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« LA NOTIZIA CURIOSA DEL G...LA RIFLESSIONE DELLA SER... »

IL CHIODO FISSO, OSSESSIONE, IDEA PARASSITA, PENSIERI MOLESTI , MANIE, FISSAZIONI

Post n°8170 pubblicato il 04 Febbraio 2015 da psicologiaforense

Una idea parassita ti invade la coscienza contro la tua volontà. Così ti capita di preoccuparti di cose che vanno al di là del tuo controllo.  Pensi costantemente a qualcosa che ti è successo o che potrebbe succederti.... Ti ritrovi a ripetere più e più volte le stesse azioni senza una vera ragione...  Ossessioni e compulsioni costituiscono fenomeni comuni ed estremamente diffusi. Talvolta hanno carattere doloroso, straziante, inaccettabile sia per chi personalmente ne soffre, sia per chi indirettamente ne è a contatto.....

 

IL CERVELLO BLOCCATO 
 

L'ossessione (o "idea fissa" o "idea parassita")  è una rappresentazione mentale  che per il suo contenuto non ha nulla di anormale o morboso, ma che acquista tali caratteri per l'insistenza, l'intempestività e l'irresistibilità con cui compare, non voluta, nel pensiero di una persona. Essa è vissuta da quest'ultima come eterogenea, a volte addirittura come in conflitto con se stessa; ciò provoca nell'individuo piena consapevolezza del suo carattere morboso e giustifica il fatto che essa si accompagni sempre a sentimenti spiacevoli che possono andare fino all'angoscia e alla disperazione. Lavarsi le mani continuamente, controllare il gas, verificare la chiusura di porte e finestre più del necessario, seguire un ordine preciso nel compiere banali azioni quotidiane. Sono i rituali più diffusi di chi soffre di ossessioni che possono essere di diverso tipo: SEMPLICI (persistenza nella mente di certe melodie o di certe immagini); DUBITATIVE (incapacità di ricordare un nome, una data, un numero, ecc.... ma la cui ricerca si impone, ritorna con ostinazione, "fa impazzire"...); INIBITRICI (dubbi, scrupoli, rimorsi, fobie, ecc ); IMPULSIVE (in cui il pensiero tende a tradursi in movimenti coatti, per esempio quando l'individuo pensa di poter dire cose irripetibili, bestemmie, ecc. o  eseguire atti sconvenienti, ridicoli, persino delittuosi...).
In generale le prime due caratterizzano  ogni persona normale in determinate circostanze (nei momenti di stanchezza, di stress, di rilassatezza, ecc.) mentre le altre due caratterizzano talune forme di NEVROSI o di PSICOSI. 

