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Post n°8498 pubblicato il 02 Dicembre 2015 da psicologiaforense
UCCIDETEMI, VI PREGO! Ho 50 anni e non posso star qui a vedere intaccati "il mio aspetto e le mie sostanze materiali". E un giudice ordina all'ospedale d'interrompere trattamenti vitali per la sua sopravvivenza, a dispetto del parere dei medici e degli psichiatri . Ha il diritto di morire ....
HA PAURA D'INVECCHIARE, IL GIUDICE AUTORIZZA L'EUTANASIA LA DONNA È UNA SOCIALITE CINQUANTENNE UN TEMPO AL CENTRO DELLA VITA MONDANA
 Accade in Gran Bretagna e scatena polemiche, una cinquantenne un tempo al centro della vita mondana, si è vista diagnosticare qualche mese fa un tumore (curabilissimo). Così ha chiuso burrascosamente una relazione: l'ultima di una lunga serie, in un vita che le ha dato fra l'altro quattro mariti e tre figlie e ha inghiottito un'overdose di pillole antidolorifiche con una bottiglia di champagne. È stata salvata, ma è costretta ora alla dialisi. Se la interrompesse morirebbe nel giro di pochi giorni. Lei lo chiede, ma i medici del prestigioso King's College Hospital non accettano ("sarebbe un omicidio guarirà perfettamente..." ) È in preda a "un disordine istrionico della personalità", dice la perizia di uno degli psichiatri più autorevoli del Regno Unito. E pure le figlie ne parlano come di una persona fuori controllo, capace di perdere la testa con loro solo per averla resa nonna: una parola a cui le è impossibile accettare d'essere associata. Ma ora è intervenuto il giudice MacDonald, il quale, pur ammettendo che secondo il comune sentire la richiesta di eutanasia della donna può apparire "irragionevole, illogico e persino immorale", ha decretato che non le si può impedire di rifiutare la dialisi. E ha ordinato ai medici di darle retta. Il King's College tuttavia non ci sta e ha presentato ricorso: l'ultima parola spetterà ora alla Court of Protection.
Commenti al Post:
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cas.li il 02/12/15 alle 22:24 via WEB
E' inaccettabile. Si chiiama vigliaccheria, codardia e non so cos'altro
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geishaxcaso il 02/12/15 alle 22:25 via WEB
....è difficile da commentare questa cosa, la mente umana a volte fa davvero salti mortali doppi e tripli pur di non confrontarsi con la pura e semplice realtà delle cose....
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psicologiaforense il 02/12/15 alle 22:47 via WEB
La "gerascofobia" è un caso estremo (non è semplicemente il dispiacere di entrare nell'ultimo periodo della vita) che implica molta infelicità in chi la patisce. I gerascofobici, di solito, sono individui con tratti della personalità ansiosi, istrionici o narcisisti e che, proprio per questo, non sanno fare fronte alla perdita di bellezza, di potere, di seduzione, ecc...
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MASSIMO il 02/12/15 alle 22:28 via WEB
Dal 13 febbraio 2014 il Belgio è diventato il primo stato al mondo a legalizzare l'eutanasia senza alcun limite d'età. A settembre 2002 è stato autorizzato il suicidio assistito. Ora la Legge è estesa anche ai minori. Per tutti , perché una eutanasia venga autorizzata, c'è bisogno che si esprimano un medico ed una commissione. Sono circa 1500 ogni anno i malati terminali che sono stati aiutati a morire con farmaci che hanno interrotto quelle che la legislazione ha definito “sofferenze insopportabili e interminabili”.
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psicologiaforense il 02/12/15 alle 22:48 via WEB
L'eutanasia è in vigore, in forme diverse, in mezza Europa. Gli italiani vanno a morire in Svizzera o in Belgio con costi altissimi sia psicologici sia economici
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ester.mi00 il 02/12/15 alle 22:31 via WEB
Gerascofobia ovvero paura persistente, anormale e ingiustificata di invecchiare.
Sebbene molte persone temono di invecchiare e tentano di fermare il processo tingendosi i capelli, con la chirurgia estetica, creme e trucchi costosi, ecc...
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ester.mi00 il 02/12/15 alle 22:31 via WEB
La gerascofobia è un caso estremo che implica molta infelicità a chi la patisce. E’ un fenomeno studiato dagli anni 60, quando gli specialisti fecero caso all’angoscia che alcuni dei loro pazienti dinanzi l’imminenza dell’arrivo di questa tappa della vita vicina alla morte. Nella paura di invecchiare influiscono vari fattori relazionati direttamente con la storia dell’individuo che la patisce.
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psicologiaforense il 02/12/15 alle 22:50 via WEB
Sì, è una patologia che va curata con chemioterapia psichiatrica e con psicoterapia
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cas.li il 02/12/15 alle 22:37 via WEB
CHI DI NOI NON L'HA PROVATA? Paura non della morte ma di una vecchiaia che è mortificazione del corpo e dello spirito, che è solitudine, impotenza, abbandono, malattia, sofferenza, dipendendenza dagli altri, umiliazioni, isolamento, mancanza di prospettive future. Meglio una morte improvvisa, magari nel sonno. Amici miei pensateci: Non è importante aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni .
