Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« AAA CERCASI BELLISSIMA, ...L'invenzione del sesso ... »

VITA DI COPPIA, PRIMO APPUNTAMENTO, SESSUALITA', CHI ASPETTA È PIÙ FELICE, POSTFEMMINISMO, "FARE LA CORTE", STUDI, RICERCHE

Post n°8053 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da psicologiaforense

Al primo appuntamento gli puoi dare, al massimo,  il numero di telefono? E se non al primo, dopo quanti giorni/settimane/mesi di corteggiamento è meglio concedersi? Meglio prima, o "poi"? Il problema  del  fare sesso o no al primo appuntamento che si incista nel più ampio discorso del “fidanzamento” resta a tutt’oggi aperto…

   

IL PRIMO APPUNTAMENTO È COME IL PRIMO BACIO: NON SI SCORDA MAI!

 

Non si può negare che  “il primo appuntamento”  sia  un evento cruciale  anche perché, forse,  stiamo per metterci di fronte all'uomo che potrebbe diventare l'uomo della nostra vita, o tornare ad essere un estraneo dopo poco tempo…. In questa particolarissima situazione  conviene  lasciarsi  trasportare dalle passioni, farsi guidare dall’istinto, vivere intensamente l’attimo fuggente.. oppure attendere?

 

 

Il dibattito  è  aperto  da sempre, oggi nonostante sia avvenuta una straordinaria  liberalizzazione dei consumi e il sesso prematrimoniale sia una pratica comune anche fra giovanissimi, non c'è una risposta che possa dirsi valida in assoluto, o un comportamento che possa garantire un maggiore grado di felicità. Le variabili in gioco sono  molteplici: la nostra indole, chi ci troviamo di fronte e quanto ci piace, se avremo modo di rivederlo in futuro, che tipo di relazione vogliamo intrattenere, quanto lui si dimostra insistente, l'atmosfera, la situazione e tutto ciò che ispira il momento... e così via.

Una documentata ricerca  della Cornell University non solo  afferma che fare sesso al primo appuntamento “non fa bene” ma ci  spiega anche il perché .   L' imponente studio ha preso in esame ben 600 coppie di sposi. In un caso su tre il primo rapporto sessuale c’è stato nel primo mese, il 28% ha invece aspettato più di sei mesi prima di “darsi da fare”. La qualità della relazione, soddisfazione sessuale compresa, sono stati tutti migliori per le donne che avevano aspettato almeno un mese prima di fare sesso. Aspettare, dunque, è davvero qualcosa di positivo: "Il sesso prematrimoniale - commentano i ricercatori della Cornell University- può avere effetti negativi sulla qualità della relazione. È la fase più o meno lunga del corteggiamento che dà tempo e occasione di capire, di analizzare, di decidere e allo stesso tempo di valutare la compatibilità con il partner e che dà modo di costruire insieme una migliore intimità dal punto di vista sia fisico che emotivo. Le donne che hanno rinviato il coinvolgimento sessuale per un periodo di oltre sei mesi hanno riportato livelli di soddisfazione, impegno, intimità e supporto emotivo di gran lunga maggiori di chi invece ha fatto sesso nel primo mese di frequentazione". 

 
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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 20/10/14 alle 11:12 via WEB
condivido..sono gli attimi più belli..e possibilmente da ripetere.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 11:14 via WEB
Sì, però TU hai fatto sesso dopo anni che lui ti corteggiava...
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 20/10/14 alle 11:40 via WEB
vero, anche perchè era lontano..e ogni volta che tornava era un "primo appuntamento"..o quasi..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 11:15 via WEB
Come si fa, MARA, a capire il funzionamento di un “aggeggio”? Semplice, si smonta. Perché non farlo anche con gli uomini? Un pezzo alla volta, forse si riesce a venire a capo di questi esseri complicati, che per farci sentire in colpa si spacciano come semplici, appena sopra gli organismi monocellulari....
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 20/10/14 alle 11:38 via WEB
ahahahah...cattiva...forse tu ci riesci, io un pò meno, a volte c'è poco da "smontare"
(Rispondi)
 
