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L'OCCIDENTE HA TRADITO I SUOI GIOVANI, LA DIMENSIONE DEL VUOTO

Post n°8583 pubblicato il 07 Marzo 2016 da psicologiaforense

L'Occidente ha 'tradito' i suoi giovani. Infatti, quelli  nati fra gli anni '80 e '90 in Europa e negli Stati Uniti, si ritrovano a guadagnare molto meno rispetto ai padri e ai nonni e ad avere meno prospettive di quanto nel avessero costoro alla loro età....

LA DIMENSIONE DEL VUOTO

Ampia inchiesta del GUARDIAN  (vedi) da cui emerge che  i "millenials" sono molto svantaggiati  rispetto  ai propri genitori quando questi ultimi avevano la loro età. In molti casi, pur lavorando a tempo pieno, hanno possibilità economiche inferiori ai pensionati.  Si tratta - scrive sempre il GUARDIAN - di una "tempesta perfetta generazionale" addebitabile all'indebitamento, alla crisi, al cronico precariato, alle conseguenze negative della globalizzazione.  Laddove trent'anni fa i giovani adulti guadagnavano di più rispetto alla media nazionale, oggi  devono accontentarsi di redditi più bassi del 30%. In particolare questo sta accadendo in Italia, dove i "millennials" sono di fatto fermi ai livelli degli anni '80. In Francia per la prima volta i nuovi pensionati dispongono di un reddito maggiore rispetto alla famiglie guidate da una persona con meno di 50 anni. E negli Usa gli under 30 si ritrovano con risorse economiche inferiori rispetto a chi ha fra 65 e 79 anni: altra realtà senza precedenti, nella storia d'un Paese la cui epopea - quella del sogno americano - si è legata fin dalla fondazione dalla promessa di opportunità offerte alla gioventù.


 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 07/03/16 alle 19:02 via WEB
....se ne faranno una ragione!!!!! Noi continuiamo a cazzeggiare, prendiamola come una notizia tra le tante interessanti e la barca continuerà ad andare. Io sono un cattivo profeta in patria e fuori, mia cara. Preconizzo più che profetizzare come i vecchi di oltre duemila anni fa. Facciamo pure le guerre di religione, facciamo pure le nostre conquiste tecnologiche e poi......ci riuniremo in una radura desolante per decidere del futuro dei giovani. Forse, pensandoci bene, faccio in tempo per partecipare!!!!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 07/03/16 alle 20:58 via WEB
Qui i ragazzi vanno a fare i gelatai, i camerieri, i pizzaioli, ecc... in tutta Europa....
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Famiglietti il 07/03/16 alle 21:03 via WEB
La disoccupazione giovanile ha cause ben più profonde e lontane della crisi economica. Il problema è che i ragazzi non sono preparati al lavoro del Ventunesimo secolo. E le famiglie, con i loro pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni, sono spesso le prime fabbriche di disoccupati. Quello che i datori di lavoro cercano oggi nei giovani è molto diverso da ciò che volevano cinquant'anni fa. Famiglia, scuola e università non riescono a insegnarlo. Ma i giovani non possono aspettare le riforme epocali . Hanno domande alle quali è urgente dare una risposta. Quale percorso scolastico scegliere? Perché la laurea non basta più? Quali esperienze extrascolastiche sono più utili? Come trovare il lavoro giusto? Come si può correggere il tiro quando il percorso scelto non porta i risultati sperati?
(Rispondi)
 
cas.li
cas.li il 07/03/16 alle 21:21 via WEB
Eliminiamo tutte le miriadi di facoltà inutili e impediamo alle università di promettere ai giovani ciò che non esiste. L'università non deve servire a fare curriculum, ma a insegnare ai giovani a fare qualcosa per cui una laurea è veramente indispensabile. E lo sappiamo tutti, che molte delle lauree che vediamo oggi servono a tutto fuorchè a trovare un lavoro.
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 07/03/16 alle 21:25 via WEB
All'università vai a studiare da disoccupato.
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 07/03/16 alle 21:57 via WEB
credo anch'io che sia una brutta tempesta! ciao, gi
(Rispondi)
 
LA.QUARTA.LUNA
LA.QUARTA.LUNA il 07/03/16 alle 22:02 via WEB
Una crisi planetaria che ha decretato per l'ennesima volta la disfatta di un sistema capitalista e basato sul libero mercato, creando malessere, scontri generazionali e allargando in maniera esponenziale la famigerata forbice sociale.
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diogene51
diogene51 il 07/03/16 alle 23:29 via WEB
Nonostante io mi ritenga passibilmente informato, non sapevo che il problema nostro fosse un problema internazionale. Non lo credevo, onestamente. Il '68 è stato cos tradito dappertutto, forse è tempo per una nuova rivolta giovanile. Purtroppo da nessuna parte c'è aria di rivolta: sembra che tutti siano instupiditi dai valori del libero mercato, della globalizzazione, del capitalismo forsennato. Dietro la morte delle ideologie è rimasto solo il dio denaro. Ci sarebbe molto altro da dire, ma non basterebbe un libro... Carissima, buona serata!
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nina.monamour
nina.monamour il 08/03/16 alle 09:19 via WEB
Se la mimosa è da sempre il simbolo di questa giornata, non può mancare una dedica speciale con cui esprimere tutto il proprio affetto. Ironia e romanticismo, dolcezza e caparbietà, femminilità e durezza, sono solo alcune delle mille sfaccetture del genere femminile, l'umanità senza la donna, sarebbe "scarsa, terribilmente scarsa". Augurissimi Giuliana.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/03/16 alle 11:32 via WEB
Sei non hai una falsa identità e sei veramente donna, allora porgo gli auguri dovuti per censo e per rango: auguri DONNA!
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duca_ombra
duca_ombra il 08/03/16 alle 12:32 via WEB
Buon 8 Marzo festa della Donna Psicologiaforense, augurandoti tante belle cose. il_Duca_Ombra
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