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Post n°8574 pubblicato il 24 Febbraio 2016 da psicologiaforense
Petaloso è la parola del giorno, se non forse del mese e dell’anno: il web, esaltato dalla storia del piccolo Matteo – il bambino della scuola ferrarese inventore della nuova parola – ha deciso di seguire l’implicito consiglio degli esperti dell’Accademia della Crusca, che gli hanno risposto spiegandogli che una parola, per poter essere riconosciuta tale, deve essere usata da tante, tantissime persone. Ed ecco che questa mattina il web si è svegliato pronto ad accettare la sfida: usare “petaloso” a più non posso per suggellare il conio della nuova parola, inventata da Matteo.... PETALOSO È UNA PAROLA? Un bambino di terza elementare inventa la parola petaloso. La sua maestra invia il lemma all'Accademia della Crusca. Che risponde: è corretta, ma deve essere utilizzata e capita da tanti. E così su Twitter centinaia di utenti usano l’hashtag #petaloso per aiutare il bambino. 
L'aggettivo "petaloso", inventato da un ragazzino di terza elementare, entra nel vocabolario italiano. L'Accademia della Crusca si è detta disponibile e non mancano i complimenti al piccolo studente. Tutto è nato da un lavoro sugli aggettivi - ricorda sul sito del quotidiano "Nuova Ferrara" la maestra che insegna nella terza classe della scuola elementare Marchesi di Copparo (Ferrara), diventata un caso nazionale per aver lanciato le "dieci regole per non fare i compiti durante le vacanze". "Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi - spiega -, un mio alunno ha scritto di un fiore che era "petaloso". La parola, benché inesistente, mi è piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Oggi abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo". "La parola che hai inventato - si legge nella lettera mandata dall'Accademia della Crusca - è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano così come sono usate parole formate nello stesso modo: tu hai messo insieme petalo + oso, petaloso, pieno di petali , con tanti petali. Allo stesso modo in italiano ci sono pelo+oso, peloso, pieno di peli, con tanti peli e ancora coraggio+oso, coraggioso, pieno di coraggio". "La tua parola è bella e chiara - continua l'Accademia della Crusca inviata da Firenze il 16 febbraio scorso - . Ma sai come fa una parola ad entrare nel vocabolario? Perché entri in un vocabolario, bisogna che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola tra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a dire "Come è petaloso questo fiore", ecco allora petaloso sarà diventata una parola dell'italiano".
Commenti al Post:
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monellaccio19 il 24/02/16 alle 12:32 via WEB
Sono già preparato per suffragare il nuovo aggettivo pronto all'inserimento. I tuoi post e la tua graziosa persona sono petalosi.
Se ho sbagliato, dammi da magiare...crusca!!!
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 12:37 via WEB
Petaloso suona bene, è una parola formalmente corretta, ma nel vocabolario italiano non esiste. Per ora. Perchè il WEB può fare miracoli. E' già successo.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 12:39 via WEB
Spiega la Prof. Nicoletta Maraschio, docente di storia della lingua italiana all’Università di Firenze e prima donna a guidare l’Accademia della Crusca dal 2008 al 2014: "Le parole, colonne della nostra lingua, sono in continua evoluzione: nuovi termini nascono, altri assumono diversi usi o sono rilanciati. L’italiano, così, si trasforma seguendo il costume, la cronaca, la tv, le tecnologie… «Il lessico si arricchisce di continuo e i neologismi raccontano la società che li genera» "
(Rispondi)
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ester.mi00 il 24/02/16 alle 16:36 via WEB
Petaloso piace anche a Renzi: "Grazie al piccolo Matteo e alla Crusca per la bella storia"
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Elena il 24/02/16 alle 12:48 via WEB
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cas.li il 24/02/16 alle 13:00 via WEB
Tra le nuove parole incluse nel dizionario ci sono
acquaponica - tipo di agricoltura formata dalla combinazione di coltivazione in acqua e coltivazione idroponica, ossia facendo crescere piante con le radici in acqua anziché nella terra
adultità - la condizione di chi è adulto
banking - servizi bancari
coding - programmazione di software per computer e web
cheating - il copiare copia durante una verifica a scuola
bartender - il barista addetto ai cocktail
criptomoneta - una moneta digitale, virtuale, che esiste solo nel web
disposofobia - accumulo patologico, detto di persona che accaparra tutto ciò che trova alla sua portata
fotodepilazione - è l'eliminazione dei peli superflui del viso e del corpo usando uno speciale tipo di luce detta ad alta intensità, che agisce sul bulbo pilifero
memristore - dispositivo elettronico usato per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale
open toe - scarpe aperte sul davanti
cooking show – programma televisivo dedicato alla cucina
poltronismo - la preoccupazione che hanno alcuni uomini politici di ricoprire incarichi, ossia di occupare poltrone
svapare - fumare sigarette elettroniche
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nina.monamour il 24/02/16 alle 13:42 via WEB
Ciao Giuliana, è da stamattina che si parla di "petaloso", e mi piace tanto.
