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« IL CASO DEL GIORNO, CON ...ANSIA, FOBIE, CRISI ANS... »

CONTO ALLA ROVESCIA PER I PIT BULL: DAL 2015 SARANNO TUTTI ILLEGALI, CASTRARLI, SOPPRIMERLI, IMPRIGIONARLI IN GABBIE

Post n°8027 pubblicato il 23 Settembre 2014 da psicologiaforense

Timore e indignazione tra proprietari e allevatori: si dovrà tenere i cani in gabbia e chi verrà trovato a farli riprodurre o a portarli a spasso, sarà costretto a castrarli o a sopprimerli. Dopo Inghilterra, Germania e alcune contee degli Stati Uniti, anche il VENEZUALA proibisce queste razze controverse. Le autorità si difendono: «Hanno fatto delle vittime»...


PIT BULL : PREGIUDIZI E STEREOTIPI
A far data dall'1  gennaio 2015, i Pit Bull e i loro incroci  vengono proibiti in tutto il VENEZUELA. Non si potrà allevarli, farli accoppiare, venderli o regalarli. Chi ne possiede uno, dovrà tenerlo sempre in gabbia e se verrà sorpreso a infrangere la legge, sarà costretto a castrarlo  o a farlo sopprimere. Da animalista è un provvedimento che mi ripugna. Ma anche sul piano logico  mi sorge spontanea una domanda:  e tutti gli altri  cani potenzialmente pericolosi per l’uomo?  Che dire infatti dei Rottweiler, i Dogo argentino, i Fila Brasiliano, i Tosa Giapponese, ecc...  che pure vengono usati nei combattimenti e presentano caratteristiche di peso da poter sopraffare facilmente un uomo? E ancora, cosa si intende per Pit Bull? In Inghilterra, per esempio, dove fu inventato questo incrocio e dove pure oggi è proibito, la legge dice che «si stabilisce se un cane è vietato in base a ciò che sembra, piuttosto che in base alla razza o al nome». In Venezuela, si parla di «Pit Bull, Terrier Americano, Bull Terrier Staffordshire, American Staffordshire Terrier e tutti i suoi meticciamenti», facendo nomi che, dall'1 gennaio 2015, saranno giuridicamente equiparati ad armi da guerra.

