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FRAMMENTI, IL VASO DI PANDORA, SESSUALITÀ, TESTI E PRETESTI, CULTURA, VITA, AMORE,

Post n°8172 pubblicato il 05 Febbraio 2015 da psicologiaforense

SESSUALITÀ E AMORE

 

La sessualità non dà emozioni,  è un'emozione. Realizzare  l’arduo cammino della vita implica riprendere contatto con la nostra energia primaria: l'energia sessuale che tutto crea. La progressiva conquista del proprio modo di essere donna o di essere uomo, avviene attraverso un lungo processo che dalla nascita si sviluppa lungo l'arco di tutta l’esistenza e durante il quale ciascuno ricerca prima di tutto se stesso. L’evoluzione avviene in forma felice solo se ci si   libera di paure, tabù, credenze ed ansie sulla nostra espressione sessuale e  se si celebra un nuovo modo di sentire noi stessi ed il mondo, godendo di noi, per noi e della vita in tutte le sue manifestazioni. Entrare nel flusso dell'energia sessuale che ci scorre dentro porta a riconoscere il piacere come manifestazione  autentica della nostra essenza. Non è , quindi,  opportuno “ chiudere” (con divieti, pregiudizi, proibizioni, stereotipi, timori, ecc) molte porte durante l’età evolutiva  se si vuole  poi  spalancare quella che, attraverso l'innamoramento, permette di entrare nel mondo della tenerezza, della scoperta di sé e dell'altro e dell'amore.

 
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Commenti al Post:
carlo.sti
carlo.sti il 05/02/15 alle 21:06 via WEB
La sessualità è tema troppo complesso ed importante per poter essere confinato in un solo ambito scientifico. La sessualità è prima di tutto spazio di vita che richiede libertà!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 21:22 via WEB
E' vero! Come ho scritto in altro post: Quando la sessualità si blocca, si bloccano anche tutte le attività legate alla passionalità della vita: il lavoro, i rapporti con gli altri, il rapporto con sè. L' EROS non si esprime solo nel SESSO. È qualcosa di molto più profondo, che si esprime in tante sfere. Gli uomini, in questo momento, sono in difficoltà maggiori. Le donne hanno più campi in cui riversare la loro passionalità. Gli uomini la buttano sul lavoro e sulle donne. Hanno meno modelli cui rifarsi, meno stimoli da parte della società per trovare altre strade in cui esprimersi. Sognano meno cose. La definizione di quel che significa essere uomo è diventata troppo stretta per la psiche dell' uomo di oggi.
(Rispondi)
 
metto.radici1
metto.radici1 il 05/02/15 alle 21:09 via WEB
Caspita...un argomento piu' difficile nn lo potevi trattare??? Cmq tornero' a rileggerlo con piu' calma e diro' la mia dopo una lunga riflessione,non e' affatto semplice la cosa....intanto ti auguro una lieta serata-Lucky
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 21:25 via WEB
Sì, maq è un tema di grandissima attualità. Come osservavo altrove Ovunque si recita il requiem del talamo, il de profundis della libido, la fine dell' eros. È tramontato il mito di una sessualità felice. Le immagini di femminile e maschile si stanno trasformando. Ed è un problema dell' umanità, non solo italiano. Il libidogramma piatto è dovuto da un lato alla nostra cultura “usa e getta”, dove il tempo iperaccelerato “non ha mai tempo” e dove si vive soprattutto all' esterno, per la carriera, per arrivare a possedere “le cose”, per mostrare di sé un' immagine sempre vincente e poco o nulla si concede all' immaginario più intimo; dall’altro ai siti Internet che mettono in vetrina immagini capaci di soddisfare qualsiasi voglia, ad una pubblicità sempre più infarcita di situazioni «forti». Sotto qwuesto profilo, letteratura, pubblicità, moda, cinema e tv hanno un tratto in comune: raccontano la fine del desiderio sottraendo terreno alla dimensione del sogno, della fantasia. Così si guarda, ma non si immagina più. Inoltre, l' amore si basa sul piacere, sul desiderio, sulla seduzione. Invece oggi anche un' avventura “trasgressiva” è meno eccitante. Due sguardi che s' incrociano, poche frasi e si finisce a letto. Tutto scontato, tutto in fretta, tutto sempre più “già visto e già fatto”.
(Rispondi)
 
 
 
Marion20
Marion20 il 05/02/15 alle 22:56 via WEB
Hai scritto una cosa bellissima e verissima. L'amore vive di emozioni, di fantasia, di immaginazione, non di stereotipi, da qualunque parte essi vengano. Il mondo di oggi è privo di fantasia, come è privo di energia vitale vera, quella che fa progredire, tra l'altro, la nostra specie. Ciao Marion
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 22:59 via WEB
Hai proprio ragione:-))) Buona serata MARION (ti scrivo in pvt)
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 05/02/15 alle 21:18 via WEB
L'amore si impara come qualunque altra cosa nella vita. Non è definibile a parole, è piuttosto un modo di vivere, di essere e di sentirsi vivi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 21:27 via WEB
Sì, si impara nei primissimi anni di vita dai genitori, dai parenti, dagli adulti allevanti e dall'ambiente di apprendimento in cui si cresce
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 21:33 via WEB
...in ogni età possiamo imparare ad amarci e ad amare, possiamo decidere di concederci uno spazio ed un tempo per riflettere sulla nostra vita, in particolare quella affettiva. Possiamo imparare a diventare persone migliori, più forti, più sicure, più gradevoli, più sincere, più vitali, più accoglienti. Si può creare un’ oasi di speranza dove manca il dialogo ed utilizzare la potente energia dell'amore per realizzare se stessi...
(Rispondi)
 
