Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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PSICOLOGIA FORENSE, AFFETTI, SENTIMENTI, PASSIONI, SOLITUDINI, AMBIVALENZE, RELAZIONI, LEGAMI, PATOLOGIE PSICHICHE

Post n°7907 pubblicato il 19 Maggio 2014 da psicologiaforense

DOPPIO LEGAME

Il doppio legame è un particolare tipo di relazione tra due persone, per cui una persona  invia all'altra messaggi DISCORDANTI, CONTEMPORANEI, AMBIVALENTI attraverso uno o più canali di comunicazione. FACCIAMO UN ESEMPIO: Una madre parla con la sua bambina e dice:  "La mamma vuole che la sua piccina  cresca e diventi una vera donna; alla mamma si spezzerà il cuore  quando la sua piccina  sarà una donna grande e andrà via, ma non importa se la mamma morirà, purchè la sua piccina sia felice" . E' chiaro che una relazione a DOPPIO LEGAME come quella esemplificata qui sopra mina la salute mentale del soggetto più debole (in questo caso la figlia) che presenterà disarmonie di sviluppo psico-affettivo rilevanti e gravi o patologie psichiatriche significative (come la schizofrenia).

 
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Commenti al Post:
villari1980
villari1980 il 19/05/14 alle 14:49 via WEB
quando i genitori utilizzano in forma strumentale i figli, li condizionano per i loro scopi, pongono in essere ai loro danni condotte programmanti e altri comportamenti disfunzionali e diseducativi che si potrebbero connotare come "abuso psicologico" non ci si deve meravigliare se poi i bambini diventati adulti sono nevrotici o psicotici e profondamente infelici
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 16:58 via WEB
Sì, di solito si registrano più problemi sul piano affettivo che su quello cognitivo. Inoltre già in età adolescenziale si apprezzano disturbi di personalità e/o comportamenti problematici e/o disturbi delle condotte alimentari o del sonno, ecc.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 19/05/14 alle 16:31 via WEB
I lageami ambivalenti sono anche la caratteristica di alcune coppie... Buona giornata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:01 via WEB
Senza alcun dubbio. Infatti il nostro lavoro, in questi casi, ha per suo oggetto intrinseco l'interazione familiare stessa, intesa come l'insieme delle relazioni interpersonali (azioni e retroazioni, iniziative e resistenze, messaggi espliciti e comunicazioni non verbali) che si svolgono tra i vari membri del nucleo familiare.
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 19/05/14 alle 16:47 via WEB
E' terribile. Ma questo vale in tutte le comunicazioni tra genitori e figli, fidanzati, amanti, coniugi, amici, ecc?
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 19/05/14 alle 17:02 via WEB
Ciao Giuliana! Certo che prima di fare un figlio bisognerebbe fare un bel corso di preparazione ;)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:03 via WEB
Come ho scritto nel post " Il doppio legame è un particolare tipo di relazione tra due persone, per cui una persona invia all'altra messaggi DISCORDANTI, CONTEMPORANEI, AMBIVALENTI attraverso uno o più canali di comunicazione". E' ovvio che tra i due deve esserci una relazione o un legame significativo
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:04 via WEB
(qui sopra rispondevo a Mark_Marchi)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:04 via WEB
CIAO MARIA ANTONIETTA!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:08 via WEB
Governare, educare, curare, sono tre mestieri impossibili, secondo Freud. E mi pare, almeno a vedere i nostri politici, molti genitori e i "curanti", che non avesse tutti i torti.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 17:10 via WEB
uno dei problemi principali per il genitore è che deve esplicare la sua funzione genitoriale tramite l'ascolto e l'ESEMPIO (e qui, di solito, casca l'asino).
(Rispondi)
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 19/05/14 alle 17:17 via WEB
Invece sanno solo predicare.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 19:44 via WEB
Purtroppo è così..
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 19/05/14 alle 17:19 via WEB
E non parliamo di quando entrano in conflitto con i docenti, quasi che questi abbiano qualche INTERESSE strano ad abbassare le valutazioni finali :(((
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 19:47 via WEB
Gli adulti allevanti (genitori-educatori-docenti) devono essere concordi e coerenti perchè i conflitti generano nei bambini e negli adolescenti instabilità, insicurezza, ansia, timori e sfiducia, in una cornice di profondissime ambivalenze che non fa crescere né maturare.
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 19/05/14 alle 17:20 via WEB
sto uscendo fuori tema, scusa Giuliana, so' stressata :)))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 19:49 via WEB
eheheheh questo è "fisiologico" quando, oramai, manca poco alla fine dell'anno scolastico. La scuola è una lima...
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 19/05/14 alle 17:36 via WEB
Discorsi di questo tipo credo facciano crescere il figlio nella più totale insicurezza, dovendo ogni azione essere perfetta per il genitore e basta, praticamente un figlio senza vita propria, destinato a realizzare papà o mamma e non se stesso.
Buona serata con stima e simpatia. :)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 19:52 via WEB
Hai proprio ragione Carissima, si tratta di genitori che non sembrano in grado di pensare davvero ai figli e non a sé. Tecnicamente si direbbe così: non sanno passare dal bambino narcisistico ed onnipotente che abita in loro, alla relazione con i bambini reali con i loro bisogni, con le loro esigenze e con le loro aspettative.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 20:03 via WEB
In sintesi conclusiva molti genitori: a) non hanno la capacità di distinguere i propri bisogni da quelli dei figli e di anteporre le esigenze di questi ultimi ai propri desideri riuscendo a considerare i figli persone separate e distinte; b) non sanno superare il divario tra il voler bene ai propri figli e il volere e fare il bene dei propri figli; c) non possono o non sanno garantire alla prole cure emotive appropriate alla loro età (creare e mantenere sentimenti di autostima nei figli dando loro fiducia, feedback positivi e fornendo esperienze graduate in cui possano dimostrare le loro abilità. Prestare un ascolto attivo ed empatico. Insegnare ai figli a leggere i propri segnali emozionali e ad interpretarli, ecc…); d).... E MI FERMO QUI!
(Rispondi)
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 19/05/14 alle 17:39 via WEB
Elamadò, allora dovremmo essere tutti schizofrenici, visto che le contraddizioni pervadono la nostra vita affettiva e non solo! Quello che mi sono sempre chiesto è: ma per voi psicologi esiste un soggetto (uno solo) che non abbia sviluppato seri disturbi della personalità e/o patologie psichiatriche più o meno gravi? Non è che molte volte siete proprio voi (non tu personalmente) ad inculcare nel soggetto l'idea che sia "disturbato" peggiorando di gran lunga la sua situazione?
(Rispondi)
 
