Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« IL VATICANO NEGA L'OK A...IL CASO DEL GIORNO, BERL... »

CHAT E SITI PORNO, I GIOVANI STREGATI DAL SESSO ONLINE: «PREFERISCONO L'AUTOEROTISMO»

Post n°8243 pubblicato il 11 Aprile 2015 da psicologiaforense

 Il sesso dei giovani nativi digitali è sempre più multimediale. Tra chat, siti porno e immagini erotiche scambiate via tablet o cellulari, il rischio è che «la frequentazione abituale di questi spazi web allontani dal rapporto reale con altre persone, e induca precocità nell'orgasmo, autoerotismo spinto e calo del desiderio». A Padova un nuovo studio dell'Università e dell'èquipe del famoso Prof. Foresta dimostra  che la frequentazione abituale di siti hard allontana dal rapporto reale e interpersonale e induce pericolose deformazioni della realtà... 

OLTRE L'ECCESSO
Esponenzialmente in crescita negli ultimi anni, la dipendenza sessuale si caratterizza per un progressivo allontanamento dalla realtà, al punto da giungere a vivere una doppia vita. Chi ne soffre sostituisce una relazione malata con il sesso al rapporto sano con le altre persone.

Ad analizzare gli effetti 'velenosi' del sesso virtuale sui giovani italiani di 18-20 anni è Carlo Foresta della Uoc Servizio per la patologia della riproduzione umana dell'Azienda Università-Ospedale di Padova, che ha svolto uno studio su 893 studenti delle scuole medie superiori di Padova e provincia. I risultati, recentemente pubblicati sull'International Journal of Adolescent Medicin Health, sono stati descritti in un incontro per illustrare un progetto di prevenzione andrologica che coinvolgerà 30 mila studenti universitari maschi per tre anni. Secondo la ricerca il  78% dei giovani è un frequentatore abituale di siti hard anche se l’abitudine al collegamento varia, con una permanenza nei siti in media di 20-30 minuti. Gli intervistati hanno dichiarato che la frequentazione di questi siti diventa spesso un’ abitudine e il 10 per cento si sente “dipendente” nel senso che non riesce a farne a meno. Le patologie della sessualità che emergono con maggiore frequenza negli accaniti frequentatori dei siti hard, sono una importante riduzione del desiderio sessuale, l’aumento delle eiaculazioni precoci, la riduzione dell’ interesse alla sessualità reale. Inoltre,  troppo frequentemente,  la dipendenza dalla sessualità multimediale  genera l’incapacità a cercare e a sviluppare rapporti sessuali interpersonali reali, e di conseguenza anche una sana vita sentimentale.

 
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Commenti al Post:
dinobarili
dinobarili il 11/04/15 alle 20:00 via WEB
Ciao - Buona serata. Dino
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psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 20:19 via WEB
Cia Dino, buona domenica:-))
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 11/04/15 alle 20:15 via WEB
verissimo, si crea una dipendenza dal virtual sex, questi siti prolificano, ne chiudono uno, ne riaprono due. e i frequentatori, in continuo aumento, ricorrono all'autoerotismo, isolandosi sempre di più da sani rapporti sessuali reali dei quali arrivano ad avere paura. insomma vivono vite "malate". ciao psico, buona serata
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 20:21 via WEB
Esatto: la falsa intimità.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 20:27 via WEB
La pornografia è diventata oggi un fenomeno di massa ma NON rappresenta la liberazione dai condizionamenti della tradizionale morale repressiva ANZI è una insidiosa gabbia in cui si chiudono troppi giovani e non solo...
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 11/04/15 alle 20:30 via WEB
E non era difficile da prevedere che la pornografia avrebbe inondato, con le sue rappresentazioni, il nostro vivere quotidiano. Infatti immagini erotizzate ci occhieggiano dai giornali e dalla televisione con richiami continui a temi sessuali e il consumo di pornografia esplode, con un volume di affari che oltrepassa quello degli sport professionistici.
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 11/04/15 alle 21:02 via WEB
Penso che la confusione tra l'erotismo e il sesso, abbia superato ogni limite e non solo ostacoli lo sviluppo adolescenziale dell'Eros, me ne impedisca l'esplorazione proprio rispetto al sè corporeo. Dal punto di vista psicobiologico, paradossalmente, è avere una corporeità e non saperne utilizzare al meglio le potenzialità...Si pensa sempre agli aspetti cognitivi del problema e alle implicazioni psicologiche, in realtà, è la percezione assente o alterata della propria corporeità che fa ricercare stimoli attraverso altri sensi..
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 11/04/15 alle 21:03 via WEB
Un dramma visto che, da quanto scrivi, coinvolge un altissima percentuale di giovani...
(Rispondi)
 
