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Post n°7770 pubblicato il 07 Dicembre 2013 da psicologiaforense
Non esiste un criterio preciso per definire quand'è che si possa parlare di vera e propria EIACULAZIONE PRECOCE; ma di solito si parla di disturbo quando l'emissione dello sperma arriva entro due minuti (o anche meno) dall'inizio dell'atto sessuale, o addirittura prima della penetrazione (ante portam)...L'eiaculazione precoce non è "un problema semplice con una cura semplice". Esistono nove tipi differenti di eiaculazione precoce che a loro volta hanno cause ed effetti diversi.... A LETTO LUI "SI SPEGNE" TROPPO PRESTO QUANDO IL SESSO DURA MENO DI 2 MINUTI. PER 250MILA COPPIE TOSCANE IL RAPPORTO SESSUALE È GIÀ FINITO IN POCHI SECONDI Questi i dati di una approfondita indagine svolta in Toscana e presentata nei giorni scorsi a Camogli durante il primo congresso nazionale dell'Associazione Andrologi Italiani: l' eiaculazione precoce la fa da padrona. Così non stupisce che il 53% degli uomini in Toscana lamenti insicurezze nel rapporto sessuale (solo fra i laziali la percentuale è superiore e supera il 60%) con gravi difficoltà nella relazione di coppia. Infatti le donne con un partner troppo veloce raggiungono l’orgasmo solo in quattro casi su dieci, e il 62% delle toscane giudica i propri rapporti sessuali insoddisfacenti. Ed è proprio per questo che il 16% delle donne ammette che finisce per tradire o rompere la relazione. Nella realtà dei fatti, come documenta bene questa ricerca, i toscani sono sessualmente molto attivi, in media 8 rapporti sessuali al mese, 96 in un anno, ma per 250.000 coppie, una su quattro, il rapporto dura troppo poco, meno di due minuti, e sono circa 40.000 quelle, appunto, a rischio d’infedeltà o di rottura. Come è noto l’eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner : lui diventa insicuro e perde l’autostima, lei reagisce con rabbia e aggressività. Purtroppo il 90% di chi soffre di eiaculazione precoce, pur temendo il fallimento della coppia, non affronta o trascura il problema. Solo un uomo su dieci sa che esistono soluzioni efficaci che possono riportare l’armonia nella vita di coppia.
Commenti al Post:
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camillonori il 07/12/13 alle 04:00 via WEB
Erano altri tempi quando le donne meno consapevoli e realizzate di oggi si accontentavano del rapporto sessuale così come veniva. Oggi, invece, finalmente vorrebbero trovare soluzioni che accolgano i loro bisogni e scongiurino così una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale
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psicologiaforense il 07/12/13 alle 04:07 via WEB
E' vero! Si potrebbe dire anche così: il tempo delle donne ormai è venuto non perchè si sono semplicemente «liberate», ma semmai perchè sono loro che con una nuova cultura possono trasformare la vita e le attitudini di tutti. Anche degli uomini.
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psicologiaforense il 07/12/13 alle 04:11 via WEB
Eiaculazione precoce, assenza di eiaculazione, disfunzione erettile, anorgasmia femminile: sono numerosi e diffusi i disturbi legati all'ansia da prestazione sessuale che è una particolare forma di "fobia sociale" caratterizzata da una percezione di incapacità riguardo al compimento dell'atto sessuale in una situazione vissuta come una prova inappellabile soggetta a giudizio. E proprio questa percezione distorta che - come una profezia che si autoavvera - provoca i disturbi dell'eccitazione e dell'orgasmo che causano il fallimento di cui si ha paura.
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Persa_nella_Rete il 07/12/13 alle 04:13 via WEB
Molti uomini hanno questo 'problema', la maggioranza. E non da adesso, da sempre. Forse? un tempo, la donna era meno 'partecipe' e si accontentava e se lo faceva bastare. Ora, non più. E il problema assume dimensioni maggiori. Vorrei aggiungere che, esiste anche il problema opposto: uomini che 'durano' 1ora, 1ora e mezza e anche più. Anche qui c'è un problema... Un saluto. :)
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/12/13 alle 04:15 via WEB
Sedici milioni di italiani fanno i conti con problemi sessuali. Dall’eiaculazione precoce al vaginismo, dalla disfunzione erettile all’anorgasmia, il numero di italiani che non vivono una vita sessuale soddisfacente ma, al contrario, complessa e problematica, è in aumento esponenziale
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/12/13 alle 04:16 via WEB
Questi sono i dati pubblicati il 23 settembre scorso dell’Aogoi (Associazione dei ginecologi e ostetrici ospedalieri) e della Siu (Società italiana di Urologia) che elencano quali sono i disturbi sessuali più diffusi.
4 milioni di italiani fanno i conti con l’eiaculazione precoce, un problema che viene spesso sottodiagnosticato e mal curato, e che è strettamente collegato con l’anorgasmia femminile (l’impossibilità o la difficoltà di raggiungere l’orgasmo) che interessa 4,5 milioni di donne. E ancora, disfunzione erettile (il cui rischio sale con l’aumentare dell’età) che colpisce tre milioni di uomini ma viene trattata solo nel 10% dei casi.
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zanna1999 il 07/12/13 alle 06:40 via WEB
L'ansia da prestazione?Felice fine settimana a te :-))
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sagredo58 il 07/12/13 alle 09:13 via WEB
Questo solo perché si continua ad inseguire il falso mito della simultaneità dell'orgasmo. la vera liberazione è rigettare il sincronismo, godere e far godere separatamente riconcilia la coppia e stuzzica e diverte.
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monellaccio19 il 07/12/13 alle 10:52 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con il commento di Sagredo 58. Troppi studi, troppe ricerche e tracimante informazione. Scopiamo e basta, ognuno tenga conto dei suoi eventuali limiti e se ne faccia una ragione, oltre che attivarsi per una soluzione personale.
Buona e serena giornata.
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ZeroRischi il 07/12/13 alle 11:28 via WEB
Cert, i rischi sono concreti, ma non è che ci manca, anche, fin da piccoli, una buona educazione sessuale?
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