MARCO PICCOLO

In pratica è come un "bambino viziato" a cui tutto è dovuto e che non ha alcun dovere

Si potrebbe dire anche così...

... le manifestazioni caratteriali in cui si uniscono i tratti di carattere orali e fallici: AVIDITA' RELAZIONALE, INTENSITA', INSTABILITA', SUGGESTIONABILITA', TEATRALITA'...

HA nna modalità pervasiva di grandiosità, di mancanza di empatia e di iper­sensibilità al giudizio degli altri, con (in tutto o in parte) questa sintomatologia: 1) reagisce alle critiche con sentimenti di rabbia, ver­gogna o umiliazione (anche se non espressi) 2) sfruttamento interpersonale: si serve degli altri per raggiungere i propri scopi 3) ha un senso grandioso di importanza: ad es. esage­ra risultati o talenti, si aspetta di essere notato co­me "speciale" senza una motivazione adeguata 4) crede che i suoi problemi siano particolari, e che siano capiti solo da altre persone speciali 5) è costantemente assorbito da fantasie di successo illimitato, potere, fascino, bellezza, amore…. 6) ha la sensazione che, in fin dei conti, tutto gli sia dovuto: 7) nutre irragio­nevole aspettativa di trattamenti di favore 8) richiede costante attenzione o ammirazione, 9) soffre (ma non lo sa ) di mancanza di empatia 10) è pervaso da sentimenti di invidia.

Questi sono i sintomi di un disturbo narcisistico di personalità

Avevo capito che l'isteria fosse stata bandita dal vocabolario psichiatrico a favore degli stati depressivi. Mi sarò sbagliato.

In psichiatria al termine ISTERIA si preferisce quello di "personalità isterica" che è caratterizzata dalla "TENDENZA AD APPARIRE PIUTTOSTO CHE AD ESSERE". Di qui la mitomania, la continua falsificazione della propria immagine, la teatralità e la ricerca della spettacolarità....

Quando decidi di descrivere qualcuno, sei inclemente!!!! La fotografa dovevi fare: nulla al caso, istantanea perfetta e individuazione chirurgica degli aspetti che contradddistinguono un isterico. Non vorrei essere tra le vittime incoscienti di una seduzione mal intepretata. E pensare che ho sempre pensato positivamente al sostantivo seduzione: chissà perchè, confrontandomi con codesto vocabolo, immagino sempre un magnifico, splendido e arrapante piatto di spaghettti con le cozze! Buona serata Giuliana.

eheheheheheh BUONA SERATA CARLETTO:-)))

COME HO SCRITTO ALTROVE: Quale uomo non ha mai detto alla compagna: "NON FARE L'ISTERICA!"? Frase occasionale ma radicata in un terreno molto fertile. L'isteria come malattia femminile, espressione riassuntiva di un giudizio che attribuisce alle donne irragionevolezza e incapacità di autocontrollo. Le donne sono incomprensibili, misteriose, pericolose, e perciò anche attraenti: l'immaginario maschile si è in ogni tempo nutrito di immagini femminili di fascino ambiguo. Romanzi, film, fumetti hanno celebrato la femme fatale, spesso vittima ella stessa del proprio destino.

Perché non ci sono isterici uomini?

..... Donne da vagheggiare, donne che fanno sognare, che mettono i brividi. Ma poi si sposa la collega d'ufficio, che è una brava ragazza e terrà in ordine la casa, partorirà e accudirà i figli. Se ogni tanto protesta, ecco allora la frase fatidica: "NON FARE L'ISTERICA!".

Rispondo a SAGREDO58. Isteria da hysteros (UTERO). Conseguente quindi la convinzione che si trattasse di malattia esclusivamente femminile e strettamente legata alla sessualità. Solo dal 1700 furono descritti casi di isteria maschile.

Infatti di uomini così io ne ho incontrati, ma appena riconosciuti ho girato al largo.

...eccomi... mi succede, ma raramente..

Sappiamo tutto... dovresti andare un po' in vacanza lì sul Conero, a Numana...

..da quelle parti è meglio che non vado..rischierebbero in troppi. Vedessi che bel parlamentino si son fatti!!...non lesinano al risparmio quando si tratta di star comodi in Regione..però se ne prendo qualcuno in trasferta lo battezzo.

se sai tutto,...ma non credo dipenda da un carattere istrionico, sono abbastanza schiva nella vita..e non mi è mai piaciuto mettermi in mostra.

oh perbacco che quadretto ... sarà bene riflettere !!! :-) :-) buona serata ... marco

Ho cercato di riassumere il tutto in una semplice frase: IO (narcisismo) VOGLIO (esigenza affettiva) CHE TU MI DIA TUTTO (bisogno continuo di appagamento) E SUBITO (impazienza di fronte al tempo). IO NON TI DARO' NULLA IN CAMBIO (incapacità di dare, disaffezione). COMUNQUE IO SARO' INFELICE (ruminazione, compiacenza, autocommiserazione, vittimismo, bisogno di valorizzazione e di consolazione) PERCIO' REAGIRO' (aggressività con intenti persecutori)...

si .... la conosco perfettamente questa frase ... l'ho ricevuta in questa perfetta esecuzione !!! ... ecco perchè son rimasto leggermente stupito :-) :-)

Provato a somministrare un ansiolitico per mettere a tacere il disturbo ? Tipo il "vaffanculem" della casa farmaceutica "èoradismetterladisaltarmisullepalle".

eheheheheh l'ansiolitico è il farmaco sbagliato

Come no ! :-))) I miei pazienti dopo qualche giorno sono più gentili e meno pretestuosi. Mah scusi, Lei che gli somministra?