 
 
Yaris167
Yaris167 il 11/04/15 alle 21:08 via WEB
Scusami cara, era caduta la connessione e non avevo fatto in tempo a salutarti.. Un abbraccio e un sereno week end :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 21:54 via WEB
Hai proprio ragione:-)
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psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 21:55 via WEB
Ti auguro una splendida Domenica:-))
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job1111
job1111 il 11/04/15 alle 21:53 via WEB
Il secolo dell'immagine e del cinema è riuscito a mostrare e ridefinire concetti millenari quali il corpo e il sesso. Attraverso i media e la società di massa, corpo e sesso sono stati travolti, fino a diventare oggi pornografia. Moda, fotografia, psicologia, medicina, cinema, rete internet sono stati i protagonisti di un cambiamento epocale: il sesso da naturale è diventato un fenomeno sociale, il corpo da biologico è diventato un codice, trasformabile e liquido. Ma entrambi, rappresentano oltre che un sistema di comunicazione, un fenomeno economico.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 21:56 via WEB
Che bella sintesi:-))
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silente_anima
silente_anima il 11/04/15 alle 23:00 via WEB
non ci sono più i giovani di una volta... quelli che non conoscevano nulla del web,ma avevano più "fame" nella realtà.... i giovani d'oggi si appiccicano ad un monitor e vivono il virtuale come il loro mondo in cui viverci...che mondo strano... e che giovani senzapiù una vera anima.... Silente_anima
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/04/15 alle 23:45 via WEB
Scrive in merito Franco Ferrarotti:"Un popolo di frenetici informatissimi idioti" (...) "Il termine "idioti" del titolo non è un insulto gratuito. E da intendersi nel senso etimologico di "circoscritti", "localizzati", "irretiti", "prigionieri nel web". E sempre più tardi di quanto si crede. Ora anche i periodici a grande tiratura (si veda "Newsweek" del 13 luglio 2012) i fini dicitori del giornalismo salottiero e i compunti maggiordomi del potere quale che sia, i vati dell'ovvio e gli specialisti dell'aria fritta se ne vanno accorgendo. Un'intera generazione - come da almeno trent'anni vado documentando - appare nello stesso tempo informatissima di tutto, comunica tutto a tutti in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e non ha niente di significativo da comunicare. E una generazione al macero, appesa agli schermi opachi di TV, Internet, Facebook, Youtube, destinata all'obesità catatonica e alla lordosi sedentaria. La stessa molteplicità e eterogenea abbondanza delle informazioni la deforma, la fagocita, le impedisce di stabilire una propria tavola di priorità". BUONA DOMENICA:-))
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maraciccia
maraciccia il 12/04/15 alle 00:15 via WEB
son rientrata ora, ancora sono viva..*__*, incontro stasera..ti dico in pvt
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tanmik
tanmik il 12/04/15 alle 05:39 via WEB
Post molto attinente alle situazioni attuali e vicinissimo alla realtà odierna.
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tanmik
tanmik il 12/04/15 alle 05:40 via WEB
Un bel risveglio con una musica celestiale per augurarti una giornata stupenda e piacevole, Buona domenica PSICOL, ti invio un sorriso ed una carezza, /MIK/^__******** smuackeeeete
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monellaccio19
monellaccio19 il 12/04/15 alle 12:23 via WEB
Voi li definite i segni tangibili del nostro tempo, quello che viviamo. Sembra ieri quando appena giovinetto, andai a vedere il film di Jacopetti, Prosperi e Cavara "Mondo Cane". Per noi ragazzini era sfatare un tabù con un film osè!!!! Oggi quel film farebbe ridere i poppanti! Raga', come passa il tempo....peggiorando!!! Deliziosa domenica.
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