 
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Commenti al Post:
claude888
claude888 il 23/09/14 alle 12:33 via WEB
Non si tratta di "cattiveria" del legislatore. Basta leggere i giornali, e non solo in Italia, per vedere orribili immagini e terrifiche descrizioni di persone aggredite, mutilate o uccise da queste razze. Sono animali che per tenerli è necessaria una PATENTE di idoneità psico-fisica del proprietario.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:26 via WEB
Sulla "patente" sono d'accordo anch'io ma non solo per queste bestiole (non esiste un cane "cattivo"... viene reso feroce da cattivi padroni). Io porrei come obbligatoria una "licenza" anche per tenere e accudire qualunque animale, anche un pesce rosso.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/09/14 alle 12:37 via WEB
Tocchi ancora la mia anima animalista Giuliana: aberrante notizia è il mio primo commento a caldo. Poi, se posso chiosare con un po' di lucidità, devo riconoscere che la decisone del Venezuela, che segue quella di altri paesi importanti, non è poi peregrina. Certo, il pregiudizio devastante fa vitime più di una battaglia sul campo, epperò, la situazione è questa, sono cani pericolosi come altri è vero, ma loro i "pit bull", forse più di altri. Ecco, puntare alla soppressione della specie, mi sembra eccessivo, mentre adeugaure il possesso del cane pericoloso (e qui generalizzo sulle razze) al rispetto di norme più severe, più volte al problema della sicurezza, mi sembra obbligatorio. Insomma, siamo come spesso accade alle soluzioni estreme: le vie mediane, temperanti e risolutive comunque, a priori, vengono meno e scuotono la nostra sensibiltà animalisita. Io credo che si possa trovare soluzioni alterantive alla soppressione della razza, poichè ,con tutte le propibizioni da te elencate, a quello si punta, è evidente! Ciao Giulia'.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:34 via WEB
CARISSIMO, come ricorderai c'era una c.d. "Lista delle razze pericolose". AL CONTRARIO, le successive ordinanze ministeriali concernente "la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani" hanno eliminato la "lista" di cui sopra perchè inefficace e perchè non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla base dell’appartenenza a una razza o ai suoi incroci.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:51 via WEB
QUESTI I CATTIVI: Rottweiler, Cane da pastore di Charplanina, Cane da pastore dell’Anatolia, Cane da pastore dell’Asia centrale, Cane da pastore del Caucaso, Cane da Serra di Estrela, Fila Brasileiro, Mastino napoletano, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull mastiff, Pit bull terrier Rafeiro do Alentejo, Bulldog americano, Bull Terrier, Tosa inu,
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:59 via WEB
... la correlazione fra alcune razze canine e la pericolosità è scientificamente del tutto infondata!!!
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 23/09/14 alle 12:38 via WEB
La via giusta da percorrere non è quella di chiudere questi cani e relegarli per sempre in una gabbia (fine pena mai?) o, ancor peggio castrarli o sopprimerli, quanto piuttosto quella di istruire i padroni dei cosiddetti «cani potenzialmente pericolosi» sul modo in cui devono trattarli e gestirli in privato, in relazione con familiari e BAMBINI e, specialmente, come muoversi in pubblico tra la gente.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:38 via WEB
Perfetto, il tuo argomentare è ineccepibile! Ope legis, oggi, il proprietario e il detentore di un cane devono rispettare le seguenti misure: a) adottare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per i cani individuate dai comuni; b) portare con se' una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio in caso di pericolosità per persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti; c) affidare il cane a persone sicuramente in grado di gestirlo correttamente.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 23/09/14 alle 12:59 via WEB
Dovremmo sopprimere anche tutti gli uomini...razza pericolosissima, fanno un sacco di danni e vittime anche loro..in tutto il mondo...e scusami se è poco!!..Ciao Giulianina..buon pranzo
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:21 via WEB
eheheheh immagino facilmente quali sono le persone che pregheresti il buon Dio di prendere con sè velocemente...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:23 via WEB
E' una ipotesi suggestiva quella di un mondo senza persone popolato soltanto da animali...
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 24/09/14 alle 00:16 via WEB
"non puoi sapere cosa significa amare se non hai mai avuto un cane.."..non è un pensiero mio, è Schopenhauer
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 23/09/14 alle 13:54 via WEB
Dicono gli specialisti di tutto il mondo: le radici di una potenziale pericolosità di alcuni soggetti debbono ricercarsi UNICAMENTE nel rapporto tra l'uomo e il cane.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 13:55 via WEB
Ne sono convinta anch'io!
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 23/09/14 alle 17:34 via WEB
La natura crea l'uomo distrugge: non è mai l'animale il colpevole ma è comodo e vigliacco nonché tipico dell'umano eliminare le prove di un vistoso fallimento...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 20:14 via WEB
E' vero, NOI SIAMO LA NOSTRA MINACCIA e il mondo finirà per mano dell'uomo
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/09/14 alle 17:53 via WEB
Io non ho mai avuto a che fare con un Pit bull, ma sono convinta che qualsiasi cane educato ad essere docile e non aggressivo, non farà mai del male a nessuno. Tutto dipende dai padroni... Buon pomeriggio Giuliana, con affetto!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 20:16 via WEB
CITO DALLA STAMPA: «È un fatto vergognoso, vogliono estinguere la razza», dice indignato Luis Cardenas dalla città caraibica di Maracaibo, dove ha fondato l’Ong Fundepits, per proteggere la specie che lo appassiona da almeno 10 anni. Secondo lui, che ne alleva più di venti, i cani non nascono mai pericolosi, sono i padroni a trasformarli in minacce per la comunità, a volte maltrattandoli o perfino addestrandoli al combattimento. Ad ogni modo, però, Luis crede anche che non esistano casi irreversibili: «Ho trovato Shorty per strada all’inizio di marzo - racconta al telefono dal suo salotto - lo avevano incatenato in un terreno abbandonato, perché facesse la guardia, ma poi non sono più tornati a prenderlo». I vicini della zona lo alimentavano gettandogli gli avanzi oltre la rete, finché qualcuno non ha chiamato Luis. «Ringhiava, mordeva, era magro, pieno di parassiti e ferite - ricorda l’allevatore - è stato un problema anche solo avvicinarlo per mettergli la museruola». Col tempo, tuttavia, la pazienza è stata premiata. Shorty ha iniziato ad accettare che gli altri cani entrassero nel recinto in cui era stato isolato, ma continuava a ringhiare agli uomini, probabilmente ricordando il trauma di chi lo aveva picchiato. Poi, ha imparato a sopportare anche la nostra specie. «Adesso pesa 24 kg, è nella media con la sua taglia, ubbidisce agli ordini e non litiga più con nessuno».
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blumannaro
blumannaro il 23/09/14 alle 18:12 via WEB
Ecco un'altra di quelle situazioni dove il semplice buon senso avrebbe dovuto mettere un freno già da tempo. Un freno indolore sia chiaro. Partirei da una domanda. Chi sono quelli che bramano di possedere (che brutto termine) un animale potenzialmente pericoloso? Quelli che conosco mediamente sono dei frustrati poco inclini a relazionarsi con le altre persone. Magari sbaglio però mi sembra una strana coincidenza che il clichè sia lo stesso.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 20:24 via WEB
Grazie davvero per questo interessante ed esaustivo commento che condivido. Poi ci sono casi in cui uno - ad esempio un gioielliere- ha bisogno di un cane da GUARDIA (della casa, dei beni,ecc..) o un cane da DIFESA della persona. Al di là di casi consimili, sotto il profilo personologico, c'è veramente da chiedersi perchè un individuo che non ha bisogno nè di guardia, nè di difesa
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 20:33 via WEB
..... scelga proprio come amico a 4 zampe un cane di razza "Kangal turco" con un morso pari a 324 kg! Ovvero il morso più forte di tutte le altre razze canine, anche più forte del morso di un lupo selvatico....
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/09/14 alle 20:34 via WEB
... con questo non voglio assolutamente dire che dietro ad una scelta di cane che può essere "pericoloso" si celi una qualche patologia psichica.
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zanna1999
zanna1999 il 23/09/14 alle 21:23 via WEB
Per tanti anni a me e i miei familiari ha fatto la compagnia un Riesenschnauzer, cane di taglia grande, buono come il pane per quanto mi riguarda ,pure un cane di stessa razza aggredì un donna genovese nel 2004.Ora ho un pit bull. È ancora cucciolo, ha il suo caratterino peperino ma che è un grande coccolone affettuoso. Era come una doccia fredda a leggere il titolo di post ma poi ho visto che si tratta di Venezuela e ho fatto un sospiro…
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zanna1999
zanna1999 il 23/09/14 alle 21:33 via WEB
Pit bull è una “razza” è affidabile, se non si pretendono da esso atteggiamenti iperaggressivi. Resta comunque un cane di carattere, non adatto a tutti...buona sera ,Giuliana
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maraciccia
maraciccia il 25/09/14 alle 11:00 via WEB
Buongiorno principessa *____*
(Rispondi)
 