Il piccolo Matteo ha coniato questo termine in classe mentre con gli altri studiava gli aggettivi. E la sua maestra, invece di segnarla con la penna rossa e chiudere il discorso perché quella parola "non esiste nei dizionari", ha deciso di scrivere all'Accademia della Crusca per chiedere il suo parere. Migliaia di persone leggendo questa missiva hanno iniziato a usare petaloso sui social network e a fare il tifo per Matteo. Di fatto quindi è diventata una vera parola, almeno per un giorno. E quel giorno era proprio la data dell'ultimo saluto ad Umberto Eco, amante delle parole come nessun altro in Italia. Che bella coincidenza, sembra davvero una favola. Buon pranzo augrandoti un pomeriggio "petaloso".
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 15:15 via WEB
La questione di "petaloso", la parola inventata dal piccolo Matteo durante un lavoro in classe sugli aggettivi, ha generato una vera e propria mobilitazione sul web. E così, arriva anche il tweet dell'enigmista, giornalista e saggista Stefano Bartezzaghi che coglie l'occasione per omaggiare l'appena scomparso Umberto Eco, giocando con le parole in modo piuttosto enigmatico. Sostituisce così la parola "nome" con quella di "aggettivo" al titolo del libro del celebre scrittore "Il nome della rosa". La parola coniata da Matteo è infatti un aggettivo. "L'Universo è in equilibrio", conclude il post.
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gabbiano642014 il 24/02/16 alle 14:03 via WEB
Buongiorno...Ho letto la notizia sui social stamane. Questa nuova visione dell'autorevole Accademia della Crusca apre uno spazio alla sfaccettatura di una nuova interpretazione grammaticale. Non pensi?
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 15:03 via WEB
Uno spazio lessicale, sì. Sono bastate 16 ore (tanto è passato dalla pubblicazione del post della maestra Margheriota Aurora) perché “petaloso” diventasse davvero una parola usata dagli italiani. Ne stanno parlando siti e giornali. La maestra Margherita ha ricevuto 700 richieste di amicizia. È nata immediatamente una comunità su facebook che si chiama “petaloso” e che conta già 242 persone. Su twitter l’hashtag #‎diffondiamolaparolapetaloso impazza.
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geishaxcaso il 24/02/16 alle 14:17 via WEB
:) be' di tanti neologismi di stampo anglosassone almeno questo è 100% italiano ;) potremmo anche dire a questo punto che questo tuo post è molto bloggoso ;))
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 15:10 via WEB
EHEHEHEHEHEHEH un blog bloggoso che in una società liquida e blogalizzata... annaspa su una piattaforma destinata ad estinguersi come si sono estinti i dinosauri per non aver saputo adattarsi ai cambiamenti.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 16:08 via WEB
"Petaloso" è diventato trending topic su Twitter, è nato un account e diversi hashtag. "E' un termine così dolce e delicato che potrei usarlo in una canzone", scrive un utente. "E' il mondo visto con gli occhi di un bimbo", scrive un altro. Fioccano i "buongiorno petaloso a tutti"e anche la Lego disegna il suo fiore "petaloso". - See more at: http://www.cercocerco.net/notizie/curiosita/556/come-fare-inserire-una-parola-nel-vocabolario-italiano.html#sthash.h2WddqUk.dpuf
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geishaxcaso il 24/02/16 alle 18:30 via WEB
Circa 45 anni fa, la maestra assegnò per casa 10 pensierini sull'acqua.
La piccola geisha si presentò il giorno dopo trionfante con i 10 pensierini, tra i quali il più bello recitava: l'acqua è color trasparente... ne venne fuori un cazziatone mitico dal titolo "trasparente non è un colore!" :((
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(Vedi gli altri 6 commenti )
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 18:56 via WEB
EHEHEHEHEHEH Questa era una maestra molto poco TRASPARENTE nel suo agire pedagogico. P.S. Ad es. "La forma dell'acqua" è un famoso romanzo di Andrea Camilleri che ha aperto la serie incentrata sulle avventure del Commissario Montalbano...
