Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONE DEL GIORNO,C...RIFLESSIONE DELLA SERA, ... »

POST 8527, IL BUON SAMARITANO NON ABITA NEL WEB

Post n°8527 pubblicato il 29 Dicembre 2015 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA SERA


 

La persona buona la immaginiamo dotata necessariamente di compassione. Parlare di compassione in web? Molti blogger  la riguardano con disprezzo, orgogliosamente compassionando i compassionevoli. Al contrario,  la natura stessa ci porta ad amare i nostri simili e ad esser contenti del loro bene, così fa sentire pena per chi soffre. La compassione, infatti, è sentimento innato in ogni persona normale, degna di apprezzamento e di rispetto. «La compassione che nasce nnell'animo nostro alla vista di uno che soffre è un miracolo della natura, che in quel punto ci fa provare un sentimento affatto indipendente dal nostro vantaggio o piacere, e tutto relativo agli altri, senza nessuna mescolanza di noi medesimi» (G. Leopardi). Il Foscolo giunge a dire: «Tu, o compassione, sei la sola virtù; tutte le altre sono virtù usuraie». Quante buone azioni - ammirevoli, disinteressate e generose - ispira la pietà per chi soffre!  Il buon Samaritano della famosa parabola evangelica è divenuto la figura classica della persona compassionevole. Lui solo «si mosse a pietà» e si prese cura dello sventurato. Invece, il sacerdote ebreo prima e il levita dopo guardarono e passarono oltre. Per costoro l'aggredito dai briganti e lasciato mezzo morto non era che un oggetto di momentanea curiosità. La compassione, aprendo il cuore a «sentire con gli altri» le loro pene e mali, porta a condividerli e alleviarli, anche quando non fosse possibile la presenza fisica e la presa diretta di contatto così come accade nel web.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Carla il 29/12/15 alle 18:19 via WEB
È una parola molto usata il cui significato é del tutto sconosciuto ai più. Non vive nel web come altrove...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:24 via WEB
E' vero. Ed è per questo che diventa indispensabile sviluppare compassione per se stessi e per gli altri al fine di incrementare il benessere e promuovere il cambiamento personale e del gruppo di appartenenza
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 29/12/15 alle 18:22 via WEB
la compassione è il sentimento di partecipazione personale alla sofferenza altrui, chi lo prova sente anzi condivide la pena degli altri e prova il desiderio di alleviarla. Viene considerato dalla filosofia come una delle massime espressioni dell’amore spirituale, mentre per il buddismo è l’amore universale per il genere umano e sente compassione chi si è elevato dall’emotività e dall’ego a una consapevolezza superiore.
(Rispondi)
 
