Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« DONNA OGGETTO, DELITTI S...OMICIDIO, VITA DA PORNOS... »

BAMBINI, ORRORE DI CERTE FAMIGLIOLE, YARA GAMBIRASIO, STRAGE DI MOTTA VISCONTI, FEMMINICIDI, FIGLICIDI

Post n°7945 pubblicato il 17 Giugno 2014 da psicologiaforense

Motta Visconti, l'assassino Carlo LISSI: "Ho ucciso moglie e figli, poi sono andato a vedere gli Azzurri.  La famiglia era una prigione intollerabile, una gabbia, per questo l’ho sterminata “. CASO YARA: Massimo Giuseppe Bossetti provato da una notte in carcere è preoccupato per la sua famiglia.  E’ incensurato. Ha tre figli minori, una moglie (sposata solo due anni fa) e un lavoro come muratore....

 

INTRIGHI, PASSIONI MORBOSE... ED EFFERATI DELITTI

Tutti, oggi,  parlano di femminici, di figlicidi, di un "mondo criminale", di famiglia come "covo di assassini". Con la maestria che gli è propria, così commenta MASSIMO GRAMELLINIil  presunto assassino di Yara, incastrato dal Dna, scopre di non essere figlio di suo padre, ma di un uomo defunto di cui porta il secondo nome.  Un padre scopre che suo figlio è accusato di omicidio e che non è suo figlio.  Una sorella scopre che suo fratello gemello è accusato di omicidio e che neppure lei è figlia di suo padre.  Un fratello scopre che i suoi fratelli gemelli sono fratellastri e che uno di loro potrebbe essere un assassino.  Una moglie scopre che suo marito è accusato di omicidio, che suo suocero non è il padre di suo marito né il nonno dei suoi figli e che la storia di Yara che per anni ha visto alla tv le è appena entrata in casa seminando distruzione.  Una mamma aveva scoperto da tempo che suo figlio era ricercato come presunto assassino, ma era rimasta in silenzio per non scoprirlo e non farsi scoprire: quel figlio lo aveva avuto da un uomo che non era suo marito.  Una vedova scopre che suo marito aveva avuto un figlio illegittimo, ora accusato di assassinio.  NON SI TRATTA DI UNO SCIOGLILINGUA E NEPPURE DI UNA FICTION USCITA DALLA FANTASIA DI UNO SCENEGGIATORE PARTICOLARMENTE FANTASIOSO , ma della realtà di una tranquilla e rispettabile famiglia della provincia di Bergamo.

Spostandoci di qualche decina di chilometri in direzione di Milano ne troviamo un’altra. SABATO SERA, UNA MOGLIE E DUE BAMBINI SONO STATI UCCISI IN MODO BARBARO DAL TRANQUILLO E RISPETTABILE MASCHIO DI CASA che corteggia una collega di lavoro, ne viene respinto e si convince che la ragione del rifiuto sia la sua condizione di uomo impegnato, con moglie e figli a carico. Potrebbe divorziare o anche solo fermarsi un attimo. Ma la vita gli sembra una prigione e le responsabilità le sbarre di una gabbia. Il divorzio costa troppo, in termini economici e sociali. Così mette a letto i bambini, fa l’amore con la moglie, per sfogarsi o per calmarsi, ma non si sfoga e non si calma. Si alza, invece, e va in cucina a prendere un coltello. I bimbi cadono nel sonno, sacrificati come agnellini, La moglie muore da sveglia e fa ancora in tempo a chiedergli «perché». Bella domanda. Ma lui non risponde. Si lava le mani e va al bar a vedere la partita....
  

