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Post n°7833 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da psicologiaforense
... VI SIETE MAI CHIESTI CHE COSA FARESTE SE IL VOSTRO QUOZIENTE INTELLETTIVO FOSSE COME QUELLO DI ALBERT EINSTEIN? DOMENICO PESSOTTO, 50 ANNI, DI GAIARINE, NEL TREVIGIANO, HA UN Q.I. DI 160, PROPRIO COME QUELLO DI EINSTEIN, DI STEPHEN HAWKING E BILL GATES, TANTO PER FARE ESEMPI ILLUSTRI. E FA IL MAGAZZINIERE. NON IMPORTA SE È "TROPPO" INTELLIGENTE, UN POSTO DA MAGAZZINIERE, DA QUALCHE PARTE, LO TROVA LO STESSO...
Oggi avere un lavoro è una fortuna che va coltivata con intelligenza e metodo. Quindi, ad esempio, “è opportuno” essere considerati dal datore di lavoro indispensabili al buon andamento dell'attività. Così si corrono meno rischi in questi terribili momenti di crisi e di tagli del personale. Ed è quello che fa, faticosamente, giorno dopo giorno, il signor DOMENICO PESSOTTO, che nel gestire il magazzino della sua ditta si industria ad essere “visibile” e accomodante perché sa che quando il capo dovrà scegliere fra una persona con cui è facile lavorare e una "difficile", sceglierà senz'altro la prima. Cerca anche, umilmente, di rendersi utile, di scopare, pulire, sostituire i colleghi assenti…. Certo che una domanda sorge spontanea: DOMENICO PESSOTTO, 160 di Q.I., se fosse nato in America o in un altro Paese (germania, Giappone, Australia, ecc…) avrebbe potuto investire sul suo capitale intellettivo oppure incontrare sulla sua strada persone in grado di riconoscere il suo talento? Forse sì. Fatto si è che, invece, qui nel Nord Est, già nella scuola dell’obbligo è stato mortificato e punito ( troppo creativo, troppo veloce nel concludere i compiti di matematica, poco propenso ad adeguarsi ad un ritmo scolastico appiattito verso il basso, spesso annoiato nel sentire ripetere sempre le stesse cose, ecc….). E cosa gli è stato detto alla fine della terza media ? Che non era adatto allo studio e che un buon istituto professionale, o imparare velocemente un mestiere, poteva essere la sua unica salvezza.
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