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Post n°7838 pubblicato il 30 Gennaio 2014 da psicologiaforense
TUTTI COLPEVOLI per l'omicidio di Meredith Kercher, noto anche come il delitto di Perugia. Un caso di cronaca nera che ha interessato il mondo. Meredith, studentessa inglese in Italia nell'ambito del progetto Erasmus presso l'Università di Perugia, venne ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella sua camera da letto, nella casa che condivideva con altri studenti. La causa della morte fu un'emorragia dovuta alla perdita di sangue da una ferita al collo, provocata da un oggetto acuminato usato come arma...
IL GIORNO DEL GIUDIZIO Amanda e Raffaele sono colpevoli. Condannati a 28 anni e sei mesi lei e 25 lui. 
L’ interminabile attesa per la sentenza del nuovo appello nel processo per l’omicidio di Meredith Kercher è finita proprio in questi attimi. Ci sono in aula più di 400 giornalisti provenienti da tutto il mondo. Adesso, e sono esattamente le 22, abbiamo finalmente la sentenza ma è un verdetto che lascia dubbi e perplessità. Il tribunale, ED È LA QUARTA VOLTA, si è pronunciato su RAFFAELE SOLLECITO E AMANDA KNOX. Questa volta il verdetto ribadisce che I DUE RAGAZZI SONO COLPEVOLI del delitto di Meredith Kercher, uccisa la sera dell'1 novembre 2007 nell'appartamento di via della Pergola, a Perugia. Amanda Knox è stata condannata a 28 anni e sei mesi e Raffaele Sollecito a 25. Le misure cautelari sono il divieto di espatrio per il giovane e nessuna misura cautelare per Knox al sicuro in America. Nè lei nè lui hanno rilasciato dichiarazioni. Sembra che i Sollecito siano già partiti da Firenze. 
Per arrivare a questa decisione la Corte d’assise d’appello di Firenze è rimasta in camera di consiglio dalle 10.15 di questa mattina, più di 12 ore, un tempo così lungo nessuno l'aveva previsto, deve essere stato un lavoro molto arduo. Sollecito, il giovane ingegnere informatico pugliese ha atteso in albergo di sapere cosa ne sarebbe stato della sua vita. In un clima di grandissima tensione emotiva sia sui banchi dell'accusa, sia su quelli della difesa e delle parti civili, IL PRESIDENTE DELLA CORTE ALESSANDRO NENCINI HA LETTO IL VERDETTO. A Seattle attendeva Amanda Knox. Da ore, insieme alla madre, stava con gli occhi puntati sul web in cerca di notizie e anticipazioni da Firenze. In aula, invece, anche la sorella e il fratello di Meredith, Stephanie e Lyle Kercher.
Come si ricorderà Raffaele ed Amanda furono arrestati dalla polizia il 6 novembre del 2007, e condannati in primo grado a Perugia. Assolti in secondo grado, sono stati scarcerati dopo quattro anni in cella. Quindi a marzo la Cassazione ha annullato quella sentenza disponendo un nuovo dibattimento di secondo grado.
Commenti al Post:
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 22:22 via WEB
Capisco le perplessità. E' un processo indiziario, non ci sono prove schiaccianti.
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francesco19502 il 30/01/14 alle 22:20 via WEB
Alla notizia ricevuta per telefono, Amanda è rimasta impietrita, come confermato dai suoi legali, che hanno già anticipato che faranno ricorso alla Corte di cassazione contro questa sentenza. A Raffaele è stato anche ritirato il passaporto.
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 22:25 via WEB
Amanda è stata ottimamente consigliata dai suoi legali. L'America non concederà mai l'estradizione. Sollecito è senza passaporto ma è probabile che si fosse preparato delle "vie di fuga".
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francesco19502 il 30/01/14 alle 22:21 via WEB
In aula non ci sono né Amanda, mai tornata in Italia dopo l'assoluzione nel primo secondo grado, né Raffaele, andato via dall'aula alle 10 e mai tornato. Dopo aver ascoltato le ultime repliche, infatti, Raffaele è uscito da palazzo di giustizia ed è andato in albergo. Da dove, però, sarebbe uscito, come confermato dalla reception dell'albergo in cui era con il padre Francesco, anche lui non più in aula. Potrebbe aver lasciato addirittura Firenze.
