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UOMO MODERNO E NEVROSI, PSICHIATRIA, PSICOLOGIA, SCIENZE DELLA VITA, ATTUALITA'

Post n°8096 pubblicato il 18 Novembre 2014 da psicologiaforense

NERVI SCOPERTI

Le nevrosi  sono condizioni morbose caratterizzate dalla presenza di vari sintomi psichici e somatici, suscettibili di spiegazione psicologica soprattutto a livello delle motivazioni dell 'inconscio; questi sintomi disturbano in vario modo, e con sofferenza, la vita affettiva ed i rapporti interpersonali e sociali di chi ne è af­fetto e sono determinati non da cause organiche, ma da traumi e conflitti psicologici, più o meno inconsci, intervenuti nella prima infanzia o nella vita adulta. Si tratta di reazioni abnormi che devono considerarsi la forma più comune di risposta «sbagliata» agli stress della vita. Le nevrosi presuppongono l'esistenza di fattori costituzionali predisponenti, an­cora non precisati; si differenziano dalle psicosi (cioè dalle malattie mentali vere e proprie) per la genesi prevalentemente o esclusivamente psicologica; per la minor gravità; per la mancanza di una frattura con la realtà; per la consapevolezza di malattia ed il conseguente desiderio da parte dei malati di essere curati e guariti. Ci sono varie forme di nevrosi: alcune con  la presenza di una sintomatologia esclusivamente psichica o perché dovute a cause passate spiegabili solo in termini di personalità del malato e di storia della sua vita, vengono definite anche psiconevrosi (psiconevrosi isteriche, psi­conevrosi fobiche, psiconevrosi ossessive, psiconevrosi ansiose o d'angoscia, psico­nevrosi reattive, ecc... ).

NOTA INTEGRATIVA
Data la natura essenzialinente psicologica, il trattamento delle nevrosi do­vrebbe avvalersi soprattutto di mezzi psicologici: dalla psicoterapia cosiddetta di appoggio, alla logoterapia, alla psicoanalisi in tutte le sue varie elaborazioni orto- ed eterodosse. Si tratta di metodi assai differenti che non è possibile, per motivi di spazio, analizzare in questa sede e le cui indicazioni preferenziali possono essere stabilite solo dallo psicologo o dallo psichiatra.

 
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Commenti al Post:
mark_marchi
mark_marchi il 18/11/14 alle 14:08 via WEB
Una volta non si parlava di "nevrosi" ma di "esaurimento nervoso" per indicare un insieme non ben definito e generico di situazioni psicopatologiche.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:23 via WEB
Esattamente. Con "esaurimento nervoso" si copriva tutta una gamma di patologie psichiche: dalle psiconevrosi, alle depressioni, agli attacchi di panico, alle psicosi...
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 18/11/14 alle 14:12 via WEB
Anche oggi si dice che uno è "esaurito" quando si presenta astenico, facilmente affaticabile, depresso, nervoso, sfiduciato, agitato, ecc.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:28 via WEB
Sì è un modo di dire come tanti altri: " ho i nervi a pezzi", ecc... Del resto la nosografica psicopatologica è troppo complessa: psiconevrosi ansiosa, fobica, ipocondriaca, isterica, ossessivo-fobica, sindrome ansioso-depressiva, ecc...
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 18/11/14 alle 14:36 via WEB
Dopo un incidente stradale in cui è stato investito a mio fratello fu diagnosticata una nevrosi da indenizzo. Era impossibile stargli vicino. Arrabbiato con tutti, sempre di malumore, dormiva e mangiava poco, insofferente, intrattabile.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:46 via WEB
La NEVROSI DA INDENNIZZO insorge in seguito, appunto, ad un incidente e si stabilizza inconsciamente in vista di un beneficio economico (indennizzo, pensione....) per un danno asserito. P.S. Non so se, per tuo fratello, è stata posta una diagnosi corretta. I sintomi che descrivi mi fanno pensare a una sindrome depressiva di tipo reattivo.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 18/11/14 alle 14:36 via WEB
A voler andare molto per il sottile tutti siamo nevrotici: qualche sintomo, una paura, una fobia, un po' di malinconia (magari quando piove) ce l'abbiamo un po' tutti. Magari è questione di gradi: queste cose generalmente non ci impediscono di funzionare abbastanza bene.... Molto bella l'immagine che hai postato, rispecchia molto fedelmente la mente del nevrotico vero, tutto frastornato da dubbi, fantasie, paure, pericoli... Io ne so qualcosa, perché da giovane ne ho sofferto... Buon pomeriggio, Giuliana!
(Rispondi)
 