 
Kitham_Worth
Kitham_Worth il 19/05/14 alle 17:43 via WEB
PS: se dovessi scegliere tra uno psicologo e un cartomante, confesso che sarei molto indeciso.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 19/05/14 alle 18:27 via WEB
nessuno nasce genitore, e avrò fatto tanti sbagli anch'io con mia figlia..come i miei ne hanno fatto con me..magari li ho fatti diversi..spero solo siano stati meno..così si migliora la specie..di generazione in generazione..in fondo un pò siamo migliorati..o no?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 19:59 via WEB
Siamo migliorati? Non so!
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/05/14 alle 18:42 via WEB
E' il gioco dello scaricabarile: tendiamo, anche involontariamente, a scaricare sui nostri figli, le ansie, le preoccupazioni e le paure. Non solo quelle esterne al nucleo familiare che sono tantissime per varie ragioni, ma anche quelle strettamente legate ai nostri figli, a ciò che loro ci procurano, naturalmente, nel procedere della loro vita. Buona sera signora G.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 20:00 via WEB
Buona sera Signor C.:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 20:10 via WEB
In buona sostanza, CARLETTO, cosa deve fare il genitore per i figli? Garantirgli delle solide "radici" e, successivamente, quando è il momento, le "ali" per spiccare il volo ( che noi chiamiamo "lo svincolo dalla famiglia d'origine")....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 20:14 via WEB
In forma più analitica il genitore dovrebbe esercitare ruolo e funzioni genitoriali impegnandosi, con costanza e continuità, a : - supportare lo sviluppo cognitivo e le abilità di apprendimento sociale e scolastico dei figli; - fornire loro consigli/istruzioni su come è corretto comportarsi con coetanei ed adulti; - prevedere regole e limiti circa le abitudini, gli orari, le autonomie nella vita di relazione ; - collaborare con gli insegnanti per la gestione psico-pedagogica dei figli; - far frequentare loro attività sportive/ricreative e socializzanti; - prestare attenzione ai pericoli ai quali possono essere esposti; - prendere iniziative per evitare problemi e difficoltà di integrazione nell’ambiente scolastico e sociale; - nutrire rispetto dell’intimità e della sfera corporea e sessuale dei minori; - riuscire a dialogare con loro in maniera sufficientemente equilibrata e adeguata; - trasmettere affetto e calore con i gesti o con le parole; ecc...ecc..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/05/14 alle 20:15 via WEB
L'elenco sulle funzioni genitoriali è ancora molto lungo, facevo prima a scrivere un post....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/05/14 alle 20:58 via WEB
...o mandarmi un piccione viaggiatore!!! Io sono disponibile fino alle ali per volare, poi, il futuro non è più mio e fermo restando tutto ciò che paventi e che condivido. Notte Giuliana.
(Rispondi)
 
chiaracomeilsole1
chiaracomeilsole1 il 20/05/14 alle 10:47 via WEB
Caspita, la frase che la madre dice alla figlia e che riporti nel post è da pelle d'oca, scusa l'intervento, di solito mi limito a leggere, ma quella frase è terribile da dire a un figlio :( Chiara
(Rispondi)
 
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