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job1111 il 30/01/14 alle 22:29 via WEB
SOLO il 3 ottobre 2011, alle ore 21:43, la Corte di Assise di Appello di Perugia, presieduta da Claudio Pratillo Hellmann ha assolto con la formula di non aver commesso il fatto entrambi gli imputati dalle accuse di omicidio e di violenza sessuale, e per insussistenza del fatto dall'accusa di simulazione di reato, e ne ha ordinato conseguentemente la scarcerazione immediata.
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 22:38 via WEB
Succede spesso che alcuni giudici si pronuncino a favore degli imputati altri contro
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 22:43 via WEB
Non a caso in Italia ci sono tre gradi di Giudizio. I giudici di primo grado, quelli di secondo grado (detti anche d' Appello). E se tutto questo non bastasse c'è un ulteriore grado superiore di giudizio che si svolge davanti alla Corte di Cassazione.
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job1111 il 30/01/14 alle 22:29 via WEB
Ricordo benissimo che i due lasciarono le case di reclusione prima della mezzanotte, mentre nella piazza Matteotti, di fronte all'uscita dell'aula d'udienza si scatenava un'aspra protesta contro la sentenza e contro gli stessi difensori degli imputati. Amanda Knox ha lasciato l'Italia diretta a Seattle il 4 ottobre 2011 alle ore 11:45 facendo scalo proprio nel Regno Unito, nella sala riservata alle alte personalità, per motivi di sicurezza, dell'aeroporto internazionale di Heathrow.
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 22:58 via WEB
«Sono spaventata e rattristata per questa sentenza ingiusta». Sono le prime parole di Amanda Knox dopo la condanna. Un incubo che sperava di scacciare, ma che ora pare schiacciarla.
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 23:00 via WEB
Amanda Knox e Raffaele Sollecito "sono stati da sempre indicati come assassini" ma "io non parlo e non parlerò mai di accanimento quando c'è una sentenza perché rispetto la giustizia e le sentenze". Così Giulia Bongiorno, avvocato di Raffaele Sollecito, a seguito della lettura della sentenza della Corte d'appello di Firenze nel caso dell'omicidio di Meredith Kercher. "Anche gli errori giudiziari fanno la storia della giustizia, ma li correggeremo questi errori", ha aggiunto Bongiorno. "Questo è un processo in cui ci sono prove a favore degli imputati", ha proseguito l'avvocato. "Non dimentichiamo che esiste una perizia che esclude l'attribuibilità del Dna trovato nella stanza a Raffaele", ha concluso.
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Zara1115 il 30/01/14 alle 23:05 via WEB
Per i Kercher invece parla l'avvocato Maresca:"Riteniamo che sia stata fatta giustizia per Meredith e la sua famiglia".
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psicologiaforense il 30/01/14 alle 23:07 via WEB
Adesso, inevitabilmente le reazioni alla sentenza cadono a grappolo
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maraciccia il 31/01/14 alle 01:45 via WEB
La giustizia non è di questo mondo..si può ben dire, e certo non è di questo Paese
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maraciccia il 31/01/14 alle 12:56 via WEB
Nella "culla" del diritto la più "astrusa"delle procedure, dove Justizia è un eufemismo...e lascia il posto ad amare considerazioni di giochi occulti fra nazioni, fra chi può difendersi anche nell'indifendibile, e chi invece non può difendere nemmeno il difendibile suo diritto a una vita dignitosa.
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maraciccia il 31/01/14 alle 12:58 via WEB
Parlo in generale, ma così è sia nel diritto civile, che nel penale.
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diogene51 il 31/01/14 alle 18:49 via WEB
Tu dovresti avere una tua opinione su questo processo, non la espliciti? Certo ci sono solo indizi, che però possono avere un significato. Diciamo che io sono colpevolista. Ci sono vari fatti importanti.
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