Marion20
Marion20 il 20/10/14 alle 11:33 via WEB
Sono sostanzialmente d'accordo sulle conclusioni della ricerca americana. L'impazienza, nel caso del rapporto di coppia contribuisce a confondere le idee: anche un legame molto forte ha bisogno dei suoi tempi, della possibilità di esprimersi e di capirsi. Buona giornata, bel post! &#55357;&#56842; Marion
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 11:50 via WEB
Grazie MARION, buon pomeriggio:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 12:02 via WEB
(segue MARION) Ha ragione carissima. Come scrive la collega SOFIA NATELLA: ".... il copione si ripete: lui vi piace, vi invita fuori, la vostra mente va al dopocena immediatamente dopo aver preso accordi. “E se la situazione si fa incandescente? Ci sto o no?”. Facile rispondere se si desidera solo una storia da una notte, un po’ più complicato se invece il desiderio è quello di iniziare relazione a lungo termine. La domanda sottesa riguarda proprio la nascita di una coppia: conoscersi sotto le lenzuola sin dal primo giorno precluderà l’amore (futuro)?"
(Rispondi)
 
claude888
claude888 il 20/10/14 alle 12:04 via WEB
La fretta nel vita sentimentale e sessuale è sempre una cattiva consigliera
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 13:03 via WEB
Ecco la vecchia saggezza popolare. "concedersi" al primo appuntamento, o comunque in una delle primissime occasioni, non giova quasi mai al rapporto. Il perché oggi lo ribadiscono, come ho scritto nel post, i sessuologi della Cornell University analizzando le correlazioni tra le attività tra le lenzuola prima del sì e la solidità del rapporto coniugale
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 20/10/14 alle 12:14 via WEB
È FINITO IL TEMPO DELLE MELE! Il sesso è sempre più precoce e si abbassa l'età della prima volta: una quattordicenne su sei ha già avuto rapporti sessuali protetti. Far sesso al primo appuntamento ti chiarisce fin da subito se questa è la donna per te, se potete essere felici assieme e ti evita "brodi lunghi" che poi finiscono male.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 13:08 via WEB
Il tuo commento mi ricorda un libro non recentissimo di Odile Lamourère, "PERCHE' GLI UOMINI NON FANNO PIU' LA CORTE?" (edizioni da Castelvecchi, 2008)
(Rispondi)
 
nella65vit
nella65vit il 20/10/14 alle 12:39 via WEB
credo che ogni storia parli da se'....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 13:17 via WEB
E' vero, in questo caso come in tutti gli altri è sempre sbagliato generalizzare. Io stessa conosco coppie che hanno iniziato con un rapporto sessuale "disimpegnato" per poi formare una unione stabile e felice.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 13:18 via WEB
Vedo però tutti i giorni coniugi che invece hanno "affrettato i tempi", che non si sono lasciati lo spazio temporale per conoscersi meglio. Così l'esperienza pre-nuziale non ha prodotto nei due la spinta ad operare, ciascuno su di sé, una revisione radicale dei sistemi di significato e delle esperienze esistenziali condotte fin lì. Anzi, al contrario, malcelava l’illusione che le differenze di carattere e i diversi “stili di vita” potessero mutare con il tempo nella stabilizzazione del rapporto dopo il matrimonio.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/14 alle 13:02 via WEB
Perchè dovrei confrontarmi con situazioni che non sono mie, dove avrei difficoltà a relazionarmi con tematiche che non mi appartengono, non conosoco e potrei solo riportare cazzate? Allora, ieri, nostra figlia ci ha definitivamente informato che a maggio dell'anno prossimo, si sposa! Dovrei essere felice e lo sono, ma no come vorrei per una situazione così importante. Oggi, vanno così le cose: frasi a metà, intuizioni senza conferme, pensi di aver capito qualcosa poi non è così, un fitto chiacchierccio telefonico che si protrae da mesi, infomazioni a metà. Insomma, un annuncio....annunciato a spezzoni, a comparti stagni, una suddivisone gerarchica e selettiva per dire: "Mia figlia si sposa" che dovrebbe essere una notizia bellissima, invece no. A quelli lo diciamo dopo, a quegli altri lo voglio dire io, non abbiamo ancora deciso, ma faremo sapere. Uffà!!!!! Sono stufo, ci è mancato poco che per averlo detto a mio figlio grande (quindi fratello), mia moglie quasi mi menava perchè non doveva sfuggirmi la notizia prima che la desse la sorella in persona che vive a Milano ormai. Capisci ora cara mia? Come posso io, alla veneranda età di 48 anni, vivere queste situazioni mai vissute ai mei tempi? Che esperienze del genere ho mai maurato in tal senso? Il mio primo bacio? Lo ricordo....e allora? Ai miei tempi quello era e...basta!!! Se ci scappava la pomiciata, era già stare sull'Everest! AhAhAhAhAhAh!!!! "Villa Arzilla" aspettami, sto arrivando!!!!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 13:29 via WEB
eheheheheheh grazie davvero per questo bel commento, intelligente e spiritoso. Permettimi, Carissimo Carlo, di esprimere ai futuri Sposi le più vive e fervide felicitazioni augurali! Questo periodo che vi vede felici assieme, duri per Voi per l'eternità. Giuliana
(Rispondi)
 