 
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Commenti al Post:
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 04/02/15 alle 08:04 via WEB
che meraviglia, non ho chiodi fissi,saranno i molteplici interessi che vivo, solo una memoria che spesso ha del diabolico: torna sempre al momento opportuno. ma lo considero un grande dono...buondì psico, buona giornata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 15:56 via WEB
Buon pomeriggio:-))) Ci sono alcune ossessioni ( che sarebbe meglio chiamare COAZIONI PSICHICHE) che fanno parte dell'esperienza di tutti.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/02/15 alle 08:11 via WEB
Anche in questo caso siamo sul drammatico quando i segnali diventano più evidenti e pervadono la mente. La genesi di tali patologi invadenti, spesso e almeno all'inizio, sono ben mascherate e il soggetto interessato non è perfettamente individuabile.Penso per esempio ai maniaci sessuali: sono perversamente invasati eppure negli approcci è difficile riconoscerli. Poi tutta una serie di piccole e persistenti sintomi che ben definisci e classifichi: credo che nevrosi e psicosi siano livelli molto preoccupanti, mentre in un società stressata già di suo, i sintomi legati alla pressione quotidiana che subiamo dal nostro contesto, siano ormai nella norma, nel vissuto di ciascuno di noi. Insomma, per noi comuni mortali, vivere senza manie, pensieri poco ortodossi e quant'altro, non sia normale e potremmo essere affetti da....ordinaria follia!!! Buona giornata e buon lavoro Giuliana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 16:51 via WEB
Nella nevrosi ossessivo-fobica, un pensiero, una paura, un dubbio, un impulso invadono con iteratività ed insistenza tutta la mente, la coscienza e la volontà del paziente CHE NE RICONOSCE L'ASSURDITA' E TENTA IN TUTTI I MODI DI DISFARSENE, DI ROMPERE L'ASSEDIO (ossessivo, come TU mi insegni, deriva da obsidere, assediare) per riprendere la libertà di dirigere e determinare se stesso.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 16:56 via WEB
... in questa lotta impari il soggetto mette in moto delle difese (PSICHISMO DI DIFESA) costituite , CARISSIMO CARLE', 1) da cerimoniali (gesti, conteggi, lavacri, ecc); 2) da evitamento dell'oggetto fobico o del pensiero ossessivo; 3) da rassicurazioni che dirimano il dubbio
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 16:58 via WEB
... l'ossessività limita il mondo del soggetto, lo restringe sempre più negli interessi e nelle possibilità operative e negli affetti, lo riduce ad una lotta continua carica di disagio, ansia, angoscia.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/02/15 alle 11:25 via WEB
allora non credo d'averne..mi colpiscono moltissimo le immagini e le notizie di violenza o orrore assoluto di questi giorni..e l'immagine ritorna, purtroppo si, non riesco a liberarmene facilmente, ma non penso possa toccare anche a me..questo no. La crudeltà dell'uomo ha raggiunto livelli mostruosi
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 17:05 via WEB
Certe ossessioni sono di tutti.... e tue in particolare. Infatti quando sei preoccupata o addolorata o in attesa di certi eventi, non riesci più a distogliere il pensiero da quel determinato tema: il pensiero, ad esempio, di M. e di quello che fa domina la tua mente, anche se vorresti disfartene e distrarti: questi pensieri non fanno parte della patologia e si usa definirli "dominanti".
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 17:07 via WEB
Il DUBBIO è un'altra remora al fluire dei tuoi pensieri e delle tue decisioni...
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 04/02/15 alle 19:30 via WEB
si, questo è vero...e aspetto la sera per sentire com'è andata..passerà..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/02/15 alle 11:26 via WEB
ieri sera entravo nel mio blog, ma non negli altri..ciao Giulianina
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 17:07 via WEB
succede spesso...
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 04/02/15 alle 13:22 via WEB
Con le prime due ci vado a nozze...con le altre ci andavo in un periodo piuttosto buio della mia giovinezza. Però bisogna dire che l'ossessivo semplice non mette mai in atto le rappresentazioni impulsive che gli si presentano alla mente e anzi l'angoscia del disturbo sta proprio lì, nella paura di non riuscire a tenere a freno l'impulso, che però vien sempre tenuto a freno...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 17:57 via WEB
Sono disturbi d'ansia che si curano efficacemente...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 18:02 via WEB
Per descrivere la grande varietà e le possibilità dei contenuti ossessivi si usa distinguere l'ossessività in forme affettive o fobie ossessive, ideative o idee fisse o ossessive, impulsive impulsi ossessivi. Nelle prime (fobie ossessive) troviamo tutte le paure possibili, degli oggetti, degli animali, delle persone; paura degli spilli, armi, oggetti acuminati, coltelli ecc., paura del viscido, dello sporco, della polvere, dei luoghi alti, delle medicine, dei cibi, dei veleni, delle malattie, dei cani, dei topi, dei pennuti, dei temporali, dei fulmini, del peccato, del sacrilegio ecc., della morte, delle statue, dei crolli, dell'incendio ecc.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 18:04 via WEB
Le idee ossessive sono costituite essenzialmente dalle «domande metafisiche» e dai dubbi: le prime ricalcano in modo ossessivo i perché di bambini, il bisogno di sapere, di conoscere: «chi è Dio, cos'è il mondo, cosa significa "sempre", perché la terra sta su, cos'è il cosmo, l'infinito, quante sono le stelle, i mondi, le galassie, perché sono nato, e se tu non eri mio padre io come ero?» e così via. Riguardano anche cose oggetti, situazioni più reali come: «cos'è la carta? come sono costruiti gli oggetti, con che cosa? di che cosa?» ecc. L'altro grosso aspetto delle ossessioni ideative è il dubbio: «ho spento il gas? ho detto bene quella parola, ho letto tutto quello che dovevo leggere? ho contato le cose, le targhe, ho verificato tutto quello che c'è nella mia stanza prima di andare a dormire? ho confessato tutto al prete, ho ricordato tutto di quell'episodio? respiro bene, in modo completo? ho scelto bene, ho messo le scarpe, la camicia 'giusta"? ho messo la firma in quel documento? l'ho messa nel punto giusto? ho imbucato quella lettera? ho messo un cerino acceso nella buca delle lettere, dovrò avvertire le poste? ho legato bene quel pacco?» ecc.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 18:06 via WEB
Gli impulsi ossessivi riguardano, in genere, azioni cattive, criminali: l'impulso a insultare le persone, l'impulso a uccidere i propri figli, a compiere atti che nuocciano agli altri, come far deragliare un treno, a buttare una sigaretta in un pagliaio, a bestemmiare in chiesa, a pensare o dire cose oscene, l'impulso a contare le targhe, a ricordare i nomi, leggere i manifesti ecc. L'impulso è vissuto con senso di colpa, come se fosse attuato e si unisce alla paura di compierlo e di essere puniti. L'enunciazione dei contenuti ossessivi potrebbe essere infinita e abbiamo ricordato soltanto quelli più frequenti.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 04/02/15 alle 13:29 via WEB
Eccomi...grazie per avermi portato a conoscenza che non soffro di O.C.D. Purtroppo alcune immagini di violenza che intravediamo nella quotidianità,non puoi dimenticarle. Buona giornata :)P.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/02/15 alle 17:27 via WEB
Oggi noi conosciamo che cosa c'è dietro le "ossessioni": una specie di "corto circuito" del cervello come si vede nella tomografia a emissione di positroni: alcune aree cerebrali sono super attivate ed è come se continuassero a far suonare un campanello d'allarme nella testa, un segnale di pericolo che spinge il soggetto a rimuginare o ad agire secondo cerimoniali ripetitivi.
(Rispondi)
 
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