 
ester.mi00
ester.mi00 il 29/12/15 alle 18:29 via WEB
Questo sarebbe , secondo Papa Francesco, l'anno della misericordia che è sorella della compassione
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:25 via WEB
Proprio così, non potevi esprimerti meglio:-)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:26 via WEB
Qui sopra rispondevo a job111
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:30 via WEB
Ciao ESTER:-))Mi pare di ricordare che il Papa affermava: la giustizia di Dio è la misericordia e Dio è un padre compassionevole...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Amedeo il 29/12/15 alle 18:27 via WEB
Nel web allignano quegli animaletti chiamati "troll" che si "agganciano" alla vittima designata con messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:33 via WEB
Scrivevo in altro post: Una community aperta è costitutivamente attaccabile dalle cellule impazzite che le si agitano dentro. Dagli imbecilli e dai cyberstalkers che confondono lo scrivere post con le guerre tribali e dai fana­tici che seminano la discordia fra i blogger credendo di riempire con un’idea perversa e delirante di eticità e giustizia sul portale il vuoto delle loro esistenze senza senso.
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 29/12/15 alle 18:37 via WEB
Nel virtuale non navigano i "buoni samaritani" anzi, nascosti dietro lo schermo di un computer e quindi protetti dall'anonimato (cosa che non avviene nella normale vita di relazione) trovi naufraghi che esprimono un loro disagio profondo per ricerca di attenzione per reazione al proprio fallimento personale, familiare, scolastico, finanziario o relazionale, per franche patologie di mente, ecc. Tutti questi vanno visti e trattati con compassione, secondo me.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:34 via WEB
E allora che fare? Rinunciare al villaggio globale perché è mal frequentato e tornare al villaggio di paglia e fango dei nostri an­tenati perché almeno ad assediarlo erano incubi meno impalpabili come la fame, i lupi e la malaria? Certo che no. Ma neppure possiamo accettare di rimanere inerti e inermi contro chi approfitta della libertà per edi­ficare il caos.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/12/15 alle 18:50 via WEB
Per par condicio, credo che ci sia stata "in illo tempore", anche una buona samaritana. Come tutte le comunità si incontrano e si scontrano persone diverse per carattere e personalità. Io non ci faccio più caso, trovo aridità di cuore dappertutto ormai e quando sento o leggo di buoni samaritani, beh...sono felice e penso che con i tempi che corriamo e sempre per far riferimenti al passato, basta solo uno che sia buono e il mio registro dove annotare i buoni samaritani, potrà essere completo solo con una....paginetta!!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:37 via WEB
Hai proprio ragione. Per elencare le persone compassionevoli che conosciamo è più che sufficiente una paginetta, ma per indicare chi ha bisogno di compassione certamente non basta un quadernone!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:44 via WEB
Non a caso, molto spesso, utilizziamo la "terapia basata sulla compassione" ( a volte è molto difficile per il paziente nutrire compassione per se stesso...).
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:47 via WEB
Come Tu mi insegni il filosofo Khen Lampert nei suoi studi elabora una "Teoria della Compassione Radicale", che considerando il "comune soffrire" dell'umanità giudica come un imperativo morale quello di cambiare la realtà, al fine di alleviare il dolore degli altri con la compassione...
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 29/12/15 alle 19:30 via WEB
Parlando di web, di blogger e della community credo che esistano persone dotate di compassione, sensibilità ed altri buoni sentimenti. E ci sono anche persone che invece non li hanno. Una lieta serata per te Giuliana!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:50 via WEB
Giusto! Infatti per il blogger alla fatica di un lungo lavoro, al coraggio, alla temperanza, alla pazienza, è necessario ancora aggiungere un'altra ed ultima forma di dominio di se stesso, che rappresenta, in certo modo, l'unità e la continuità di tutte le altre: essa non costituisce tanto la forza di resistere ad attacchi, molestie, persecuzioni, cyberstalking, assedio continuo dei troll, ecc, quanto la capacità di mantenere inalterato l'equilibrio interiore e con questo il senso della misura, dell'umorismo, dell'ironia e del fair play.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 19:51 via WEB
Scrivevo nello stesso post: Non occorrono al BLOGGER virtù eroiche, basta lo sforzo sportivo di chi cerca di giocare bene la sua partita. Non si tratta di tendere la volontà nell' atto estremo di chi lancia il cuore oltre l' ostacolo, ma semplicemente di esercitare: PAZIENZA e TOLLERANZA. Non c’è chi non veda che ad alcuni di noi è chiesto il vero e proprio coraggio morale di sopportare una vita, in community, costantemente sotto il rifugio della “moderazione” e di altri “rimedi” che saggiamente LIBERO ha predisposto. A questi BLOGGER va la nostra ammirazione e la nostra gratitudine.
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 29/12/15 alle 19:35 via WEB
preferisco piu' la passione alla compassione ed al compatire, figurativamente rappresentato dalla pacca sulle spalle. E avere passione in questo piccolo mondo sta diventando un lusso per tutti. ciao. gi
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 20:18 via WEB
Capisco perfettamente il tuo pensiero che mi ricorda una mia riflessione che ho postato qualche anno fa: Per mettere in piedi una "relazione cooperativa" (qui in Community come nella realtà sociale) occorre sostituire al concetto di pietà quello più produttivo di condivisione, di cui l'amicizia è una forma. Se c'è PIETA', non può esserci amicizia: ci sarà un sentimento paternalistico anche nobile, ma non quel mutuo rispetto che deve intercorrere fra amici, disposti a riconoscere la loro diversità e a lavorare insieme per migliorare la condizione di chi è svantaggiato. Invece chi vuole condividere la situazione dell'altro annulla la differenza.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 29/12/15 alle 20:58 via WEB
La compassipone è uno dei sentimenti più nobile che ogni cristiano spera d'incontrare sulla sua strada, nel momento del bisogno, buonasera. :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 21:15 via WEB
Sicuramente, anzi se c'è qualche cosa di tipico nel cristianesimo non è la speculazione su Dio , non è il rigore delle pratiche religiose, è certamente il rapporto che si crea con il nostro prossimo quasi un altruismo generoso o un umanitarismo unuversale
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 21:19 via WEB
Praticare la compassione non è facile. Ci vuole cuore, senza il quale la vita diventa artificiale, ci vuole lucidità, e soprattutto una grande delicatezza e una tenenerezza che si traducano in "accoglienza gratuita" dell'altro.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 21:19 via WEB
Buona serata Carissima:-))
(Rispondi)
 
cas.li
cas.li il 29/12/15 alle 21:06 via WEB
Io non mi illudo di trovare in rete il buon samaritano, mi accontenterei di trovare nel mio quotidiano in casa come al lavoro persone che non chiudono gli occhi e il cuore davanti ai bisogni di chi soffre
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 21:59 via WEB
E fai bene! Anche perchè oggi, purtroppo, il sommarsi di impegni e di occupazioni spesso fa relegare sullo sfondo il c.d. "comportamento pro-sociale" che comprende compassione, altruismo, condivisione, empatia, benevolenza, rispetto, disposizione a interessarsi degli altri e al loro bene, ecc...
(Rispondi)
 
marioclut
marioclut il 29/12/15 alle 22:21 via WEB
Ci sono blogger che sulla lite vivono
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 22:24 via WEB
Sì litigano persino con il loro "amico immaginario"
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/15 alle 22:26 via WEB
...ma è solo una strategia per attirare visite ( "L'amico immaginario è un amico speciale, l'unico di cui ci si può fidare ciecamente, che non farà mai la spia e non abbandonerà mai il suo creatore per un altro amico")
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 30/12/15 alle 10:39 via WEB
Buongiorno...In merito alla virtù della compassione J.J:Rousseau scrisse:"La compassione è quel sentimento naturale che,attenuando la violenza dell'amor proprio in ogni individuo, contribuisce a preservare l'intera specie.E' la compassione che ci spinge a portare conforto a coloro che soffrono".La compassione nel virtuale o nel reale è semplicemente essere vicini all'altro,nella sua componente più profonda.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 30/12/15 alle 10:44 via WEB
Ti auguro una buona giornata !Patty
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ilmoralizzatore il 30/12/15 alle 12:11 via WEB
Alcuni ci vivono con i lori amici immaginari (vedi misteropagano)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963