 
nella65vit
nella65vit il 20/10/14 alle 15:06 via WEB
chiedo scusa ma urge rettificare eta' del sig.Carlo il quale essendo dotato di poca memoria ,evidentemente, ammette d'avere 48 anni quando pochi giorni fa ammetteva in un suo post di averne 58....Aahahahah:)) perdonami padrona di casa ma non ho resistito:)))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 15:13 via WEB
AHAHAHAHAH può essere che abbia 58 anni ma ne dimostra al massimo 33 e non ha nulla da invidiare a molti giovani.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/14 alle 17:33 via WEB
Se posso e nel prendere atto della urgente puntualizzazione della Signora Nella, evito di ammettere e non concedere, la mia gaffe e nel contempo non posso esimermi dall'appellarvi due allegre comari di...blog!!!! Tanto vi dovevo e nel porgervi carissimi saluti, vi abbraccio entrambe con la viva speranza che interventi del genere, tesi a sbugiardare le mie "verità", non abbiano più a ripetersi. Con profonda stima. Carle'.
(Rispondi)
 
 
 
 
nella65vit
nella65vit il 20/10/14 alle 18:42 via WEB
ahahahahah :))) mai piu' ....
chi mente deve avere buona memoria:))
(Rispondi)
 
villari1980
villari1980 il 20/10/14 alle 14:10 via WEB
Ci si vede, se scatta l' innamoramento senza tabù si fa sesso, se va tutto bene si convive o ci si sposa e si mettono al mondo i figli. E' tutto più semplice di quello che psicologi e sessuologi vogliono far intendere. Io preferisco una lunga convivenza prima di un eventuale matrimonio.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 14:19 via WEB
La CONVIVENZA è una scelta di vita che è sempre più diffusa. A volte si convive per questioni economiche; più spesso la convivenza viene vissuta come un TEST finalizzato a mettere alla prova, valutare, verificare "sul campo", ecc... la disponibilità emotiva dei due a vivere insieme.
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gioia58_r
gioia58_r il 20/10/14 alle 15:58 via WEB
guarda il primo appuntamento con mio marito, me lo sono cercata andandolo a trovare dove stava sistemando casa, che se aspettavo che faceva il primo passo, ero ancora zitella! buon pomeriggio
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/10/14 alle 16:11 via WEB
eheheheh e pensare che dicono che è tutto cambiato nei rapporti tra ragazzi e ragazze, ecc.. Invece, ad esempio, il gioco "scappa che ti inseguo" è sempre in voga tra le coppie. Solo che oggi, in epoca tecnologica si arricchisce di nuovi strumenti. Primi fra tutti, i messaggini. Mandare un sms senza alzare il telefono è come dire: ci sono ma ancora non mi puoi avere. O anche: ti do licenza di inseguirmi. Demenziale. Come anche è demenziale chi confessa francamente di sentire la necessità di essere inseguito per essere «acceso».
(Rispondi)
 
elisa.r79
elisa.r79 il 20/10/14 alle 19:59 via WEB
Buona sera Giuliana :) Tutto sta nel sapere cosa si vuole e chi, sapendo questo, si deve poi avere la fortuna di incontrare la persona giusta che può e vuole darci ciò che desideriamo, che sia un'avventura o una relazione stabile.
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