Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« 2014, ANNO NUOVO, E NUOV...SEDUZIONE, ARMA DIVINA O... »

2014, DOMANDE IMPEGNATIVE, SVEGLIARE COSCIENZA E RAGIONE, COGLIERE CIO' CHE CI SFUGGE, APRIRCI NUOVI ORIZZONTI

Post n°7803 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da psicologiaforense

E se invece di parlare di problemi parlassimo di opportunità.? Se invece di sentirci vittime designate incapaci di far fronte alle sfide  assumessimo più consapevolezza di noi stessi? Se invece di dolerci, di rimuginare, di brontolare, di piangerci addosso....

VEDO, NON VEDO.... VEDO PIU' IN LA'


° Cosa drovrebbe emergere dentro di me per poter dare una risposta creativa, diversa dal solito, a questa situazione che mi fa entrare in ansia?

° Come posso guardare a queste difficoltà perchè, invece di vedere un problema da risovere, io possa scoprire una nuova realtà da creare?

° Da quale angolazione avrei bisogno di guardare questa situazione per non vedere un problema, ma un'opportunità?

° Cosa mi impedisce di credere in ciò che mi sono impegnato a creare?

° Cosa vuole farmi capire la vita? Cosa vuole farmi scoprire? In cosa mi dice di credere?

° Cosa mi sta chiedendo di cambiare? Cosa è necessario che modifichi dentro di me? 

 

 
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Commenti al Post:
elisa.r79
elisa.r79 il 03/01/14 alle 17:44 via WEB
Ottimo post!!! Per l'inizio di un anno nuovo e... perché no, di una vita diversa, migliore ;) Grazie Giuliana :)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/01/14 alle 17:55 via WEB
Grazie a te carissima per visita e commento!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/01/14 alle 17:58 via WEB
In realtà, non avrebbe alcun senso porci tali domande se non mettessero in moto una serie di processi straordinari, capaci di associare il nostro vissuto, i ricordi, le esperienze... per trovare una risposta appagante e finalmente diversa dal solito
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/01/14 alle 18:09 via WEB
...perchè poi il problema è sempre quello.. cioè della "coazione a ripetere" in quanto noi abbiamo la tendenza a riprodurre sempre gli stessi comportamenti, le stesse condotte. In altri termini a fronte di un problema soggiaciamo troppo spesso ad un impulso a ripetere atti, esperienze e risposte anche se sono decisamente svantaggiosi
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 03/01/14 alle 18:21 via WEB
"Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente" Giuseppe Tomasi di Lampedusa
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/01/14 alle 18:24 via WEB
Però qui con “coazione a ripetere” mi riferivo alla forma mentis di vivere il proprio "disagio" solo e sempre in senso “RIPRODUTTIVO” vale a dire come tentativo di riproporre “i vecchi problemi” e mai in senso “ABDUTTIVO”, cioè come modalità tesa a raggiungere scopi e a cercare possibili soluzioni alle difficoltà che ci travagliano
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 03/01/14 alle 20:20 via WEB
per cambiare il mondo bisognerebe cambiare e nostre abitudini,eliminare quelle inutili...non é facile...buona serata :)
(Rispondi)
 
coloridivita
coloridivita il 03/01/14 alle 21:48 via WEB
Vero Giuliana cara, a volte bisognerebbe porsi queste domande, ci aiuterebbero a capire che magari siamo noi il vero problema e che dovremmo imparare a reagire e a vivere la vita con un pizzico di intraprendenza! Un abbraccio.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 04/01/14 alle 11:22 via WEB
La soluzione a tutti i problemi è la morte. Degli altri.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/01/14 alle 17:13 via WEB
Il cambiamento in atto è troppo veloce, non tutti riescono ad adeguarsi o ne hanno come individui la forza..i governi dovrebbero vedere più avanti dei singoli individui, ma Questo non avviene in tutte le società. Gestire la globalizzazione non è facile e per niente scontato che ci si riesca
(Rispondi)
 
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