WEB
??????? Davvero???? Arte????? Di pruderie!!!!!
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angelorosa2010 il 23/11/13 alle 08:24 via WEB
Mi ha stupito iersera, guardando in tv Caravaggio, la scena del pittore mastro di bottega che proponeva ad un cliente dipinti con nudi erotici, non ci avevo pensato, e d'altra parte al museo etrusco di Arezzo anni fa vendevano copie di vasi decorati a rilievo con una specie di Bignami del Kamasutra ... nihil novi...
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Luciamezzalana il 23/11/13 alle 09:58 via WEB
Se fosse vero che la foto d'oggi, non dico sempre del nudo equivalga ai ritratti di Caravaggio o agli antichi, sarebbero artistiche, le tante donne nude che posti sul blog? Dovrei pensare che fanno parte dell'arte? Io ne ho un'altra visione, un pò più complessa...ch esula dalla strumentalizzazione commerciale, ad sempio...
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 10:08 via WEB
L'evocazione simbolica di una pittura o di una scultura è certamente più vasta, interpretata da noi, addirittura più "vera" di nudi fotografici realisti, ma che ci risultano finti e che ci respingono invece di emozionarci... come spesso accade nella pubblicità... Non farei simili paragoni dicendo che nulla cambia. Tutto è cambiato. Il simbolo è morto se non sfruttato spesso per vendere...
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nicolemarin il 23/11/13 alle 10:52 via WEB
o storico dell'arte Flaminio Gualdoni ha da poco pubblicato per Skirà un libro estremamente ricco e ben documentato dal titolo " Storia generale del nudo". Si tratta di un affascinante ricognizione in uno dei soggetti principali della storia dell'arte dalla preistoria ai nostri giorni e l'autore ne rievoca puntualmente significati simbolici ed opere che si incaricano di incarnarli. i nudi sono quasi sempre stati femminili e sul confine tra arte, erotismo e pornografia.
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angelabruni il 23/11/13 alle 10:56 via WEB
L'arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'arte è pericolosa. Se è casta non è arte.
Pablo Picasso
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luciaamezzalana il 23/11/13 alle 11:41 via WEB
Difatti l'arte non deve essere casta...è l'emblema dell'Eros nenchè contaminato, perverso... ma sublime... ma le"foto di nudo" hanno proprio il difetto di essere algide... sono per gli ignoranti, non tutte, ovvio!
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 11:46 via WEB
E non possono che essere algide, come le fotomodelle, perchè ciò che conta maggiormente è il prodotto sottostante da vendere. Perciò meno solo interpretabili nelle varie sfumature erotiche o religiose, che l'occhio crea con la pennellata,cioè il nostro cervelloc compone, attraverso il solore, la forma, la luce, meno con la "verità realistica" della foto, se così si può dire, più arrivano alla massa... a vendere, non alla bellezza artistica...
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 11:55 via WEB
Difatti nella cultura di massa o pseudocultura digitale e non solo, seduttiva spesso per vanità o per avere consenso o altri fini, chi apprezzerebbe i nudi di Lucian Freud?Eppure. egli rappresenta magnificamente la carne mai verista, nonstante sembri, ma l'esistenza nel suo fulgore giovanile, come nella vecchiaia o nella malattia... Uno dei massinmi pittori della contemporaneità E, per quanro riguarda Picasso, un astrattista, si potrebbe dire improprriamente, l'Eros è dato, se qualcuno ha visto dal vivo le sue tele, dal vibrare della pennellata, non preoccuparndosi minimamnete della forma di cui si nutre soprattutto la Pubblicità... molto stantia direi nel continuare col nudo femminile reso oggetto... e disprezzato.
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monellaccio19 il 23/11/13 alle 12:44 via WEB
Quando vedo nudo, oggi, mi copro gli occhi. Preferisco poco vestita e canonicamente:"Si vede e non si vede".
Buondì.
