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Post n°8254 pubblicato il 20 Aprile 2015 da psicologiaforense
L'attrazione per le ninfette e le lolite è antica: le etère greche, le cortigiane del rinascimento italiano, le geishe giapponesi, le baiadere indiane, le ragazzine cinesi, le bambine arabe... richiamano un erotismo che esercita in molti uomini tanto fascino quanto non ne può esercitare la più bella donna del mondo, per la presunta innocenza di queste fanciulle che in realtà..... NINFETTA
L’attrazione erotica per le ragazzine da parte di uomini maturi è sempre esistita, ma al secolo scorso risale l'esplosione della moda delle ninfette. De Goncourt descrive un harem, nei pressi dell'Opera di Parigi, costituito di ragazzine dell'età compresa fra i dodici e i quattordici anni, che a quindici anni venivano espulse da questo locale. Esse si mettevano in mostra sotto i portici, ballavano nude e certamente si prostituivano. “Questo harem era un vero covo di piccole prostitute. C'erano stanzini con grate, salottini riservati ad ogni spettacolo con letti e stufe, attrici e attricette nude e attori in aderentissime calzamaglie. In via Saint-Honoré i balconi erano popolati da ragazze in gonne cortissime con le gambe incrociate e i seni ben esposti...” Poi le ninfette si trasferirono nei quartieri alti. Erano vestite con sottane corte e portavano i capelli cadenti sulla schiena, «annodati alla nuca da un vistoso nastro ripetuto alla cima della testa.» La moda delle ninfette dilagò e interessò la Spagna (Barcellona, Madrid), dove giovanette, appena raggiunta la pubertà, rivestivano il ruolo di ragazze d'amore. Così ce le descrive B. de Quiros: «A Madrid si vedono circolare queste ragazzine dodicenni vestite con gusto e con pettinature complicate, il viso imbiancato dalla cipria che hanno maggiori attrattive delle donne.» L'attrazione per le ninfette, dicevo, è antica: le etère greche, le cortigiane del rinascimento italiano, le geishe giapponesi, le baiadere indiane, ragazzine cinesi, le bambine arabe richiamano un erotismo che esercita in molti uomini tanto fascino quanto non ne può esercitare la più bella donna del mondo, per la presunta innocenza di queste fanciulle...
Commenti al Post:
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alzanussi il 20/04/15 alle 21:37 via WEB
Io pensavo fosse questo delle bambine sfruttate sessualmente il cancro della nostra società invece è sempre esistito.
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psicologiaforense il 20/04/15 alle 22:19 via WEB
Anzi era peggio perchè nell'età classica il bambino era considerato un oggetto
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psicologiaforense il 20/04/15 alle 22:19 via WEB
De Mause, uno degli studiosi più noti della storia dell'infanzia, scrive:
"la storia dell'infanzia è un incubo dal quale solo di recente abbiamo cominciato a destarci. Più si va addietro nella storia più basso appare il grado di attenzione per il bambino, e più frequentemente tocca a costui la sorte di venire assassinato, abbandonato, picchiato, terrorizzato, e di subire violenze sessuali".
(Rispondi)
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claude888 il 20/04/15 alle 21:41 via WEB
La Treccani la definisce così: ninfétta s. f. [dim. di ninfa]. – Ragazzina sessualmente precoce; adolescente che, con i suoi atteggiamenti provocanti, suscita desiderî erotici, spec. in uomini maturi. In questo sign. la parola è un calco dell’ingl. nymphet, e si è diffusa col romanzo Lolita (1955, traduz. ital. 1959) di V. Nabokov.