In casi disperati gli SSRI. Abitualmente nulla. L'isteria va trattata con la psicoterapia.

Abbia bontà e perdoni la supponenza, non crede che con la psicoterapia s'aggrappano di più e diventano ancor più aggressivi e persecutori? Poi é na parola scrollarli dai maroni.

E' una ipotesi suggestiva e divertente:-) Buona domenica!

Sai Giuliana, se non si entra nelle patologie conclamate (.. e non per questo meno preoccupante) direi che il "carattere isterico" ha una sua consapevolezza di fondo (..se così si può dire) attorno al quale fa ruotare il personale microcosmo: Non può possedere ciò che ha. Potrebbe essere paragonato ad una sorta di re Mida, slegato dal mondo esterno, verso il quale esercita le caratteristiche istrioniche, oscillando tra l'esaltazione e l'annichilimento di ciò che per un istante riesce a catturare per perdere subito dopo...

BUON POMERIGGIO CARISSIMA ROSSELLA:-)))

La sua suggestionabilità insieme con una forma di passività più o meno evidente ne fanno una persona che tende a stabilire ambivalenti rapporti di dipendenza. Infatti è: a) un FIGLIO per il quale lo svincolo dai genitori è stato ostacolato dal perdurare di questa dipendenza psicologica e pratica; b) un PARTNER che nel rapporto di coppia ha nutrito enormi aspettative sull’altro: aspettative che, proprio perché eccessive, sono venute meno alla confrontazione di realtà esponendolo a molteplici frustrazioni affettive. c) un GENITORE che per instabilità di opinioni e di umore, non è in grado di fornire un valido modello di identificazione alla prole.

Esattamente così! Buon pomeriggio Carissima! :-)))

Uhm, un quadro di soggetti che non mi piacciono affatto!! Nel web poi si possono incontrare tipologie di persone così variegate e strane, tipo quelle che si fissano che tu sia loro amica e poi se gli fai capire che nemmeno le conosci, mostrano il lato oscuro e ti perseguitano, per mesi e mesi, con tanti nick anonimi creati per fare sciacallaggio, a me è successo questo e devo dire che sono i soggetti più pericolosi. Buon pomeriggio Giuly, le community hanno iniziato a starmi strette, uffaaaaaaaaaaa....:((

Ciao Giuliana :) Beh, già l'adulazione dovrebbe far sospettare qualcosa ;)))

eheheheh L’adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d’ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'. Jonathan Swift

La seduzione è un bel gioco ;) ma solo se si gioca in due :)))

la personalità isterica, come quella affetta da narcisismo secondario, degrada l'altro ad oggetto...

... non è mai empatica, si offende facilmente ed in modo ingiustificato... chi sta al suo fianco deve essere disposto a soddisfare le sue esigenze senza reciprocità...

..... Tutto ciò comporta un importante sviluppo della tendenza a fantasticare tale che, a volte, per lei diventa confuso ed indefinibile il confine tra la realtà esterna e quella che costruisce con la propria immaginazione.

Buonanotte :)

FELICE DOMENICA CARISSIMA:-)))

Un saluto Carissima Giuliana e ...BUONA DOMENICA!!! :-)))

buona serata Giulianina..visto che luna??

Interessante questa descrizione del carattere isterico. Buona domenica Elisa Mirabella

Buona domenica,Giuliana :-)

Buona domenica carissima, piove anche qui. Nel tuo bellissimo Paese hai ritrovato vecchie amiche?

Sarà come hai scritto tu..ma è pur sempre una malattia debilitante..quindi bisogna avere tanta pazienza e affetto..un sorriso..anto

Sì, guarire non sempre si può, curare sempre si deve!

poi scusa, io amo i miei, e per loro farei di tutto..e anche il prossimo, se non tutto, almeno una parte

eheheheheh basta chiedere in giro lì per le Marche dove sei universalmente nota...

esagerata...

Eh vabbè dott.ssa, facciamo così: io al prossimo paziente pratico una SSRI, viceversa lei, somministri un VFC ! Chi noterà, anche se pur lieve miglioramento nell'occasionale malato, pagherà il caffè all'altro. O.K. ? In attesa le lascio il mio saluto e una buona domenica. Ciao.

:-))) Caspita, il commento m'è caduto in basso ! Non è un buon segnale ... Ossequi.