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 12:54 via WEB
E se risaliamo a Le demoiselle d'Avignon, già precorso da Matisse, e che si rifanno e non a caso nell'era del Positivismo Industriale imperante,alla cultura negra,vediamo che non è il nudo il punto. Ma il rapporto sempre sfuggente della donna con il pittore, la relazione che Picasso teorizza e scrive... lo studio dell'anima o personalità. Eros e Psiche sempre insieme; non una pura estetica, anche se la raggiunse. Così come molti ritratti di donne e non solo di Picasso, per la maggior parte della massa, sono considerati orrori,esprimendo la sua ambivalenza verso il femminile, ma anche quella polita, il Thanatos... senza dimenticare però, la vivacità sessuale che da un suo solo gesto pittorico, dalla forza che egli emana, ne scaturisce. Poi la morte, attraverso l'imbalsamazione del femminile, già avvenuto all'inizio dell'era industriale, copiando dal suo corpo, nudo o meno, la bottiglietta della Coca-Cola. E del resto, cosa fecero gli Impressionisti, se non sotituirsi alle nuove scoperte fotografiche per riproporre la Poesia che è sempre sovradeterminata? O cosa fecero gli astrattisti, se non cercare di ridurre il materialismo del corpo della donna "esibito" e privo di spiritualità, pubblicitario, che nasce col Liberty ma che già affonda come radice nella massa rinascimentale, per parlare nobilmente dell'Umano?
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 14:35 via WEB
E per chi non lo sapesse, perché questa per capire mi sembra fondamentale, Picasso disegnava talmente bene, come il volgo forse non sa, che vinse una gara di pittura verista con un fotografo e disse che ci mise novant'anni per arrivare a dipingere come un bambino. In barba ai fotografi furbetti e che ci truffano senza darci nulla, se non arricchendosi loro... Non tutti, ovvio.
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currofrancesco il 23/11/13 alle 15:41 via WEB
il nudo è per me un'arte complessa di difficile interpretazione ma una cosa è la fotografia ed un'altra e dipingere un nudo nella tela....non volendo sminuire il fotografo e il suo enorme compito che svolge ma dico solo che è un'altra cosa più naturalità insomma facendo astrazione magari che dietro tutto ci possa essere una malattia o la semplice perversione
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coloridivita il 23/11/13 alle 18:12 via WEB
Il nudo da che mondo è mondo ha sempre affascinato, io credo poi che il corpo nudo della donna sia una vera meraviglia, però alcuni corpi maschili sembrano dei Bronzi di Riace, vero? ;)) Un bacio Giuly cara, buon sabato sera.
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maraciccia il 23/11/13 alle 18:34 via WEB
Il corpo umano quando è bello, è un'opera d'arte....credo che la bellezza tutti sappiano coglierla...cosi come la volgarità , l'arte s'accompagna al bello come un'amante...e viene facilmente riconosciuta
Erga omnes
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 19:42 via WEB
Piano, non c'è nessun Erga Omnes, ma solo un post panacea, perchè ogni epoca ha avuto un modello estetico femminile diverso, meno per il maschile.E non ragioniamo per avere il consenso da europeisti, americanisti o occidentalisti... se pensiamo ai seni che a noi fanno ribrezzo, lasciati appositamente penduli o provocati tali delle donne certe tribù africane o alla grassezza delle Polnesiame. Ma, anche essendo europei, difficilmente ammiriamo una Venere di Cranach... o la cellulite di Rubens. Di che parli?
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maraciccia il 24/11/13 alle 00:35 via WEB
eppure certi "canoni"..sono ormai generalmente riconosciuti..che emozione davanti a un Rubens
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 19:45 via WEB
Segno evidente che è l'interpretazione del bello sempre variabile che noi operiamo del corpo umano "naturale", così come del paesaggio; non un'opera d'arte di carne in se stessa... tanto meno quindi e ancora più difficilmente fotografica.
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 13:59 via WEB
Se per te riflettere è polemica, per me è divertimento... inoltre nessuno discute sull'opera in sè meravigliosa di Rubens, ma nessuna donna credimi, vorrebbe essere così. Tu sì?Parli in continuazione di dieta... vedi tu.Non è che un pò di mascolinità repressa nel tuo carattere e scusami se te lo dico, tifarebbe male1
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 14:21 via WEB
L'unica dieta valida non è data da come si mangia o dal moro fisico, ma dal pensiero... si sa che alle donne è sempre stato proibito, esattamente come la sessualità, perchè sono i due aspetti dell'umnano praticamente coincidenti in quanto spingono verso ciò che differisce da noi e che non si conosce. La vera dieta è il pensare... Ora, c'è differenza e te lo ripeto, tra il corpo reale della modella di Rubens che per lui era divina, per molti no, e l'opera d'arte che ne fece... divina per tutti, in quanto arte, in quanto idealizzazione non solo del femminile, ma della bellezza del mondo che essa rappresenta tramite colore, luce, paesaggio...artificio e realtà. Quando il mondo, donne comprese è così bello? E sisa, non so tu, ma si sa che l'idealizzazione massima, quindi la perfezione è sublimazione di violenza... vedi cosa è sempre successo al femminile, e sta succedendo... Meno male c'era l'arte, ora molto meno ed il delitto abbonda. Il pensiero è moribondo e questo tu lo esprimi benissimo.