 
diogene51
diogene51 il 18/11/14 alle 14:37 via WEB
Che effetto strano fa dire "da giovane"...:(
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:50 via WEB
Infatti è molto comune perchè è una "risposta" a stimoli ambientali stressanti o traumatici.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:57 via WEB
Le nevrosi, come tu mi insegni Carissimo Renato, sono malattie della personalità caratterizzate da conflitti intrapsichici che inibiscono le condotte sociali. I sintomi, infatti, sono: disordini delle condotte, dei sentimenti o delle idee. Sintomi che esprimono una difesa contro l'angoscia e costituiscono, nei confronti del conflitto interiore, un compromesso dal quale il soggetto, in quanto nevrotico ricava certi vantaggi (benefici secondari della malattia)
(Rispondi)
 
 
diogene51
diogene51 il 18/11/14 alle 15:46 via WEB
Sai, io mi sento un po' critico verso le interpretazioni basate sui conflitti interni...prendi il caso di uno che ha paura della gente. Perché pensare che abbia chissà che conflitto...ne ha paura perché si sente inadeguato (spesso falsamente), teme che le persone possano ferirlo perché ha avuto cattivi apprendimenti (magari i suoi genitori erano molto severi e possessivi)...insomma io abolirei l'inconscio come fonte di spiegazione e mi limiterei al preconscio, ovvero ciò che vien fuori con un po' di scandaglio...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 20:55 via WEB
L'eziologia dei disturbi psichici è multifattoriale. Nello specifico si registra la combinazione e l'interazione fra cause genetica e cause ambientali
(Rispondi)
 
 
 
 
diogene51
diogene51 il 18/11/14 alle 23:19 via WEB
Ecco, su questo sono perfettamente d'accordo.... :)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 14:58 via WEB
Sì, dopo i 50 anni fa un certo effetto eheheheh
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 18/11/14 alle 17:18 via WEB
facilmente affaticabile, depresso, nervoso, sfiduciato, agitato, ecc.= io...comunque ora cosciente della cosa e cerco di curarmi, quindi recuperabile no?...sera Principessa *__*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 19:52 via WEB
Tu sei senza dubbio recuperabilissima sotto tutti i profili. Non altrettanto pare potersi dire per G e per M perchè, dopo aver convissuto con te per una vita, potrebbero aver subito danni irreversibili....
(Rispondi)
 
 
diogene51
diogene51 il 18/11/14 alle 23:20 via WEB
Ma perché metti tutto al maschile?
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/11/14 alle 17:36 via WEB
Soffro di psiconevrosi ansiose E d'angoscia. Che faccio? Procedo subito con il suicidio o faccio finta di niente tanto poi...passa? Buona sera PhD.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 19:50 via WEB
Il suicidio, francamente, mi pare una terapia troppo drastica e non priva di "danni collaterali", ci sono dei percorsi di cura brevi e molto efficaci! Buona serata Carissimo Amico:-))))
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 18/11/14 alle 17:55 via WEB
A volte varie psicosinervosi non sono curabili del tutto ma assumendo i farmaci adeguati si possono tenere sotto controllo e l’individuo può vivere la sua vita abbastanza da normale. Buona sera, Giuliana :-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 18/11/14 alle 20:44 via WEB
Guarire non sempre si può, curare sempre si deve! Felice notte NAT:-)))
(Rispondi)
 
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