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« AMICIZIE, AMORE, SESSO,R...RIFLESSIONE DELLA SERA: ... »

CENSURA, NEGLI USA IL SESSO TERRORIZZA, PEGGIO DELLA VIOLENZA,

Post n°8551 pubblicato il 24 Gennaio 2016 da psicologiaforense

I genitori americani temono più le  immagini a contenuto sessuale  rispetto alle manifestazioni di violenza rappresentate nei film, negli spot pubblicitari, nei trailers dei film, nei video musicali o nei cartoni animati...

L'incubo dei genitori americani? Spiegare ai figli la sessualità

Una ricerca dimostra che i genitori americani temono più le sequenze a tema sessuale che la rappresentazione della  violenza



Immaginate di essere al cinema con i vostri bambini. Li avete portati a vedere i Transformers ma, ad un certo punto, arriva, inaspettata, una serie di battute sulla masturbazione. Alla fine del film, probabilmente, quello che i piccoli spettatori saranno più curiosi di sapere è proprio il significato di quella parola. Ecco, trovarsi in situazioni come questa rappresenta l’incubo peggiore per la maggior parte dei genitori americani. 


Così è quanto risulta da una ricerca condotta dalla Classification and Rating Amministration:  l’80% dei genitori americani è molto più preoccupato che i figli possano assistere a scene di sesso che non a scene di violenza o ad altre scene fortemente diseducative.  Lo studio ha coinvolto  1488 genitori i quali, appunto,   vorrebbero evitare ai loro figli immagini di nudo integrale, scene di sesso anche non esplicite,  allusioni sessuali, ecc...  La rappresentazione della violenza, fisica o verbale,invece, preoccupa pochissimo.