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 14:25 via WEB
O meglio l'antichità aveva il Mito, la Tragedia,... poi potremmp parlare del nostro melodramma o di Wagner. Adesso si pigiamo bottoni e se uno pensa o confuta, gli si dice che è polemico, perché non si sa se si sia reali o finti...televisivi, robotici, digitali...
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maraciccia il 25/11/13 alle 23:37 via WEB
sono sensuali le donne di Rubens..vere..e stasera mi piaccio così come sono
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 19:56 via WEB
E se succede che si senta dire che la donna, quella che noi abbiamo fabbbricato nella carne, artificiale e dogmatica in fondo è la vera opera d'arte, non l'artificio interpretativo,facendone come ad esempio le bionde alte americane, occhi azzurri,degli assoluti dittatoriali; e cioè che è arte il reale e non il fantastico, signifa che abbiamo perso il senso della storia, della cultura nella quale siamo inseriti, probabilmente sparita considerata questa affermazione, ma soprattutto che l'oggetto del desiderio, l'amore o l'Eros che fa "vedere" il bello, si è tramutato in morte...
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 20:06 via WEB
Tanto è vero che l'idea di una carne reale artistica... a prescindere dall'idealizzazione che è sempre la bellezza, le antiche Veneri erano dipinte a partire da particolari di modelle differenti ad esempio, è l'essere fautori della razza... esattamente come diceva Hitler, perdendo l'anima che proiettiamo nel bello, la nostra più intima soggettività spirituale e amorosa...
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teatROM il 23/11/13 alle 20:28 via WEB
molto bella questa opera d'arte
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ferrarioretta il 23/11/13 alle 22:28 via WEB
Nasciamo nudi e innocenti,poi si cresce....
A parte scherzi,ci sono immagini in cui il nudo non offende...dipende da come si gioca ,la carta del nudo...
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luciamezzalana il 23/11/13 alle 22:45 via WEB
Grazie signora Oretta della sua originalissima perla di saggezza. Adesso ho la testa sgombra e mi sento rasserenata e buttorò amare la cultura e le riflessioni, e continuerò a leggere il rilassante libro di Svevo: La coscienza di Zeno con l'animo più leggero...Aspettavo un suo segno.Senza di lei, l'angoscia umana non si placherebbe più.
(Rispondi)
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ferrarioretta il 24/11/13 alle 20:36 via WEB
Ha provato con un FALQUI? Dicono che funzioni bene..ahahahahhaha..
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 16:57 via WEB
Lo sa che io ho il problema opposto... Lo usa lei per caso? Molto acuta e colta come domanda, comunque! Fa onore alla sua età e al suo Blog interessantissimo!
Quando non si sa cosa dire si attacca sul personale...sempre se lei esista oltre l'Avatar, credo che per ciò che leggo non ci sia proprio...
(Rispondi)
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 17:11 via WEB
Sempre il solito burattinaio che sta dietro, mi fa pensare leggendo queste battute infantili, ad Avatar come inesistenti burattini,non a perone pensanti... ma i burattinai sono del passato. Ora non possono che far cose così.Conyento lui e la sua finta cultura copiata... la sua Psicologia Giuridica non comprovata, la sua visione illusoria reale e virtuale, contenti tutti. I burattini non rispondono.
(Rispondi)
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Silvio Manfredi il 24/11/13 alle 09:52 via WEB
Psicologa, non fai un altro post? Io guardo tanto volentieri le donne discinte che posti. Che maschio sarei altrimenti? A cosa servono le chiacchiere? Tira più un pelo di .... che una coppia di buoi... Tu sì che ciazzecchi!