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psicologiaforense il 02/12/15 alle 22:53 via WEB
Non ha nulla di patologico, mentre la sognora C., di cui parlo nel post, soffre di un disturbo della personalità e di altre patologie psichiche rilevanti e gravi
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psicologiaforense il 02/12/15 alle 22:55 via WEB
Bene ha fatto il King's College a non eseguire la "sentenza" del Giudice e a proporre appello alla Court of Protection.
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geishaxcaso il 02/12/15 alle 22:56 via WEB
Sicuramente sono personalità fragili che associano la bellezza della vita a semplici fatti esteriori..... superficiali e infelici... Invecchiare non è bello per carità, man mano ti rendi conto che ci sono cose che non puoi più fare, personalmente però guardo anche le cose che prima, per immaturità, ingenuità o inesperienza non potevo fare.... Nonostante tutto oggi sono una persona "abbastanza" serena e più o meno equilibrata, e, considerato che il corso della vita non si può cambiare, nel senso che non puoi decidere di tornare a quando avevi 20 anni, sono contenta così ;)
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Maria il 02/12/15 alle 23:23 via WEB
Buonasera. Credo che sia l'incapacità di resetare la vita e costruirne una nuova a far cadere nella sensazione di vuoto e quindi nella mancanza di prospettive... C'è chi dopo una parte della vita in un certo ruolo trova il modo di mettere a disposizione la propria esperienza, le proprie conoscenze sociali e darsi quindi un ruolo nuovo, il che può essere anche molto motivante. Se però questo punto di maturazione manca e non si riesce a capire che si tratta di uno dei passaggi della vita, allora vuol dire che quel passaggio non è stato vissuto nel modo corretto. Il vuoto forse c'è sempre stato e ora viene solo smascherato.
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maraciccia il 03/12/15 alle 00:37 via WEB
Gerascofobia..è la prima volta che ne sento parlare..
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maraciccia il 03/12/15 alle 00:38 via WEB
eppure tutti invecchiamo..e non c'è niente di strano
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maraciccia il 03/12/15 alle 00:41 via WEB
il tuo post mi ha fatto venire in mente quel ragazzo con una rara malattia..che invecchia in maniera molto più veloce del normale, e non ricorso il suo nome, ma l'ho ammirato molto, per il suo immenso coraggio e la sua voglia di vivere.
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maraciccia il 03/12/15 alle 00:44 via WEB
ma anche la signora di cui scrivi deve avere una malattia seria,..anche se meno appariscente, forse più subdola, nascosta, e per questo meno compresa dagli altri
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camnisi1943 il 03/12/15 alle 07:21 via WEB
E dopo un buon sonno ristoratore cara amica Giulianaper un buon risveglio ci vuole un buon caffè, ma anche un fiore per una bella signora come te, per allietar l'odierna giornata. L'eutanasia, cosa inconcepibile, poi, da valutarsi caso per caso.
clicca e buon prosieguo di tante cose, un caro abbraccio con affetto, Camillo |
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monellaccio19 il 03/12/15 alle 10:35 via WEB
Da noi non sarebbe mai accaduto che le staccassero la macchina della dialisi. In realtà la vita, torno a ripetere, solo UNO la dà e solo UNO la riprende. Certo, lo stato vegetativo, passivo, immobile e "definitivo" all'apparenza, rende tutti incapaci di decidere: staccare o non staccare? Quale sia il potere decisionale nessuno lo sa e nessuno si può a priori stabilirne i limiti. Nel caso della signora inoltre, v'è un dettaglio che non trascurerei: il suo stato di cui ne prende totalmente coscienza. Se da una parte l'autorizza a decidere con pienezza intellettuale, dall'altra, sotto il profilo squisitamente etico, fa un po' sorridere: non si piace più e non sa più vedersi come prima. Beh, io e moltissimi altri con me, avremmo dovuto suicidarci in tempi non sospetti!!!!
Buon giorno mia cara Giuliana.
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gabbiano642014 il 03/12/15 alle 13:57 via WEB
Buongiorno...Se ben ricordi, tempo addietro avevo scritto un post inerente all'eutanasia. Non entro in merito alla patologia da te elencata. Dichiarare di voler affrontare l'eutanasia è argomento alquanto delicato. Ci vuole coraggio estremo nel firmare quel documento, quel distaccarsi per sempre dalla vita terrena...
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nina.monamour il 03/12/15 alle 14:22 via WEB
La paura di invecchiare è una vera e propria fobia di invecchiare che in psicologia è chiamata appunto "gerascofobia". Si tratta di una paura persistente, anormale e ingiustificata che si trascina dietro un sentimento costante di infelicità. Si teme il futuro, non si riesce a tollerare l'idea di dover far fronte alla perdita della bellezza, della giovinezza, del potere, della seduzione e della ricchezza; e tutto ciò rappresenta una fonte di angoscia e di sofferenza. Le persone che percepiscono la vecchiaia come una fase da evitare tendono ad ignorare gli aspetti positivi di questo passaggio e a focalizzarsi su quelli negativi. Tutto sommato una povera donna, buon pomeriggio.
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ormalibera il 04/12/15 alle 08:21 via WEB
oltre al fatto che questa donna ha vissuto in una realtà molto diversa da quella a noi comune non riesco a comprendere come mai in una società che si ritiene civile ed evoluta si debba costringere altri individui a scelte, per noi validissime, ma non per tutti. Terribile è uccidere ma ritengo che ancora più terribile sia imporre la vita. Come noi non siamo nessuno per decidere arbitrariamente la morte di un altro essere così non lo siamo per imporgli la vita.
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