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Post n°8504 pubblicato il 11 Dicembre 2015 da psicologiaforense
Se le sue dichiarazioni non fossero registrate nero su bianco nei documenti processuali si faticherebbe a crederci. Un milionario inglese accusato di avere stuprato una 18enne ha infatti sostenuto di non averle usato violenza volontariamente, ma di esserle caduto addosso penetrandola accidentalmente... MA QUALE VIOLENZA CARNALE? SONO SOLO INCIAMPATO E L'HO PENETRATA SENZA VOLERLO
LA CRONACA. Nell’agosto del 2014 Ehsan Abdulaziz, 46 anni, ha rimorchiato due adolescenti incontrate in un club.
Giunti nell’abitazione, l’imprenditore (nella foto qui sopra) si è appartato nella sua stanza per fare sesso con una delle ragazze che conosceva già mentre l’amica è rimasta sul divano a dormire. All’alba quest’ultima è stata però svegliata da Abdulaziz che, sdraiato su di lei, la penetrava.
A quel punto l'adolescente è riuscita a fuggire chiamando la polizia. Questa la versione della presunta vittima. Abdulaziz, al contrario, ha sostenuto di essere passato dal salotto per andare a prendere dell’acqua e di essere stato adescato dalla 18enne che si masturbava lascivamente. I due, tuttavia, non avrebbero consumato alcun rapporto perché la giovane sul divano, inaspettatamente ed inspiegabilmente si è arrabbiata e se n’è andata. Una menzogna che è durata pochissimo il test del DNA, infatti, ha confermato la presenza di tracce del suo liquido seminale nella ragazza.
Vista la mala parata la difesa dell’uomo ha inaugurato una nuova versione: "Abdulaziz aveva fatto sesso con l’amica della ricorrente e, quando è andato in salotto, il suo pene era ancora eretto e aveva dello sperma sulle mani”, ha ricapitolato durante il processo il pubblico ministero Jonathan Davies come riporta il Daily Telegraph. A quel punto la ragazza “ha spinto le mani dell’uomo verso la propria vagina"... Da ultimo, l'imprenditore passa a diversa versione e afferma di essere effettivamente "caduto su di lei e che il suo pene l'ha penetrata accidentalmente ”. Il processo al tribunale di Southwark continua e non mancheranno ulteriori sorprese
Commenti al Post:
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camnisi1943 il 11/12/15 alle 00:32 via WEB
ah, fatti inconcepibili ad udirsi. Ogni tanto però Giuliana bisogna lasciarsi andare con i propri pensieri, la dove loro vogliono andare e condurti nell'immenso soave.
clicca e dolcemente serena notte, Camillo.
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Bernardo il 11/12/15 alle 00:38 via WEB
E' così incredibile che forse è vero
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psicologiaforense il 11/12/15 alle 00:52 via WEB
In questo caso no. Si tratta di strategie difensive presentate, come si dice, a "stratificazioni successive". Prima hanno negato tutto, poi, trovato il DNA dell'imputato nella vagina della ragazza, hanno parlato di "amplesso consenziente". Anzi di più: di atti sessuali provocati e sollecitati dalla stessa adolescente. Alla fine hanno provato con la teoria dell'incidente, della fatalità: è inciampato, le è caduto addosso e sfortunatamente l'ha penetrata senza volerlo.
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psicologiaforense il 11/12/15 alle 01:01 via WEB
Secondo la difesa è una cosa che può capitare a chiunque... non c'è quindi dolo, non c'è volontà di offendere, ecc. L'unica colpa che sono pronti ad ammettere è l'incidente, la caduta non per negligenza, imperizia o imprudenza ma per cause a lui non imputabili.
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ester.mi00 il 11/12/15 alle 01:10 via WEB
E hanno ragione i difensori a me capitava continuamente, passava mio marito, inciampava, imprecava e zac! Infatti adesso non uso il divano neppure per il sonnellino post prandium.
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ester.mi00 il 11/12/15 alle 01:13 via WEB
Questo signore, da quello che capisco leggendo il post, è molto ricco. Quindi non sarà così difficile per i suoi avvocati mettersi d'accordo con la ragazza, pagarla e farle ritirare la querela. Poi la questione penale in qualche modo si aggiusta
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geishaxcaso il 11/12/15 alle 09:10 via WEB
ma certo, un po' come quando ti cade la chiave di casa nell'intercapedine del vano ascensore, se lo volessi fare apposta non ci riusciresti, forse si potrebbe invocare anche la legge di murphy..... non so se ridere o incazzarmi :(
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psicologiaforense il 11/12/15 alle 15:56 via WEB
Mi pare di capire che il Giudice, pur essendo abituato a mantenere una maschera di assoluta impassibilità, quando ha sentito descrivere questo "fenomeno" abbia fatto fatica a trattenere una smorfia. Perchè qui, stando al tuo esempio, nell'intercapedine dell'ascensore deve cadere la chiave... con te appresso.
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