(Rispondi)
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mauriziomattioni il 24/11/13 alle 11:34 via WEB
sono nato nudo disse Dio perchè tu sappia spogliarti di te stesso..non dai tuoi ..vestiti....detto questo..come si dice la malizia sta negli occhi di chi la vede ..Michelangelo dipinse il giudizio universale dove tutti erano nudi..poi gli misero le famose mutande..forse perchè tali occhi erano maliziosi...
buona domenica Giuliana ...
maurizio,.
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ligabu3 il 24/11/13 alle 11:40 via WEB
....ciao.....ti piacciono i mie quadri?
(Rispondi)
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 11:41 via WEB
E' bello il commento su Michelangelo, anche se a me fa senso come dipingeva i nudi... diciamo della loro tensione, mai della loro bellezza. Inoltre, non capiva affatto il nudo femminile. Tuttavia, devo dire sinceramente di essermi divertita a pensare stimolata da questo argomento. Nessun artista è anche vero, al di là della mistica di Michelangelo ovviamente, se ritrae una donna nuda, attualmente o nel passato,non è esente da desiderio erotico... sicuramente anche da malizia perchè l'educazione repressiva religiosa è stata ed è molto forte.
(Rispondi)
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 11:49 via WEB
Sembrerebbe che solo gli Etruschi nella nostra cultura, non avessero nessun pregiudizio riguardo alla nudità, nè religioso, nè estetico... persino i putti di Caravggio o il suo Bacco sono maliziosi. Inoltre, la donna raffigurata nel post con la corda avvolta sul corpo nudo, la dice lunga rispetto alla schiavitù che opera ancora oggi sul corpo femminile...Direi ancora più alta del passato perchè falsamente libera...
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boscia.mara il 24/11/13 alle 12:53 via WEB
Ciao Giuliana :)
non c'è nulla di male nel nudo, poi dipende da che tipo di messaggio si vuol far passare. Trovo che a volte sia più innnocente il nudo completo di un vedo-non vedo malizioso ;)
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boscia.mara il 24/11/13 alle 12:54 via WEB
Accidenti, mi è scappata una "n" di troppo ;)
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vololow il 24/11/13 alle 13:36 via WEB
Mi permetto di suggerire una lettura: “ “ di Elio Grazioli
Buona domenica
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vololow il 24/11/13 alle 13:37 via WEB
Scusate il titolo...
Mi permetto di suggerire una lettura: “ Corpo e figura umana nella fotografia “ di Elio Grazioli
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 14:40 via WEB
Io diffido dei libri contemporanei, di solito servono per non fare capire: sono una censura rovescita. Io so molto dallo studio sul nudo, non fotografico, da Kenneth Clark; oppure si può studiare la storia dell'era industriale pubblicitaria.Comunque sia, non dimentichiamo che la questione giudaica, Eva peccatrice e la coppia che si riconosce nuda, ha attecchito in tre quarti del genere umano, con modalità sapientemente diverse, gesuiticamente diverse... Penso che solo la Cina e non tutta, ne sia esente, anche se nonostnate questo, il pregiudizio non sia diminuito.
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vololow il 24/11/13 alle 15:17 via WEB
Sta a noi decensurarli avendo a disposizione il passato e il presente
Il nudo in fotografia… una illusione che ci appartiene
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 13:39 via WEB
E' altresì vero, nella pur discutibile giornata dedicata alla violenza sulla donna, che non si deve dimenticare quanta verità disse rispetto all'ebraismo, il grande Nietzsche, che non parlava realmente male del femminile, era ambivalente semmai, esaltando tuttavia il culto di Dioniso come divinità scatenante delle forze primigene, non può che cantare le Baccanti... simili alle streghe medioevali o a quelle perseguitate dalla Santa Inquisizione!!! Molto più potenti ovviamente quelle del mito antico.
