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SCELTI PER VOI, L'OPINIONE DEL GIORNO, MASSIMO GRAMELLINI, ULTIMO STADIO,

Post n°7894 pubblicato il 04 Maggio 2014 da psicologiaforense

L’Italia, è  finita da un pezzo. Naufragata in un profluvio di parole, proclami e decreti ...   I bambini inquadrati sugli spalti dell’Olimpico avevano sguardi impauriti e severi: un verdetto di sconfitta per tutti noi...  

ULTIMO STADIO

 

Ossserva Massimo Gramellini che nella finale della coppa calcistica nazionale ogni Paese offre uno specchio di sé.  Anche noi, modestamente. Si comincia con un simpatico assalto degli ultrà della Roma a quelli napoletani. Non importa che la partita sia Napoli-Fiorentina e i romanisti non c’entrino nulla. La finale di Coppa Italia è una sorta di convegno dove delegazioni di violenti provenienti da ogni bar sport della penisola si danno appuntamento fuori dallo stadio per regolare i conti in sospeso: laziali contro romanisti, romanisti contro napoletani, pare addirittura napoletani contro veronesi. Al culmine della battaglia, una brigata di teste di cuoio giallorosse tende un agguato ai marines partenopei, o viceversa: dall’immane scontro di cervelli scaturisce un parapiglia. Da qui in poi i contorni della vicenda diventano ancora più sfocati. L’unica certezza è che qualcuno estrae una pistola e spara. Riassumendo: un agguato per le strade e l’assolo di un pistolero. Non a Tripoli o a Beirut, dove al massimo può succedere di imbattersi in Dell’Utri, ma nel cuore di Roma, capitale di un sedicente Stato occidentale. Sul selciato restano vari feriti, uno dei quali messo malissimo. Gli altri travolgono lo sparatore e ne fanno poltiglia da pronto soccorso.  Con un’ora di ritardo tutto è pronto per la cerimonia dell’inno nazionale ispirata al modello americano del Superbowl, con una cantante, Alessandra Amoroso, che intona «Fratelli d’Italia» al microfono. Ma i fratelli riuniti allo stadio fischiano l’esecuzione fin dalle prime note e ha un bel sgolarsi Matteo Renzi in tribuna: quando i fischi non bastano più, a soffocare la musica arriva il sostegno di qualche bombetta carta, una delle quali manda un vigile del fuoco all’ospedale.  Ora che gli agguati, gli spari, i ricatti, i fischi e i petardi sono finiti, la finale di Coppa Italia può persino cominciare. L’Italia, quella è già finita da un pezzo.....

 
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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 04/05/14 alle 12:42 via WEB
forse non sono mai cominciati gli italiani..ma voglio sperare che alcuni ancora ce ne siano.
(Rispondi)
 
denis_darija
denis_darija il 04/05/14 alle 15:02 via WEB
concordo...se l'italia è ridotta così...è proprio perché si fa la guerra per una partita di calcio...e non per le cose serie...
(Rispondi)
 
exodus1984
exodus1984 il 04/05/14 alle 18:21 via WEB
Buon pomeriggio a tutti, vorrei dire che ci sono problemi più importanti da risolvere in Italia invece che a perdersi dietro alle violenze da stadio. Ma agli italiani piace così, e ai politici e al governo va bene che la gente non pensi ai guai provocati dalle legislature passate e presenti ma che concentrino la loro attenzione su questi eventi sportivi... :-( Questo, senza nulla togliere a chi va allo stadio per il vero e puro divertimento, a seguire la propria squadra, è altrettanto vero che la mia povera Italia non esiste più, ma se la speranza è l'ultima a morire, credo che prima toccherà agli ultimi italiani rimasti... ;-) Buona domenica a tutti voi :-)
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/05/14 alle 19:07 via WEB
Beh, come dicevo su altro blog e sullo stesso argomento, nulla di nuovo sotto il sole, ne parliamo solo perché ci è scappato il colpo d'arma da fuoco! E meno male che non vi sia una vittima. Il resto è cronaca d'orinaria follia!!! Questi "signori" tengono in ostaggio i presidente di società calcistiche e costoro ne sono ben lieti. Ovvero, il business, necessariamente, si fa tra due parti e, purtroppo, per quanto riguarda gli stadi sempre più vuoti e non a caso, senza quella parte, le società dovrebbero guardare altrove per nuovi...clienti. Insomma, i teppisti sono i veri azionisti di maggioranza, detengono il capitale umano e ne fanno buon uso. Delinquenti che governano incontrastati e a loro piacimento, sporcando quel poco che è rimasto. Se si chiudessero gli stadi, decisone provvida ma molto coraggiosa, allora la situazione decanterebbe in una sorta di: "Finito il "divertimento" calcio, come lo sostituiamo?". Mi auguro che decidano di trascorrere il loro tempo giocando a...palla prigioniera!!!
(Rispondi)
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 04/05/14 alle 21:11 via WEB
Mi dispiace, ma non riesco nemmeno a commentare dalla rabbia impotente che monta! BASTAAAAAAAAAA!!!!! BUONASERA MIA CARA GIULIANA. COME VA? UN PENSIERO D'AFFETTO ED UN SALUTO, BASIIIIIIII :-)
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