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 17/06/14 alle 18:58 via WEB
Brava, tutti oggi parlano dei due casi eclatanti che hanno stravolto le cronache quotidiane. Colgo, tuttavia, negli ampi resoconti dovuti dai media, una irrefrenabile, consueta occasione per "sacchegiare" le notizie. Ormai siamo allo show, agli scoop ad ogni costo e ad ogni prezzo sulla pelle del lettore. "Il Giornale" di Belpietro, adddirittura, lancia il sondagggio, Alfano parla prima del previsto, i tecnici già discettano su come sia avvenuto il delitto, i tribunali nei bar, già emettono condanne. Potrei continuare anch'io nella scorribanda ma mi fermo qui. Spero solo che la si finisca con le sciocchezze e si passi a diventare un paese serio almeno su questi casi veramente sconcertati per la loro violenza. Buona sera Giuliana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:18 via WEB
Grazie Carletto:-))) Dopo quarant'anni di omicidi in famiglia da Maso a Erika e Omar, dai Carretta a Tullio Brigida, dal piccolo Tommy alla strage di Erba... (per non parlare di questi primi 6 mesi del 2014 con un femminicidio ogni tre giorni) è inevitabile che siano stati attivati i processi mediatici e di piazza, la gogna, le condanne preventive, l'invocazione alla pena di morte...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:22 via WEB
Come dici giustamente TU bisognerebbe evitare queste "reazioni emotive" con la vetrinizzazione sociale. E, più in generale, il processo di spettacolarizzazione degli individui, delle vittime e dei delitti.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:25 via WEB
Da ultimo, non mi stacherò mai di ribadire che la maggioranza delle famiglie non è "un covo di assassini" Non siamo diventati all’improvviso un popolo di assassini di bambini, di donne e... sgozzatori di parenti prossimi.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:26 via WEB
Ops! Da ultimo, non mi STANCHERO' mai di ribadire....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 17/06/14 alle 19:07 via WEB
da brividi...da non aver più fiducia in nessuno..fai l'amore..e lui pensa di farti fuori! E i figli??..a sentir certe storie alla TV?????
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 17/06/14 alle 20:21 via WEB
E soprattutto vedere e sentire quanto e come ne parlano... Penso ai genitori di Yara, ai parenti di quella mamma e ai suoi bimbi..non ci sono parole..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:31 via WEB
Vedi MARA il rapporto sessuale (il congresso carnale come lo chiami TU) con la moglie prima dell'omicidio potrebbe significare: "faccio con te quello che non riesco a fare con l'altra... " O, forse, un tentativo, come è scritto nel post : ".. fa l’amore con la moglie, per sfogarsi o per calmarsi, ma non si sfoga e non si calma..."
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:32 via WEB
Ciao ORETTA:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 20:34 via WEB
Anch'io penso a tutte le vittime innocenti. In particolare, come sottolinea anche GRAMELLINI ai bambini: a quelli uccisi dal padre impazzito e ai figli del presunto assassino di Yara, segnati a vita da qualcosa di troppo grande e orribile per loro. Che i sopravvissuti non perdano mai la fiducia nel prossimo, perché gli angeli spuntano dove meno te lo aspetti e una vita passata a guardarsi le spalle è una condanna immeritata per chiunque, figuriamoci per degli innocenti.
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 17/06/14 alle 20:43 via WEB
....INCREDIBILE ....!!..oggi leggendo queste 2 notizie ....mille domande nn avevo risposte se nn solo SGOMENTO!!!! ... ed è sempre peggio !! sono, per la pena più dura,senza "sconti vari" tanto per intenderci ....ma mi domando, leggendo l'articolo di oggi della strage di MOTTA VISCONTI ....ma come si può arrivare a tanto???? come ...??????
una buona serata ..Lucy
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 21:28 via WEB
CIAO! In altro post scrivevo, tra l'altro: la violenza è sempre esistita, ma un tempo si mescolava a sentimenti forti, all'amore, all'odio, al fanatismo, all'intolleranza. Oggi troppo spesso la società è fredda, gelida, per certi versi implacabile. Pensiamo a chi uccide il figlio appena nato soltanto perché non vuole impicci, o teme di essere lasciato dal partner. Ormai per molti il bambino non ha valore, oppure è una sorta di merce del tipo “usa e getta”…
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psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 21:28 via WEB
.... Ma anche le forme di ferocia espressione di un bisogno puro e semplice di aggressività o della mancanza di freni adeguati, sono infinite. La violenza è endemica, la vecchia Italia non esiste più da tempo. Questa società pensa al "dio denaro" e più diventa materialista più si impoverisce psicologicamente. SI CONOSCE IL PREZZO DI TUTTO E IL VALORE DI NIENTE.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 21:44 via WEB
Spiega MASSIMO GRAMELLINI: " Come autore di un romanzo a sfondo familiare mi è capitato di ritrovarmi depositario delle confidenze intime di lettrici e lettori che mi hanno fornito un catalogo impressionante di tutte le meraviglie e gli orrori che la cellula della società umana riesce a produrre: complessi, rancori, scoperte tardive, agnizioni, invidie, gelosie e bugie, tantissime bugie. A fin di bene, a fin di male, a fin di niente. Si vive dentro una bolla di non detti, si accumulano tensioni e illusioni e poi si esplode, per fortuna non sempre con gesti da codice penale, ma in modi comunque feroci che fanno vacillare le certezze. Ad esempio che ci si possa fidare almeno delle persone con cui si condividono le mura di casa. "
(Rispondi)
 
blumannaro
blumannaro il 17/06/14 alle 22:02 via WEB
Se i "giornaletti mediocri" temevano di restare a bocca asciutta possono tirare un sospiro di sollievo, anche quest'anno è arrivato il loro Delitto dell'Estate che li farà vivere di rendita per un po'. Vivrà di rendita anche quello sciacallo (come chiamarlo...) che sicuramente per una manciata di euro ha fatto trapelare le informazioni sul caso Yara. Complimenti! :-(
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 23:28 via WEB
Le indagini sono state irrimediabilmente compromesse. E sarà molto più difficile trovare eventuali complici, favoreggiatori, ecc...
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 17/06/14 alle 23:02 via WEB
Sembra ormai che i delitti avvengano secondo una sceneggiatura che crea notizie fantasiose ed intricate sulle quali i giornali , i cronisti radio e televisivi possano creare spettacoli a poco prezzo, psicologi e criminologi discettare e far comprendere che finalmente i loro studi e le loro competenze sono riconosciuti. Io mi chiedo in che mondo viviamo, se si prende come acqua fresca qualsiasi cosa avvenga, un attimo di sgomento e poi solo discussioni. Siamo ancora uomini oppure animali a pieno titolo?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 23:35 via WEB
Appena messe in campo le "tenebre" e i drammi della vita i media se ne impadroniscono, innescando un coinvolgimento, anche emozionale, che possiamo definire senza incertezze come morboso e perverso
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g1b9
g1b9 il 17/06/14 alle 23:06 via WEB
Molto bello quel passo di Gramellini, che sa sempre centrare i problemi che minano la stabilità di una famiglia nei momenti in cui servirebbe solidarietà e non tutti contro tutti. Buona serata, un abbraccio!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 17/06/14 alle 23:41 via WEB
Piace anche a me Gramellini. In particolare ho apprezzato il testo "FAI BEI SOGNI" pubblicato da Longanesi, che consiglio a tutti. E' disponibile anche in eBook a € 9,99.
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