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 14:08 via WEB
E non sottovalutiamo quanto i maschi dalla Grecia antica ad oggi e non a caso, violentano ed uccidano, rifiutando l'idea del corpo generativo femminile che essi non hanno. Il mito del Vaso di Pandora come castigo agli umani, in quanto pregno di tutti i mali derivanti dal femminile, salvo la speranza rimasta intrappolata nel fondo, non è dissimile dal Peccato Originale per avere mangiato la mela della conoscenza da parte di Eva ed avere perduto l'Eden. Non solo, ma che la donna procrei, significava che non si è immortali, che si perisce... da ciò la simbiosi morbosa col corpo femminile stralunato, ricreato, cercando di farlo proprio in arte,vedi Picasso ad esempio o diventando donna pensando che l'Eden possa veramente esistere. E non è il paradiso islamico difatti, specialmente del guerriero che muore combattendo?
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 15:28 via WEB
No, non sono d'accordo sull'importanza di decesnsurare le foto... nonostante io credo, ci siano appartenute e dico forse ed ora non più.
prima di tutto ne siamo saturi e soprattutto del nudo; inoltre, sono seriali, mentre una pittura non può esserlo. Lo stesso Wharol, ne trae spunto, ma dipinge tele e ritorna alla non serialità. Se si osservache cosa succede dove abito, un paese medio, ma succede anche a Padova, la mia Provincia, i cinema sono vuoti ed i teatri pieni, nonostante le opere non siano quasi mai valide. Un film si guarda e aa massimo si archivia come un cult movie, un'opera teatrale o lirica è interpretabile all'infinito. Senza contare il contatto umano della recitazione.
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 15:32 via WEB
Tu parli di decensurare i libri... ma non è in disaccordo con ciò che ho appena detto a proposito delle foto...e perchè poi, perdere tempo che sembra quello che perderei davanti alla Tv, quando posso leggere meglio il reale o libri seri, solitamente d'annata, che sono sempre più resi introvabili o comunque non consigliati?
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 15:51 via WEB
Per anni ho seguito Daverio, critico Mitteleuropeo dotato, seguo anche il nostro più casereccio Sgarbi e non ho mai sentito Daverio che insegna Design, che parla soprattutto e storicamente di architettura, pittura, scultura, urbanistica, citare la fotografia, se non per deprezzarla rispetto all'evocatività della pennellata... o ammirarla quando non è più simile ad una fotografia, ma diviene quadro, arte... il secondo non l'ha mai neppure menzionata... Inoltre, il francese a Padova da poco alla Fiera del Vintage, parlava di periodo Trash, rifacendosi a Trimalcione... e al Satyricon.Devo dire che nonostante l'abbia trovato di persona parlandoci, molto diverso da come appaia cordiale in Tv, ha tutta la mia comprensione... Prima di lui, c'era Toscani, che se ne fa un baffo dell'arte fotografica e che da questo punto di vista, tralasciando le sue provocazioni e idee politiche, io lotrovo eccelso. Lavorava giovanissimo in America con Wharol avendo stravinto tutti i possibili concorsi e senza laurea, dicendo e giustamente che più che smanettare tastiere ora non si sa fare altro. Mi viene in mente persino Fellini, l'unico insieme anche se in altro modo a Lynch, che esorta a non andare al cinema... che è pur sempre fotografia...
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 16:08 via WEB
Non solo, perchè adesso mi viene in mente che da poco hanno ritrasmesso in Tv Wide shut eyes, girato dal grande kubrich prima della morte. Direi che è solo fotografia e bellissima di nudo femminile, ma è il film meno bello che egli abbia fatto. Un segno credo, della decadenza di quest'arte o di queste arti,non a caso in coincidenza della sua scomparsa, perchè dopo certi geniali registi, non solo in Italia, ma mondilmente non ne stiamo ricavando nulla... e, d'altronde, che arti sono? Vogliamo andare a Lar von Trier e vedere come non estetizzando riesca ancora o forse sia anche lui riuscito tempo fa, a rendere la vitalità, a denunciare la realtà, nonstante sia un regista tragico? E ben al di là della foto d'auotore con attori non professionisti nudi, dai brutti corpi; lui stesso in certe scene svestito, per ricominciare a capire?
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 16:16 via WEB
E devo confessare che di Daverio, ho letto anche tutto ciò che ha pubblicato, mentre di Sgarbi me ne è bastato uno... criticabile tuttavia e perchè no, anche il francese, nonostante mi abbia dato molto...
