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IL CASO DEL GIORNO, ALPETTE, TORINO, LA PIU' PICCOLA SCUOLA DEL MONDO, HA UN SOLO ALUNNO E UNA SOLA MAESTRA, FOTO

Post n°7938 pubblicato il 11 Giugno 2014 da psicologiaforense

Ha  1 solo  alunno e, con questo primato, è di certo la scuola più piccola  del mondo. Sembra una favola ma è la realtà. Peraltro forse senza lieto fine: quando questo scolaro passerà alle medie, la scuola non riaprirà più. Ma c'è una speranza, tre bimbi potrebbero passare dalla scuola dell'infanzia a quella primaria...  

UNA SCUOLA SU MISURA DI ALUNNO... (L'UNICO)

Alpette è un grazioso paesino all'inizio della Valle Orco a circa 1000 metri s.l.m. alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso.  La scuola primaria  si erge su un piacevole altopiano erboso e costituisce un punto panoramico molto suggestivo, dal quale lo sguardo può spaziare sulla Valle dell'Orco e sul Massiccio del Gran Paradiso.


E’ una scuola di frontiera, una realtà viva e affascinante  che fortunatamente  non   va verso l’estinzione  perché l’anno prossimo, si spera,   arriveranno tre bimbi dalla scuola dell’infanzia. Rappresenta la scuola italiana con tutta la sua forza e la sua voglia di resistere, nonostante tutto. E la maestra rappresenta un po’ tutte quelle maestre italiane che sanno essere creative e moderne, ovunque, anche in un paesino isolato  di montagna, con appena 271 abitanti e una comunità scolastica fatta di un solo alunno. Agli antipodi rispetto alle classi-pollaio tipiche della scuola italiana, quelle in cui la maestra deve cercare di instaurare un contatto con ognuno dei suoi 25 e più alunni in classe. Realtà difficili, entrambe, che si reggono sulle spalle dei docenti.

 

 NOTA INTEGRATIVA

La piccola Sofia Viola è l’unico allievo presso l’elementare di Alpette, Torino. La scolara di terza elementare ha una insegnante, Isabella Carvelli, che è l’unica insegnante della scuola.E lei ammette che a volte è così sola che deve immaginare che ci  siano altri bambini in classe. Sofia ha detto: ‘Prendo la giacca e la metto su una sedia accanto alla mia, poi apro un libro sulla scrivania e faccio finta che ci sia qualcuno lì.’. Il prossimo anno,  spera di essere  affiancata da alcuni alunni dalla scuola materna – ma per ora lei ha tutta la classe per sé.  E, purché vi sia almeno un allievo alla scuola, i  funzionari hanno deciso di tenerla aperta. La Maestra Carvelli ha detto: ‘Quando mi è stato chiesto di insegnare in Alpette non sapevo dove fosse o addirittura che aveva una scuola ma ho accettato ed è stata un’esperienza che mi ha dato tanto.’

 
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Commenti al Post:
francesco19502
francesco19502 il 11/06/14 alle 14:50 via WEB
UN POST dedicato a tutti gli insegnanti che ogni giorno con uno stipendi da fame -anche in sedi disagiate, senza mezzi e, troppo spesso, in edifici fatiscenti- si battono per difendere il diritto di tutti i bambini a una scuola formativa, creativa e democratica.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/06/14 alle 14:56 via WEB
Sì, è un atto di doveroso omaggio ai docenti perchè, da sempre, sono loro la "struttura portante" di questa scuola che altrimenti sprofonderebbe nel vuoto
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Yaris167
Yaris167 il 12/06/14 alle 12:23 via WEB
... come insegnante non posso che apprezzare il tuo commento, cara Giuliana. Purtroppo l'Istruzione, non è più considerata come un tempo e, la Scuola è stata gravata ( e continua ad essere gravata)da vincoli e limiti che ne hanno indebolito la forza propulsiva. Forse, ciò che ha salvato questa minuscola scuola dalla legge dei tagli ( le scuole che non hanno un numero significativo di alunni sono tagliate) è proprio la particolarità della posizione geografica. Sarebbe necessario tornare ad investire su di essa e non voler fare le nozze con i fichi secchi e la " buona volontà" degli insegnanti...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/06/14 alle 15:23 via WEB
C'E' un altro caso, quello di ALICUDI: Tre alunni e una maestra Un film racconta la scuola nell'isola Piccola, quasi invisibile agli occhi del mondo. Ma c’è ed è tra le scuole più belle d’Italia. Perché? Perché si fa lezione in tre su una terrazza che affaccia sul mare e il panorama, da mozzafiato, è quello delle isole Eolie. A rovinare il sogno della scuola di Alicudi è il tempo. I suoi tre studenti cresceranno e la loro aula resterà vuota. Destinata a chiudere i battenti per sempre...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/06/14 alle 15:25 via WEB
Una delle tre maestre, Teresa Perre, ha scelto di vivere sull’isoletta. Lei che, venendo da Milano, ha amato quella terra e i suoi alunni così tanto da diventare poi negli anni un guida per tutti. La maestra. Colei che ogni giorno apre la scuola, che si trova su una splendida terrazza al 300esimo scalino di Alicudi, con affaccio mozzafiato sul mare, per i suoi tre unici studenti: Mirko, Valentino e Gabriel. Gli unici bambini in un paese di appena 50 anime....
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/06/14 alle 17:46 via WEB
Almeno un bidello, ci sta?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 11/06/14 alle 19:14 via WEB
Negativo. Sia in un caso (Alpette, Torino)sia nell'altro(Alicudi, Messina) fanno tutto le maestre. Allo stesso modo si arrangiano con i genitori per "merenda" e pranzo. Quest'ultima esigenza riguarda solo Alicudi dove la scuola è a TP (tempo pieno) e il comune non è in grado di organizzare una mensa per 3 bimbi.
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bahkty
bahkty il 12/06/14 alle 08:14 via WEB
Il servizio che lo stato dovrebbe garantire ai cittadini, e che spesso viene disatteso, non trovo nulla di assurdo in tutto ciò, pensiamo ai preti che fanno km e coprono differenti parrocchie, andando addirittura in missione, l'istruzione è un servizio di base, la religione no... ^_^ Buona giornata signora.
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melagialla75
melagialla75 il 12/06/14 alle 09:40 via WEB
Penso le persone che ogni giorno fanno la fila per mangiare alla Caritas non hanno la tua stessa opinione...di base c'è si l'istruzione, ma anche la vita e serve tutto per vivere...
(Rispondi)
 