zuaro2
zuaro2 il 05/02/15 alle 22:55 via WEB
Ho iniziato a 14 anni con l'Amante di Lady Chatterley e Bel Ami; negli anni 70 era il top della cultura in materia per capire e fare meglio qualcosa. All'epoca non vi erano molti strumenti per veicolare questa energia primaria. Oggi esistono tante opzioni ma ho la sensazione che gli adolescenti hanno solo una centrifuga in testa ...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 23:05 via WEB
Immagino. Se guardi gli ultimi studi in materia vedi che è stato inferto un duro colpo al mito del latin lover. Gli amanti più focosi infatti, a dispetto della tradizione che ha sempre assegnato questo ruolo ai popoli mediterranei, risultano essere gli americani (146 rapporti l'anno), seguiti dai russi (122). Se al terzo posto poi si classificano i francesi (121), ad uscirne particolarmente male sono proprio gli italiani che con 84 incontri amorosi l'anno, non solo si fanno superare anche dai greci (115) e dai proverbialmente “freddi” inglesi (109), ma si ritrovano addirittura al di sotto della media mondiale che fissa in 96 i rapporti sessuali ogni 12 mesi. Gli italiani possono però consolarsi guardando a Oriente. Agli ultimi posti in classifica si piazzano infatti i cinesi (69 rapporti l'anno) e gli abitanti di Taiwan (78).
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zuaro2
zuaro2 il 05/02/15 alle 23:13 via WEB
Certo con le statistiche si può parlare di sesso, ma se ci mettiamo dentro anche i dessert (amore e sentimenti) la sessualità assume altri sapori e allora anche i numeri diventano filosofia e da una parte è meglio così perchè non sono quelli che migliorano la qualità. Parola di un ... no, mi fermo qui ahahahah
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/02/15 alle 23:43 via WEB
In altro post scrivevo: Noi ci difendiamo dalla conoscenza. Perché mette in crisi le nostre idee consolidate, ci costringe a pensare in modo nuovo. Per non ammettere il loro errore, gli avversari di Galileo si rifiutavano di guardare dentro il suo cannocchiale. Sta avvenendo qualcosa di simile per l'educazione sessuale. Per secoli i bambini ed i ragazzi sono stati tenuti all' oscuro della sessualità, considerata peccaminosa. Oggi bambini e adolescenti subiscono il bombardamento dei mezzi di comunicazione di massa. Fra televisione, telefoni erotici, siti internet, chat, ecc… molti adolescenti finiscono per sapere sull'attività sessuale cose ignorate dai loro genitori. Però tutto questo sapere sul sesso non è accompagnato da un parallelo sapere sulle relazioni emotive, sui delicati meccanismi della nostra vita di relazione. I giovani, informatissimi sugli atti sessuali, restano di una sprovvedutezza infantile sul piano dei sentimenti come l'innamoramento, l'amore, la fedeltà, la gelosia, il tradimento, le sofferenze dell'animo. Inoltre, si é creato un grande vuoto che riguarda i sentimenti ed i valori. Come l'amicizia, l'invidia, la gratitudine, il rispetto, la forza d'animo, il coraggio, la giustizia, la rettitudine, la generosità, il sacrificio. Fino ad ora abbiamo costruito un sapere sulla sessualità. Benissimo. Ma oggi bisogna costruire un sapere sulle emozioni, sui valori e sugli affetti.
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zuaro2
zuaro2 il 06/02/15 alle 00:03 via WEB
perfetta, questa è la sintesi finale ahahah e forse avrebbe dovuto essere il corpo del post, certo che hai avuto pazienza considerato l'orario, da parte mia il sacrificio è ampiamente apprezzato :)
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carlo.sti
carlo.sti il 06/02/15 alle 00:05 via WEB
La sessualità umana non è solo dettata dall’istinto o da una stereotipia di condotte, come accade nell’animale, ma è influenzata da un lato dall’attività mentale superiore e dall’altro dalle caratteristiche sociali, culturali, educative e normative dei luoghi in cui i soggetti sviluppano e realizzano la loro personalità. La sfera sessuale richiede quindi un’analisi fondata sulla convergenza di varie linee di sviluppo, comprendenti l’affettività, le emozioni e le relazioni
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psicologiaforense
psicologiaforense il 06/02/15 alle 00:06 via WEB
Non potevi dire meglio:-)
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maraciccia
maraciccia il 06/02/15 alle 11:46 via WEB
le emozioni, così fugaci e intense..possono poi evolvere in sentimenti profondi e duraturi, che durano tutta una vita, oppure si spengono nel giro di poco, dipende dalle persone..
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/02/15 alle 12:02 via WEB
La sessualità si regge su tre pilastri essenziali e inderogabile: sentimenti, emozioni e rapporti interpersonali. Lo so sto sbagliando...perciò sto sempre con la stessa donna da 50 anni!!!
(Rispondi)
 
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