Post n°7785 pubblicato il
16 Dicembre 2013 da
psicologiaforense
"Pietà mi giunse, e fui quasi smarrito"..... Al cospetto del dolore altrui, si instaura una prossimità che è risonanza empatica, percezione - e cognizione - della comune appartenenza al fragile dominio del senziente, umano e animale. Sono lampi di fraternità di cui la letteratura universale restituisce il più sottile riverbero, o compianti ai quali le arti figurative prestano gesti e posture.....
GUARDARE IL MONDO CON L'OCCHIO DELLA COMPASSIONE
Sempre un viso di donna è chino sull'umanità in pena. Anche quando questa ha perduto il senso del donarsi e va, quindi, incontro a molte sventure, una donna torna a soccorrere e a morire cullando il mondo. Una donna cinge di dolcezza la parola ed il respiro e le mani e porge il seno ai morenti. La pietà è nella donna come nella poesia, il respiro della grande madre. La donna insegna attraverso il suo fare, trasmettendo il suo soffio in ogni momento del presente. Essa non dà semplicemente, essa condivide.
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il 09/01/2019 alle 19:15
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il 16/12/2018 alle 17:51
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