MARCO PICCOLO

Beh, delle due l'una: o gli aki si arrapavano o si incazzavano. La seconda che ho detto mi sembra la più..probabile!!! Buon pranzo.

Sicuramente anche perchè questi qui mingevano contro le rocce e adottavano comportamenti di sfida e di disprezzo verso gli "spiriti della montagna"

Gli AKI, nella religione e nella mitologia del luogo sono gli spiriti delle montagne. Esseri di Luce e di Vento che, di solito, proteggono le persone che si avventurano sul sacro monte. Se però i viandanti li offendono si vendicano....

L'ira degli dèi, l'ira del cielo, spiriti terrifici e Aki sterminatori

... e lo sanno bene le guide locali che aveva implorato in tutti i modi i turisti a non spogliarsi e a comportarsi con rispetto per non violare la sacralità del luogo ma gli alpinisti-nudisti li hanno offesi e derisi per le loro assurde superstizioni.

Il discorso dell'ira di Dio è un topos centrale dell'Antico e del Nuovo Testamento quindi fa parte anche della nostra cultura e delle nostre tradizioni.

Un dio vendicativo!

Un buon esempio si trova nel libro dell'Esodo si racconta l'invio delle piaghe contro il popolo egizio. E non si trattava di bazzecole: Tramutazione dell'acqua in sangue (Es7,14-25); Invasione di rane dai corsi d'acqua (Es7,26-8,11); Invasione di zanzare (Es8,12-15); Invasione di mosche (Es8,16-28); Morìa del bestiame (Es9,1-7); Ulcere su animali e umani (Es9,8-12); Pioggia di fuoco e ghiaccio (Grandine) (Es9,13-35); Invasione di cavallette/locuste (Es10,1-20); Tenebre (Es10,21-29); Morte dei primogeniti maschi (Es12,29-30).

Infatti c'è poco da fare i progrediti, abbiamo anche noi un sacco di paure, di tabù, di superstizioni (il gatto nero, il gufo, la scala, il 13 o il 17, ecc..). Che differenza c'è con gli spiriti della montagna?

Questi commenti richiamano prepotentemente un tema di antropologia culturale (l'uomo e le divinità) dalle tante iridescenze, dagli innumerevoli percorsi, dalle molteplici sfumature, dalle infinite difficoltà e delicatezze...

Anche noi abbiamo gli "spiriti della montagna" vedi ad esempio: "Spiriti di pietra. Culti e divinità delle Alpi italiane e svizzere. Dalla Liguria al Trentino Alto Adige" di Massimo Centini, edito da Macchione Editore, 2004

Nudista è colui che vive la nudità come un hobby; preferisce praticarla in compagnia di amici nei club, nei luoghi di villeggiatura, ecc. Naturista è colui che ha scelto la nudità come uno stile di vita personale. La presenza di altre persone non è necessaria. La casa è il posto principale dove praticarla. La prima regola è il più religioso rispetto delle persone e della natura. Qui, evidentemente, si trattava di turisti-nudisti irrespettosi di sè e degli altri

Buonasera Giuliana :) Non passo da te da tanto :( ma ogni volta che passo a trovarti, sarà una casualità?, mi imbatto in argomenti che mi affascinano sempre e molto. Come credente credo che sia giusto aver rispetto di quello in cui altri credono e venerano. Anche a me darebbe molto fadstidio se qualcuno facesse i suoi bisogni in un luogo che per me è sacro (una chiesa, un santuario, un eremo... ). Così come mi darebbe fastidio, e mi dà fastidio, vedere entrare nei luoghi di culto gente poco abbigliata (per usare un eufemismo... ) E va bene che i tempi cambiano, che bisogna essere più elastici... Ma su certe cose non bisognerebbe fare 'sconti'. Inoltre, potrebbe sembrare una casualità... il sisma... ma potrebbe invece essere davvero un segno. Noi umani crediamo di avere il controllo di tutto. Non è affatto così! Siamo stati sulla luna, negli abissi più neri, abbiamo inventato la bomba H (!) e tanto altro. Comunichiamo con qualsiasi marchingegno... I satelliti ci spiano e ci guidano ma "non siamo capaci di fermare un temporale'! Non ti sembra bizzarro? Stessa cosa vale per tutto ciò che non riusciamo a "vedere", a "toccare". A tutto ciò che non ci può sembrare razionale ma che "esiste"... In un'altra dimensione ma "esiste"!. Un caro saluto e serena fine di giornata... Baci! :) Rosa

Carissima Rosa sono felice di rileggerti qui. Condivido la tua opinione. C'è da chiedersi: è sufficiente una mano posata davanti agli occhi per nascondere il sole? Pare di sì. FELICISSIMA NOTTE:-)))

capi espiatori secondo me!!..che nulla hanno a che fare col terremoto..ma magari fanno arrabbiare gli dei in altro modo..

Ciao MARA:-)) Più che turisti-nudisti sono persone incivili che non hanno il minimo rispetto per la gente e per il Paese che li ospita!

lo credo anch'io.., il mondo è così grande..

sera Giuliana, oggi grandine..

Hai scatenato le ire del Cielo? All'approssimarsi del temporale avresti dovuto invocare la protezione di San Domenico di Sora con questa preghiera: "Glorioso San Domenico noi ci rivolgiamo a Te e Tu benigno volgi gli occhi sopra le nostre case, sopra le nostre persone e sopra quelli che ci sono cari. Allontana da noi ogni calamità, e proteggi la nostra terra dalla grandine e dalle altre tempeste. Amen. "

...e si!! Sono andata in terrazza in costume!

E così hai imparato anche questa...

...ma son scappata via quasi subito!

Ma scusami tanto, se gli teneva da...mingere, dovevano farsela addosso? Certo, se c'è un po' di venticello sulla montagna è meglio contro una roccia, per non violare la lex tagliamentum: non **** contra ventum. Questo conferma che le religioni vengono vissute con un sacco di assurdità: non elevazione dello spirito, carità verso il prossimo, integrità di vita, aspirazione all'infinito...praticamente astrologia pura... Buona serata, Giuliana!

A proposito della divinità e della sua ira, mi viene da domandarmi (anche se non c'entra con l'assunto odierno) ma come mai Dio dovrebbe aver bisogno di intermediari perché l'uomo ottenga ciò che gli serve? Cioè i santi. Allora, Dio non farebbe i miracoli, ma se glielo chiede un Santo, allora sì, li fa. Ma non è Dio l'infinitamente buono peno di sollecitudine? E allora gli intercessori che ci fanno? L'idea che sottende queste credenze è che Dio sia un cattivone vendicativo da cui è meglio guardarsi; invece, se si cerca una raccomandazione...