ipazia.0
ipazia.0 il 25/09/14 alle 13:16 via WEB
Il problema sono gli umani. Basterebbe rendere obbligatorio un patentino che attesta che "l'umano" è idoneo ad essere proprietario di un dogo,Pit Bull ecc. Buon pomeriggio :-) Laura
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tiffany2021
tiffany2021 il 25/09/14 alle 18:12 via WEB
Mi permetto di intervenire dicendo che non è proprio così, come si riporta. E' vero che in Venezuela ci sarà quest'ordinanza ma bisogna precisare una cosa. La razza Pittbull non esiste. Esiste l'American Staffordshire, detto Amstaff, che è il "vero" pittbull, se vogliamo, ossia il cane da cui poi derivano tutti gli incroci che hanno portato al pitt. E l'Amstaff sarà tutelato dall'ENCI a livello mondiale, come razza riconosciuta. I pittbull sono "derivati" selezionati da scellerati ( che infatti non hanno mai ottenuto il brevetto per l'attestazione di razza ) originariamente a scopo puramente per combattimenti clandestini. Questo perchè è un tipo di cane che si presta per forza e indole, che non significa che siano aggressivi, assolutamente, ma significa che sono molto più portati a IMPARARE l'aggressività. Oggigiorno, in Italia, di fatto, il COMMERCIO di pittbull sarebbe già vietato, perchè non essendo una razza riconosciuta è considerato meticcio e, per legge, i meticci, non possono essere ceduti in cambio di soldi. Naturalmente, da qui a volerli sopprimere, rinchiudere, estinguere, ce ne passa, vero è che o si decide per il riconoscimento di razza e catalogazione in uno standard caratteriale che rispetti le sue esigenze e non quelle di ALCUNI pazzi che lo vogliono solo per incattivirlo, o si evita di usare Amstaff ( razza di cane pregiatissima ) per creare "pittbull ad hoc per combattimenti". Il problema sorge dall'incrocio tra un Amstaff e un Pitt...se finisce nelle mani di uno che desidera un cane "cattivo". Perchè di fatto, un Pitt ben addestrato può diventare un cane amabilissimo come centomila altri. Concordo con chi ha parlato di patentino obbligatorio, per tutti i proprietari di qualsiasi razza canina, concordo anche, però, con un controllo sugli allevatori ( che sarebbe meglio definire "cagnari" ) che "sporcano" la razza Amstaff incrociandola con soggetti di Pittbull selezionati ai combattimenti per venderli a pazzi che non hanno nessuna intenzione di essere "amatori di Pittbull" ma hanno solo l'intenzione di istigarli, crescerli e allenarli a diventare aggressivi e combattivi.
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tiffany2021
tiffany2021 il 25/09/14 alle 18:22 via WEB
Mi preciso da sola: il Pitt è una razza PARZIALMENTE riconosciuta, quindi ufficiosa. L'ha riconsciuta l'UKC il che significa che solo in alcune zone dell'america. I Pitt riconosciuti da queste federazione, però, sono leggermente diversi dai "nostri" in quanto incroci di Old Bulldog e Terrier Inglesi bianchi non meglio identificati. Questo significa che in tutto il resto del mondo, Italia inclusa, non è ancora stato riconosciuto, proprio perchè qui da noi non viene rispettata questa genealogia ma li si inconcia principalmente con Amstaff. Se gli allevatori europei rispettassero lo standard e utilizzassero soggetti americani per la riproduzione ( costosissimi: ecco perchè non lo fanno ) si potrebbe anche avere il riconoscimento ufficiale e, di fatto, una migliore e maggiore tutela di questa razza. Conclusione: la colpa è dell'uomo, come sempre.
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