 
teobanzi
teobanzi il 12/06/14 alle 16:25 via WEB
e questo chi l'ha detto scusa? tu? per molte persone anche professare la propria religione è una cosa fondamentale quanto istruirsi
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kkubano
kkubano il 12/06/14 alle 08:36 via WEB
se questa scuola fosse in EmiliaRomagna, la fortunata fanciulla avrebbe a disposizione almeno altre tre o quattro maestrine. La supplente, l'insegnate di sostegno, la maestra del pomeriggio e quella per la lingua straniera. Manca solo l'insegnante di storia per il comunismo, ma NON c'è bisogno, quelle di cui sopra sono tutte ben preparate.
(Rispondi)
 
 
giovannid500
giovannid500 il 12/06/14 alle 11:58 via WEB
Hai detto una gran verità, KKUBANO, ma sai bene che non si può dire...
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hamon68
hamon68 il 12/06/14 alle 21:46 via WEB
Se questa scuola fosse stata in Emilia Romagna sarebbe già stata tagliata da tempo. Qui al massimo si trovano i piccoli plessi che funzionano con pluriclassi. Piuttosto nessuna di noi insegna storia del comunismo, ma siamo ben preparate e spesso ci assumiamo i costi per l'acquisto del materiale di facile consumo, visto che i tagli non permettono nemmeno di acquistare quello. Siamo professioniste serie e ben preparate.
(Rispondi)
 
 
 
giovannid500
giovannid500 il 12/06/14 alle 23:11 via WEB
Tu, hamon68 sarai un'eccezione, anche se non credo, in quanto li difendi troppo per essere imparziale. So bene, come gli insegnanti in Emilia Romagna, tentino il lavaggio del cervello agli alunni, con esaltazione dei partigiani (e parlo del triangolo rosso dei criminali comunisti)visite ai musei (sempre di "resistenza" che poi era guerra civile)e insegnando la storia specialmente recente, vista da sinistra. Ho avuto mio figlio in quelle scuole, e conosco l'indottrinamento.
(Rispondi)
 
Cherie_E_S_Von_Goth
Cherie_E_S_Von_Goth il 12/06/14 alle 13:07 via WEB
Quanta solitudine, mi auguro che la situazioni migliori! Buona giornata.
(Rispondi)
 
teobanzi
teobanzi il 12/06/14 alle 16:29 via WEB
scusate miei cari prof. presenti qui ma dalla mia misera esperienza posso affermare che il mondo scolastico è pieno anche di figure poco professionali che non sanno nè istruire nè formare i ragazzi, e ditemi che ho torto! azz
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 12/06/14 alle 20:52 via WEB
Teo, non si tratta di avere torto o ragione. Esiste la malasanita'e la malaistruzione, esiste chi ci mette del suo per formarsi, aggiornarsi e innovarsi quando e' necessario, ed esiste chi pensa che ogni cosa sia dovuto. Esiste la giusta misura, l'equità e strategie di indirizzo che possono ottimizzare piuttosto che disperdere le risorse esistenti e di risorse, non solo economiche se ne disperdono tante...puntare il dito serve a poco...
(Rispondi)
 
 
hamon68
hamon68 il 12/06/14 alle 21:48 via WEB
Vero ma perché fare di tutta un'erba un fascio?
(Rispondi)
 
roseilmare
roseilmare il 12/06/14 alle 22:49 via WEB
Non si può dire che la bambina non sia seguita:-))) Ciao.
(Rispondi)
 
marzo1941
marzo1941 il 13/06/14 alle 15:55 via WEB
Vogliamo scommettere che la ragazza sia la più brava della classe? Ciao!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/06/14 alle 16:22 via WEB
eheheh la prima della classe... e non teme confronti!
(Rispondi)
 
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