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Marion20 il 24/11/13 alle 17:19 via WEB
Per come sono fatta io, considero il nudo un fatto molto "intimo", quindi non amo particolarmente questo tipo di foto. Sicuramente non tutto il nudo è volgare, il nudo in foto può essere arte al pari della pittura. Ciao Marion
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mauriziomattioni il 25/11/13 alle 13:10 via WEB
Marion mi perdoni..non sono uguali.uno scatto e l'arte di un secondo..una matita e l'arte di chi la possiede..credo..
buona giornata .
maurizio..
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coloridivita il 24/11/13 alle 17:35 via WEB
Buona domenica pomeriggio cara Giuly, a guardare questi corpi nudi mi viene freddo, sarà perchè sono raffreddata ma se mi mettessi così mi verrebbe la polmonite oggi,ihihih ^__* Un abbraccio.
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 17:45 via WEB
Proprio il pensare non è de "la casa", pazienza...la stereotipia impera: è solo lo specchio sociale!!!
Torno a Svevo con fatica...capita dappertutto...tuttavia!
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 17:58 via WEB
Non so cara Signora Mara, che per altro nel suo blog ha tutt'altro viso,non so se il bugirada sia rivolto a me, ma a parte non trovare una grande corrispondenza nel dibattitto, a me serve per riflettere. Cosa vuol dire? In Internet si sa che lo si fa sostanzialmente da soli, salvo un minimo di referente.Inoltre, non sottovaluto di certo, la sensibilità poetica ed ispirazione quotidiana dei suoi versi soprattutto esaltati dai magnifici uccelli e foto che posta, perchè non è da tutti scrivere per anni ogni giorno alte poesie! Nemmeno lei sarà certamente letta e sappiamo benissimo che però ci fa bene esprimerci e darci da soli i commenti coi vari nick possibili per dialogare tra noi e noi!!!!Può essere un'ottima cur, o meglio, mantenere la coazione a ripetere in forma d'arte, senz'altro non l'aggrava! E se non si può anche se anziani, astenersi dal poetare in continuazione, non è un delitto, tutt'altro!
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ferrarioretta il 24/11/13 alle 20:38 via WEB
ahahahah...incredibile questa tua ospite Giuliana...ahahahaha..
Ci sentiamo dopo...
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maraciccia il 25/11/13 alle 21:53 via WEB
No, il "bugiarda" era rivbolto a un altro nik, per la precisione a quello direttamente sopra
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maraciccia il 25/11/13 alle 21:59 via WEB
ahahahah....non mi appaga rispondermi da sola..non l'ho mai fatto..invero c'è del vero in quel che scrivi...scrivere consola..e se il nik mendace fosse tuo, compli menti...principessa..*__*
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luciamezzalana il 24/11/13 alle 21:11 via WEB
Signora Oretta il riso abbonda sulla bocca degli stolti, quindi incredibile lei... invece di pensare!Confuti, invece di fare una sterile presenza...oppure se ne vada!
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ferrarioretta il 25/11/13 alle 09:15 via WEB
ahahahahah..Stolta?No,non sono stolta,solo ..mentalmente libera...
Lei lo è?
Confuti lei,mi sembra che le piaccia...confutare..
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Mario Cotonato il 24/11/13 alle 21:27 via WEB
Io sono d'accordo con ciò che dice l'incredibile ospite,anzi, rispetto al modo in cui lo dice, in quanto, vero o falso che sia, sembra l'unica utente reale di questo blog. Si capisce da come si esprime che è sincera, mentre è palese che gli altri profili o ospiti, sono postati dall'autore del blog stesso, per la vacuità di ciò che dicono, sempre sulla soglia della paura e del perbenismo, fingendo libertà. In pratica non dicono nulla e non discutono e possono passare da zero a trenta, così, da un post ad un altro... Che social net è, benchè sia rigorosamente anonimo?
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Marta Zuccato il 24/11/13 alle 21:53 via WEB
Condivido in pieno Mario, il tuo pensiero, perchè se si guarda anche per poco come la gente senza nick scriva di solito nel FB, si osserva spesso che sbagliano la sintassi, che esagerano,che sono violenti, monocorde; che sono insomma nel bene e nel male loro stessi. Qui tutto è prefigurato, stabilito, senza errori, anche se possiamo pensarlo e anzi possiamo pensarlo solamente un copiaincolla continuo al massimo rimescolato, mai un pensiero originale, spontaneo. Senza poi fare nomi rispetto alle poetesse presenti, ci si chiede comunque, come sopra una certa età si possa esporsi benchè anonimi, ad apparire senza ritegno come giovincelle romantiche del secolo scorso che non hanno più di sedici anni a farla grande e che donne praticamente nonne, possano pensare d'essere divertenti ed intelligenti a perdersi in blog che definiscono satirici, ma che eguagliano, se non superano la Tv spazzatura zeppa di gossip di Berlusca,povero, ma anche della RAI... pensandosi rivoluzionarie perchè pigiano bottoni alla loro età.