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geishaxcaso il 24/02/16 alle 19:28 via WEB
Ecco: una carriera stroncata sul nascere, :(
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 21:41 via WEB
Come architetto sei già una creativa. Però ti avrei vista benissimo anche come autore televisivo, regista, scrittore. Invece come commissario di polizia non mi sembri trasparente....
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geishaxcaso il 24/02/16 alle 22:17 via WEB
:D no, commissaria no, al massimo vigile urbano, è sarebbero stati dolori per chi parcheggia su marciapiedi e strisce pedonali ;)
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 23:24 via WEB
Così sfogavi sugli automobilisti la tua "volontà di potenza" di cui parla Alfred Adler?
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geishaxcaso il 25/02/16 alle 08:27 via WEB
:) può essere, tuttavia potrei tollerare il grattino scaduto/mancante, ma non i parcheggi selvaggi a 45 gradi sul marciapiede, sulle strisce pedonali, in doppia fila, e sui passi carrabili, ecco :)
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Fanny_Wilmot il 24/02/16 alle 14:31 via WEB
A me l'aggettivo piace; che sia stato partorito dalla purezza mentale di un bambino ancora di più.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 15:13 via WEB
E nel web hai molta compagnia. Il nuovo aggettivo impazza. "Le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi". Il piccolo Matteo, di soli otto anni, ha pensato di rispondere così a un quesito posto dalla sua maestra Margherita Aurora, nella scuola elementare di Copparo (Ferrara). Una parola inesistente, che però ha colpito la fantasia di molti....
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IL GRANDE KILLER il 24/02/16 alle 15:40 via WEB
"Grazie al piccolo Matteo, grazie @AccademiaCrusca una storia bella, una parola nuova #petaloso". Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi a proposito della vicenda del bambino di Ferrara che ha inventato il termine 'petaloso' (intanto diventata virale sui social) e della risposta che gli ha dato l'Accademia della crusca a proposito dell'ingresso del termine nel vocabolario.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 16:01 via WEB
MATTEO RENZI si è complimentato... ma Renzi è "petaloso"? Guardandi i tagli alla sanità, alla scuola, alle pensioni, ecc... direi proprio di no.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 19:03 via WEB
Quotidianamente constatando l’eccezionale protagonismo di Matteo Renzi e i dati falsi che fornisce diventa legittimo temere che l'Italia non supererà questa crisi che si avvita su se stessa ....
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NonnoRenzo0 il 24/02/16 alle 15:45 via WEB
"petoloso"qui da noi questa espressione dialettale viene da sempre usata... buon pomeriggio
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ester.mi00 il 24/02/16 alle 16:38 via WEB
Il fiore? E' 'petaloso'. E il neologismo del piccolo Matteo è approvato dalla Crusca. "Le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi". Al piccolo Matteo, studente di terza elementare, i giri di parole evidentemente non piacciono tanto. Ed è così che, per spiegare che un fiore ha più petali di altri, ha deciso di coniare un neologismo che semplificasse il concetto.
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 19:08 via WEB
Andrebbe sempre valorizzata la creatività dei bimbi. Creatività che troppo spesso la scuola tende a spegnere o soffocare.
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maresogno67 il 24/02/16 alle 21:54 via WEB
tutto sommato è una parola piacevole, ciao, gi
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 23:26 via WEB
Sì, dispiace che il bimbo, Matteo, sia esposto senza difese alla curiosità dei media. L'ho visto al TG e quasi piangeva...
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carlingher il 24/02/16 alle 22:13 via WEB
"Petaloso" suona bene come parola,e poi essendo io ferrarese,spero che premino l'alunno per l'invenzione.
buona serata
Carlo
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psicologiaforense il 24/02/16 alle 23:31 via WEB
Sicuramente. Ho letto che verrà ricevuto dal Capo dello Stato. P.S. Speriamo lo supportino perchè a 8 anni passare da un sano anonimato alle luci della ribalta può determinare problemi psichici rilevanti e gravi.
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gas.o0 il 25/02/16 alle 08:11 via WEB
Si potrebbe fare la stessa cosa con 50enne disoccupato... ^_^ Avrei lo stesso aiuto dal web?! Bah...