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psicologiaforense il 20/04/15 alle 22:23 via WEB
Perfetto. Un libro che suscitò scalpore e scandalo. La storia di un "amore malato". Nabokov Vladimir, "Lolita",
Adelphi
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zarina111 il 20/04/15 alle 22:12 via WEB
"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato, per battere, al terzo, contro i denti. Lo.Li.Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita".(Humbert)
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zarina111 il 20/04/15 alle 22:15 via WEB
"Vedete, l'amavo. Era amore a prima vista, ad ultima vista, e per sempre e per sempre ; ed io la contemplai e la contemplai e seppi chiaramente come so di dover morire che l'amavo più di qualsiasi altra cosa avessi mai veduto o immaginato sulla terra, o avessi mai sperato di trovare altrove". Vladimir Vladimirovič Nabokov.
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psicologiaforense il 20/04/15 alle 22:30 via WEB
"Strazio e incanto, insieme a scintillante ironia, abbondano in "Lolita", il romanzo più celebre di Nabokov che racconta la storia dell'ossessiva e fatale passione del professor Humbert Humbert per la "ninfetta" Dolores Haze. Motel dopo motel, la vicenda si snoda lungo le strade americane nella forma di una confessione onesta e disperata. Meraviglioso romanzo, ha ispirato l'omonimo film di Stanley Kubrick". (quarto di copertina)
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psicologiaforense il 20/04/15 alle 23:35 via WEB
Il trasporto dell'uomo adulto o anziano verso le ragazzine era una tendenza che greci, romani, ebrei consideravano del tutto naturale e legittima. Ancora oggi il maggior numero di uomini di religione islamica tollerano il matrimonio con le "spose bambine"
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gabbiano642014 il 20/04/15 alle 23:59 via WEB
Buonasera....non concepisco questo sentimento di un adulto nei confronti di un adolescente.Il romanzo Lolita,permette addirittura di distorcere la verità' in quell'accondiscenza .Sai recentemente, ad una mostra ho scattato delle fotografia a riguardo delle spose bambine..le cerco e te le invio.Quelle foto parlano da sole..quelle bambine che chiedono aiutano per la loro infanzia violata.
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psicologiaforense il 21/04/15 alle 00:31 via WEB
Sono perfettamente in accordo con te! NO ALLA PEDOFILIA! NO E BASTA! Non ci sono giustificazioni di sorta, nè ci possono essere attenuanti per il pedofilo.
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psicologiaforense il 21/04/15 alle 00:47 via WEB
La collega e Amica A. Oliverio Ferraris pubblicò per la Rizzoli(2008) il testo "LA SINDROME DI LOLITA" in cui spiegò con grande chiarezza perchè "i nostri figli crescono troppo in fretta" ed in particolare perchè avviene una erotizzazione precoce dell'infanzia.
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psicologiaforense il 21/04/15 alle 00:50 via WEB
..... per cui poi leggiamo quotidianamente sui giornali di tantissi adulti ( tra cui uomini sposati ed insospettabili) che fanno sesso con le lolite dei Parioli o con le tantissime altre piccole "femme fatale" che esibiscono corpi, telefonini e una apparente maturità sessuale sbandierata con sfacciata naturalezza.
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ferrarioretta il 21/04/15 alle 07:34 via WEB
Non è un problema d'oggi,come ben dici..è dall'antichità che esiste questa perversione?
Non è l'uomo simile ad un animale?
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StregaM0rgause il 21/04/15 alle 08:13 via WEB
Lolita di Vladimir Nabokov, pubblicato nel 1955, un capolavoro sull'argomento...ciao giulia
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psicologiaforense il 21/04/15 alle 10:31 via WEB
Senza dubbio. Dal romanzo il termine "LOLITISMO" che sta a significare un indirizzo erotico particolare dell'uomo verso le ragazzine. Buona giornata:-)
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dinobarili il 21/04/15 alle 09:19 via WEB
Ciao - complimenti per il bel Post. Buona giornata. Dino
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dinobarili il 21/04/15 alle 10:34 via WEB
Ciao, anche a te. Ti aspetto sul mio blog. Ho un nuovo racconto. Buona giornata. Dino
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geishaxcaso il 21/04/15 alle 17:02 via WEB
...viene da dire che alcuni uomini possono far finta di essere uomini, o meglio, credere di esserlo, solo al cospetto di ragazzine.....
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