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Sandro Bottero il 24/11/13 alle 22:07 via WEB
Anch'io mi sono sempre chiesto passando di qui solo per cazzeggiare, perchè si sa che in Internet tutto è possibile, come mai ci sia un Avatar tanto pomposo: Psicologa Forense, senza nessuna referenza dell'autenticità con la quale proclama la sua disciplina scientifica. Permettendosi tuttavia di affrontare temi di psiccologia che meriterebbero la veridicità del titolo di chi li scrive. Senza inoltre citare nell'articolo del post copiato, da che fonte sia preso.
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Marta Zuccato il 24/11/13 alle 23:00 via WEB
Ma poi voi, cosa ne pensate del fatto che due su tre, la Forense, almeno così è l'Avatar, posti donnine nude, spacciandole magari per foto artistiche, soprattutto col bofice in evidenza scoperto? E' una geniale forma per creare una dissonanza cognitiva rispetto ai presunti profondi contenuti o semplicemente per attirare il lettore medio e maschio? Una donna difatti, difficilmente farebbe così, e tanto meno eticamente per quanto fantastico sia, l'essere una psicologa forense, se pensiamo a cosa succede in Italia, certo è anche una responsabilità femminile, ma di sicuro le donne sono considerate troppo spesso oggetti da violentare e da uccidere a piacimento... o cos'altro? Che cerca di fare o di ottenere o proprio non comprende?
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Sara Quaggia il 24/11/13 alle 23:44 via WEB
Sono d'accordo sui quesiti che riguardano Internet. Andrebbe tutto rivisto, perchè come mai, se questo Blog è sempre in Pole Position da anni ed annovera ogni giorno milioni di lettori, poi si trovano a commentare sempre gli stessi ed artefatti? Non persone reali come nel FB, ad esempio. Specialmente in una società che non legge, ma scrive solitamente. Allora qualcosa è sicuramente distorto... non dico neppure quando sembra che ci si celebri da soli con tutti i propri nick a disposizione, sai che bella democrazia ha reso il virtuale in questo modo? La censura cinese non è peggiore.
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ferrarioretta il 25/11/13 alle 09:18 via WEB
BUONA GIORNATA GIULIANA:)))))))
Vado a confutare un pezzetto di vita...
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 12:34 via WEB
E' perfetto, per quanto reale e virtuale si intreccino...
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 13:16 via WEB
A meno che all'Avatar non corrisponda nessuno di reale, almeno nel caso precipuo, anche se tuttavia, può essere una forma di beatitudine il vivere in un Eden costruito con le proprie mani... una realtà altra, benchè parallela...
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 14:59 via WEB
Ed è guarda caso nella cultura occidentale o mediorentale e nelle due grandi religioni monoteistiche cioè, con i loro addentellati greci, che si crea la frattura tra anima e corpo, a partire dall'estremo dolore greco della condanna data dal fato, dall'ananke e ripreso più nel Nuovo Testamento che nel vecchio... a aprtire dalla scissione platomica del mondo delle idee... come dire che il dolore dato dalla consapevolezza della mortalità, speinse i greci ad inventare a creare il bello sublime per arginare alla massima potenza l'assurdo, e con il Critianesimo a dettare la Resurrezione del corpo che è ciò che lo distingue da tutte le altre religione e al quale non crede però quasi nessuno, fermo restando che l'anima non coincide col corpo. E' sempre dal dolore di non essere dei, che nascono sia la religione prima, la Poesia pindarica come preghiera, e l'arte, la spinta cioè alla creatività, se non si vuole soccombere alla tristezza del vivere come esseri deboli, limitati soggetti a perire. Da ciò, il massimo sforzo interpretativo del reale dato sia dai greci, sia dai giudei, perchè la natura per essi, scissa da un dio trascendendte, concedeva d'essewre studiata. In minore misura per l'Islam. Nè l'animsmo africano, nè l'Induismo, nei quali natura e cultura coincidono, c'è un'evoluzione del pensier, si potrebbe dire, rimanendo una cultuta millenaria sempre uguale a se stessa. Viceversa, ma seconda faccia della stessa medaglia, per non incorrere nel dolore, il buddismo nega ogni informazione dei sensi, ogni pensiero che non porti alla beatutudine terrena come fossimo in un Paradiso Terrestre.