 
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Commenti al Post:
ester.mi00
ester.mi00 il 24/01/16 alle 17:05 via WEB
Vallo a spiegare ad un figlio di 7 anni cosa stanno facendo queste due signorine qui sopra e perchè. Queste "cose" le fa anche la mamma? Ecc.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 17:24 via WEB
Sì, però anche spiegare cosa stanno facendo questi simpatici ragazzi delle altre due foto non è semplicissimo.
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 24/01/16 alle 17:08 via WEB
Ecco perchè l'educazione sessuale non si fa nè in famiglia nè a scuola ed ecco perchè si moltiplicano gli episodi di billismo, di violenza, di stragi nelle scuole (ANSA: E' un ragazzo di 17 anni l'autore della strage in un liceo di La Loche, nel nord del Canada. Le vittime sono due insegnanti di 21 e 35 anni e due fratelli di 17 e 13 anni. I feriti sono sette. Il killer, il cui nome non e' stato ancora diffuso, viene descritto come un ragazzo silenzioso e solitario. Tutto è accaduto all'ora di pranzo di venerdì a La Loche, un tranquillo villaggio a nord della cittadina di Saskatchewan, un paesino di 2.600 anime.)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 17:33 via WEB
La rappresentazione della violenza genera emulazione. Anche i fatti di cronaca nera, così enfatizzati dai media, producono lo stesso effetto. Così una strage all'università della California, fa seguito un'altra strage nel liceo di un paesino del Minnesota, e così di seguito...
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 24/01/16 alle 17:16 via WEB
Dipende dall'età dei bambini/ragazzi, non credo però che il sesso sia peggio delle scene di violenza, forse ci sono meno tabù (strano a dirsi ma in America ci sono ancora tabù evidentemente) ma i ragazzi e i bambini andrebbero preservati anche dalle immagini violente....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 17:34 via WEB
La ricerca ha coinvolto genitori con figli da 7 a 14 anni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 17:37 via WEB
C’è chi ha rischiato il soffocamento e chi a furia di colpi ha perso i sensi; chi s’è fratturato il polso e chi se l’è cavata con un collare ortopedico. Sono solo alcuni degli incidenti “domestici” che coinvolgono i minori alle prese con le mosse dei più famosi wrestlers americani. Infortuni che conseguono al tentativo di replicare, senza successo, le performance acrobatiche dei violenti lottatori, ormai diventati beniamini dei telespettatori più giovani, e che si verificano perché, a differenza degli adulti, i bambini non comprendono che si tratta di una vera e propria messa in scena. Una recita che segue un copione preciso, con tanto di vinti e vincitori, e che vede allenati ai colpi e alle cadute i suoi muscolosi interpreti, attori e stuntman navigati, capaci di inscenare i pugni e i calci più violenti senza riportare fratture o contusioni. Spesso incapace di distinguere la realtà dalla fantasia, il bambino deriva da queste immagini modelli di comportamento da replicare nella realtà, esponendo se stesso e i suoi compagni di giochi al rischio di incedenti ed infortuni gravi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 17:45 via WEB
Non parliamo delle scene da "arancia meccanica" che si verificano tutti i giorni nelle scuole di ogni ordine e grado. P.S. Il bullismo non è di per sé un reato, può portare alla commissione di percosse o lesioni (art. 581 e 582 codice penale), minacce (art. 612), ingiuria o diffamazione (art. 594 e 595), furto (art. 624) o danneggiamento di cose (art. 635), molestia o disturbo (art. 660), stupro (art. 609), interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis).
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 24/01/16 alle 17:53 via WEB
un ragazzo fino a 14 anni non è mai imputabile: può rubare, uccidere, fare atti di vandalismo, commettere atti irripetibili di violenza o di danneggiamento e, al massimo, riceve una lavata di capo dal maresciallo dei carabinieri alla presenza di genitori, psicologo, avvocati che lo tutelano e difendono.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 18:23 via WEB
Più o meno è così. Infatti fino a quattordici anni il minore non è mai imputabile, perché nei suoi confronti è prevista una presunzione assoluta di incapacità, senza cioè prova contraria. L'art. 97 stabilisce, infatti, che «non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i quattordici anni». Tra i 14 e i 18 anni bisogna invece vedere caso per caso
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psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 18:06 via WEB
Alla fanciullezza succede l'adolescenza, che tutti amano, tutti favoriscono, tutti proteggono. Ma donde viene all'adolescenza questa sua grazia? Da me (la follia) naturalmente, che le consento di vivere il meno saggiamente e quindi anche il meno affannosamente possibile. È innegabile che, non appena, diventati più grandi, cominciano ad imparare qualche cosa, per la pratica del mondo o per lo studio, a poco a poco gli adolescenti perdono le loro belle forme, la vivacità, la vigoria. Erasmo da Rotterdam
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 24/01/16 alle 19:58 via WEB
Ciao cara, anche gli americani se la tirano in questo, pensare che li credevo differenti! Quello che è venuto fuori è non solo che le scene di sesso esplicite spaventano più di quelle violente, ma che prima di queste ultime le famiglie vorrebbero evitare ai loro bambini immagini di nudo integrale (scene di uomini nudi spaventano il 71% del campione e scene di donne nude il 70%) e di persone che fanno uso di droghe pesanti. Scorrendo la lista, i contenuti indesiderati sono quasi sempre quelli "hot che vanno dalle scene di sesso non esplicite, nudo parziale, alle allusioni sessuali. La violenza, fisica o verbale, occupa le posizioni più basse di questa classifica. Roba da non crederci, buona serata domenicale.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 20:53 via WEB
Esattamente, proprio così. Io nel post ho dovuto sintetizzare perchè mi sono data la regola di non scrivere mai più di 22 righe. Secondo me, dopo l'esperienza di questo blog che, come vedi, ha dieci anni un post dovrebbe essere molto breve. Se puoi scrivere 50 righe usane 20 anche se una maggiore sintesi risulta difficile a molti perchè ci vuole un poderoso sforzo comunicativo per esprimere un punto di vista o un concetto in poche parole. Oggi viviamo nella società dell'impazienza, del tutto subito. Ti è mai capitato di sentire qualcuno dire: 'speriamo che questo articolo sia bello lungo'? Quindi sintetizzare,lumeggiare, accorciare e rileggere per rendere il tutto più asciutto possibile.
(Rispondi)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 24/01/16 alle 20:58 via WEB
Non è compito facile Giuliana per nessuno spiegare ad un ragazzino/a certe cose, ma occorre farlo gradualmente per primis in famiglia e poi apprfondire nella scuola, in modo che loro sappiano cosa produca il vivere nella società.Par però vedere che nelle altre specie viventi vi sia solo amore e non cattiveria come per noi umani. clicca e lieta serata, Camillo.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 22:12 via WEB
Grazie Camillo della tenerissima immagine:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/01/16 alle 22:29 via WEB
L'educazione sessuale rientra sia nedll'ambito dell'educazione affettiva sia in quello dell'educazione alla salute. So che non c'è nulla di "facile" nell'esercizio del ruolo e delle funzioni genitoriali. Non a caso Freud fece suo un vecchio adagio sulle tre professioni impossibili: governare, educare e curare.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/01/16 alle 12:13 via WEB
Sessualità e violenza sono facce della stessa medaglia. Sono argomenti ostici e ritenuti piuttosto difficili da trattare, vuoi per la formazione culturale e vuoi per la formazione sociale e civile che nel tempo hanno ricevuto. Dobbiamo ahimè risalire sempre alle basi: come sono cresciuti i genitori? Sappiamo che in America, specie nelle grandi province lontane dalle metropoli, tra puritani, bigotti di varie religioni e sette più o meno legittime, c'è un padellone dove le culture si incrociano, si fondono producendo esasperazioni e severità di giudizio. La violenza che è materia quotidiana non hanno bisogno di spiegarla perché si spiega da se, mentre il sesso per molti è tabù solo a parlarne, imbarazzante e alienante. Ecco, secondo il mio parere, le cause della ritrosia. Poi, certe realtà bisognerebbe viverle di persona per valutare e argomentare. Ciao Giulia'.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/01/16 alle 15:48 via WEB
Ciao. Carissimo! Sì, è così, Anche se sotto altri aspetti è paradossale. La sessualità fa parte della vita, la violenza non necessariamente.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/01/16 alle 17:24 via WEB
Ci fa paura la vita: la sessualità ne fa parte.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/01/16 alle 20:28 via WEB
Per chi ha paura tutto fruscia...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/01/16 alle 11:09 via WEB
...e stride!!!!!
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 25/01/16 alle 18:35 via WEB
Buona serata :-D
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 25/01/16 alle 21:38 via WEB
della serie è meglio contagiarsi con il sangue di un pugno che con l'emozione di un rapporto sessuale
(Rispondi)
 
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