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il_parresiasta il 25/02/16 alle 08:36 via WEB
Ad esempio, invece di dire "vestirsi a carciofo", con riferimento al modo di vestirsi nella mezza stagione, si potrà dire "indossare un abbigliamento petaloso".
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psicologiaforense il 26/02/16 alle 07:01 via WEB
Esattamente: Nell'epoca dei social una storia simile diventa di tendenza, viene rimbalzata di profilo in profilo, di testata in testata anche perché riguarda la nostra lingua e l'idea che un bambino possa influenzarla può far sorridere o storcere il naso. Non è la prima volta che succede: i neologismi entrano a far parte del dizionario di frequente in un mondo che si evolve e sono tanti i personaggi che nel corso degli anni hanno contribuito alle nostre conversazioni. Basti vedere come sono entrate a far parte dell’uso quotidiano le parole "velina" dal programma “Striscia la Notizia” o il termine "scannerizzare".
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psicologiaforense il 26/02/16 alle 07:03 via WEB
Gabriele D'Annunzio si vantava di aver usato ben quarantamila parole diverse. Tra queste aveva coniato "velivolo", "pioniere" e "aviazione". Secondo alcuni studiosi 'il Vate' è anche il padre della parola "tramezzino".
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edera.noir il 25/02/16 alle 13:01 via WEB
Dovrebbero inserire nel vocabolario anche ciaone..
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monellaccio19 il 25/02/16 alle 18:35 via WEB
Colpo di scena: o"ra però grazia alla segnalazione via Twitter da Victor Rafael Veronesi, trentenne appassionato di arte e storia si viene a scoprire che l'aggettivo del piccolo di 8 anni del Ferrarese che l’ha scritto in un compito in classe esisteva già. Infatti è stato usato in un antico testo del botanico e farmacista inglese James Petiver in cui definisce "petaloso" il fiore del peperoncino, la pimenta. Il testo in questione è Centuriae Decem Rariora Naturae. Tratta di specie animali, vegetali e fossili ed è stato scritto tra il 1693 e il 1703, utilizzando termini latini e italiani.Come nel caso di Matteo, l'aggettivo è un simpatico errore. Infatti Petiver era sì un buon botanico ma un pessimo latinista. I colleghi della Royal Society, la prestigiosa associazione scientifica britannica, già al tempo lo accusarono di non saper padroneggiare l'antica lingua". Una precisazione che ho appena letto! Tanto rumore per nulla????
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psicologiaforense il 26/02/16 alle 07:07 via WEB
eheheheh ecco da dove ha fatto copia incolla il bimbo, da "Centuriae Decem Rariora Naturae", quindi sa il latino meglio del nostro compianto Jacopo Facciolati
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diogene51 il 25/02/16 alle 22:40 via WEB
Ahahaha! Petaloso ha colpito...è il terzo post che leggo sull'argomento, naturalmente non ho visto le ore di inserimento, magari sei tu la prima...
Come dice Monellaccio, pare che la parola sia stata già usata e quindi la Crusca ha commesso una svista che ora cerca di riparare. Comunque Petaloso è bello ed esprime bene l'idea.
E allora, buona serata, petalosa signora!
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psicologiaforense il 26/02/16 alle 07:09 via WEB
Buongiorno RENATO:-))Ci sono tutti quei termini di cui non si può più fare a meno, frutto delle innovazioni tecnologiche e dell'immediatezza dell'inglese. Primo fra tutti "smartphone", che come lo definisce il Treccani è il “telefono cellulare multimediale, che include alcune funzioni tipiche di un computer palmare”. La parola "Hashtag", invece, entra a far parte del dizionario nel 2012, così come "Social" e "Follower".
Ogni ambito però ha il suo gergo, quello più prolifico è sicuramente il calcio, che deve a Gianni Brera buona parte delle espressioni che ancora oggi utilizziamo per commentare una partita come contropiede, melina, il libero, il centrocampista, l’incanto del prestipedatore.
Uno che seppe diffondere parole nuove contribuendo al loro ingresso nell'uso comune è stato Cesare Lombroso. Merito suo se oggi sappiamo il significato di alcoolista, claustrofobia, raptus, cleptomane, tatuare o analfabetismo. E poi ci sono i pubblicitari e le loro invenzioni fortunate, poche rispetto ai numerosi tentativi.
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