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 15:37 via WEB
La Filocalia di Plotino, l'amore per il bello, inteso come divinità, trasposrtato come valori nel Cristianesimo e derivante da Platone, in realtà era già nell'idealizzazione della bellezza della scultura greca, perchè non sono persone che si rappresentano, ma divinità. A parte l'efebo, massima forma della bellezza umana perchè culmine dell'androginia e dell'apice prima della decadenza, sapevano benissimo che gli esseri umani periscono, invecchiano, si ammalano e per lo più sono brutti. Perciò non divinizziamo la carne reale, come fece Michelangelo col suo David, che a parer mio, è un molosso senza confronto con le opere incompiute sublimi che fece. Vedi la Pietà Rondanini. solo nell'Induismo, una società pagana e naturalistica, si può dire che la donna forse, sia un'opera d'arte.E per parlare allo stesso modo della fotografia, ricordo come Daverio fece notare quanto più evocativo di Venezia fosse l'osservare le poche pennellate di Canaletto per dipingere la laguna, in confronto alla respingenza od indifferenza che ci avrebbe dato una foto dello stesso paesaggio, perchè è gestalticamente che la nostra mente crea l'oggetto a partire da pochi spunti: la buona forma.
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khenan il 25/11/13 alle 10:16 via WEB
Un sereno inizio settimana!!!
Un sorriso, A. :))
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 15:54 via WEB
E pensando al cinema come fotografia in movimento o luce, la grande differenza col teatro fu che lo spetttatore è di fronte a un se stesso incorporeo e non gerarchicamente seduto come a teatro. Come di fronte ad una foto o ad uno specchio, ed essendo la foto incorporea gli offre ancora una volta, la possibilità di un sogno infinito illusoriamente della sua impossibile, immortalità... vedi i nefasti delitti di Hollywood, e la perdita d'identità che la settima arte americanacon le sue icone di cadaveri commercializzate, ha compiuto sulla cultura dei vari paesi, il nostro in primi;, perchè l'identità non può che essere corporea...
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luciamezzalana il 25/11/13 alle 16:08 via WEB
Perchè stranamente, non ha vinto la nostra bellissima filmografia dal dopoguerra agli anni ottanta diciamo, facendo scuola a tutto il mondo. No, noi ancora veneriamo Marlyn Monroe e questo la dice tutta... Invece anche se il melodramma non è più giustamente di massa, sicuramente non è morto... non è morte.E' fondamentale perchè l'arte sopravviva che si capisca la distinzione fra questa e la realtà... altrimenti perchè ci sarebbe?
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Genny Rubini il 25/11/13 alle 17:14 via WEB
Blog veramente scadente per la presunzione che dimostra. Superficiale e offensivo per le donnine nude che si spacciano per arte. Anche chi gira i porno dice lo stesso. Sarà un represso o un frustrato. Certo da non conoscere per evitare il rischio. Non è una donna certamente.
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monellaccio19 il 25/11/13 alle 20:27 via WEB
Meno male: spero di essere l'ultimo di codesta animata fila!
Buona sera Giuliana, spero di non essere confutato.
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psicologiaforense il 25/11/13 alle 21:54 via WEB
Grazie Carletto:-))) Però è solo concime di natura organica formato da strame ed escrementi di blogger che fermentano e si decompongono. Insomma, sudiciume, sporcizia....
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Persa_nella_Rete il 26/11/13 alle 01:59 via WEB
Non mi ritengo nà bigotta né (finta) moralista ma, da anni, il nudo c'è dappertutto.. anche per vendere un frigorifero, per dire.. Arte?? ma dove?? Poi dicono che non ci son più le donne oggetto: come no!! e 'quelle' cosa sono??!! :) Un salutone.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49